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    Bialetti conferma negoziati con NUO Capital ma smentisce cifre riportate dalla stampa

    (Teleborsa) – Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, ha fornito, a seguito di richiesta di CONSOB, una serie di precisazioni all’articolo pubblicato ieri da Il Messaggero in merito all’ingresso di Hermés nel capitale della società. Secondo il quotidiano romano, la società è destinata al delisting in seguito a un’imminente offerta di acquisto del valore di 170 milioni di euro.Bialetti afferma che sono in corso negoziati esclusivamente con la società di diritto lussemburghese NUO Capital per l’acquisto, da parte della stessa e/o di altri investitori o coi-investitori e per il tramite di uno o più veicoli societari, di una partecipazione di controllo nel capitale sociale di Bialetti.Tale operazione è volta a realizzare la Dismissione Bialetti, già annunciata al mercato nei mesi scorsi e prevista dal Nuovo Accordo di Ristrutturazione, di cui costituisce adempimento conclusivo. A differenza di quanto riportato nell’articolo, la Dismissione Bialetti non sarebbe realizzata nel contesto di un processo di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario di Bialetti.In caso di perfezionamento della Dismissione Bialetti, la società procederà al rimborso di parte del proprio indebitamento finanziario, mentre la parte residua sarà oggetto di rifinanziamento. L’acquirente provvederà inoltre al rafforzamento patrimoniale di BialettiSeppur in fase avanzata, i negoziati sono ancora in corso e riguardano diversi aspetti, anche rilevanti, dell’operazione. Tra questi sono inclusi il prezzo di compravendita e l’ammontare del rafforzamento patrimoniale sopra menzionato. La società evidenzia che le indicazioni numeriche oggetto dell’articolo sono “fuorvianti e non rappresentative della struttura ipotizzata dell’operazione”. LEGGI TUTTO

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    Ubaldi Costruzioni, utile 2024 balza a 3,5 milioni di euro. Ricavi +52%

    (Teleborsa) – Ubaldi Costruzioni, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle costruzioni e infrastrutture, ha registrato nel 2024 un Valore della Produzione pari a 35,294 milioni di euro, con un incremento del 41,54% rispetto al dato Pro Forma al 31 dicembre 2023. La crescita dei ricavi è stata ancora più accentuata rispetto al precedente esercizio e pari a 33,661 milioni di euro, con un aumento del 52,41% rispetto al dato Pro Forma al 31 dicembre 2023. Tale incremento della produzione è dovuto, in particolar modo, all’aggiudicazione di maggiori gare e all’incremento dell’attività di ristrutturazione di immobili danneggiati dal sisma.L’EBITDA pari ad 6,251 milioni di euro, con EBITDA Margin del 17,71%, ha registrato un miglioramento pari al 68,51% rispetto a 3,710 milioni rispetto al dato Pro Forma al 31 dicembre 2023. L’aumento deriva dall’aggiudicazione ed esecuzione di lavori a più alto margine tra cui quelli legati alla ristrutturazione di immobili colpiti dal sisma. L’Utile Netto si attesta a 3,450 milioni di euro, in crescita del 63,58% rispetto a Euro 2,109 milioni rispetto al dato Pro Forma al 31 dicembre 2023.L’Indebitamento finanziario netto (cash positive) risulta pari a 4,650 milioni di euro, rispetto ad un indebitamento finanziario netto (debito) pari a 0,574 milioni al 31 dicembre 2023.”Siamo felici di chiudere il nostro primo bilancio da società quotata con dei risultati eccellenti, addirittura migliori – per quanto riguardal’EBITDA Adjusted – rispetto a quelli preventivati in fase di IPO”, ha commentato l’AD Massimo Ubaldi. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale rimbalza più delle attese a febbraio

    (Teleborsa) – In aumento più delle attese la produzione industriale giapponese a febbraio 2025. Secondo il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale destagionalizzato ha registrato un incremento del 2,5% su base mensile, dopo il -1,1% registrato a gennaio. Le stime degli analisti erano per una crescita dell’1,9%. L’indice grezzo ha segnato un incremento su base annuale dello 0,3%.All’aumento della produzione contribuisce la crescita delle consegne (+3% su mese) mentre diminuiscono le scorte (-1,7%). La ratio delle scorte è pari a -3,5%. LEGGI TUTTO

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    Digital Value, ministero della Difesa risolve accordo quadro. Società in disaccordo

