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    Xerox acquisterà Lexmark in un’operazione da 1,5 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Xerox, colosso statunitense delle stampanti, ha siglato un accordo per acquisire Lexmark International da Ninestar Corporation, PAG Asia Capital e Shanghai Shouda Investment Centre in un accordo del valore di 1,5 miliardi di dollari, incluse le passività assunte. L’acquisizione rafforzerà il portafoglio di stampa principale di Xerox e creerà un’attività di stampa globale più ampia e servizi di stampa gestiti, si legge in una nota.”La nostra acquisizione di Lexmark riunirà due aziende leader del settore con valori condivisi, punti di forza complementari e un profondo impegno nel far progredire il settore della stampa per creare un’organizzazione più forte – ha affermato Steve Bandrowczak, CEO di Xerox – Combinando le nostre capacità, saremo meglio posizionati per guidare una crescita redditizia a lungo termine e servire i nostri clienti, promuovendo la nostra reinvenzione”.La transazione rafforzerà la capacità di Xerox di servire i clienti nel vasto e crescente mercato del colore A4 e diversificherà la sua distribuzione e presenza geografica, inclusa la regione APAC. La nuova organizzazione servirà oltre 200.000 clienti in 170 paesi con 125 stabilimenti di produzione e distribuzione in 16 paesi. Insieme, Lexmark e Xerox hanno una quota di mercato globale tra le prime cinque in ciascuno dei mercati di stampa entry, mid e production e sono attori chiave nel grande e stabile mercato dei servizi di stampa gestiti.La transazione ridurrà immediatamente il leverage ratio del debito lordo pro forma di Xerox, da 6,0x al 30 settembre 2024 a circa 5,4x prima delle sinergie. Il leverage del debito lordo pro forma sarà ridotto a circa 4,4x con il vantaggio di 200 milioni di dollari di sinergie di costo. Con un free cash flow migliorato e una priorità di rimborso del debito, Xerox prevede di ridurre il leverage ratio del debito lordo al di sotto di 3,0x nel medio termine. LEGGI TUTTO

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    UE, Goldman Sachs: modesto impulso alla crescita dall’aumento della spesa per difesa

    (Teleborsa) – Mentre l’economia europea resta sotto pressione a causa delle tensioni geopolitiche, dei venti contrari economici strutturali e della crescente incertezza commerciale, gli investitori guardano a una potenziale maggiore spesa per la difesa con l’utilizzo della politica fiscale dell’UE. A questo proposito, “una spesa militare aggiuntiva potrebbe allo stesso tempo affrontare i rischi geopolitici, aiutare a ridurre la probabilità di tariffe statunitensi e sostenere la crescita europea”, fa notare Goldman Sachs in una ricerca sul tema.La spesa per la difesa europea è già aumentata notevolmente dall’invasione dell’Ucraina, ma rimane al di sotto dell’obiettivo NATO del 2% del PIL per un certo numero di paesi. Goldman Sachs vede tre possibili vie per finanziare la nuova spesa per la difesa. La prima è quella di fare affidamento sui deficit fiscali nazionali e concedere un’eccezione agli stati membri all’interno delle regole fiscali europee. La seconda riguarda il riutilizzo della capacità finanziaria inutilizzata all’interno di Next Generation EU (NGEU). La terza opzione è quella di istituire un nuovo strumento di finanziamento multilaterale per la difesa, simile nello spirito a NGEU ma aperto anche a stati membri non UE.”A nostro avviso, una combinazione di deficit nazionale e riutilizzo di NGEU è l’opzione più probabile – si legge nella ricerca, firmata dall’economista Filippo Taddei – Tuttavia, riteniamo che tutte e tre le opzioni condividano una bassa probabilità di un dispiegamento anticipato. Creare un’altra eccezione nelle nuove regole fiscali e riutilizzare i fondi di riserva all’interno di NGEU richiede un accordo sia nel Consiglio dell’UE che nel Parlamento. L’istituzione di un nuovo strumento di finanziamento multilaterale per la difesa coinvolgerebbe anche i parlamenti nazionali sia all’interno che all’esterno dell’UE, aumentando ulteriormente l’ostacolo per l’attuazione”. Date le elezioni generali in Germania, l’incertezza politica in Francia e la necessità di approvare il cambiamento attraverso diverse istituzioni dell’UE, la banca d’affari ritiene comunque improbabile che qualsiasi processo venga completato prima della fine del 2025.Goldman Sachs considera due scenari. Il primo punta alla spesa per la difesa del 2026 al 2,25% e implica un aumento medio annuo del deficit strutturale di circa lo 0,3% del PIL nei prossimi tre anni, mentre il secondo porta la spesa per la difesa al 2,5% del PIL nel 2026 e implica un aumento annuo leggermente maggiore di circa lo 0,5% del PIL. Viene spiegato che i moltiplicatori sulla spesa per la difesa sono relativamente piccoli, intorno allo 0,6, dato l’elevato contenuto di importazioni, e l’effetto è più di breve durata rispetto agli investimenti.L’analisi suggerisce che l’impulso alla crescita sarebbe positivo ma limitato, aumentando l’impulso fiscale annuale di una media di 0,1-0,2 pp nei prossimi tre anni rispetto all’attuale base di riferimento fino al 2027. L’impulso alla crescita, tuttavia, dipende dalla capacità del settore della difesa nazionale di ridurre la dipendenza dall’input estero con potenziali effetti maggiori se una maggiore spesa per la difesa porta a una riorganizzazione strutturale e all’espansione dell’industria della difesa europea. LEGGI TUTTO

