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    SpaceX manda in orbita la Starship: quinto test concluso con successo

    (Teleborsa) – Si è conclusa con successo la quinta missione senza equipaggio della Starship, la navicella spaziale della SpaceX, la società spaziale di Elon Musk, destinata alle missioni verso la Luna e Marte. La missione ha centrato pienamente l’obiettivo, con il razzo Super Heavy di 70 metri che, a sette minuti del lancio, è stato intercettato dai bracci meccanici della torre Mechazilla ed è tornato a posizionarsi esattamente sulla rampa da cui era partito, presso la base di Boca Chica, nel Texas meridionale, pronto per una nuova missione. Anche la Starship, la navicella di 50 metri che sta nella parte superiore, ha centrato il suo obiettivo primarto, concludendo la sua missione con l’ammaraggio nell’Oceano Indiano, a circa un’ora dal lancio. Il test, che segue quello del quello del giugno scorso, ha centrato tutti gli obiettivi, non ultimo quello di verificarne il corretto funzionamento dopo gli aggiornamenti e le modifiche fatte, e testimonia i grandi passi avanti fatti sulla via dello sfruttamento commerciale dello spazio. LEGGI TUTTO

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    Energia, solare guida corsa alle rinnovabili: entro 2030 soddisferanno metà della domanda globale

    (Teleborsa) – Trainate dall’energia solare, le energie rinnovabili sono sulla buona strada per soddisfare quasi la metà della domanda globale di elettricità entro la fine di questo decennio. È quanto sostiene un nuovo rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia che ha evidenziato come le politiche di sostegno stia incrementando la capacità di energia rinnovabile a livello mondiale. Le nuove installazioni sono inoltre destinate a eguagliare l’attuale capacità energetica di Cina, Unione Europea, India e Stati Uniti messi insieme: nel mondo è prevista una crescita di oltre 5.500 gigawatt (GW) di nuova capacità di energia rinnovabile tra il 2024 e il 2030, quasi tre volte l’aumento registrato tra il 2017 e il 2023.La Cina dovrebbe rappresentare quasi il 60% di tutta la capacità rinnovabile installata nel mondo da qui al 2030, in base alle attuali tendenze di mercato e alle attuali impostazioni politiche dei governi. La Cina diverrebbe così sede di quasi la metà della capacità energetica rinnovabile totale del mondo entro la fine di questo decennio, rispetto a una quota di un terzo nel 2010. L’India è invece il Paese che sta crescendo al ritmo più rapido tra le principali economie.In termini di tecnologie, il rapporto prevede che il solo fotovoltaico rappresenterà l’80% della crescita della capacità rinnovabile globale da qui al 2030, il risultato della costruzione di nuovi grandi impianti solari e di un aumento delle installazioni solari sui tetti da parte di aziende e famiglie. Anche il settore eolico è pronto per una ripresa, con un tasso di espansione raddoppiato tra il 2024 e il 2030, rispetto al periodo tra il 2017 e il 2023. “Già ora, l’eolico e il fotovoltaico solare sono le opzioni più economiche per aggiungere nuova generazione di elettricità in quasi tutti i paesi”, sottolinea l’AIE in una nota.Quasi 70 paesi – che insieme rappresentano l’80% della capacità energetica rinnovabile globale – sono pronti ormai a raggiungere o superare i loro obiettivi di energia rinnovabile per il 2030. La crescita non è comunque perfettamente in linea con gli obiettivi fissati alla conferenza sui cambiamenti climatici COP28 a dicembre 2023 in cui si prevedeva di triplicare la capacità rinnovabile mondiale in questo decennio: Secondo l’AIE la capacità globale raggiungerà 2,7 volte il livello del 2022 entro il 2030. Ma l’analisi dell’Agenzia lascia aperta la possibilità che l’obiettivo fissato possa essere raggiunto con un maggiore impegno dei governi.”Le energie rinnovabili si stanno muovendo più velocemente di quanto i governi nazionali possano fissare obiettivi. Ciò è dovuto principalmente, non solo agli sforzi per ridurre le emissioni o aumentare la sicurezza energetica, ma sempre di più al fatto che oggi le energie rinnovabili offrono l’opzione più economica per aggiungere nuove centrali elettriche in quasi tutti i paesi del mondo”, ha affermato il direttore esecutivo dell’AIE, Fatih Birol. “Questo rapporto mostra che la crescita delle energie rinnovabili, in particolare quella solare, trasformerà i sistemi elettrici in tutto il mondo in questo decennio”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Tokyo chiusa, bene la Cina nonostante assenza di dettagli su stimolo

