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    Stellantis, Doug Ostermann nuovo CFO. Tavares esce nel 2026

    (Teleborsa) – Stellantis, colosso italo-francese dell’automotive, ha annunciato con effetto immediato alcuni specifici cambiamenti nel management che, sotto la guida del CEO Carlos Tavares, intendono conseguire una semplificazione e migliorare le performance dell’organizzazione in un contesto globale turbolento.Doug Ostermann viene nominato Chief Financial Officer, succedendo a Natalie Knight, che lascerà l’azienda. Doug Ostermann ha oltre 19 anni di esperienza in finanza maturati in tre gruppi internazionali, tra cui Stellantis e un altro costruttore, e in precedenza è stato Chief Operating Officer di Stellantis China.Antonio Filosa, oltre a mantenere il ruolo di CEO del marchio Jeep, viene nominato Chief Operating Officer per il Nord America succedendo a Carlos Zarlenga, il cui prossimo incarico sarà oggetto di un ulteriore annuncio.Jean-Philippe Imparato, oltre a mantenere il ruolo di CEO di Pro One, viene nominato Chief Operating Officer Enlarged Europe, succedendo a Uwe Hochgeschurtz, che lascerà l’azienda.Gregoire Olivier viene nominato Chief Operating Officer per la Cina oltre a mantenere il ruolo di Liaison Officer di Leapmotor.Santo Ficili viene nominato CEO di Maserati e Alfa Romeo e membro del Top Executive Team. Il prossimo incarico di Davide Grasso sarà oggetto di un ulteriore annuncio.Per migliorare le performance commerciali, l’organizzazione della Supply Chain sarà trasferita dalla Divisione Acquisti guidata da Maxime Picat alla Divisione Manufacturing, sotto la guida di Arnaud Deboeuf.”In questo momento darwiniano per l’industria automobilistica, il nostro dovere e responsabilità etica è di adattarci e prepararci per il futuro, agendo meglio e più velocemente dei nostri concorrenti, per offrire una mobilità sostenibile, sicura e accessibile”, ha commentato il CEO Carlos Tavares.La società ha inoltre confermato che è già in corso il processo formale per identificare il successore di Carlos Tavares, quando lascerà l’incarico al termine del suo mandato di CEO, all’inizio del 2026. Questo processo, guidato da un Comitato Speciale del Consiglio di Amministrazione presieduto da John Elkann, completerà il proprio lavoro entro il quarto trimestre del 2025.”Il Consiglio di Amministrazione ha espresso all’unanimità il proprio supporto a Carlos Tavares e ai significativi cambiamenti annunciati oggi – ha commentato il presidente John Elkann – Siamo fiduciosi che i passi intrapresi per semplificare l’organizzazione rafforzeranno la nostra squadra di vertice che è impegnata a riportare le performance della Società ai vertici del settore”. LEGGI TUTTO

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    Industria automotive italiana, ANFIA: “Ad agosto indice della produzione crolla a -29,3%”

