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    Saldi, Federconsumatori: “Poco più di un terzo delle famiglie ricorrerà alle promozioni”

    (Teleborsa) – Con il nuovo anno parte la nuova stagione dei saldi invernali: le vendite promozionali prendono il via oggi in Valle d’Aosta, il 4 gennaio nella maggior parte d’Italia. Anche quest’anno l’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori stima una corsa contenuta ai saldi: la spesa media sarà di 174,80 euro a famiglia (+3% rispetto a gennaio 2024), ma poco più di un terzo delle famiglie ricorrerà ai saldi. Tra queste, esiste un forte divario: vi sono infatti famiglie che spenderanno cifre ben superiori a questa media (anche oltre 320 euro), altre che acquisteranno solo il necessario e altre ancora che non effettueranno alcun acquisto.Oltre alle condizioni economiche delle famiglie, ancora precarie e aggravate dalla previsione di stangata in arrivo nel 2025 pari a 912,20 euro per ogni nucleo familiare, a pesare sull’andamento dei saldi è il lungo periodo del Black Friday. Ma, se durante tale promozione molti hanno acquistato soprattutto regali o prodotti tecnologici a prezzo scontato, con i saldi i cittadini comprano qualcosa per sé.Re della stagione è senza dubbio il settore dell’abbigliamento, dove gli sconti sono più incisivi rispetto agli anni passati, seguito dal settore delle calzature.”Chi ha intenzione di effettuare acquisti approfittando dei saldi deve comunque tenere a mente alcune regole e raccomandazioni importanti: il rischio di incorrere in un inganno – sottolinea Federconsumatori – è sempre dietro l’angolo ed è diffusa la possibilità di imbattersi in promozioni decisamente poco vantaggiose.Nuove regoleSono ormai entrate in vigore da oltre un anno le norme che impongono maggiore trasparenza negli sconti di fine stagione, che si applicano sia ai negozi fisici che ai siti di e-commerce con lo scopo di smascherare i falsi sconti. La normativa ha introdotto l’obbligo, per i negozianti, di indicare chiaramente, oltre alla percentuale di sconto e al prezzo finale, anche il prezzo più basso applicato nei 30 giorni antecedenti l’avvio dei saldi. Anche nel caso in cui la riduzione di prezzo, nel corso della stessa campagna promozionale, aumenti, il prezzo di riferimento per il periodo precedente dovrà essere lo stesso prezzo esposto inizialmente. La nuova regola è, però, derogata solo: se i prodotti in promozione sono stati immessi sul mercato da meno di 30 giorni (in questo caso il “prezzo precedente” sarà quello che il venditore ha applicato nell’arco di tempo inferiore a 30 giorni che precede la promozione); e nel caso di prezzi di lancio, di vendite sottocosto e di vendita di prodotti agricoli e alimentari deperibili. I commercianti che non si atterranno a questa nuova regola andranno incontro al rischio di una sanzione da 516 a 3.098 euro. “Ma – commenta Federconsumatori – sarebbe necessario avviare maggiori controlli per verificare che questa normativa sia rispettata da tutti (nelle passate stagioni ci risulta non sia stato così)”.PrezziL’art. 15 del D.Lgs. n. 114/98 dispone che il cartellino debba indicare sia il prezzo “pieno” che quello ridotto nonché la percentuale di sconto (a cui ora si aggiunge anche il prezzo più basso applicato nei 30 giorni antecedenti l’avvio della stagione dei saldi). Per evitare che i potenziali clienti possano confondere la merce in saldo con gli altri articoli in vendita, negli espositori, le due categorie di prodotto dovranno essere separate. Lo sconto riportato sul cartellino è quello che l’esercente è tenuto ad applicare e perciò, se alla cassa venisse chiesto il pagamento di una cifra differente, è opportuno farlo subito presente al negoziante. La normativa vigente obbliga gli esercizi commerciali a garantire ai clienti il pagamento tramite POS, quindi con carta di credito o bancomat. Nel caso in cui l’esercente non consenta tale opzione di pagamento, è possibile segnalare l’episodio alla Guardia di Finanza. In linea di massima è preferibile evitare di acquistare nei punti vendita che non espongano la percentuale di sconto ed i prezzi (quello pieno, quello scontato e quello più basso applicato nei 30 giorni antecedenti), nonché diffidare delle offerte eccessivamente vantaggiose (pari o superiori al 60%), dietro a cui potrebbe nascondersi un tentativo di truffa o un prodotto contraffatto. Accade spesso che nei negozi vengano aggiunti, tra la merce in saldo, prodotti che non sono di fine stagione ma che, semplicemente, sono delle rimanenze di magazzino. In questo caso lo sconto potrebbe non essere così conveniente, soprattutto se si considera che si tratta di uno sconto applicato su merce che sta in deposito da molto tempo.Prove e CambiI punti vendita non sono tenuti per legge a permettere la prova dei capi di abbigliamento