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    Racing Force, utile adjusted 2024 sale a 5,9 milioni. Dividendo di 0,09 euro

    (Teleborsa) – Racing Force, gruppo italiano attivo nel settore delle attrezzature di sicurezza per il motorsport e quotato su Euronext Growth Milan, ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 65,7 milioni di euro, in crescita rispetto all’esercizio precedente (+4,8%). L’EBITDA adjusted è pari a 10,5 milioni di euro (EBITDA margin 16,0%), contro 9,6 milioni di euro nell’esercizio 2023 (EBITDA margin 15,4%). Il Risultato netto adjusted è pari a 5,9 milioni di euro (9,0% dei Ricavi), in crescita del 22,8% rispetto a 4,8 milioni di euro (7,7% dei Ricavi) nel 2023, grazie all’incremento dell’EBIT ed al saldo positivo della gestione finanziaria.Il flusso di cassa dalla gestione operativa è stato di 7,6 milioni di euro, con una cash conversion pari al 72%, contro 1 milione di euro nell’esercizio 2023 (cash conversion pari al 10,2%). La Posizione finanziaria netta di Gruppo passa da 3,2 milioni di euro a fine 2023 a un saldo di 0,1 milioni di euro al 31 dicembre 2024.”Il bilancio del 2024 evidenzia ancora una volta una solida performance, grazie alla crescita del core business e della marginalità del Gruppo, unite ad una forte generazione di cassa derivante dalla gestione operativa – ha commentato l’AD Paolo Delprato – Questi risultati sono stati ottenuti in un contesto macroeconomico caratterizzato da incertezze e forti tensioni geopolitiche, durante un periodo in cui il Gruppo ha concentrato risorse in investimenti significativi, che si completeranno, come previsto, entro l’autunno 2025. Il quantitativo record di ordini registrati nel primo trimestre a livello globale conferma la fiducia nelle nostre prospettive di crescita nel settore motorsport anche per la stagione in corso, che sarà influenzata dall’introduzione delle nuove normative sui caschi così come dai recenti accordi commerciali annunciati”. Il CdA ha proposto di distribuire dividendi per un massimale di 2.465.040 euro, pari a 0,09 euro per ciascuna azione ordinaria in circolazione, con data di stacco il 12 maggio 2025, data di legittimazione a percepire il dividendo il 13 maggio 2025 e data di pagamento del dividendo il 14 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    OPA Beghelli, adesioni oltre il 12%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria, promossa sulle azioni ordinarie di Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, risulta che oggi 26 marzo 2025 sono state presentate 491.806 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 3.809.327, pari al 12,025% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 17 marzo 2025 e terminerà il 4 aprile 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Beghelli acquistate sul mercato nei giorni 3 e 4 aprile 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Iren, investitori istituzionali depositano lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Gli investitori istituzionali hanno depositato una lista di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Iren previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. La lista è stata composta con il supporto di Chaberton Partners, advisor esterno e indipendente. I gestori che hanno presentato la lista sono titolari di circa il 2,3% delle azioni ordinarie della società.La lista presentata per il consiglio di amministrazione è composta da: Elisabetta Ripa e Daniele De Giovanni.Lo comunica il coordinatore del Comitato dei gestori, Emilio Franco, per conto di: Amundi Asset Management SGR, Anima SGR, Arca Fondi SGR, BancoPosta Fondi SGR, Eurizon Capital SA, Eurizon Capital SGR, Fidelity Funds, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR, Generali Asset Management SGR, Interfund Sicav, Kairos Partners SGR, Mediolanum Gestione Fondi SGR e Mediolanum International Funds Limited. LEGGI TUTTO

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    ESI torna in utile per 1,17 milioni di euro nel 2024