    (Teleborsa) – Tokyo è chiusa per festività, mentre i mercati della Cina continentale sono in rialzo, nonostante nel weekend il governo non abbia fornito dettagli sullo stimolo fiscale e i dati sull’inflazione siano stati deludenti. In particolare, giornata brillante per l’indice di Shenzhen, che è in crescita del 2,19%, e per Shanghai, che sale dell’1,33%.Il Ministero delle Finanze cinese ha tenuto una conferenza stampa sabato, in cui ha mantenuto un tono proattivo e di supporto, segnalando che il governo centrale aveva “ampio margine per aumentare il deficit fiscale”, ma non ha fornito nuovi dettagli sulla portata imminente dello stimolo fiscale. “Mentre i mercati potrebbero essere impazienti di ricevere un numero e una risoluzione rapidi, il processo più complicato dietro lo stimolo fiscale probabilmente significa che ci vorrà ancora del tempo – commenta ING – Sembra probabile che i mercati debbano attendere l’approvazione del National People’s Congress prima che vengano annunciati un numero solido e procedure più dettagliate; questa riunione dell’NPC dovrebbe svolgersi verso la fine di ottobre. Tuttavia, il signalling rimane positivo e ci aspettiamo che ulteriori dettagli continuino a essere forniti nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.In frazionale calo Hong Kong (-0,23%); positivo Seul (+0,92%). In moderato rialzo Mumbai (+0,66%); come pure, poco sopra la parità Sydney (+0,45%).Andamento piatto per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra una variazione percentuale pari a -0,1%. Appiattita la performance dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che tratta con un modesto -0,06%. Sostanziale invarianza per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che passa di mano con un trascurabile -0,04%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese tratta 0,95%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese è pari 2,15%.Tra le grandezze macroeconomiche più importanti dei mercati asiatici:Martedì 15/10/202406:30 Giappone: Produzione industriale, mensile (atteso -3,3%; preced. 3,1%)Mercoledì 16/10/202401:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,1%)Giovedì 17/10/202401:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso -237,6 Mld ¥; preced. -695,3 Mld ¥)06:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 1,4%)Venerdì 18/10/202401:30 Giappone: Prezzi consumo, annuale (preced. 3%). LEGGI TUTTO

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    Alkemy, Retex chiede assemblea per nominare un nuovo CdA

    (Teleborsa) – Retex (società controllata da FSI SGR), nuovo socio di controllo, ha richiesto di convocare un’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Alkemy, società specializzata nell’evoluzione del modello di business di grandi e medie aziende e quotata su Euronext STAR Milan, per deliberare la revoca del Consiglio di Amministrazione in carica e la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, previa determinazione del numero di componenti, determinazione della durata in carica e del compenso degli amministratori.La richiesta di Retex si basa sul 49,32% del capitale che possiede dopo il periodo di adesione all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria e totalitaria promossa sulla totalità delle azioni Alkemy.Retex ritiene nell’interesse di Alkemy, dei suoi azionisti e di tutti i suoi stakeholder (inclusi i suoi dipendenti) procedere quanto prima e, comunque, nel minor tempo tecnico possibile a convocare una Assemblea degli Azionisti chiamata a nominare un Consiglio di Amministrazione di nuova composizione, così da consentire a Retex, quale nuovo socio di controllo, di essere adeguatamente rappresentato nell’organo amministrativo. Retex ha invitato la società a fissare la data della convocanda Assemblea degli Azionisti, nel rispetto dei termini di legge, entro e non oltre il 29 novembre 2024. LEGGI TUTTO

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    CIR lancia OPA parziale su 12,5% del capitale per impiegare liquidità

