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    Calderone: “In arrivo il decreto per il riordino della vigilanza sui patronati, obiettivo trasparenza e legalità”

    (Teleborsa) – “E’ in fase di definizione, per il successivo invio agli organi di controllo per i prescritti pareri, il decreto di riordino del sistema di vigilanza sugli istituti di patronato che prevede, tra l’altro, la costituzione di un sistema informativo integrato che consenta l’interoperabilità tra tutti i soggetti coinvolti, anche al fine di rendere automatici e tempestivi i controlli”. Lo ha riferito il Ministro del Lavoro, Marina Calderone, rispondendo al question time alla Camera ad una interrogazione di FdI sugli sviluppi dell’ispezione ministeriale condotta nel 2023 presso la sede del patronato Inca-Cgil di New York da cui “sono emerse importanti irregolarità”. “Il Ministero continuerà a monitorare con attenzione la situazione – ha concluso Calderone – mantenendo alta la vigilanza sulle attività dei patronati, in Italia e all’estero, per garantire trasparenza e legalità nell’erogazione di un servizio di pubblica utilità, da rendersi nell’esclusivo interesse della collettività”. LEGGI TUTTO

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    Anima, Melzi d’Eril: quota MPS è strategica. Tra fine febbraio e fine marzo atteso ok Authority OPA BPM

    (Teleborsa) – La quota del 4% di MPS “è strategica” per Anima. Lo ha detto l’Amministratore Delegato di Anima, Alessandro Melzi d’Eril, in conference call con gli analisti sui risultati 2024. Il Monte “è un investimento strategico per noi, MPS è un partner strategico chiave, uno dei fondatori di questa società” e “ci aspettiamo che generi importanti ritorni alla luce della performance della banca”. La partecipazione, ha aggiunto il top manager, è in bilancio per “circa 340 milioni con un capital gain di circa 80 milioni”.Il CEO, in merito all’OPA lanciata da Banco BPM, ha spiegato che il via libera delle authority è atteso entro il 26 febbraio ma con “una possibile estensione di un mese”. “Ci aspettiamo tutte le autorizzazioni regolatorie entro la fine di febbraio, quella Antitrust e Golden Power hanno già ottenuto il via libera”, ha detto l’AD, aggiungendo che “l’approvazione e la pubblicazione del prospetto avverrà entro 5 giorni dall’ultima autorizzazione ottenuta. Nei giorni successivi il CdA di Anima si esprimerà con un proprio comunicato”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali salgono di 8,7 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono aumentate più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 31 gennaio 2025, sono saliti di circa 8,7 milioni di barili a 423,8 MBG, contro attese per un incremento di 2,4 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato un calo di 5,5 MBG, arrivando a 118,5 MBG, contro attese per un calo di 2,1 MBG, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 2,2 milioni a quota 251,1 MBG (era atteso un calo di 0,1 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,3 milioni a 395,1 MBG. LEGGI TUTTO

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    Palella Holdings acquisisce Wash Out da Telepass

