More stories

  • in

    Apertura poco mossa a Wall Street

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 44.712 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 6.122 punti, sui livelli della vigilia.Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,12%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,1%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,17%), materiali (+0,52%) e finanziario (+0,42%). Il settore beni di consumo per l’ufficio, con il suo -0,75%, si attesta come peggiore del mercato.Apertura debole a Wall Street con gli investitori ancora cauti dopo l’ultimo annuncio sui dazi del Presidente Trump e i dati sull’inflazione pubblicati all’inizio della settimana.Nel premarket in negativo Moderna – in calo del 4,5% dopo la pubblicazione dei conti del quarto trimestre che hanno evidenziato perdite superiori alle attese a causa del calo della domanda di vaccini anti Covi – ed Apple, nonostante le indiscrezioni di Bloomberg relative al rilascio delle sue funzionalità legate all’intelligenza artificiale anche in Cina entro la metà dell’anno. Positive invece le performance di GameStop (+8%), che guadagna dalla notizia che starebbe valutando investimenti in Bitcoin e altre criptovalute, e Airbnb dopo che l’ultima trimestrale ha riportato utili e vendite superiori alle aspettative.Sul fronte macro sono stati pubblicati i dati sulla produzione industriale negli Stati Uniti – che rallenta al +0,5% ma batte le attese degli analisti – e di quelli sui prezzi delle importazioni che confermano le aspettative del consensus. In calo invece le vendite al dettaglio negli Stati Uniti che sono scese dello 0,9% rispetto al mese precedente a 723,9 miliardi di dollari, dopo il +0,7% di dicembre (rivisto dall’iniziale +0,4%). Le attese erano per un calo più modesto a -0,2%. LEGGI TUTTO

  • in

    Beer&Food Attraction 2025: da domenica l’industria bar & beverage si incontra alla Fiera di Rimini

