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    Gruppo Ciro Paone, finanziamento di 10 milioni di euro da fondi Azimut con garanzia SACE

    (Teleborsa) – Il Gruppo Azimut, attraverso alcuni suoi fondi, ha erogato un finanziamento da 10 milioni di euro, garantito al 70% da SACE, al Gruppo Ciro Paone, società italiana proprietaria dei marchi di abbigliamento d’alta gamma Kiton, Kired e Sartorio Napoli ed eccellenza della sartoria italiana nel mondo. L’operazione è stata originata da Azimut Direct, la divisione del Gruppo attiva nell’investment banking e nel direct lending, e finanziata dal fondo Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8 SCSp RAIF e da altri fondi di private debt gestiti da Azimut Investments.L’operazione di finanziamento è volta a potenziare il reparto logistico del Gruppo per supportare la crescita dei volumi, dando anche maggiore centralità alle linee di prodotto femminili; aprire nuovi negozi diretti e rinnovare gli spazi di vendita a marchio Kiton, con l’obiettivo di mantenere costantemente aggiornate l’immagine e le esperienze all’interno delle boutique.”Questa operazione diversifica il nostro assetto creditizio, ponendoci in relazione ed in costante confronto con un player di assoluta importanza nell’investment banking, inaugurando un rapporto sinergico di finanza strutturale”, ha detto Antonio De Matteis, AD della Ciro Paone.”Questa operazione è uno dei primi interventi del fondo Azimut Diversified Corporate Credit ESG-8, un fondo che rafforza l’impegno di Azimut a sostenere le imprese italiane eccellenti, promuovendo l’adozione di pratiche sostenibili e green – ha commentato Giorgio Medda, AD di Azimut – Grazie alla capacità di origination, analisi, strutturazione e investimento del Gruppo, Azimut si afferma sempre più in questo mercato come un asset manager integrato”. LEGGI TUTTO

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    CONSOB, richiamo di attenzione sull’informativa sul clima fornita nei bilanci

    (Teleborsa) – CONSOB ha pubblicato un Richiamo di attenzione in materia di informativa sul clima da rendere in bilancio, in analogia con quanto effettuato da altre Autorità europee, alla luce degli elementi emersi dalle analisi condotte sul tema e in vista della prossima entrata in vigore degli obblighi sulla rendicontazione di sostenibilità.La tematica costituisce una priorità di vigilanza individuata dall’Esma, l’Autorità di vigilanza sui mercati finanziari, già dal 2021 ed è stata, recentemente, richiamata nel PublicStatement dell’Esma contenente le priorità di vigilanza per il 2024, nel quale si sottolinea l’importanza della coerenza tra informativa finanziaria e di sostenibilità in materia di rischi climatici. L’Esma invita gli emittenti (in particolare quelli operanti in settori più esposti ai fattori climatici) a specificare nei bilanci quali questioni climatiche, seppure trattate nella rendicontazione di sostenibilità, non hanno effetti finanziari chiedendo di spiegarne il motivo.In particolare, CONSOB ha svolto un approfondimento su un campione di emittenti appartenenti al FTSE MIB dal quale, pur prendendo atto di un processo di progressivo adeguamento dell’informativa finanziaria, ha rilevato il permanere di significative aree di miglioramento.A tal fine, l’Istituto ha individuato tre aree meritevoli di attenta considerazione da parte degli emittenti: agevolare gli investitori nell’individuazione delle informazioni sugli aspetti climatici; promuovere la coerenza tra informativa finanziaria e di sostenibilità; fornire un’informativa chiara sulle considerazioni effettuate in merito agli impatti dei fattori climatici. In particolare, CONSOB ha sollecitato gli emittenti nel considerare l’opportunità di riportare le informazioni sugli aspetti climatici in una specifica nota del bilancio, ovvero inserire specifici richiami alle note in cui queste ultime sono rappresentate.In aggiunta, alla luce delle informazioni che andranno fornite a partire dall’esercizio 2024 nelle rendicontazioni di sostenibilità e soprattutto dei nuovi principi ESRS (European Sustainability Reporting Standard) in merito all’eventuale piano di transizione adottato, CONSOB ha richiamato l’attenzione degli emittenti nel fornire in bilancio informazioni rilevanti che consentano agli investitori di apprezzare gli eventuali impatti sulle stime contabili delle azioni individuate all’interno di tali piani, rappresentando le valutazioni che hanno condotto a rilevare o meno impatti nel bilancio.Inoltre l’Autorità, nell’ambito dell’attività di vigilanza svolta, ha potuto constatare che la descrizione nei bilanci sui principi contabili applicati è spesso generica e non sempre riflette le specificità degli emittenti. Pertanto, nel documento, ha richiamato l’attenzione degli emittenti nel riportare nei bilanci informazioni finanziarie rilevanti sui temi climatici adattate alle proprie caratteristiche, al fine di far apprezzare agli investitori le analisi svolte e le connesse incertezze.Infine nel Richiamo si sottolinea l’importanza che gli emittenti indichino gli impatti dei fattori climatici, laddove rilevanti e stimabili con affidabilità, sulla vita utile degli attivi iscritti in bilancio, sulle valutazioni delle perdite attese su crediti e sulla misurazione dei contratti assicurativi, e forniscano informazioni utili a far comprendere le considerazioni svolte e le cause di incertezza nelle stime.Il Richiamo di attenzione non introduce obblighi informativi nuovi ma sottolinea prescrizioni già in vigore. Ciò al fine di promuovere la trasparenza delle informazioni fornite, garantire la conformità delle stesse ai principi contabili internazionali e scoraggiare i fenomeni di greenwashing. LEGGI TUTTO