    (Teleborsa) – Palella Holdings, family office di Salvatore Palella, ha acquisito da Telepass la totalità del capitale sociale di Wash Out, azienda milanese con un fatturato superiore a 6 milioni di euro e specializzata nella cura e gestione completa, anche attraverso piattaforme digitali, di veicoli appartenenti sia a privati che ad aziende. Palella Holdings ha inoltre nominato Gianluca Spriano amministratore delegato e Guido Consoli direttore generale di Wash Out.L’acquisizione ha l’obiettivo di porre le basi per il rafforzamento, la riorganizzazione ed il rilancio di Wash Out che oggi è operativa a Parigi, Milano, Monza, Roma e Torino e conta più di 80 dipendenti. Palella Holdings prosegue così nella propria strategia di acquisizione di aziende ad alto potenziale nel settore dell’economia digitale, cogliendo anche le opportunità legate al profondo cambiamento che sta interessando il settore automotive. Infatti, con l’arrivo di un numero crescente di veicoli provenienti da altri Paesi, è in aumento la domanda di servizi innovativi e personalizzati per la cura, manutenzione e gestione dei veicoli, mercato in cui Wash Out mira a posizionarsi come leader. Wash Out è nata nel 2016 come servizio dedicato ai privati, con l’obiettivo di rivoluzionare il settore della cura del veicolo attraverso la digitalizzazione dell’esperienza di manutenzione e pulizia, direttamente a domicilio del cliente. Il servizio si distingue per l’utilizzo di prodotti ecocompatibili, che consentono un risparmio di ben 160 litri d’acqua rispetto a un tradizionale autolavaggio, garantendo al contempo una qualità superiore grazie all’applicazione manuale eseguita da operatori altamente specializzati. Con un approccio eco-sostenibile, Wash Out gestisce flotte aziendali e offre servizi personalizzati per concessionarie in tutta Italia. “Questa operazione rappresenta un’ulteriore importante tappa del percorso di Palella Holdings mirato ad acquisire e rilanciare aziende promettenti strettamente legate all’innovazione e alla digitalizzazione. Wash Out risponde perfettamente a queste caratteristiche e inoltre è in linea con il know-how legato alla mobilità maturato negli anni da Palella Holdings. Nel febbraio 2024 abbiamo acquisito il capitale di Everli, principale operatore italiano per la spesa a casa con un fatturato di quasi 100 milioni di euro ed oggi aggiungiamo al nostro portfolio un’altra azienda dal grande potenziale – ha dichiarato Palella –. La collaborazione con Telepass S.p.A. è stata eccellente e non escludo ulteriori sviluppi in futuro”. LEGGI TUTTO

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    Incendio Ciampino, Enav:”Traffico aereo ripreso regolarmente”

    (Teleborsa) – “Le attività sull’aeroporto di Ciampino sono riprese regolarmente. Si conferma che non risultano danni ad apparecchiature e sistemi necessari alla gestione del traffico aereo”. È quanto fa sapere l’Enav in una nota dopo che i voli presso lo scalo romano sono stati sospesi per quasi sei ore – con dieci voli in arrivo e sette in partenza dirottati su Fiumicino –a causa dell’incendio appiccato da un uomo sotto la torre di controllo. La Polaria ha fermato un 36enne georgiano che dovrà rispondere dei reati di attentato alla sicurezza dei trasporti, danneggiamento aggravato, incendio doloso, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Solo dopo le 13 è arrivato il via libera dei Vigili del Fuoco per la qualità dell’aria nella torre di controllo che ha permesso di riprendere la normale operatività nell’aeroporto G.B. Pastine. L’incendio era stato domato quasi subito ma nella sala operativa era entrato del fumo sprigionato dalle fiamme che aveva imposto l’evacuazione dei controllori di volo.”Dopo i fatti che hanno colpito le ferrovie nelle scorse settimane, questa mattina all’aeroporto di Ciampino un altro gravissimo episodio di danneggiamento: un incendio alla torre di controllo appiccato da un immigrato senza fissa dimora arrivato pochi giorni fa nel nostro Paese, con pesanti disagi per tutto il sistema italiano dei trasporti e migliaia di lavoratori e passeggeri danneggiati. Il responsabile è stato fermato, ora serve che venga fatta chiarezza al più presto” ha commentato su X il vicepremier e il ministro per i Trasporti e le infrastrutture, Matteo Salvini. “Un uomo bloccato a Roma per l’incendio doloso all’aeroporto di Ciampino, mentre – sottolinea il Mit in una nota – nelle ultime ore sono stati rinvenuti degli oggetti sui binari sulla Sassari-Porto Torres. Dopo l’esposto del gruppo Fs per segnalare problemi anomali sulla rete ferroviaria, altri episodi preoccupanti che coinvolgono i trasporti. L’attenzione resta massima”. Così una nota del Mit. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM: a gennaio settore non manifatturiero peggio di attese