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di CIR, società quotata su Euronext Milan che fa capo alla famiglia De Benedetti, ha deliberato di promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale, avente ad oggetto massime 131.147.541 azioni ordinarie della società, pari al 12,524% del capitale sociale, al prezzo di 0,61 euro per azione e per un controvalore massimo di 80 milioni di euro.Il corrispettivo incorpora un premio del 6,9% rispetto al prezzo registrato alla chiusura del mercato l’11 ottobre 2024, nonché un premio del 7,2%, 4,5%, 5,8% e 16,6% rispetto alla media ponderata dei prezzi – rispettivamente – nei periodi a 1 mese, 3 mesi, 6 mesi e 12 mesi anteriori.La decisione di promuovere l’offerta è stata adottata in considerazione delle seguenti circostanze: (i) la società dispone da anni di una consistente posizione di liquidità; (ii) la società ha proceduto nel 2024 alla cessione di un complesso immobiliare a Milano (via dell’Orso) per un importo di 38 milioni di euro, di cui 31 milioni di euro incassati a giugno, e ha anche ricevuto dalla controllata Sogefi a luglio un dividendo straordinario pari a circa 61,7 milioni di euro a seguito della cessione da parte di Sogefi della propria attività nel settore della Filtrazione; tali operazioni, da un lato, hanno ulteriormente incrementato la liquidità, dall’altro lato, hanno ridotto i settori in cui la società opera e in conseguenza le relative potenziali necessità e/o opportunità di investimento; (iii) la società dispone di liquidità in eccesso rispetto ai programmi di investimento di breve e medio termine, anche alla luce del fatto che le proprie controllate sono in grado di autofinanziare il proprio sviluppo; (iv) la società dispone di un importo significativo di riserve distribuibili, e comunque sufficiente ai fini della prospettata offerta.L’offerta consentirebbe agli azionisti che intendessero aderirvi di beneficiare – a parità di trattamento per tutti – i) di una temporanea maggiore liquidità del proprio investimento ad un prezzo certo, e ii) di un premio rispetto alla media dei prezzi del titolo degli ultimi mesi. Per gli azionisti che eventualmente non intendessero apportare le loro azioni, l’acquisto di azioni proprie da parte della società a seguito dell’adesione all’offerta determinerebbe (i) un aumento del NAV (Net Asset Value) per azione, che è uno dei principali criteri di valutazione delle holding, nonché (ii), a parità di utile sociale complessivo, l’aumento dell’utile per azione (EPS) e del dividendo per azione.In considerazione del lancio dell’offerta pubblica di acquisto su azioni proprie, il CdA ha inoltre deliberato di interrompere il piano di acquisto di azioni proprie avviato in data 16 marzo 2022 e da ultimo prorogato con delibera del 29 aprile 2024. CIR possiede, alla data del 10 ottobre 2024, un totale di 32.915.016 azioni proprie, pari al 3,143% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    OPA Salcef Group, adesioni oltre il 5,5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni Salcef Group, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nell’industria ferroviaria, risulta che oggi 11 ottobre 2024 sono state presentate 106.066 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 1.137.994, pari al 5,541% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 ottobre 2024 e terminerà l’8 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Salcef Group acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 novembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, adesioni oltre il 3,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, risulta che oggi 11 ottobre 2024 sono state presentate 117.251 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 776.359, pari al 3,894% dell’offerta e pari al 3,892% sulle eventuali massime 19.944.793 azioni oggetto di offerta in caso di esercizio di stock options.L’offerta è iniziata il 2 settembre 2024 e terminerà il 25 ottobre 2024.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unieuro acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta.(Foto: © Sergiomonti | Dreamstime.com) LEGGI TUTTO

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    Elica, azioni proprie al 2,63% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Elica, nell’ambito del programma di buyback, ha reso noto di aver acquistato, tra il 19 settembre e l’11 ottobre2024, complessivamente 43.000 azioni proprie, al prezzo medio ponderato per il volume di 1,73 euro per azione, per un controvalore pari a 74.562 euro.Dall’inizio del programma e a seguito degli acquisti finora effettuati, la società attiva nel mercato delle cappe da cucina ha acquistato e detiene in portafoglio un totale di 1.665.498 azioni ordinarie, pari al 2,63% del capitale sociale, per un controvalore complessivo pari a 4.076.884 euro. LEGGI TUTTO