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    Dotstay, concluso AuCap in opzione: sottoscritto il 62,70% delle nuove azioni

    (Teleborsa) – Dotstay, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore immobiliare come operatore di relocation e property management per locazioni di medio-lungo termine, ha reso noto che, a seguito dell’offerta in borsa dei diritti di opzione non esercitati durante il periodo di offerta in opzione, l’aumento di capitale in opzione risulta sottoscritto per 618.844 azioni, per un controvalore complessivo di 1.113.919,20 euro (pari al 60,36% dell’Aumento di Capitale), comprensivi di sovrapprezzo.Le nuove azioni non sottoscritte ad esito dell’offerta in Borsa potranno essere collocate, a cura dell’organo amministrativo e nel rispetto della normativa vigente, entro il termine del 31 marzo 2025, in conformità a quanto deliberato dal CdA in esercizio della Delega. Venerdì sono state collocate 24.000 nuove azioni, al prezzo di 1,8 euro per azione; risultano pertanto sottoscritte complessive 642.844 nuove azioni, per un ammontare complessivo pari a 1.157.119,20 euro (pari al 62,70% dell’Aumento di Capitale). Tenendo in considerazione la vendita di diritti inoptati nell’ambito dell’offerta in Borsa, i proventi complessivi realizzati dalla società sono pari a 1.327.837,2 euro. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema, Bankitalia sospende distribuzione degli utili dopo ispezione