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    Fondazione CRT, Patrizia Polliotto nominata Segretario Generale

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRT, importante fondazione di origine bancaria azionista di Unicredit e Generali, ha deliberato all’unanimità la nomina di Patrizia Polliotto quale nuovo Segretario Generale della Fondazione. La nomina segna il completamento del percorso ad interim affidato all’avvocato Annapaola Venezia, che ha ricoperto il ruolo dopo l’uscita di Andrea Varese. Con l’assunzione del nuovo incarico, Patrizia Polliotto lascia la carica di Consigliere di Indirizzo della Fondazione.Patrizia Polliotto è avvocato cassazionista con oltre 20 anni di esperienza in diritto dell’impresa. Consigliere indipendente in diverse realtà, tra cui Reply, NB Aurora e Vincenzo Zucchi, è anche consigliere di Sviluppo Lavoro Italia e di altre società non quotate. LEGGI TUTTO

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    Simone, accordo per acquisto del 51% di Sa.Graf tramite cessione di azioni proprie

    (Teleborsa) – Simone, società attiva nel campo dell’editoria quotata su Euronext Growth Milan, ha sottoscritto l’accordo per l’acquisto del 51% della società Sa.Graf, azienda tipografica napoletana, già fornitrice del gruppo Simone di servizi di stampa. L’operazione ha la finalità di incrementare l’integrazione verticale del gruppo e migliorare i margini sulla produzione. Sa.Graf è una piccola realtà napoletana, specializzata in soluzioni tipografiche ed editoriali: tra i risultati riportati nel bilancio al 31/12/2023 si evidenziano un Ebitda pari a 0,1 milioni di euro, a fronte di un fatturato pari a 0,5 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto previsto sostanzialmente in pareggio alla data del closing.”Siamo felici di chiudere il primo anno da società quotata con un’operazione di acquisizione che è stata resa possibile proprio grazie all’ingresso nel mercato EGM – ha dichiarato l’AD Luca Misso – Con una partecipazione di controllo nella Sa.Graf S.r.l. consolidiamo il nostro rapporto con un fornitore strategico che da oggi entrerà a far parte del nostro gruppo. Questa operazione certifica ancora una volta la visione di lungo periodo di Simone, che prosegue nel suo percorso di crescita con una strategia dinamica e attenta a cogliere le opportunità offerte dal mercato, portando innovazione e sviluppo sia per linee interne sia tramite operazioni di finanza straordinaria”.Il closing dell’operazione è previsto entro il mese di maggio 2025 e il corrispettivo sarà interamente pagato attraverso la cessione di parte delle azioni proprie detenute da Simone. Il prezzo per l’acquisto della partecipazione di maggioranza sarà determinato sulla base della formula (Media EBITDA Sa.Graf 2022-2023 x 4) x 51%. LEGGI TUTTO

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    FOF Infrastrutture: nuovi investimenti per 75 milioni a supporto della transizione energetica