    (Teleborsa) – Ad agosto 2024, secondo i dati ISTAT, la produzione dell’industria automotive italiana nel suo insieme registra un calo del 29,3% rispettoad agosto 2023, mentre nei primi otto mesi del 2024 diminuisce del 18,2%. Guardando ai singoli comparti produttivi del settore, l’indice della fabbricazione di autoveicoli (codice Ateco 29.1) registra una variazione tendenziale negativa del 41,9% ad agosto 2024 e diminuisce del 22,7% nei primi otto mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023; quello della fabbricazione di carrozzerie per autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (codice Ateco 29.2) cala del 27,6% nel mese e cresce del 10,3% nel cumulato, e quello della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori risulta in calo del 24,7% ad agosto e del 18,7% nel periodo gennaio-agosto 2024. È quanto emerge dal report ANFIA sulla produzione industriale del settore automotive ad Agosto 2024.Secondo i dati preliminari di ANFIA, la produzione domestica delle sole autovetture ad agosto 2024 ammonta a circa 4mila unità, in calo del 72,1% rispetto ad agosto 2023. Nel cumulato degli otto mesi, invece, sono state prodotte 229mila autovetture, in diminuzione del 37% su gennaio-agosto 2023.Il comparto produttivo automotive si colloca nel contesto di una produzione industriale italiana complessiva ancora in flessione ad agosto 2024 rispetto ai livelli dell’ottavo mese dello scorso anno: l’indice della produzione industriale nel suo complesso4 chiude, infatti, a -3,2% sia ad agosto che nei primi otto mesi dell’anno in corso rispetto allo stesso periodo del 2023.Il fatturato dell’industria in senso stretto (escluso il comparto Costruzioni) registra una variazione positiva dell’1,3% a luglio 2024, ultimo dato disponibile (+1,1% sul mercato interno e +1,9% sui mercati esteri) e chiude i primi sette mesi dell’anno a -2,7% (-3,4% ilmercato interno e -1,5% i mercati esteri).”Ad agosto l’indice della produzione automotive italiana accentua il trend negativo, registrando il sesto calo consecutivo (-29,3%) – afferma Gianmarco Giorda, Direttore Generale di ANFIA –. Anche l’indice della fabbricazione di autoveicoli resta in pesante flessione ad agosto (-41,9%) – complice la contrazione a doppia cifra, -72,1%, registrata, secondo i dati preliminari di ANFIA dalla produzione di autovetture – così come l’indice della produzione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, che cala del 24,7%. Il crollo dei volumi produttivi, unitamente all’andamento negativo del mercato degli ultimi mesi, non può che destare preoccupazione. Riteniamo necessario mettere in campo al più presto un piano straordinario di politica industriale con un orizzonte pluriennale, finalizzato a supportare le imprese nella transizione e ad incrementare la competitività produttiva della filiera, anche nella prospettiva di attrarre nuovi investimenti dall’estero”.A gennaio-giugno 2024 (ultimo dato disponibile), l’export di autoveicoli (autovetture e veicoli industriali nuovi) dall’Italia vale 1,6 miliardi di Euro, mentre l’import vale 3,2 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano, in valore, il primo Paese di destinazione dell’export di autoveicoli dall’Italia, con una quota del 18,9%, seguiti da Germania (15,3%) e Francia (11,5%). Nello stesso periodo, l’export della componentistica automotive vale 2,1 miliardi di euro, con un saldo positivo di 565 milioni di euro.Il fatturato del settore automotive nel suo complesso presenta una flessione del 15,3% a luglio (ultimo dato disponibile), a causa di una componente interna in calo del 17% e di una componente estera a -13,7%. Nei primi sette mesi del 2024, il fatturato cala invece del 10,1% (-14,3% il fatturato interno e -5,9% quello estero). Infine, il fatturato delle parti e accessori per autoveicoli e loro motori presenta una variazione tendenziale negativa del 14,7% a luglio (-26,4% la componente interna e +1,5% la componente estera). Nel periodo gennaio-luglio 2024, l’indice del fatturato di questo comparto registra un decremento del 10,6%, con un calo del 18,9% dellacomponente interna e dello 0,2% della componente estera. LEGGI TUTTO

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    Petrolio, quotazioni vicine a 80 dollari su effetto Medioriente e uragani

    (Teleborsa) – Continua a correre il prezzo del petrolio, che si è riportato vicinissimo agli 80 dollari al barile, scontando gli effetti combinati delle tensioni in Medioriente e dell’arrivo della stagione degli uragani in USA.Un barile di Brent oggi sulle piazze internazionali viene quotato 79,18 dollari al barile, in rialzo del 3,39% rispetto alla vigilia, mentre il petrolio americano WTI sale del 3,33% a 75,68 dollari al barile.All’ipotesi di un contrattacco di Israele alle infrastrutture petrolifere iraniane, con la complicità degli Stati Uniti, si è sommato negli ultimi giorni l’effetto prodotto dal passaggio degli uragani sulla costa della Florida. L’ultimo, l’urgano Milton, si è abbattuto questa mattina sulla costa, perdendo potenza e venendo declassato da categoria 4 a categoria 2. Non è il primo uragano a passare per la Florida ed i precedenti hanno già prodotto danni a privati e infrastrutture. E’ di nuovo rally sui prezzi del petrolio, con il barile di Brent che torna a superare i 79 dollari. Per giorni le quotazioni sono state sferzate dai timori di inasprimento e ricadute per il settore dal conflitto in Medioriente, dopo l’attacco missilistico dell’Iran contro Israele. Ora a spingere i prezzi contribuisce anche l’uragano che sta devastando la costa est degli Stati Uniti. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord guadagna un 3,24 percento a 79,06 dollari. Il West Texas Intermediate sale del 3,26 percento a 75,63 dollari. Voz LEGGI TUTTO