prima dell’acquisto, così come, in assenza di vizi o difetti, il cambio del prodotto è rimesso alla discrezionalità del commerciante. In generale consigliamo di diffidare di quegli esercizi che non consentono di provare i capi: potrebbe essere indice di poca trasparenza. Inoltre, prima di acquistare qualcosa in saldo, assicuratevi di poterla restituire se e qualora non dovesse andare bene. È poi buona norma evitare di acquistare prodotti la cui etichetta non indichi, oltre alla composizione, anche le modalità di manutenzione: si eviteranno così spiacevoli incidenti nelle operazioni di lavaggio.GaranzieSe da una parte il negoziante non è tenuto per legge a sostituire un prodotto integro, la situazione cambia radicalmente in caso di prodotto difettoso. Il periodo di garanzia per i prodotti nuovi è di due anni anche nel caso di merce acquistata a saldo: è quindi bene conservare lo scontrino (e possibilmente fotocopiarlo, considerando che le ricevute in carta chimica tendono a sbiadire dopo pochi mesi) per chiedere al negoziante la sostituzione del prodotto difettoso o che comunque presenti un vizio di conformità che ne pregiudichi l’utilizzo, emerso entro i 24 mesi dall’acquisto. In alternativa alla sostituzione è possibile usufruire della riparazione o richiedere una riduzione proporzionale del prezzo o ancora scegliere la risoluzione del contratto. Va precisato che l’opzione non deve risultare eccessivamente onerosa o oggettivamente impossibile per il venditore. Il bene deve essere conforme al contratto di vendita o comunque alle descrizioni rilasciate: nel caso in cui questo non avvenga, il cliente può chiedere il rimborso del prezzo pagato. Segnaliamo che anche la pubblicità deve rispondere a tale criterio. Qualora il venditore rifiuti di ottemperare ai propri doveri o venga richiesto il pagamento delle riparazioni adducendo la mancata copertura del difetto nel quadro della garanzia, ma tali dichiarazioni non risultino opportunamente dimostrabili, il consumatore potrà chiedere assistenza ad uno sportello Federconsumatori per ricorrere al Giudice di pace del Tribunale più vicino. Al fine di evitare equivoci, è opportuno tenere presente che gli impegni assunti dal produttore, cioè le garanzie convenzionali, sono vincolanti per il produttore stesso, ma non sostituiscono la garanzia legale; quindi, riparazioni e sostituzioni devono essere richieste direttamente al negoziante: sarà poi quest’ultimo, in presenza di garanzia convenzionale, ad indirizzare eventualmente il cliente al servizio assistenza del produttore.Acquisti onlineA differenza di quanto accade per gli acquisti effettuati direttamente nei negozi, nel caso dello shopping online non è sempre possibile consultare tutte le informazioni relative al prodotto. È pertanto opportuno controllare con attenzione la completezza e l’esaustività della descrizione e la buona qualità delle immagini disponibili per inquadrare il prodotto nel suo complesso. Proprio tenendo in considerazione l’impossibilità di verificare fisicamente le condizioni e la qualità dei prodotti, il Codice del Consumo prevede particolari tutele per gli acquisti online e a distanza: è il caso, ad esempio, del diritto di ripensamento, qui previsto, che invece, come già precisato, non sussiste per gli articoli comprati nei locali commerciali. L’utente ha 14 giorni di tempo a partire dal momento della consegna per restituire il prodotto e richiedere il rimborso totale dell’importo pagato. Ad ogni modo è preferibile consultare sul sito scelto le indicazioni relative al diritto di recesso. Nel caso in cui l’acquisto non avvenga dal sito dell’azienda ma attraverso un’altra piattaforma, è necessario verificare l’affidabilità dell’intermediario e la provenienza della merce. Per garantire la sicurezza dei pagamenti, siano essi effettuati tramite carta di credito, carta di debito, bonifico o altri mezzi, è importante utilizzare una connessione protetta, controllare che l’indirizzo del sito web sia preceduto da HTTPS (e non da HTTP) e verificare la presenza dell’immagine di un lucchetto, in alto a sinistra nella barra degli indirizzi del browser del sito o della pagina della transazione. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali scendono di 1,18 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese meno delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 27 dicembre 2024, sono scesi di circa 1,18 milioni di barili a 415,6 MBG, contro attese per un decremento di 2,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un aumento di 6,4 milioni, arrivando a 122,9 MBG, contro attese per un variazione di -0,1 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 7,7 milioni a quota 231,4 MBG (era atteso un aumento di soli 0,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,3 milioni a 393,6 MBG. LEGGI TUTTO

