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    Next Re cede immobile di via Spadari (Milano) per 45,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Next Re SIIQ, società immobiliare quotata su Euronext Milan, ha sottoscritto con Zeta Investment il contratto di compravendita relativo all’immobile, di proprietà di Next Re, ubicato in Milano, Via Spadari 2/A, per un prezzo di vendita pari a 45,5 milioni di euro oltre imposte.La società ha acquisito, in via definitiva, il corrispettivo che viene impiegato per il rimborso parziale anticipato del finanziamento soci sottoscritto in data 27 gennaio 2021 con il Socio di controllo CPI Property Group.La cessione ha una valenza strategica per Next Re in quanto permette di raggiungere anticipatamente alcuni obiettivi del Piano Industriale 2024-2028, con particolare riguardo alla rotazione del portafoglio immobiliare esistente e alla riduzione della propria esposizione debitoria mediante rimborso di finanziamenti attualmente in essere. LEGGI TUTTO

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    doValue, Barclays ha una quota potenziale dell’8,988%

    (Teleborsa) – Barclays ha una quota potenziale dell’8,988% in doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 13 dicembre 2024.Scendendo nei dettagli, l’1,706% sono diritti di voto riferibili ad azioni, il 6,999% sono “Right to recall” senza data di scadenza e lo 0,283% sono “Equity swap” con data di scadenza compresa tra il 29/12/2025 e il 12/06/2026 e “Portfolio Swap” con data di scadenza 29/04/2025.La partecipazione è detenuta tramite le società controllate Barclays Capital Securities Limited (7,257%), Barclays Bank PLC e Barclays Capital. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, Goldman Sachs ha quota potenziale dello 0,87%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una quota potenziale dello 0,87% in UniCredit. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 13 dicembre 2024.Scendendo nei dettagli, lo 0,003% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,11% è una partecipazione potenziale e lo 0,75% sono altre posizioni lunghe con regolamento fisico e in contanti. LEGGI TUTTO

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    In forte rialzo Wall Street dopo che inflazione PCE migliora scommesse su taglio tassi

    (Teleborsa) – Giornata di forti guadagni per Wall Street dopo l’avvio in ribasso, con il Dow Jones in rialzo dell’1,74%; sulla stessa linea, si muove con il vento in poppa l’S&P-500, che arriva a 5.967 punti. Effervescente il Nasdaq 100 (+1,76%); sulla stessa tendenza, ottima la prestazione dell’S&P 100 (+1,65%).I dati sull’inflazione diffusi prima della campanella, più bassi del previsto, hanno portato gli investitori ad alzare le scommese sui tagli dei tassi per il 2025, nonostante nell’ultima riunione della Fed i funzionari della banca centrale abbiano detto che se ne aspettano solo due il prossimo anno.I dati del Dipartimento del commercio hanno mostrato che l’indice PCE, la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve, è aumentato del 2,4% a novembre su base annua, al di sotto delle stime del mercato del 2,5%; la misura core ha segnato un +2,8%, sotto le attese per 2,9%.Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti sanitario (+1,99%), finanziario (+1,97%) e informatica (+1,95%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Goldman Sachs (+2,77%), Salesforce (+2,62%), Dow (+2,57%) e Caterpillar (+2,47%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -1,13%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Sirius XM Radio (+9,43%), DexCom (+7,35%), Marvell Technology (+4,50%) e Broadcom (+4,46%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Old Dominion Freight Line, che ottiene -2,86%. Tentenna Vertex Pharmaceuticals, con un modesto ribasso dello 0,93%. Giornata fiacca per PDD Holdings, che segna un calo dello 0,92%. LEGGI TUTTO

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    Le Borse europee recuperano nel pomeriggio e chiudono vicino alla parità

    (Teleborsa) – Chiusura vicino alla parità per le Borse europee, che migliorano nel pomeriggio grazie a una brusca inversione di Wall Street (che era partita in deciso ribasso e poi è migliorata, lasciandosi alle spalle il sell-off innescato dalla svolta hawkish della Fed nella sua ultima riunione). Sul fronte macroeconomico, in Italia a novembre i prezzi alla produzione hanno segnato una variazione di -0,5% su anno, mentre a dicembre la fiducia di consumatori e imprese è peggiorata. Negli Stati Uniti a novembre i consumi privati e il reddito personale sono aumentati meno delle attese, mentre il deflatore dei consumi ha mostrato variazioni annue inferiori di un decimo alle previsioni: +2,4% (da +2,3% di ottobre) per la misura headline e +2,8% (come a ottobre) per quella core.Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,61%. L’Oro continua gli scambi a 2.625 dollari l’oncia, con un aumento dell’1,19%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 69,33 dollari per barile.Lo Spread fa un piccolo passo verso il basso, con un calo dell’1,72% a quota +114 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,44%.Tra i mercati del Vecchio Continente fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,27%, discesa modesta per Londra, che cede un piccolo -0,26%, e pensosa Parigi, con un calo frazionale dello 0,27%.Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 33.766 punti; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 35.956 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,69%); sulla stessa linea, leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,26%).A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima è stato pari a 4,73 miliardi di euro, con un incremento di ben 1.595,6 milioni di euro, pari al 50,88% rispetto ai precedenti 3,14 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,11 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,97 miliardi di azioni del 20/12/2024.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Amplifon (+1,64%), Brunello Cucinelli (+1,45%), Italgas (+1,32%) e ERG (+1,29%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saipem, che ha archiviato la seduta a -6,09%. Si concentrano le vendite su Telecom Italia, che soffre un calo del 3,67%. Vendite su Nexi, che registra un ribasso del 2,16%. Tentenna Banca Popolare di Sondrio, con un modesto ribasso dell’1,46%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Comer Industries (+15,51%), Rai Way (+3,68%), Caltagirone SpA (+2,52%) e Maire (+2,52%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su El.En, che ha chiuso a -2,94%. Seduta negativa per Cementir, che mostra una perdita del 2,36%. Sotto pressione Moltiply Group, che accusa un calo del 2,21%. Scivola OVS, con un netto svantaggio del 2,00%. LEGGI TUTTO