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    Piano Mattei, Cabina di regia: “Creare nuovo modello di sviluppo e partneriato con l’Africa”

    (Teleborsa) – “Nell’ambito della Cabina di regia, è emersa la comune volontà a considerare il Piano Mattei come un’iniziativa di respiro nazionale, che risponde all’interesse nazionale italiano di creare un nuovo modello di sviluppo e partneriato con l’Africa”. È quanto fa sapere Palazzo Chigi commentando in una nota la terza riunione della Cabina di regia sul Piano Mattei, presieduta dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, svoltasi oggi presso la Sala Verde di Palazzo Chigi.Alla riunione hanno preso parte i Ministeri interessati, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, la Banca d’Italia, l’Anci e un’ampia rappresentanza del Sistema Italia, degli Enti e delle società dello Stato e delle imprese a partecipazione pubblica, del mondo dell’università e della ricerca, del terzo settore e della cooperazione, delle associazioni datoriali e delle organizzazioni di categoria. Sono stati invitati, per la prima volta, ai lavori della Cabina di Regia, i Presidenti della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato e della Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei deputati.Nel corso della riunione, è stata illustrata la Relazione annuale sullo stato di attuazione del Piano Mattei per l’Africa, per la successiva trasmissione al Parlamento, nella quale sono dettagliate le principali iniziative in corso nelle nove Nazioni dove sono stati avviati i progetti pilota del Piano, adottato lo scorso 7 ottobre con DPCM a seguito del parere espresso dalle Commissioni parlamentari.Sono state ricordate – sottolinea Palazzo Chigi – le missioni effettuate in questi mesi dalla Struttura di Missione per l’attuazione del Piano Mattei anche in collaborazione con il sistema della Cooperazione italiana nel continente africano negli ultimi mesi, unitamente al perfezionamento degli strumenti finanziari a sostegno dei progetti previsti nel quadro del Piano. Nel corso della riunione, è stata sottolineata la “forte sinergia tra il Piano Mattei, il Global Gateway dell’Unione Europea e la Partnership for Global Infrastructure and Investment (PGII) lanciata in ambito G7”, in particolare attraverso la partecipazione italiana annunciata al Vertice G7 di Borgo Egnazia dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni al progetto infrastrutturale regionale del Corridoio di Lobito in Africa australe. LEGGI TUTTO

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    Banche, Intesa Sanpaolo al top in Europa per capitalizzazione

    (Teleborsa) – La prima banca europea in termini di capitalizzazione è Intesa Sanpaolo, che torna in vetta alla classifica continentale dell’Eurozona con ben 70,4 miliardi di capitalizzazione in Borsa. La banca ha infatti chiuso la sessione odierna a 3,85 euro, in rialzo dell’1,1%.In questo modo, l’Istituto guidato da Carlo Messina scatta avanti ai principali competitor europei, come Santander, Bnp Paribas, Unicredit e Bbva. LEGGI TUTTO

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    HORECA, presentato al Senato ddl per riconoscimento imprese distribuzione food & beverage

