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    Sciuker riammessa in Borsa. Tratta con le banche mentre prosegue verifiche contabili

    (Teleborsa) – Sciuker Frames, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella produzione di finestre ecosostenibili e nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, è stata riammessa in Borsa questa mattina, dopo che nel weekend sono arrivati aggiornamenti in merito alle verifiche contabili sulle commesse della controllata Ecospace.Le indagini hanno ad oggetto la possibile mancata rilevazione contabile negli esercizi 2021, 2022, 2023 e forse nell’esercizio 2024, di extra costi rispetto allo stato di avanzamento dei lavori (SAL) inerenti alle commesse gestite dalla controllata Ecospace per un ammontare stimato, sulla base delle analisi tuttora in corso, in un range tra 23 milioni e 27 milioni di euro. Le variazioni dovrebbero comportare un impatto sul patrimonio netto iniziale della società per il bilancio 2024, pari alle variazioni economiche che verranno evidenziate a seguito del completamento delle attività di analisi dei conti, con le relative rettifiche dei saldi iniziali dei crediti e debiti interessati dalle variazioni.L’emissione delle fatture da parte dei fornitori delle commesse era subordinato al completamento delle procedure di asseverazione tecnica e di conformità, da parte dei soggetti abilitati e degli enti preposti. Questa circostanza comporta uno iato temporale tra il momento della rilevazione contabile del SAL ed il sorgere dell’esigibilità del debito nei confronti dei fornitori. L’attenzione della parte industriale potrebbe non aver avuto riscontro nella parte amministrativa e, dagli accertamenti effettuati dal nuovo direttore amministrativo (entrato nel Gruppo SCK a settembre 2024) sembrerebbe emergere questa possibile discrasia contabile che potrebbe essere addebitabile al fatto che lo stato avanzamento lavori non teneva conto di eventuali extra costi registrati dalle commesse.Le attività di verifica sono ancora in corso anche con l’ausilio di consulenti esterni e saranno completate entro la data di chiusura del bilancio 2024.Sciuker Frames ha proceduto ad informare i principali istituti finanziatori con i quali era già in corso un dialogo per procedere alla rimodulazione del finanziamento del debito di medio e lungo periodo del Gruppo al fine di ridurre gli oneri di rimborso previsti per il 2025. La società confida di concludere la operazione di rimodulazione del finanziamento entro la data di approvazione del bilancio 2024; tale operazione di rimodulazione del finanziamento assicurerà la continuità aziendale del Gruppo SCK. LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite dettaglio salgono meno delle attese a febbraio

    (Teleborsa) – Crescono meno delle attese le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite a febbraio 2025, su base mensile, sono salite dello 0,5% contro il +1,2% del mese precedente. Le vendite sono salite dell’1,4% su base annuale, dopo il +4,4% di gennaio e contro il 2,4% atteso dagli analisti.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un +1,5% su anno e un +0,2% su mese. Le vendite totali hanno evidenziato così un incremento dell’1,5% tendenziale e dello 0,5% su mese.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Bialetti conferma negoziati con NUO Capital ma smentisce cifre riportate dalla stampa

    (Teleborsa) – Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, ha fornito, a seguito di richiesta di CONSOB, una serie di precisazioni all’articolo pubblicato ieri da Il Messaggero in merito all’ingresso di Hermés nel capitale della società. Secondo il quotidiano romano, la società è destinata al delisting in seguito a un’imminente offerta di acquisto del valore di 170 milioni di euro.Bialetti afferma che sono in corso negoziati esclusivamente con la società di diritto lussemburghese NUO Capital per l’acquisto, da parte della stessa e/o di altri investitori o coi-investitori e per il tramite di uno o più veicoli societari, di una partecipazione di controllo nel capitale sociale di Bialetti.Tale operazione è volta a realizzare la Dismissione Bialetti, già annunciata al mercato nei mesi scorsi e prevista dal Nuovo Accordo di Ristrutturazione, di cui costituisce adempimento conclusivo. A differenza di quanto riportato nell’articolo, la Dismissione Bialetti non sarebbe realizzata nel contesto di un processo di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario di Bialetti.In caso di perfezionamento della Dismissione Bialetti, la società procederà al rimborso di parte del proprio indebitamento finanziario, mentre la parte residua sarà oggetto di rifinanziamento. L’acquirente provvederà inoltre al rafforzamento patrimoniale di BialettiSeppur in fase avanzata, i negoziati sono ancora in corso e riguardano diversi aspetti, anche rilevanti, dell’operazione. Tra questi sono inclusi il prezzo di compravendita e l’ammontare del rafforzamento patrimoniale sopra menzionato. La società evidenzia che le indicazioni numeriche oggetto dell’articolo sono “fuorvianti e non rappresentative della struttura ipotizzata dell’operazione”. LEGGI TUTTO