    (Teleborsa) – Digital Value, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle soluzioni e dei servizi ICT, è stata informata dal Ministero della Difesa della decisione di quest’ultimo di risolvere l’accordo quadro n. 800 stipulato in data 21 marzo 2024. Il bando di gara prevedeva l’aggiudicazione di un accordo quadro a favore del RTI costituito tra Italware e Dimira. Una volta aggiudicato, l’accordo quadro consente ai diversi reparti del Ministero di acquistare prodotti e servizi stipulando a loro volta i cosiddetti “atti di adesione” all’accordo quadro con le imprese aggiudicatarie. L’accordo quadro rientra tra gli atti oggetto dell’indagine condotta dalla Procura di Roma nei confronti dell’ex AD Massimo Rossi. Non è stato considerato ai fini del budget della società relativo all’esercizio in corso l’importo complessivo oggetto della aggiudicazione, se non nei limiti degli atti di adesione già pervenuti (ammontanti a circa 20 milioni di euro).Secondo quanto indicato nella comunicazione ricevuta, è previsto il pagamento delle prestazioni regolarmente erogate, decurtate degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto, della maggior spesa sostenuta per affidare ad altra impresa l’appalto e fatto salvo l’eventuale accertamento del maggior danno. Inoltre, è prevista l’esclusione della controllata Italware dalle gare indette dalla Direzione Informatica Telematica e delle Tecnologie Avanzate per cinque anni, fatta salva la partecipazione alle procedure aperte.La società, sottolineando di aver prontamente intrapreso un ampio percorso di self-cleaning, ritiene che la comunicazione ricevuta “presenti vizi di legittimità e, pertanto, provvederà prontamente ad intraprendere ogni iniziativa necessaria ai fini della contestazione della medesima, sia in via di autotutela ai sensi della L. 241/90, sia in sede giudiziaria aventi le competenti Autorità. In tal senso, ha prontamente dato mandato ai propri legali di valutare le più opportune iniziative a tutela dei propri diritti”. LEGGI TUTTO

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    expert.ai, l’EBITDA torna positivo nel 2024. Rivista la guidance

    (Teleborsa) – Expert.ai, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dell’intelligenza artificiale applicata alla comprensione del linguaggio, ha comunicato che i ricavi totali nel 2024 si attestano a 27,3 milioni di euro. La flessione, rispetto a quanto previsto nel Piano Industriale 2024-2026 (32,3-36,1 milioni) e a 32,6 milioni realizzati nel 2023, è legata alla revisione della proposta commerciale. L’EBITDA è positivo per 3,4 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto allo scorso anno (negativo per 0,2 milioni al 31 dicembre 2023). L’EBIT è negativo per 5 milioni di euro (negativo per 8,8 milioni al 31 dicembre 2023), a fronte di ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per 7,9 milioni, riferibili principalmente a costi di sviluppo capitalizzati il cui ammortamento è pari a Euro 7,1milioni.Il risultato netto, influenzato da costi di ristrutturazione di natura eccezionale e non ricorrente, evidenzia una perdita pari a 10,1 milioni di euro (9,9 milioni al 31 dicembre 2023).L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 1,7 milioni di euro, con disponibilità liquide pari a 18,1 milioni (1,8 milioni a fine 2023), rispetto a un indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 pari a 21,8 milioni.”Il ritorno all’EBITDA positivo dopo molto tempo testimonia che siamo nella giusta direzione verso il ritorno alla profittabilità grazie ad una serie di misure mirate ad ottimizzare l’efficienza operativa, la riduzione dei costi e all’innovazione dei prodotti e servizi per consentire di rispondere meglio alle esigenze di mercato e anticipare le tendenze future – ha commentato l’AD Dario Pardi – In questa ottica vanno letti i recenti annunci di riassetto organizzativo con la nomina di manager a livello internazionale, così come il lancio di EidenAI Suite, una suite di soluzioni complete, pronte all’uso e su misura per i mercati verticali, che ci consentirà di migliorare la nostra penetrazione commerciale in tutti i Paesi in cui operiamo”. “Siamo infine orgogliosi dei risultati ottenuti che rappresentano l’impegno costante da parte di tutto il nostro team che ha posto le basi per un percorso di crescita sostenibile in un mercato ad alto potenziale, quello dell’AI e che grazie alla nostra lunga esperienza, frutto anche di collaborazione con realtà leader, riteniamo di poter giocare con un ruolo da protagonista”, ha aggiunto.Expert.ai ha rivisto gli obiettivi per il 2025 e il 2026. Tra le altre cose, l’EBITDA 2025, inizialmente previsto in un range compreso tra 8,7 milioni e 12,6 milioni, dovrebbe attestarsi tra 6 milioni e 10 milioni e l’EBITDA cash (EBITDA al netto delle capitalizzazioni dei costi R&D), inizialmente previsto in un range compreso tra 3,7 milioni e 7,4 milioni, dovrebbe attestarsi tra 1 milione e 5 milioni. LEGGI TUTTO

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    VIMI Fasteners, ricavi e margini in diminuzione nel 2024