    (Teleborsa) – ESI, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato delle energie rinnovabili, ha chiuso il 2024 con un Valore della Produzione pari a 25,13 milioni di euro, in incremento rispetto all’esercizio precedente (+48%) dove era pari a 17,01 milioni di euro. Durante l’esercizio 2024, ESI ha completato: 10 commesse EPC per un totale di 11,67 milioni; 3 commesse System Integrator per 4,23 milioni; 1 commessa Revamping per 1,48 milioni.L’EBITDA, pari a 3,03 milioni di euro, registra un miglioramento rispetto all’esercizio precedente, in cui era negativo per 1,59 milioni. L’EBITDA Margin passa dal -9,33% del 2023 al +12,05% nel 2024. Il Risultato netto è positivo per 1,17 milioni di euro, rispetto al risultato conseguito nel 2023 negativo per 1,73 milioni.La Posizione finanziaria netta al 31.12.2024 risulta essere cash positive per 0,17 milioni di euro. La variazione rispetto all’esercizio precedente (cash negative per 0,81 milioni) è legata principalmente all’incremento delle disponibilità liquide che sono passate da 0,65 milioni del 31.12.2023 a 2,69 milioni al 31.12.2024. Anche i debiti verso banche e altri finanziatori, pari al 31.12.2023 a 2,59 milioni sono aumentati per 1,01 milioni, nel corso dell’esercizio la società ha ottenuto due finanziamenti per complessivi 1,35 milioni.”I risultati del 2024 testimoniano la validità delle scelte strategiche intraprese da ESI nel 2023 – ha commentato l’AD Riccardo Di Pietrogiacomo – Lo scorso anno abbiamo registrato una perdita, legata principalmente a un rallentamento nell’acquisizione di nuovi progetti. Si è trattato, tuttavia, di una decisione consapevole: abbiamo scelto di concentrare gli sforzi su opportunità più selettive e profittevoli, ponendo le basi per una crescita più solida e duratura”. “Il portafoglio ordini residuo, pari a 32,31 milioni di euro, ci consente di guardare con fiducia all’esercizio 2025 – ha aggiunto – Inoltre, sono attualmente in corso trattative con primari operatori internazionali del settore energetico, che potrebbero contribuire a rafforzare ulteriormente il posizionamento di ESI sul mercato. Parallelamente, abbiamo avviato un ambizioso piano triennale che prevede la realizzazione di almeno 20 MW di nuova capacità fotovoltaica di proprietà”.(Foto: Zbynek Burival on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Terna chiude in rialzo all’indomani dell’aggiornamento del piano

    (Teleborsa) – Seduta positiva per Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, all’indomani della pubblicazione dei risultati 2024 e dell’aggiornamento del piano. Il titolo ha chiuso a quota 8,10 euro per azione, in aumento dello 0,52%.Ieri il gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia ha presentato l’aggiornamento del piano al 2028 con investimenti in significativo aumento (17,7 miliardi di euro). S&P e Moody’s hanno confermato il rating a lungo termine del gestore della rete elettrica nazionale, rispettivamente Baa2 e BBB+ con outlook stabile, un notch al di sopra di quello della Repubblica Italiana. LEGGI TUTTO

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    Nasdaq in ribasso zavorrato da Nvidia e Tesla. Incertezza sui dazi

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in ribasso, con gli investitori che attendono maggiore chiarezza sui nuovi dazi dell’amministrazione Trump che dovrebbero entrare in vigore la prossima settimana. Ribassi pesanti per le magacap tecnologiche, che costringono il mcertao statunitense a interrompere il rimbalzo durato tre giorni.Sul fronte della banca centrale, il presidente della Fed di Chicago, Austan Goolsbee, si aspetta che i tassi di interesse siano “un po’ più bassi” in 12-18 mesi, ma ha sottolineato che potrebbe volerci più tempo del previsto per raggiungere questi livelli in un contesto di incertezza economica, preferendo un “wait and see” quando ci si trova di fronte all’incertezza.Per quanto riguarda la geopolitica, dopo i colloqui paralleli in Arabia Saudita, gli Stati Uniti hanno mediato un cessate il fuoco marittimo ed energetico tra Ucraina e Russia. Gli accordi sono il primo impegno formale da quando il presidente Trump è entrato in carica.Tra i dati macroeconomici pubblicati prima della campanella, gli ordini di beni durevoli sono cresciuti a sorpresa nel mese di febbraio, mentre le richieste di mutui sono continuate a scendere su base settimanale.Sul fronte degli annunci societari, Dollar Tree cederà la sua attività Family Dollar a un consorzio di investitori di private equity per circa 1 miliardo di dollari.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta a 42.560 punti, mentre, al contrario, vendite diffuse sull’S&P-500, che continua la giornata a 5.729 punti (-0,86%). In ribasso il Nasdaq 100 (-1,49%); sulla stessa tendenza, in rosso l’S&P 100 (-1,07%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori beni di consumo per l’ufficio (+1,05%), energia (+0,90%) e utilities (+0,52%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-2,07%), telecomunicazioni (-1,39%) e beni di consumo secondari (-1,29%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Procter & Gamble (+1,77%), McDonald’s (+1,74%), Coca Cola (+1,35%) e Travelers Company (+1,20%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -2,85%. Spicca la prestazione negativa di Salesforce, che scende del 2,42%. Boeing scende dell’1,51%. Calo deciso per Nike, che segna un -1,5%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Cintas Corporation (+6,75%), Dollar Tree (+4,78%), Paychex (+4,27%) e Exelon (+2,64%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Marvell Technology, che prosegue le contrattazioni a -6,40%. Pesante Nvidia, che segna una discesa di ben -5,43 punti percentuali. Seduta negativa per Constellation Energy, che scende del 4,86%. Sensibili perdite per Moderna, in calo del 4,85%. LEGGI TUTTO