    (Teleborsa) – Certificare la qualità dell’attività delle imprese operanti nel settore della distribuzione di prodotti alimentari e di bevande del canale HORECA, riconoscendo il ruolo che esse svolgono per la diffusione delle eccellenze agroalimentari italiane, della promozione del made in Italy e dello sviluppo imprenditoriale dell’accoglienza. Con questo obiettivo è stato presentato al Senato il disegno di legge per il riconoscimento delle imprese operanti nel settore della distribuzione del canale HORECA. Il disegno di legge intende disciplinare normativamente le oltre 3.400 aziende della distribuzione del food & beverage, presenti sul territorio nazionale, che per troppo tempo sono rimaste “invisibili”. Il ddl, presentato da Matteo Gelmetti, membro della Commissione permanente Bilancio, è stato accolto con favore da Italgrob, laFederazione Italiana dei Distributori Horeca.”Quando questa legge verrà approvata, il mondo della distribuzione HORECA Italiana entrerà in una nuova era – ha dichiarato Antonio Portaccio, presidente di Italgrob –. Questa iniziativa, che vede il pieno sostegno da parte di Italgrob, rappresenta un passo fondamentale per valorizzare l’operato dei distributori attivi nel settore della ristorazione e dell’ospitalità, ben 3.400 aziende in Italia. La proposta garantirà alla nostra categoria un prezioso ‘riconoscimento’ nell’ambito di una filiera di valore, come quella del mercato dei consumi fuoricasa, che rappresenta un asset fondamentale per l’economia del Paese, oltre che settore di straordinaria valenza culturale e sociale. Al Sen. Gelmetti va il nostro apprezzamento per aver promosso questo disegno di legge”.”È il primo traguardo di un percorso che stiamo portando avanti da tempo – ha spiegato il direttore generale di Italgrob, Dino Di Marino –. Il lavoro di sensibilizzazione sulle peculiarità del nostro settore ha contribuito a far sì che gli attori istituzionali prendessero coscienza dell’importante ruolo economico e sociale della nostra categoria. Mi unisco ai ringraziamenti del Presidente Portaccio al Sen. Gelmetti che ha saputo interpretare le istanze del settore”.Le principali novità riguardano il riconoscimento e la qualificazione normativa della categoria degli operatori e l’istituzione di un elenco nazionale delle imprese operanti nel settore della distribuzione del canale HORECA; la creazione, presso il Ministero delle imprese e del made in Italy, di un Comitato di vigilanza per l’elenco nazionale delle imprese della distribuzione HORECA, con il compito di elaborare proposte per lo sviluppo del comparto, provvedere alla revisione dell’elenco con cadenza biennale e supportare il Ministero delle imprese e del made in Italy nelle attività di tenuta dell’elenco nazionale. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prosegue a cavallo della parità e metà giornata

    (Teleborsa) – Sessione incerta per Wall Street, che sconta i deludenti dati dell’inflazione, scesa al 2,4%, ma risultata al di sopra delle attese. Un dato che potrebbe condizionare le prossime decisionidella Federal Reserve. deludente anche il dato delle richieste di sussidio alla disoccupazione. Continua a correre il petrolio che guadagna il 3%, sull’escalatgion di tensioni in Medioriente.La Borsa di New York registra un calo dello 0,25% sul Dow Jones, mentre l’S&P-500 continua la seduta sui livelli della vigilia a 5.784 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,01%); come pure, sulla parità l’S&P 100 (-0,1%).Nell’S&P 500, buona la performance del comparto energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti beni industriali (-0,49%), beni di consumo per l’ufficio (-0,47%) e finanziario (-0,45%). LEGGI TUTTO

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    Growens annuncia numeri preliminari business 3° trimestre

    (Teleborsa) – Growens, società quotata su Euronext Growth Milan e operante nel settore delle cloud marketing technologies, ha annunciato i dati del terzo trimestre relativi alle vendite consolidate della linea di business CPaaS (Communication Platform as a Service) e alle Annual Recurring Revenues (ARR) della linea di business SaaS (Software as a Service).I dati consolidati, non sottoposti a revisione, mostrano per la linea SaaS un ARR pari a 13,8 milioni di Euro a settembre 2024 in crescita del 29,4% a cambio costante rispetto a settembre 2023; per la linea CPaaS una decrescita del 15,9% a 14,5 milioni di euro. LEGGI TUTTO