    (Teleborsa) – Il FOF Infrastrutture, il fondo di fondi focalizzato su iniziative green e gestito da CDP Real Asset SGR (Gruppo CDP), chiude il 2024 con due nuovi investimenti a sostegno della transizione energetica per complessivi 75 milioni. Il numero delle operazioni concluse nel primo anno e mezzo di operatività sale così a sei, per un totale stanziato di 207,5 milioni.Sul fronte degli investimenti, il FOF Infrastrutture ha sottoscritto quote per 40 milioni del FIEE Energy Transition Fund III gestito da FIEE SGR, primario operatore finanziario dedicato alla transizione energetica. Nel fondo, CDP Real Asset è anchor investor al primo closing. FIEE Energy Transition III ha lo scopo di contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico, uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il fondo investe prevalentemente in iniziative di efficienza energetica (illuminazione pubblica e privata, comunità energetiche, fotovoltaico per l’autoconsumo, impianti di co-generazione e tri-generazione), fonti rinnovabili e stoccaggio di energia, smart city, bio-carburanti ed e-mobility, oltre che economia circolare. Gli investimenti hanno una vocazione greenfield, mirati, cioè, alla crescita delle società in cui investe il fondo mediante apporto di risorse per lo sviluppo di nuova progettualità.Il FOF Infrastrutture ha, inoltre, deliberato l’investimento di 35 milioni in Green Arrow Infrastructure of the Future (GAIF), gestito da Green Arrow Capital, tra i principali operatori italiani indipendenti nel panorama degli investimenti alternativi. Obiettivo principale di GAIF è il sostegno alla transizione energetica e digitale prevalentemente in Italia, attraverso l’investimento in progetti per la costruzione di impianti per la produzione di energia rinnovabile (fotovoltaica, eolica e idroelettrica), in servizi infrastrutturali di stoccaggio e distribuzione di energia, in economia circolare (biometano) e in infrastrutture digitali (torri 5G), con focus su progettualità di nuova costituzione (greenfield). L’investimento del FOF Infrastrutture sosterrà in maniera significativa il raggiungimento della dimensione target da parte di GAIF e, pertanto, la piena realizzazione della sua strategia di investimento.I due nuovi investimenti si aggiungono ai quattro già effettuati dal FOF Infrastrutture – Sustainable Securities Fund, Equiter Infrastructure II, Equita Green Impact Fund ed EOS Energy Fund II – a conferma della costruzione di un portafoglio ben diversificato e bilanciato in termini di settori, strategia e strumenti di intervento, tipologia di gestori e maturità dei fondi target.Sul fronte della raccolta, il FOF Infrastrutture registra due nuove delibere da parte di Fondi pensione: Fondo Pegaso, fondo pensione dei dipendenti delle imprese di servizi di pubblica utilità; Previambiente, fondo pensione dei lavoratori del settore dell’igiene ambientale e affini.I nuovi investitori andranno ad arricchire la compagine degli investitori del FOF Infrastrutture, unendosi a CDP Equity – cornerstone investor e advisor del fondo – e ai fondi pensione Arco e Concreto.”In un anno e mezzo di operatività il FOF Infrastrutture ha già investito oltre il 65% della propria disponibilità a sostegno di iniziative di transizione energetica ed economia circolare, confermando l’impegno concreto del Gruppo CDP in favore dello sviluppo di infrastrutture sostenibili per la crescita del Paese – commenta Giancarlo Scotti, amministratore delegato di CDP Real Asset – in parallelo ha continuato ad attrarre nuovi investitori, a conferma dell’attrattività del profilo rischio-rendimento offerto, facilitando l’afflusso di risorse istituzionali verso l’economia reale. Si tratta di traguardi importanti realizzati a seguito dell’ampliamento dell’operatività della nostra SGR al settore infrastrutturale, secondo una strategia evolutiva dal real estate al real asset”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in ribasso, inflazione PCE sale meno delle attese

