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    Giappone, bilancia pagamenti passa in attivo a febbraio

    (Teleborsa) – Passa in attivo la bilancia dei pagamenti del Giappone nel mese di febbraio 2025. Secondo i dati preliminari pubblicati dal Ministero delle Finanze del Giappone (MOF), il saldo destagionalizzato ha registrato un avanzo di 4.060,7 miliardi di yen. Il dato si confronta con un disavanzo di 248,1 miliardi a gennaio 2025 e con il surplus di 2.737,1 miliardi di yen di gennaio 2025. Le attese degli analisti indicavano un surplus più basso di 3.800 miliardi. In termini di volumi, l’export segnala un aumento annuale del 10,4% a 9.005,5 miliardi di yen, mentre le importazioni hanno registrato un calo dell’1,9% a 8.292,6 miliardi di yen. LEGGI TUTTO

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    Trump minaccia nuovi dazi al 50% a Cina. Ue prepara lista contromisure

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato su Truth Social che, se la Cina non ritirerà entro domani, 8 aprile, l’aumento del 34% delle tariffe imposto ieri, gli Stati Uniti imporranno dazi aggiuntivi del 50% a partire dal 9 aprile.Trump ha accusato Pechino di “tariffe da record, sussidi illegali, e una massiccia manipolazione valutaria di lungo periodo” e ha definito l’aumento del 34% una mossa “ritorsiva”, nonostante gli avvertimenti precedenti. “Qualsiasi Paese che risponderà agli Stati Uniti con ulteriori dazi – ha scritto – sarà immediatamente colpito da tariffe nuove e sostanzialmente più alte”. Il presidente ha inoltre annunciato la sospensione di ogni canale di dialogo con Pechino: “Tutti i colloqui con la Cina relativi agli incontri da loro richiesti saranno interrotti. Inizieranno invece trattative con altri Paesi che hanno richiesto incontri”.Intanto, la Commissione europea intende procedere alla creazione di una “task force” con il compito di vigilare sulle importazioni, allo scopo di evitare che l’Unione europea venga investita da merci dirottate da paesi terzi a seguito dei dazi commerciali imposti dall’amministrazione Trump. Lo ha annunciato la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen nel corso di una conferenza stampa assieme al premier della Norvegia, Gahr Stoere.Intanto, l’Ue darà mercoledì 9 aprile la sua risposta alla prima decisione dell’Amministrazione Usa, del 12 marzo scorso, di imporre nuovi dazi alle importazioni dall’Europa, in questo caso riguardo ad acciaio, alluminio e prodotti derivati. Entro stasera, la Commissione europea completerà una lista di prodotti americani che verranno colpiti da misure di ritorsione commerciale all’importazione nell’Ue. La lista verrà presentata mercoledì e votata dai rappresentanti degli Stati membri secondo la procedura di ‘comitologia’, in cui le proposte della Commissione possono essere respinte solo a maggioranza assoluta. Queste prime contromisure europee (che avranno impatto sulle importazioni dagli Usa per un valore inferiore a 26 miliardi di euro) un valore di entreranno in vigore il 15 aprile, ma verranno applicate alle dogane in due tempi: la prima parte (fino a 8 miliardi di euro) dallo stesso 15 aprile e la seconda parte (fino a 18 miliardi) un mese dopo, il 15 maggio. Nel frattempo, proseguirà in parallelo lo sforzo negoziale.Mentre è durata circa un’ora e 40 minuti a Palazzo Chigi la riunione di governo convocata dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul tema dazi. Erano presenti i vice premier, Matteo Salvini e Antonio Tajani, i ministri Giancarlo Giorgetti (Economia), Tommaso Foti (Affari europei), Francesco Lollobrigida (Agricoltura), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy). Domani pomeriggio previsti gli incontri con le categorie produttive. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia: al via progetto Ue-Ocse su IA nei mercati finanziari per innovazione e regole più efficaci

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia comunica che la Commissione europea – SG Reform, in cooperazione con l’Organizzazione per la Cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), ha avviato un progetto dedicato all’utilizzo dell’intelligenza artificiale (IA) nei mercati finanziari italiani. L’iniziativa è promossa dalla Banca d’Italia nell’ambito dello Strumento di sostegno tecnico (Tsi), programma dell’Unione europea volto a promuovere le riforme strutturali negli Stati membri. Il progetto – riporta un comunicato – si avvale della collaborazione del Ministero dell’Economia e delle finanze (MEF), della Commissione nazionale per le società e la borsa (Consob), della Commissione di vigilanza sui fondi pensione (Covip) e dell’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass). L’obiettivo del progetto è analizzare opportunità e rischi dell’impiego dell’IA per i mercati finanziari italiani e offrire indicazioni che contribuiscano a orientare le scelte delle autorità finanziarie italiane nella definizione di misure concrete volte a facilitare l’adozione dell’IA e, nel contempo, a contenerne i rischi, al fine di promuovere l’innovazione e favorire il contributo del settore finanziario alla crescita economica. L’Ocse, in stretta collaborazione con SG Reform, curerà la redazione di un rapporto finale, si legge, che sarà pubblicato al termine del progetto, previsto entro la primavera del 2026. I lavori si articolano in una ricognizione della situazione in Italia, un confronto con le esperienze degli altri paesi OCSE e lo sviluppo di considerazioni utili per le autorità. In questo ambito l’OCSE ha inviato un questionario a varie tipologie di istituzioni finanziarie operanti in Italia (banche, investitori istituzionali, infrastrutture dei mercati finanziari, etc.). Seguiranno un’indagine ad hoc presso le autorità finanziarie italiane e una serie di workshop con rappresentanti selezionati dell’industria e delle istituzioni, italiane ed estere. La Banca d’Italia auspica un’ampia partecipazione da parte degli operatori coinvolti, il cui contributo sarà essenziale per delineare considerazioni utili a promuovere l’innovazione in tema di intelligenza artificiale applicata ai mercati finanziari italiani all’interno di un quadro di regolamentazione e supervisione adeguato, con l’obiettivo ultimo di rafforzare il contributo del settore finanziario alla crescita economica. LEGGI TUTTO