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    La Freccia di gennaio: il 2025 si apre con l’avvio del piano strategico del Gruppo FS

    (Teleborsa) – Il Gruppo FS apre il 2025 con l’avvio del Piano strategico che si svilupperà per i prossimi cinque anni. Un programma concreto di rinnovamento – con un investimento di oltre 100 miliardi di euro – per rafforzare la rete ferroviaria e stradale, migliorare la qualità del servizio, supportare il completamento delle infrastrutture e promuovere una mobilità sempre più sostenibile. Tutti i dettagli di questa ambiziosa trasformazione, caratterizzata da una forte spinta tecnologica, li racconta l’amministratore delegato Stefano Antonio Donnarumma su La Freccia di gennaio.Nel nuovo numero anche l’intervista a Carlo Conti che anticipa in esclusiva a La Freccia la novità su come saranno resi noti i cantanti più votati durante il Festival di Sanremo: “la comunicazione dei primi cinque artisti di ogni serata, compresi i finalisti, non seguirà un ordine legato alla reale classifica, ma sarà randomico. Non si saprà, quindi, chi ha ottenuto più voti. In questo modo sarà più sorprendente la proclamazione del vincitore”. Il conduttore, inoltre, conferma che Selvaggia Lucarelli farà parte del Dopofestival come ospite fissa e che saranno Bianca Guaccero, Gabriele Corsi e Mariasole Pollio a presentare il PrimaFestival. E, ancora, un viaggio verso il futuro come quello preconizzato agli inizi del ‘900 dal movimento artistico fondato da Filippo Tommaso Marinetti, a cui è dedicata la mostra Il Tempo del Futurismo alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma. L’esposizione, sponsorizzata dal Gruppo FS, trova ampio spazio tra le pagine del magazine, sottolineando così l’impegno dell’azienda nel connettere le persone al sapere, sostenendo e valorizzando il patrimonio artistico del Paese.Impossibile non parlare, a questo proposito, di Agrigento, città nominata Capitale italiana della cultura 2025 grazie a un progetto che esplora le relazioni tra individuo, natura e territorio. Tanti gli eventi in programma nel corso del 2025 che, ispirandosi ai quattro elementi – Aria, Acqua, Terra e Fuoco –, offrono prospettive inedite su temi quali inclusione sociale, innovazione e valorizzazione del territorio.Il 2025 sarà anche l’anno del Giubileo della Speranza a cui La Freccia dedica una rubrica che accompagnerà i lettori durante tutto l’anno. E, dopo il sacro, il profano con l’oroscopo di Lumpa che suggerisce ai dodici segni zodiacali la meta italiana ideale per quest’anno. LEGGI TUTTO

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    Apple, ok al pagamento di 95 milioni di dollari per risolvere causa su violazione privacy di Siri

    (Teleborsa) – Apple ha deciso di accettare il pagamento di 95 milioni di dollari per chiudere una class action che sostiene che l’assistente vocale Siri viola la privacy degli utenti. In particolare, i clienti Apple hanno lamentato che i dispositivi mobile registravano sistematicamente le loro conversazioniprivate dopo aver attivato Siri involontariamente e le divulgava a terze parti, ad esempio agli inserzionisti. I partecipanti alla class action sarebbero decine di milioni negli Stati Uniti e si stima che ora possano ricevere fino a 20 dollari per ogni dispositivo dotato di Siri.Apple nell’accettare la transazione ha comunque negato ogni illecito. LEGGI TUTTO

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    USA, crescita nulla per spese costruzioni a novembre

    (Teleborsa) – Crescita nulla della spesa per costruzioni in USA a novembre 2024. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.152,6 miliardi di dollari, registrando una crescita nulla su base mensile, rispetto al +0,3% delle stime degli analisti, dopo il +0,5% di ottobre. Su base annua si è visto invece un incremento del 3%. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI manifatturiero dicembre frena a 49,4 punti ma batte le attese

    (Teleborsa) – Frena solo leggermente l’attività manifatturiera degli Stati Uniti a dicembre 2024. Lo conferma l’indice dei direttori acquisto delle aziende elaborato da S&P Global. Nell’ultimo mese dell’anno, l’indice PMI manifatturiero si è portato a 49,4 punti, contro i 49,7 di novembre. Si tratta di una revisione al rialzo rispetto ai 48,3 della stima preliminare e attesi dal consensus. L’indice si mantiene quindi sotto la soglia chiave di 50 punti che fa da spartiacque tra espansione (sopra 50 punti) e contrazione (sotto 50 punti) dell’attività.(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre in leggero rialzo

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di Wall Street, con il Dow Jones che sale dello 0,59% a 42.796 punti, interrompendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 5.909 punti.Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,42%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,38%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,19%), sanitario (+0,79%) e beni industriali (+0,75%). LEGGI TUTTO

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    Tesla, record di consegne nel quarto trimestre: superati i 495mila veicoli

    (Teleborsa) – Nel quarto trimestre Tesla ha consegnato più di 495mila veicoli e ha distribuito 11 GWh di prodotti di accumulo di energia. Si tratta di numeri record sia per le consegne che per le batterie. Lo ha comunicato la stessa azienda sottolineando che nello stesso periodo sono stati prodotti più di 459mila veicoli.Le consegne della Model 3 e della Model Y hanno raggiunto le 471.930 unità, mentre gli altri modelli hanno contribuito con altre 23.640 consegne. Su base annua, Tesla ha consegnato un totale di 1,79 milioni di veicoli (più di 1,7 milioni hanno riguardato i suoi due principali modelli). Le installazioni di batterie hanno raggiunto invece un totale di 31,4 GWh durante l’anno.Tesla prevede di pubblicare i risultati finanziari del quarto trimestre del 2024 il 29 gennaio 2025, dopo la chiusura del mercato. LEGGI TUTTO