    (Teleborsa) – I mercati azionari statunitensi si muovono in ribasso, anche se meno di quanto osservato nel pre-market, dopo che la misura preferita della Federal Reserve per l’inflazione è salito meno delle attese. Allo stesso tempo, sono scesi i rendimenti dei Treasury USA.Il PCE price index core ha evidenziato a novembre una variazione positiva dello 0,1% su mese (l’aumento più lento da maggio, +0,3% il mese precedente, +0,2% atteso dagli analisti) e del 2,8% su anno, sotto il 2,9% atteso dagli analisti e uguale a ottobre. Gli investitori sono pronti a una certa volatilità nella seduta odierna, con il “triple-witching” trimestrale che vedrà la scadenza di circa 6,5 ??trilioni di dollari di opzioni legate a singole azioni, indici e fondi negoziati in borsa, secondo una stima di ??Asym 500.Focus sul settore farmaceutico, con il crollo di Novo Nordisk – dopo che la casa farmaceutica danese ha affermato che i pazienti trattati con il suo farmaco sperimentale per l’obesità CagriSema hanno ottenuto una perdita di peso minore delle attese – e il balzo contestuale del concorrente Eli Lilly.Tra gli altri annunci societari, United States Steel ha avvertito che i suoi guadagni del quarto trimestre saranno inferiori alle aspettative, mentre FedEx ha dichiarato di voler scorporare la sua divisione merci in una società quotata in borsa separata.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a -0,16% sul Dow Jones, mentre, al contrario, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 5.842 punti. In discesa il Nasdaq 100 (-0,83%); sulla stessa tendenza, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,63%. LEGGI TUTTO

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    Yolo Group perfeziona l’acquisizione di Risorsa Uomo

    (Teleborsa) – Yolo Group, operatore insurtech italiano quotato su Euronext Growth Milan, ha perfezionato il contratto (closing) per acquisire una partecipazione di maggioranza (51%) nel capitale di Risorsa Uomo, società specializzata nella formazione commerciale e manageriale. L’operazione, il cui signing era avvenuto lo scorso 27 novembre, s’inquadra nel Piano Strategico 2025-2027, che prevede tra le direttrici di crescita il potenziamento e la diversificazione dell’offerta anche attraverso servizi di Advisory & Education sviluppati e gestiti da una business line dedicata.Risorsa Uomo conta circa 50 consulenti e coordina un network di strutture qualificate. La società prevede di chiudere il 2024 con ricavi pari a 820 mila euro (+22% rispetto al 2023) e un EBITDA margin del 18%. Dall’integrazione in YOLO sono attese significative sinergie sia commerciali che operative. Per l’acquisizione del 51% del capitale di Risorsa Uomo, YOLO pagherà un corrispettivo di 230 mila euro in due tranche: la prima, corrisposta al closing; la seconda, subordinata al raggiungimento nell’esercizio 2025 di determinati obiettivi di ricavi ed EBITDA. YOLO ha un’opzione per acquisire il restante 49% del capitale esercitabile sulla base dei risultati conseguiti da Risorsa Uomo nell’esercizio 2027.”La profonda trasformazione in corso nel mercato assicurativo impone un’evoluzione delle competenze che rende centrale la formazione – ha detto l’AD Gianluca De Cobelli – Le qualità e il posizionamento dei professionisti di Risorsa Uomo, ai quali diamo il benvenuto, ci permetteranno di cogliere efficacemente le opportunità commerciali offerte del mercato”. LEGGI TUTTO

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    ERG e Duferco Energia, accordo per fornitura di 500 GWh di energia eolica in Italia

    (Teleborsa) – ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, e Duferco Energia, società del Gruppo Duferco che in Italia è tra i principali fornitori di energia elettrica e gas, hanno sottoscritto un Power Purchase Agreement (PPA) di tipo Pay As Produced della durata di 5 anni per la fornitura di circa 100 GWh/anno di energia green prodotta dall’impianto eolico di Rotello in Molise, con una capacità installata di 42 MW. Il parco, a partire dal 2025, uscirà dal periodo di incentivazione.”L’accordo con Duferco Energia, primaria realtà industriale internazionale, è coerente con la nostra strategia di securitizzazione dei ricavi non solo per i nuovi asset ma anche per quelli che stanno terminando il periodo di incentivazione, come il parco di Rotello – ha commentato Paolo Merli, AD di ERG – Questo contratto conferma la leadership del Gruppo nel mercato dei PPA, fondamentali per la stabilizzazione dei ricavi in un contesto di forte volatilità”.”Il PPA siglato con ERG, il più grande produttore italiano da fonte eolica, conferma il nostro impegno nei confronti di sostenibilità e transizione energetica – ha detto Massimo Croci, AD di Duferco Energia – L’accordo costituisce un’importante fonte di diversificazione del nostro portafoglio e conferma la nostra strategia di acquisizione di energia da fonte rinnovabile long term nell’ambito del mercato dei PPA, mercato in cui vogliamo aumentare la nostra market share in Italia e in Europa”. LEGGI TUTTO