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    OPA Cairo, adesioni al 07/04/2025

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale, promossa da Cairo Communication, società quotata su Euronext STAR Milan e capofila di un gruppo di aziende che operano nel settore editoriale, sulle azioni proprie, risulta che oggi 7 aprile 2025 sono state presentate 215.334 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 215.334, pari allo 0,89% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata oggi, 7 aprile 2025 e terminerà il 7 maggio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cairo acquistate sul mercato nei giorni 6 e 7 maggio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Várhelyi, Lollobrigida: il vino può far parte di uno stile di vita sano, no alla sua criminalizzazione

    (Teleborsa) – “Sappiamo bene che l’assunzione di alcol puo’ essere legata all’insorgenza di malattie non trasmissibili. Tuttavia, i dati ci mostrano che, se il consumo avviene con moderazione, all’interno di uno stile di vita sano, non ostacola la longevità”. Lo ha detto così il Commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori, Olivér Várhelyi, che oggi ha partecipato, insieme al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, al convegno “Vino e salute: consumo responsabile per una dieta bilanciata” al Vinitaly. “Quando parliamo di vino, non ci riferiamo solo all’alcol: parliamo di un prodotto unico, che puo’ avere anche effetti positivi, ad esempio sul microbiota”, ha aggiunto il Commissario sottolineando che la Ue ha “bisogno di garantire ai cittadini le informazioni necessarie per compiere scelte consapevoli che sostengano la loro salute. Quando si parla di salute pubblica – ha detto – è fondamentale non solo adottare buone politiche, ma anche riuscire a influenzare positivamente i comportamenti delle persone. L’Italia è un ottimo esempio – ha quindi concluso – Scegliere se consumare o meno un bicchiere di vino con un pasto è una decisione personale, ma non possiamo dimenticare che il vino puo’ far parte di un’alimentazione equilibrata”.”Abbiamo oggi un rischio ancora piu’ importante dei dazi che impatta sul mondo del vino, che è la sua criminalizzazione. Escluderne o depotenziarne la presenza sul mercato crea ovviamente un problema che ci andremo a portare nel tempo. Quindi questo è il primo elemento su cui bisogna agire e ringrazio il Commissario Vàrhelyi per la sua autorevole presenza”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, intervenendo al convegno.”Credo – ha aggiunto Lollobrigida – che il dovere dell’Europa sia quello di garantire, all’interno, la libera circolazione prevista dai trattati, e non etichette che stigmatizzano un prodotto. Quindi preghiamo, da questo punto di vista, un intervento complessivo della Commissione verso tutti i Paesi che lo fanno. Noi vorremmo che l’Europa difendesse questa produzione, che è di tutti e garantisce benessere a tutti, e ovviamente anche un po’ di benessere alle nostre imprese, che non disturba affatto”. All’evento hanno partecipato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, che ha portato i saluti istituzionali, il Sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato e il Direttore Generale dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino), John Barker.(Foto: Hermes Rivera su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    CIR prosegue il buyback e acquista oltre 1 milione di azioni

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 31 marzo al 4 aprile 2025, complessivamente 1.021.000 azioni al prezzo unitario medio di 0,5429 euro, per un controvalore pari a 554.335,10 euro.Al 7 aprile, CIR possiede un totale di 34.653.042 azioni proprie, pari al 3,78% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.In Borsa, oggi, piccolo passo in avanti per la Holding finanziaria, che porta a casa un timido +1,36%. LEGGI TUTTO

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    OPA Beghelli, adesioni oltre il 47,2%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria, promossa sulle azioni ordinarie di Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, risulta che oggi 7 aprile 2025 sono state presentate 387.210 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 14.968.669, pari al 47,25% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 17 marzo 2025 e terminerà l’11 aprile 2025, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Beghelli acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 aprile 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Dazi USA, S&P: Gran parte aziende europee può gestire effetti immediati

    (Teleborsa) – Le società europee con rating beneficiano di importanti fattori di attenuazione “che dovrebbero consentire loro di gestire l’impatto diretto immediato dei dazi del 20% e del 10% imposti dall’amministrazione Trump sulle merci provenienti rispettivamente dall’Europa e dal Regno Unito”.Lo rileva S&P Global Ratings prevedendo che il settore automobilistico europeo subirà gli effetti più negativi, dal momento che l’imposizione di un dazio del 25% sui veicoli importati negli Stati Uniti potrebbe avere ripercussioni negative sulle case automobilistiche europee e di altri Paesi del mondo e sulle loro estese supply chain. Le aziende europee che operano nel settore dell’alluminio e dell’acciaio, anch’esse soggette a una tariffa del 25%, saranno probabilmente colpite negativamente.Per S&P le azioni globali e le priorità strategiche dell’amministrazione statunitense segnalano un cambiamento significativo rispetto all’ambiente commerciale globale degli ultimi decenni.Un evidente spostamento verso una maggiore volatilità e incertezza riguardo ai futuri sviluppi commerciali “avrà probabilmente implicazioni negative per le imprese. Ciò è particolarmente rilevante per l’Eurozona, che dipende in modo significativo dalle esportazioni”. LEGGI TUTTO