    (Teleborsa) – Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha reso noto il rapporto di Banca d’Italia sull’accertamento ispettivo attuato negli scorsi mesi, che contiene la formalizzazione di alcuni rilievi di conformità relativi, tra le altre cose, a regole e prassi adottate dalla Banca per la mitigazione degli effetti degli orientamenti EBA sull’applicazione della Definizione di Default.Contestualmente, Banca d’Italia ha richiesto l’adozione di una serie di iniziative necessarie alla rimozione di carenze riscontrate in materia di governance, assetto dei controlli interni e recepimento delle disposizioni normative in materia di crediti deteriorati, anche mediante la redazione di un capital plan triennale aggiornato. In particolare, su richiesta dell’Autorità di Vigilanza, il Consiglio di Amministrazione, in data odierna, ha conferito, ai due Amministratori indipendenti di recente nomina, specifico incarico a supervisionare la realizzazione delle iniziative anzidette.L’Autorità di Vigilanza ha, quindi, disposto che il Gruppo Banca Sistema, fino al riesame da parte della Banca d’Italia, anche sulla base dei riscontri che saranno forniti dalla Banca, si astenga dal deliberare o porre in essere: i) la distribuzione di utili prodotti a partire dal corrente esercizio 2024 o di altri elementi del patrimonio; ii) la corresponsione della parte variabile delle remunerazioni di competenza dell’esercizio 2024 e seguenti. Per il pagamento di cedole o dividendi su strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1, andranno osservati i limiti sull’Ammontare Massimo Distribuibile previsti dalla normativa vigente sulle misure di conservazione del capitale.Era era stato svolto, su richiesta del team ispettivo, un esercizio di simulazione degli impatti, al 30 giugno 2024, derivanti dalla classificazione a past due dei crediti di factoring pro-soluto in ipotesi di completa inefficacia dei mitigant aziendali oggetto di riscontro negativo in sede di indagine campionaria ispettiva. Le stime fornite all’Autorità di Vigilanza evidenziano un ammontare di crediti scaduti deteriorati che passerebbero da 79 milioni a 372 milioni di euro e un conseguente incremento di RWA che determina un TCR del 12,3% (vs 15,5%), assumendo l’applicazione del prudential backstop alla fine del secondo anno dalla data di classificazione delle posizioni in past due. La Banca, applicando la medesima metodologia di calcolo, stima che, al 30 settembre 2024, i crediti scaduti passerebbero da 90 milioni a 307 milioni di euro con un TCR che si attesterebbe al 13,4% (vs 15,9%).Il 95% circa del portafoglio crediti scaduti della Banca riguarda esposizioni nei confronti della Pubblica Amministrazione con una limitata esposizione al rischio di credito. La Banca ritiene che il contenuto del richiamato rapporto ispettivo non modifichi, pertanto, il profilo di rischio della stessa. Il Consiglio di Amministrazione ha tempestivamente avviato la pianificazione delle attività necessarie per il superamento dei rilievi formulati e terrà informato il mercato sull’evoluzione delle attività in corso. LEGGI TUTTO

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    ERG acquista parco eolico in Scozia per 60 milioni di sterline

    (Teleborsa) – ERG, società quotata su Euronext Milan e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha firmato uno Share Purchase Agreement (SPA) con BayWa r.e AG per l’acquisizione del 100% delle azioni di BayWa r.e. UK (Jubilee) Limited, società che detiene Broken Cross Wind Farm Limited, proprietaria di un parco eolico onshore da 43,2 MW nel South Lanarkshire, in Scozia.Il parco, entrato in esercizio nel corso del quarto trimestre del 2024, è costituito da nove turbine Nordex N133 da 4,8 MW l’una e beneficia di un Contract for Difference (CfD) aggiudicato nell’asta AR4 della durata di 15 anni in linea con la strategia di securitizzazione dei ricavi perseguita dal Gruppo. La produzione annua è stimata in circa 120 GWh, corrispondenti a 46 kt di emissioni di CO2 evitate ogni anno, pari al fabbisogno di oltre 28.000 famiglie. L’enterprise value della transazione ammonta a 60 milioni di sterline e il closing dell’operazione è previsto entro gennaio 2025.”Con l’acquisizione di Broken Cross ERG consolida ulteriormente la propria presenza nel Regno Unito, paese centrale nella strategia di crescita e diversificazione geografica del Gruppo, dove raggiungeremo una capacità installata complessiva di quasi 300 MW oltre a 47 MW in costruzione – ha detto l’AD Paolo Merli – L’impianto contribuirà ai risultati di gruppo già a partire dal 2025 e, grazie alla prossimità con i nostri impianti, assicurerà sinergie operative”. LEGGI TUTTO

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    Rai Way, CdA conferma volontà di valutare potenziale aggregazione con EI Towers