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    Ubaldi Costruzioni, utile 2024 balza a 3,5 milioni di euro. Ricavi +52%

    (Teleborsa) – Ubaldi Costruzioni, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore delle costruzioni e infrastrutture, ha registrato nel 2024 un Valore della Produzione pari a 35,294 milioni di euro, con un incremento del 41,54% rispetto al dato Pro Forma al 31 dicembre 2023. La crescita dei ricavi è stata ancora più accentuata rispetto al precedente esercizio e pari a 33,661 milioni di euro, con un aumento del 52,41% rispetto al dato Pro Forma al 31 dicembre 2023. Tale incremento della produzione è dovuto, in particolar modo, all’aggiudicazione di maggiori gare e all’incremento dell’attività di ristrutturazione di immobili danneggiati dal sisma.L’EBITDA pari ad 6,251 milioni di euro, con EBITDA Margin del 17,71%, ha registrato un miglioramento pari al 68,51% rispetto a 3,710 milioni rispetto al dato Pro Forma al 31 dicembre 2023. L’aumento deriva dall’aggiudicazione ed esecuzione di lavori a più alto margine tra cui quelli legati alla ristrutturazione di immobili colpiti dal sisma. L’Utile Netto si attesta a 3,450 milioni di euro, in crescita del 63,58% rispetto a Euro 2,109 milioni rispetto al dato Pro Forma al 31 dicembre 2023.L’Indebitamento finanziario netto (cash positive) risulta pari a 4,650 milioni di euro, rispetto ad un indebitamento finanziario netto (debito) pari a 0,574 milioni al 31 dicembre 2023.”Siamo felici di chiudere il nostro primo bilancio da società quotata con dei risultati eccellenti, addirittura migliori – per quanto riguardal’EBITDA Adjusted – rispetto a quelli preventivati in fase di IPO”, ha commentato l’AD Massimo Ubaldi. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale rimbalza più delle attese a febbraio

    (Teleborsa) – In aumento più delle attese la produzione industriale giapponese a febbraio 2025. Secondo il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale destagionalizzato ha registrato un incremento del 2,5% su base mensile, dopo il -1,1% registrato a gennaio. Le stime degli analisti erano per una crescita dell’1,9%. L’indice grezzo ha segnato un incremento su base annuale dello 0,3%.All’aumento della produzione contribuisce la crescita delle consegne (+3% su mese) mentre diminuiscono le scorte (-1,7%). La ratio delle scorte è pari a -3,5%. LEGGI TUTTO

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    Digital Value, ministero della Difesa risolve accordo quadro. Società in disaccordo

    (Teleborsa) – Digital Value, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle soluzioni e dei servizi ICT, è stata informata dal Ministero della Difesa della decisione di quest’ultimo di risolvere l’accordo quadro n. 800 stipulato in data 21 marzo 2024. Il bando di gara prevedeva l’aggiudicazione di un accordo quadro a favore del RTI costituito tra Italware e Dimira. Una volta aggiudicato, l’accordo quadro consente ai diversi reparti del Ministero di acquistare prodotti e servizi stipulando a loro volta i cosiddetti “atti di adesione” all’accordo quadro con le imprese aggiudicatarie. L’accordo quadro rientra tra gli atti oggetto dell’indagine condotta dalla Procura di Roma nei confronti dell’ex AD Massimo Rossi. Non è stato considerato ai fini del budget della società relativo all’esercizio in corso l’importo complessivo oggetto della aggiudicazione, se non nei limiti degli atti di adesione già pervenuti (ammontanti a circa 20 milioni di euro).Secondo quanto indicato nella comunicazione ricevuta, è previsto il pagamento delle prestazioni regolarmente erogate, decurtate degli oneri aggiuntivi derivanti dallo scioglimento del contratto, della maggior spesa sostenuta per affidare ad altra impresa l’appalto e fatto salvo l’eventuale accertamento del maggior danno. Inoltre, è prevista l’esclusione della controllata Italware dalle gare indette dalla Direzione Informatica Telematica e delle Tecnologie Avanzate per cinque anni, fatta salva la partecipazione alle procedure aperte.La società, sottolineando di aver prontamente intrapreso un ampio percorso di self-cleaning, ritiene che la comunicazione ricevuta “presenti vizi di legittimità e, pertanto, provvederà prontamente ad intraprendere ogni iniziativa necessaria ai fini della contestazione della medesima, sia in via di autotutela ai sensi della L. 241/90, sia in sede giudiziaria aventi le competenti Autorità. In tal senso, ha prontamente dato mandato ai propri legali di valutare le più opportune iniziative a tutela dei propri diritti”. LEGGI TUTTO