    (Teleborsa) – Il settore dell’industria Bar&Beverage a tutto tondo è pronto per Beer&Food Attraction, la manifestazione B2B organizzata da Italian Exhibition Group alla Fiera di Rimini da domenica 16 a martedì 18 febbraio. La manifestazione, che ha ampliato la propria offerta e i suoi spazi espositivi del 14%, si presenta con un focus più marcato sulla mixology e le nuove tendenze del Fuoricasa. Un hub per il settore dove le proposte beverage di alta qualità, le eccellenze birrarie italiane e internazionali, i soft drink e la mixology, si abbinano con le proposte food, dal casual dining all’aperitivo, offrendo una gamma completa di prodotti e servizi per il canale foodservice.Torna l’International Horeca Meeting di Italgrob – Federazione Italiana dei Distributori Horeca, alla sua 14esima edizione, una vera bussola per le evoluzioni del Fuoricasa, dove esperti e aziende leader del settore delineano scenari futuri e trend emergenti della filiera beverage, dalla produzione alla distribuzione sino ai punti di consumo. Completa l’offerta, BBTech Expo dedicato alle tecnologie e alle materie prime per la produzione e il confezionamento di birre e bevande.La cerimonia inaugurale è prevista per domenica 16 alle 11 nell’Horeca Arena (Padiglione C3). A tema “Qualità, Tendenze, Innovazione: l’Horeca di Domani”. Sono attesi Alessandra Locatelli, Ministro per le disabilità, Mirco Carloni, presidente Commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati e Juri Magrini, assessore al Bilancio e alle attività economiche del Comune di Rimini. Tra i relatori Antonio Portaccio, presidente di Italgrob, Alfredo Pratolongo, presidente di Assobirra, Vittorio Ferraris, presidente di Unionbirrai, Rocco Pozzulo, presidente di FIC-Federazione Italiana Cuochi e Aldo Mario Cursano, vicepresidente vicario nazionale di FIPE-Federazione Italiana Pubblici Esercizi. A fare gli onori di casa sarà Maurizio Ermeti, presidente di Italian Exhibition Group. Al termine della cerimonia si terrà la consegna del Lorenzo Cagnoni Award, realizzato in partnership con ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori e ICE Agenzia per premiare le idee più innovative del settore Out of Home.UNA MANIFESTAZIONE DAL RESPIRO EUROPEOCon 600 espositori (sono 170 le nuove aziende) e la presenza di 1.217 marchi, Beer&Food Attraction 2025 registra una significativa crescita, tra cui una rilevante quota di espositori dal settore della mixology, con una selezione di gin e distillati di alta qualità. La manifestazione vanta la più completa offerta di birre in Europa. Tra i protagonisti i birrifici artigianali, con ben 115 realtà indipendenti. Accanto a loro, le multinazionali come AB InBev, Heineken e Carlsberg. L’evento ospita anche tutta l’industria delle acque e dei soft drink, con la partecipazione dei principali player come San Benedetto, Sanpellegrino, Lete, Ferrarelle, Coca-Cola, Red Bull, Pepsico e Refresco. Non manca un’ampia selezione del settore food, con il 18% di espositori: in mostra le novità di prodotto per il casual dining e il momento dell’aperitivo, in perfetto abbinamento con l’offerta brassicola e di mixology presente in fiera. La manifestazione si conferma così un’importante piattaforma di business e networking, anche internazionale. Sono attesi 130 buyer esteri da 47 Paesi, con una forte componente europea. Spagna, Finlandia, Polonia, Repubblica Ceca, Danimarca e Svezia sono i Paesi più rappresentati. A livello extraeuropeo si distingue il Canada. Il tutto grazie alla collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e il network dei regional advisor di Italian Exhibition Group. In fiera anche le più importanti associazioni e stakeholders istituzionali del settore, a partire da Assobirra e Unionbirrai, Assobibe, Mineracqua, Italgrob, FIPE-Federazione Italiana pubblici esercizi come pure realtà internazionali come la Brewers Association, con una collettiva di birrifici artigianali americani, e la Scottish Development International in rappresentanza di una selezione di aziende scozzesi specializzate in birre e spirits.NELLE ARENE TALK, COMPETIZIONI E INNOVAZIONE La manifestazione si arricchisce di cinque arene, veri e propri palcoscenici dedicati a talk, competizioni e contenuti di alto livello. Horeca Arena (padiglione C3): ospita la 14ª edizione di International Horeca Meeting di Italgrob con un ricco programma di talk e workshop in collaborazione con tutte le associazioni della filiera e società di ricerca, quali The European House Ambrosetti, Circana, Trade Lab e Formind. L’evento clou di IHM sarà il Congresso “Fuoricasa: l’ora del cambiamento! Politiche e strategie per una ripresa sostenibile” in programma lunedì 17 febbraio in Sala Neri.Beer&Tech Arena (padiglioni A7/C7): cuore pulsante di Beer&Food Attraction è la Beer&Tech Arena. Qui cultura birraria e innovazione tecnologica daranno vita a workshop e concorsi. Questo sarà anche il teatro delle premiazioni di punta, come il premio Birra dell’Anno di Unionbirrai (domenica 16 alle 14). L’arena ospiterà anche il Lorenzo Cagnoni Award (domenica 16 alle 16.15), che comprende un premio dedicato alle tre migliori start-up e un premio ai sei progetti più innovativi presentati dalle aziende espositrici.Mixology Circus (Padiglione C1): area dedicata al mondo della mixology con 11 cocktail bar d’eccellenza, masterclass e talk. La novità di quest’anno è il “Mixology Village”, che riunisce aziende produttrici di spirits e accessori per bartender e l’area “Sparkling&Mix”, dedicata alle migliori proposte di vini frizzanti per la miscelazione.Fic Arena (padiglione A3): ospita la 9a edizione dei Campionati della Cucina Italiana della FIC – Federazione Italiana Cuochi con 500 concorrenti coinvolti. Novità 2025: il Global Chefs Challenge – European Gran Prix 2025, evento di selezione europea di alta cucina che prepara i partecipanti al campionato mondiale del circuito Worldchefs.Innovation District (Padiglioni A7/C7): è il luogo in cui confluiscono tutte le realtà imprenditoriali che investono costantemente in Ricerca&Sviluppo. Qui si sviluppa anche l’area start-up, realizzata in partnership con ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori e Agenzia ICE. LEGGI TUTTO

  • in

    Scotti (Bankitalia): non creare quadro regolamentare troppo complesso e difficilmente interpretabile