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    Fed, Goolsbee vede percorso di taglio dei tassi “meno profondo”

    (Teleborsa) – Austan Goolsbee, presidente della Federal Reserve di Chicago, vede un percorso di riduzione dei tassi meno pronunciato nel 2025 rispetto a prima, crede che il tasso di riferimento della banca centrale statunitense scenderà di una “quantità giudiziosa” l’anno prossimo.”L’incertezza sulla policy rende particolarmente difficile fare stime su quale sia il tasso neutrale e quale sia in particolare il tasso di inflazione – ha detto Goolsbee in un’intervista a CNBC – Ed è per questo che sono un po’ più superficiale” sul percorso dei tassi per il 2025, anche se l’inflazione è ancora diretta verso l’obiettivo del 2% della Fed.”Credo che siamo sulla strada del 2% e nei prossimi 12-18 mesi i tassi potranno ancora scendere di una discreta quantità”, ha detto in un altro passaggio.Le parole di Goolsbee sono arrivate due giorni che la banca centrale statunitense ha tagliato i tassi di interesse per la terza volta consecutiva, portandoli a un intervallo tra il 4,25% e il 4,5%. Il FOMC ha però segnalato che probabilmente adotterà un approccio molto più lento ai tagli dei tassi l’anno prossimo, prevedendo solo due riduzioni per il 2025. LEGGI TUTTO

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    Manovra, Giovani Commercialisti: “Bene revisori MEF fuori da società, ma attenzione a responsabilità e compensi”

    (Teleborsa) – “Non prevedere l’obbligo di inserire un componente dell’organo di controllo o del revisore legale nominato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nelle società che ricevono contributi pubblici, anche indiretti, superiori a 100 mila euro, è una buona notizia. L’Unione aveva da subito espresso una forte contrarietà a tale previsione, richiedendo l’eliminazione del discusso articolo 112 dalla Legge di Bilancio 2025, come poi avvenuto nella versione finale. Un passo avanti che giudichiamo positivo, le istituzioni hanno ascoltato l’Unione e le voci di protesta che arrivavano dalla categoria, e non solo. Ma adesso, sempre in ottica costruttiva, bisognerà correggere insieme anche alcune criticità relative alla responsabilità e ai compensi per l’incarico che ne deriva”. Lo afferma Francesco Cataldi, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.”La nuova versione del testo – sottolinea Michela Boidi, consigliera dell’Unione – richiede che l’organo di controllo accerti che l’utilizzo dei contributi sia avvenuto nel rispetto delle finalità per i quali i medesimi sono stati concessi e ne relazioni annualmente al MEF: tale controllo spetterà per i contributi considerati significativi, i cui parametri saranno stabiliti da un apposito decreto. Questa previsione normativa determina a nostro avviso una nuova e importante estensione di responsabilità in capo ai sindaci, la cui attività è giàoggi considerata quella con il più alto rischio professionale. Diventa a maggior ragione cruciale l’attesa e auspicata modifica dell’art.2407 c.c., a prima firma dell’onorevole Schifone”.Serena Giannuzzi, membro dei probiviri Ungdcec, rimarca infine come “occorre prestare attenzione alla valorizzazione di questo adempimento. Riteniamo necessario – prosegue – che, almeno nel decreto attuativo, venga previsto l’obbligo per l’assemblea dei soci di deliberare annualmente un compenso aggiuntivo spettante all’organo di controllo in presenza di contributi da rendicontare e che questo sia determinato adeguatamente rispetto all’attività da svolgere e alle responsabilità che ne derivano”. LEGGI TUTTO

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    CONSOB e IVASS rafforzano collaborazione e coordinamento nelle attività di vigilanza

    (Teleborsa) – La CONSOB e l’IVASS hanno sottoscritto tre Protocolli d’intesa per rafforzare la collaborazione e il coordinamento nelle attività di vigilanza sugli emittenti vigilati dalla CONSOB che rientrano nel perimetro di vigilanza dell’IVASS sulla distribuzione dei prodotti di investimento assicurativi (i cosiddetti Ibips, Investment Based Insurance Products) e in materia di Priips (Packadged Retail and Insurance-based Investment Products) limitatamente agli Ibips.I Protocolli individuano un set di informazioni, dati e documenti che le due Autorità si scambieranno in via periodica o al ricorrere di determinati eventi o su richiesta.In particolare, il protocollo in materia di emittenti stabilisce che le due Autorità si scambino informazioni di vigilanza su assetti proprietari e tecnico-organizzativi, corporate governance, situazione economico-patrimoniale, verifica del rispetto delle regole prudenziali, rendicontazione di sostenibilità nonché su materie che riguardano i soggetti incaricati della revisione legale dei conti. Viene altresì previsto lo scambio di informazioni in occasione dell’avvio da parte della CONSOB di procedimenti per l’approvazione dei prospetti (o dei documenti di esenzione dall’obbligo di pubblicazione del prospetto) e dei documenti relativi alle offerte pubbliche di acquisto e/o di scambio che riguardano i soggetti vigilati dall’IVASS.In via generale, gli scambi di informazioni sono funzionali anche a valutare attività di vigilanza coordinate nell’ottica di contenere gli oneri per i soggetti vigilati. In tutti i protocolli sono infine stabilite modalità per la collaborazione in ambito ispettivo e regolamentare. LEGGI TUTTO