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    expert.ai, l’EBITDA torna positivo nel 2024. Rivista la guidance

    (Teleborsa) – Expert.ai, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dell’intelligenza artificiale applicata alla comprensione del linguaggio, ha comunicato che i ricavi totali nel 2024 si attestano a 27,3 milioni di euro. La flessione, rispetto a quanto previsto nel Piano Industriale 2024-2026 (32,3-36,1 milioni) e a 32,6 milioni realizzati nel 2023, è legata alla revisione della proposta commerciale. L’EBITDA è positivo per 3,4 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto allo scorso anno (negativo per 0,2 milioni al 31 dicembre 2023). L’EBIT è negativo per 5 milioni di euro (negativo per 8,8 milioni al 31 dicembre 2023), a fronte di ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali per 7,9 milioni, riferibili principalmente a costi di sviluppo capitalizzati il cui ammortamento è pari a Euro 7,1milioni.Il risultato netto, influenzato da costi di ristrutturazione di natura eccezionale e non ricorrente, evidenzia una perdita pari a 10,1 milioni di euro (9,9 milioni al 31 dicembre 2023).L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 1,7 milioni di euro, con disponibilità liquide pari a 18,1 milioni (1,8 milioni a fine 2023), rispetto a un indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2023 pari a 21,8 milioni.”Il ritorno all’EBITDA positivo dopo molto tempo testimonia che siamo nella giusta direzione verso il ritorno alla profittabilità grazie ad una serie di misure mirate ad ottimizzare l’efficienza operativa, la riduzione dei costi e all’innovazione dei prodotti e servizi per consentire di rispondere meglio alle esigenze di mercato e anticipare le tendenze future – ha commentato l’AD Dario Pardi – In questa ottica vanno letti i recenti annunci di riassetto organizzativo con la nomina di manager a livello internazionale, così come il lancio di EidenAI Suite, una suite di soluzioni complete, pronte all’uso e su misura per i mercati verticali, che ci consentirà di migliorare la nostra penetrazione commerciale in tutti i Paesi in cui operiamo”. “Siamo infine orgogliosi dei risultati ottenuti che rappresentano l’impegno costante da parte di tutto il nostro team che ha posto le basi per un percorso di crescita sostenibile in un mercato ad alto potenziale, quello dell’AI e che grazie alla nostra lunga esperienza, frutto anche di collaborazione con realtà leader, riteniamo di poter giocare con un ruolo da protagonista”, ha aggiunto.Expert.ai ha rivisto gli obiettivi per il 2025 e il 2026. Tra le altre cose, l’EBITDA 2025, inizialmente previsto in un range compreso tra 8,7 milioni e 12,6 milioni, dovrebbe attestarsi tra 6 milioni e 10 milioni e l’EBITDA cash (EBITDA al netto delle capitalizzazioni dei costi R&D), inizialmente previsto in un range compreso tra 3,7 milioni e 7,4 milioni, dovrebbe attestarsi tra 1 milione e 5 milioni. LEGGI TUTTO

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    VIMI Fasteners, ricavi e margini in diminuzione nel 2024

    (Teleborsa) – VIMI Fasteners, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di organi di fissaggio ad elevato contenuto ingegneristico, ha chiuso il 2024 con ricavi consolidati pari a 56,19 milioni di euro (-8,4% rispetto a 61,35 milioni di euro del 31 dicembre 2023) e un EBITDA consolidato pari a 6,4 milioni di euro, con un’incidenza dell’11,4% sui ricavi (rispetto ai 7,7 milioni di euro di EBITDA, 12,5% sui ricavi al 31 dicembre 2023).Il Gruppo chiude il periodo con un risultato di 528 migliaia di euro, rispetto ad un risultato di 1.958 migliaia di euro rilevato al 31 dicembre 2023. Il risultato, così come per gli esercizi precedenti, risente di un significativo livello di ammortamenti (pari a 4,61 milioni di euro al 31 dicembre 2024), derivanti dal piano di investimenti realizzato negli ultimi anni e dalla rilevazione dei contratti di affitto e leasing contabilizzati secondo quanto previsto dallo standard IFRS16.Il livello di Indebitamento Finanziario Netto si assesta su di un valore pari a 20,7 milioni di euro, rispetto ai 23,9 milioni di euro rilevati al 31 dicembre 2024. LEGGI TUTTO