    (Teleborsa) – “L’intreccio sempre più stretto tra finanza, tecnologia e digitalizzazione delle attività è ormai una realtà. Gli sviluppi non ci devono cogliere impreparati. In questo contesto, due fattori sono cruciali per gestire possibili shock e vulnerabilità: la capacità delle autorità di intercettare i cambiamenti, anche attraverso un dialogo cooperativo con gli intermediari e gli altri attori coinvolti, e la rapidità nel rispondere alle nuove sfide ed opportunità”. Lo ha affermato Chiara Scotti, Vice Direttrice Generale della Banca d’Italia, al 31° congresso degli operatori dei mercati finanziari, organizzato a Torino da Assiom Forex.”Gli interventi già adottati nell’ambito della Digital Finance Strategy europea e le iniziative in via di attuazione rappresentano passi significativi in questa direzione – ha spiegato – In un contesto che cambia molto velocemente, definire ruoli e responsabilità, come fatto con gli interventi recenti a livello sia europeo sia nazionale, è un risultato importante”.Secondo Scotti, “dobbiamo tuttavia fare attenzione a non creare un quadro regolamentare troppo complesso e difficilmente interpretabile. Una maggior semplicità non può mettere a rischio la stabilità finanziaria, il corretto funzionamento dei mercati e il rispetto dei diritti delle persone. È necessario proteggere i consumatori da frodi e abusi, rendendoli innanzitutto consapevoli che taluni servizi o attività sono particolarmente rischiosi e assicurare che il sistema finanziario rimanga resiliente in un contesto in continua evoluzione. Un compito che potrebbe complicarsi alla luce dei recenti orientamenti americani, particolarmente in materia di criptoattività, data la dimensione multinazionale del fenomeno”.”Definire standard condivisi, promuovere la ricerca, sviluppare competenze specializzate e favorire la stretta collaborazione tra settore pubblico e privato sono elementi essenziali per garantire che le nuove tecnologie siano sviluppate secondo logiche sostenibili, supportando attività e modelli di business economicamente validi e aderendo a princìpi etici di responsabilità sociale”, ha concluso. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, produzione industriale gennaio +0,5% m/m, manifattura -0,1%

    (Teleborsa) – Rallenta ma cresce più delle attese la produzioneindustriale negli Stati Uniti nel mese di gennaio 2025. Secondo i dati pubblicati dalla Federal Reserve, si è registrata una variazione positiva dello 0,5% su base mensile, dopo il +1% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare +0,9%), sopra le attese degli analisti (+0,3%). Su base annua si registra una positiva positiva del 2% dopo il +0,55% precedente. La produzione manifatturiera registra un calo dello 0,1% su mese, inferiore al consensus (+0,1%), che si confronta con il +0,5% di novembre (dato rivisto da un preliminare +0,6%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 77,8%, risultando superiore alle stime degli analisti (77,7%), rispetto al 77,5% del mese precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Rete elettrica, A2A sale al 100% di Camuna Energia

    (Teleborsa) – A2A sale al 100% di Camuna Energia, in Provincia di Brescia, attraverso l’acquisto delle partecipazioni detenute dai soci locali. L’operazione consentirà al Gruppo di avviare un importante piano di investimenti volto a potenziare e modernizzare la rete elettrica nei territori della Valle Camonica.”Questa acquisizione si inserisce nella strategia di A2A di rafforzamento nel settore delle reti elettriche. Uno dei due pilastri del nostro Piano industriale è infatti la transizione energetica, per la quale abbiamo in programma 16 miliardi di investimenti al 2035 – ha commentato l’ad di A2A Renato Mazzoncini –. Dopo le reti elettriche della Valle Trompia e della gran parte della provincia di Milano, acquisite da Enel, questa operazione ci consente di fare un ulteriore passo per accompagnare i territori nell’elettrificazione dei consumi, oltre a rafforzare la nostra presenza in Valle Camonica”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, vendite al dettaglio gennaio -0,9% su mese

    (Teleborsa) – Rallenta la crescita delle vendite al dettaglio negli Stati Uniti. Nel mese di gennaio, si è registrata una variazione negativa dello 0,9% su base mensile a 723,9 miliardi di dollari, dopo il +0,7% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau, tuttavia, è inferiore alle attese degli analisti che avevano stimato un calo dello 0,2%. Su base annua si è registrato un aumento del 4,2% dopo il +4,36% di dicembre. Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un -0,4% su base mensile, sotto il +0,7% del mese precedente e del +0,3% del consensus. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, prezzi import gennaio +0,3% prezzi export +1,3%