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Rai Way, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e sviluppo di reti di trasmissione e diffusione radiotelevisiva per la Rai e altri broadcast, ha confermato la volontà di valutare, nell’interesse di tutti gli azionisti, la potenziale aggregazione tra Rai Way ed EI Towers, già prevista da ultimo tra le opzioni strategiche del Piano Industriale 2024-2027 della società stessa.Il CdA si è riunione dopo che ieri è arrivato l’annuncio congiunto di RAI, F2i e MFE – MediaForEurope con cui è stato reso noto che è stato sottoscritto tra le suddette società un Memorandum of Understanding non vincolante per l’avvio anche con il coinvolgimento di Rai Way ed EI Towers di taluni approfondimenti preliminari sugli aspetti industriali di una eventuale aggregazione tra Rai Way ed EI Towers, nel rispetto del DPCM del 22 maggio 2024, modificativo del DPCM del 17 febbraio 2022. LEGGI TUTTO

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    ITA Airways, assemblea approva AuCap da 325 milioni di euro per ingresso Lufthansa

    (Teleborsa) – L’Assemblea Straordinaria degli Azionisti di ITA Airways ha deliberato l’aumento di capitale per 325 milioni di euro da offrire a Deutsche Lufthansa, che dovrà essere sottoscritto dalla stessa entro il 15 gennaio 2025. Tale passaggio consentirà alla compagnia tedesca il suo ingresso in ITA Airways con una partecipazione del 41% del capitale.L’Assemblea ha anche approvato il nuovo Statuto sociale, che prevede una serie di prerogative e diritti tipici in operazioni straordinarie di tale tipologia destinati ai due azionisti, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e Lufthansa, in relazione alla gestione congiunta di ITA Airways.Il nuovo Statuto sociale diverrà efficace alla sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte di Lufthansa, a seguito del quale si svolgerà una riunione dell’Assemblea ordinaria degli azionisti di ITA Airways, nel corso della quale i due Azionisti procederanno alla nomina del nuovo Consiglio di amministrazione della Compagnia, dando corso agli accordi stipulati a giugno 2023 e alla nuova governance della Compagnia.”La conclusione di queste formalità segnerà l’inizio di una nuova era per il trasporto aereo nazionale e continentale, che vedrà ITA Airways integrarsi nel più grande gruppo europeo di trasporto aereo civile”, viene sottolineato in una nota. LEGGI TUTTO

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    Execus firma una lettera di intenti per l’acquisto della maggioranza di ZCA Digital

    (Teleborsa) – Execus, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore del social selling, ha sottoscritto una lettera di intenti per la successiva definizione di accordi con i rispettivi soci per l’acquisizione di una quota di controllo della società ZCA Digital, operante nel settore dell’innovazione tecnologica applicata ai processi aziendali.L’operazione consentirà al gruppo di sviluppare il business caratteristico, ampliando la propria gamma di prodotti e servizi offerti, con l’obiettivo di incrementare i ricavi attraverso la realizzazione di economie di scopo sul proprio target di clientela (cross sell e up sell).ZCA nasce dalla fusione perfezionatasi lo scorso 10 dicembre 2024 tra Sinergidea e Zero Carbon Audit, già parte correlata di Execus. Per effetto della suddetta operazione di fusione, in considerazione della diluizione della partecipazione detenuta da Lorenzo Lomartire, presidente di Execus, ZCA non risulta più essere parte correlata di Execus.L’operazione è strutturata (i) nella prevista acquisizione da parte di Execus, di una quota di controllo pari al 51% del capitale sociale di ZCA, e (ii) nella prevista concessione ad Execus, da parte dei soci ZCA, di una opzione call avente ad oggetto la residua partecipazione pari al 49% del capitale sociale di ZCA.L’acquisizione avverrebbe mediante la deliberazione di un aumento di capitale di Execus riservato ai soci ZCA da sottoscriversi mediante il conferimento di quote di ZCA Digital detenute dai soci di ZCA Digital da parte di questi ultimi corrispondenti al 51% del capitale di ZCA Digital, e per l’effetto il conseguimento da parte di Execus di una partecipazione di controllo in ZCA mediante emissione di nuove azioni ordinarie Execus valorizzate al prezzo unitario di 1,43 euro per azione, corrispondente al prezzo medio di mercato delle azioni Execus negli ultimi 12 mesi. Le parti hanno determinato il valore della partecipazione oggetto di conferimento in 600.000 euro. LEGGI TUTTO