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    OPA Anima, adesioni oltre il 18,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni di Anima, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan, promossa da Banco BPM, risulta che oggi 26 marzo 2025 sono state presentate 3.768.503 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 47.767.931, pari al 18,824% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 17 marzo 2025 e terminerà il 4 aprile 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Anima acquistate sul mercato nei giorni 3 e 4 aprile 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative, a Milano pesanti Prysmian e Banco BPM

    (Teleborsa) – Giornata negativa per le Borse europee, Piazza Affari compresa, che chiudono vicine ai minimi di seduta. Nonostante alcune dichiarazioni più accomodanti del presidente statunitense Donald Trump riguardo ai nuovi dazi, gli investitori restano preoccupati per la loro implementazione il 2 aprile. A Piazza Affari spiccano le performance negative di Prysmian, dopo l’annuncio di aver sospeso processo di valutazione per un dual listing a Wall Street a causa della recente volatilità dei mercati e della necessità di concludere l’acquisizione di Channel, e di Banco BPM, dopo il parere contrario della BCE all’uso del Danish Compromise sull’OPA Anima (in ogni caso la decisione vincolante spetta all’EBA, che ancora non si è pronunciata).Sul fronte macroeconomico, nel Regno Unito a febbraio l’inflazione ha sorpreso lievemente al ribasso, con un CPI headline in crescita di +2,8% a/a (contro +3% atteso e precedente). Negli Stati Uniti a febbraio gli ordini di beni durevoli hanno segnato un incremento di +0,9% m/m (da +3,3% precedente), contro attese di ribasso (-1%).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,079. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 3.016,7 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 69,87 dollari per barile.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +107 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,83%.Tra le principali Borse europee vendite su Francoforte, che registra un ribasso dell’1,17%, sostanzialmente tonico Londra, che registra una plusvalenza dello 0,30%, e seduta negativa per Parigi, che mostra una perdita dello 0,96%.Giornata “no” per la Borsa italiana, in flessione dello 0,83% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 41.327 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,33%); come pure, negativo il FTSE Italia Star (-1,05%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben comprata Brunello Cucinelli, che segna un forte rialzo del 2,13%. Leonardo avanza dell’1,50%. Guadagno moderato per Saipem, che avanza dell’1,47%. Piccoli passi in avanti per ENI, che segna un incremento marginale dell’1,17%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Prysmian, che ha archiviato la seduta a -6,20%. Seduta negativa per Banco BPM, che scende del 4,48%. Sensibili perdite per STMicroelectronics, in calo del 4,05%. Sotto pressione Ferrari, che accusa un calo del 3,71%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Danieli (+8,19%), Technogym (+7,26%), Juventus (+3,86%) e Philogen (+2,85%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su GVS, che ha archiviato la seduta a -4,34%. Scivola Moltiply Group, con un netto svantaggio del 3,75%. In rosso Technoprobe, che evidenzia un deciso ribasso del 3,29%. Spicca la prestazione negativa di RCS, che scende del 2,83%. LEGGI TUTTO