    (Teleborsa) – VIMI Fasteners, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di organi di fissaggio ad elevato contenuto ingegneristico, ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati pari a 56,19 milioni di euro (-8,4% rispetto a 61,35 milioni di euro del 31 dicembre 2023) e un EBITDA consolidato pari a 6,4 milioni di euro, con un’incidenza dell’11,4% sui ricavi (rispetto ai 7,7 milioni di euro di EBITDA, 12,5% sui ricavi al 31 dicembre 2023).Il Gruppo chiude il periodo con un risultato di 528 migliaia di euro, rispetto ad un risultato di 1.958 migliaia di euro rilevato al 31 dicembre 2023. Il risultato, così come per gli esercizi precedenti, risente di un significativo livello di ammortamenti (pari a 4,61 milioni di euro al 31 dicembre 2024), derivanti dal piano di investimenti realizzato negli ultimi anni e dalla rilevazione dei contratti di affitto e leasing contabilizzati secondo quanto previsto dallo standard IFRS16.Il livello di Indebitamento Finanziario Netto si assesta su di un valore pari a 20,7 milioni di euro, rispetto ai 23,9 milioni di euro rilevati al 31 dicembre 2024. LEGGI TUTTO

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    Cofle in perdita per 5,6 milioni di euro nel 2024. Pesa la Turchia

    (Teleborsa) – Cofle, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dei sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, ha registrato un fatturato del 2024 pari a 59,9 milioni di euro (60,6 milioni nel 2023). L’EBITDA adjusted è pari a 6,8 milioni di euro (11,5 milioni nel 2023). L’EBITDA si attesta a 4,1 milioni di euro, registrando un significativo decremento rispetto ai 9,9 milioni di euro del 2023. Tale riduzione è principalmente attribuibile all’aumento dei costi della produzione, che per l’esercizio in corso ammontano a 62,3 milioni di euro, con un incremento dell’8,6% rispetto all’anno precedente. Questo aumento è principalmente dovuto all’incremento dei costi del lavoro, legato alle rinegoziazioni dei contratti collettivi delle controllate turche, e all’aumento dei canoni di affitto.Il risultato netto risulta negativo e pari a -5,6 milioni (0,8 milioni nel 2023) e, oltre a quanto già riflesso nell’EBITDA, riflette l’incidenza di maggiori ammortamenti, oneri finanziari e non cash items pari a 2,2 milioni di euro per l’applicazione dei principi inerenti l’iperinflazione delle controllate turche.L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2024 ammonta a 13,9 milioni di euro. A incidere maggiormente sono le attività di investimento soprattutto per il completamento del nuovo polo logistico, oneri finanziari relativamente ai finanziamenti in essere oltre alla distribuzione di dividendi e acquisto di azioni proprie da parte della Capogruppo.”Riteniamo il 2024 e il 2025 un periodo di transizione per l’azienda, caratterizzato da fattori esogeni che hanno imposto cambi di strategia – ha commentato l’AD Walter Barbieri – Il mercato delle macchine agricole ha registrato un calo significativo delle vendite a livello globale, che ha impattato in modo rilevante sul nostro fatturato. Questo rallentamento è il risultato di diversi fattori, tra cui l’aumento dei costi dei mezzi meccanici, la difficoltà di accesso al credito e l’andamento sfavorevole del settore primario, che hanno determinato una contrazione degli investimenti in nuove tecnologie. La divisione After Market, invece, sta registrando una crescita grazie all’acquisizione di nuovi clienti tramite le strategie commerciali della filiale francese e all’interesse crescente per la nostra nuova gamma brevettata di EPB”.”Le azioni di saving che abbiamo implementato inizieranno a generare risultati concreti nel secondo semestre del 2025, con benefici significativi per la redditività – ha aggiunto – Siamo quindi fiduciosi che, grazie a una solida base tecnologica e organizzativa, Cofle sarà pronta a crescere e a rispondere con successo alle nuove sfide e opportunità del mercato”. LEGGI TUTTO

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    OPA Gibus, offerente arriva al 95,5% del capitale sociale. Delisting vicino

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria su Gibus, società attiva nel settore outdoor design di alta gamma e quotata su Euronext Growth Milan, i risultati provvisori mostrano che l’offerente verrà a detenere complessive 4.783.844 azioni, pari a circa il 95,520% del capitale sociale.A seguito della conferma di tali risultati, come dichiarato nel documento di offerta, l’offerente eserciterà il Diritto di Acquisto e contestualmente adempirà all’Obbligo di Acquisto, dando corso alla Procedura Congiunta, avente ad oggetto la totalità delle azioni residue. A seguito dell’adempimento della Procedura Congiunta, Borsa Italiana disporrà il delisting.(Foto: Fragment) LEGGI TUTTO