    (Teleborsa) – Risultano in aumento i prezzi import-export statunitensi a gennaio. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezziimport hanno segnato una variazione positiva pari a +0,3% su mese, rispetto ad un consensus che indicava +0,4% e dopo il +0,2% di dicembre (rivisto da +0,1%).Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a +1,9%. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a +0,1% su mese e +1,8% su anno.I prezzi export hanno riportato una variazione pari a +1,3%, rispetto al +0,5% del mese precedente e contro il +0,3% del consensus.Su anno il dato evidenzia un incremento dell’2,7%. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni registrano un +1,5% su mese e +2,9% su anno.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Veicoli commerciali, l’anno apre con il sesto calo consecutivo: gennaio a -16,1%

    (Teleborsa) – In Italia il 2025 apre con un mercato dei veicoli commerciali nuovamente in flessione. A gennaio, sono stati immatricolati 15.040 veicoli, circa 2.900 unità perse (-16,1%) rispetto alle 17.932 dello stesso periodo del 2024. Per i veicoli elettrici puri, la quota nel mese di gennaio è ferma al 2,7% come in dicembre, e in crescita rispetto all’1,9% dello stesso periodo dell’anno precedente, influenzato dall’attesa per gli incentivi. In tale scenario l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) “attende, anche per i veicoli commerciali così come per il comparto vetture, la presentazione il 5 marzo p.v. del piano d’azione promosso dalla Commissione Europea che, secondo le intenzioni annunciate dalla stessa presidente Ursula von der Leyen, dovrebbe operare nel senso di garantire la competitività dell’industria europea a livello globale”.”È un dato positivo che si stia valutando l’introduzione di incentivi europei, ma – sottolinea il presidente dell’UNRAE, Michele Crisci – è determinante fare presto per scongiurare il pericolo di un blocco della domanda. Inoltre, è ugualmente necessario introdurre con tempestività e chiarezza la revisione per le sanzioni per lo sforamento dei target sulle emissioni di CO2, per evitare il rischio di effetti irreversibili”.”Inoltre – prosegue Crisci – per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e rinnovo del parco circolante, a livello nazionale, devono essere stanziati fondi sufficienti per rivedere il regime fiscale in Italia, che è inadeguato e penalizzante rispetto a quello degli altri paesi europei”.UNRAE evidenzia, infine, come sottolineato nel Rapporto sulla Competitività presentato da Mario Draghi alla Commissione Europea lo scorso 9 settembre e ribadito dall’ACEA e da altre Associazioni, che, per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni, è necessario accelerare la diffusione di una rete di ricarica adeguata, attualmente del tutto insufficiente a livello europeo e a livello nazionale. UNRAE, ritiene fondamentale introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in infrastrutture di ricarica fast (oltre 70 kW) nel triennio 2025-2027.La struttura del mercato di gennaio 2025, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2024, presenta un andamento di flessione generalizzato fra i canali di vendita. I privati aprono l’anno con un lieve calo in volume e guadagnano 2,1 punti di quota, salendo al 17,3%. Le autoimmatricolazioni scendono al 7,0% di quota, cedendo 0,3 punti. Il noleggio a lungo termine perde 5,6 punti, scendendo sotto la soglia del 30% del totale mercato (29,8%), per la flessione delle società Top, a fronte di un incremento delle Captive. Il noleggio a breve termine perde quasi la metà delle immatricolazioni e 2,1 punti di quota, scendendo al 3,7%, enti e società mantengono la prima posizione e, con una lieve flessione, guadagnano 5,9 punti di share, al 42,2%.Sul fronte delle motorizzazioni, in gennaio il diesel guadagna 2,3 punti e sale all’84,6% di quota. Il motore a benzina cede appena 1 decimale, fermandosi al 4,0%. Il Gpl scende al 2,1% (-0,7 p.p.), il metano non immatricola veicoli, i mezzi plug-in si portano allo 0,2% di share. Come anticipato, recuperano i veicoli BEV, che passano dell’1,9% di un anno fa al 2,7% attuale, mentre i veicoli ibridi perdono 2,3 punti e coprono il 6,3% del totale. La CO2 media ponderata in gennaio scende dell’1,9% a 191,2 g/Km (rispetto ai 194,9 g/Km dello stesso periodo 2024). LEGGI TUTTO