    (Teleborsa) – L’andamento del settore terziario americano risulta inferiore alle attese a gennaio, pur confermandosi in fase di espansione. Secondo il sondaggio condotto dall’Institute for Supply Management fra i direttori acquisti delle aziende dei servizi, l’ISM non manifatturiero a gennaio si è portato a 52,8 punti, dai 54 punti del mese precedente, risultando anche inferiore alle attese del mercato (54,2 punti).Va ricordato che un indice inferiore a 50 denota una fase di contrazione degli affari ed una prevalenza di pessimismo fra i direttori acquisti delle aziende.Guardando alle singole componenti, quella sull’attività aziendale cala a 54,5 punti da 58, mentre quella sugli ordini scivola a 51,3 punti da 54,4. Quella dell’occupazione cala a 52,3 punti da 51,3. Aumenta, invece, la componente sui prezzi a 60,4 punti da 64,4. LEGGI TUTTO

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    USA, S&P Global: indice PMI servizi gennaio rivisto al rialzo

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo il settore dei servizi negli Stati Uniti. L’indice PMI dei servizi definitivo, elaborato da S&P Global, si è portato a 52,9 punti nel mese di gennaio in frenata dai 56,8 del mese precedente, ma risulta superiore alla stima preliminare (52,8).L’indice, che rappresenta un sondaggio sui direttori acquisto delle aziende attive nel settore terziario, resta al di sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque con tra espansione e contrazione. Migliora anche l’indice composito, che tiene conto della variazione del PMI manifatturiero, e si attesta a 52,7 punti, contro i 55,4 punti di dicembre, ma al di sopra dei 52,38 punti della prima lettura. LEGGI TUTTO

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    Caso Almasri, informativa di Piantedosi e Nordio: cosa hanno detto

    (Teleborsa) – Banchi del governo quasi al completo per l’informativa dei ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi che riferiscono alle Camere sul caso Almasri. Presenti diversi esponenti dell’esecutivo ma non ci sono la premier Giorgia Meloni e i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani.”Il 18 gennaio la Cpi emetteva un mandato di arresto internazionale nei confronti di Almasri per una serie di reati – ha detto il ministro della Giustizia, Nordio, sottolineando che Il mandato di arresto è stato eseguito domenica 19 gennaio alle ore 9.30″ ed una “notizia informale dell’arresto è stata trasmessa via email da un funzionario Interpol alle ore 12.37, sempre domenica: una comunicazione assolutamente informale, priva di dati identificativi e priva del provvedimento in oggetto e delle ragioni sottese. Non era nemmeno allegata la richiesta di estradizione”.”Il 20 gennaio il procuratore della Corte d’appello di Roma trasmetteva il complesso carteggio” sull’arresto di Almasri “al ministero della Giustizia alle 11.40. Alle 13.57 il nostro ambasciatore all’Aja trasmetteva al ministero la richiesta dell’arresto provvisorio. La comunicazione della questura al ministero è avvenuta ad arresto già fatto”, ha spiegato Nordio.Quanto al ruolo del ministro – dice Nordio – “non è semplicemente quello di un organo di transito delle richieste, è un organo politico che deve meditare sul contenuto di queste richieste in funzione di un eventuale contatto con altri ministeri e funzioni organo dello Stato. Non faccio da passacarte, ho il potere di interloquire con altri organi dello Stato in caso di necessità e questa necessità si presentava eccome. Inoltre serve valutare la “coerenza delle conclusioni cui perviene la decisione della Cpi”. Questa coerenza manca completamente e quell’atto era nullo, in lingua inglese senza essere tradotto e con vari allegati in lingua araba”, ” con una serie di criticità che avrebbero reso impossibile l’immediata adesione del ministero alla richiesta arrivata dalla Corte d’appello” di Roma, ha aggiunto Nordio. “L’atto è arrivato in lingua inglese senza essere tradotto”: dice con le opposizioni in Aula che rumoreggiano. Osama Njeem Almasri “non è mai stato un interlocutore del Governo per vicende che attengono alla gestione e al contrasto del complesso fenomeno migratorio”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nella sua informativa alla Camera sul caso Almasri. “Smentisco, nella maniera più categorica, che, nelle ore in cui è stata gestita la vicenda – così il ministro dell’Interno, Piantedosi -, il Governo abbia ricevuto alcun atto o comunicazione che possa essere, anche solo lontanamente, considerato una forma di pressione indebita assimilabile a minaccia o ricatto da parte di chiunque, come è stato adombrato in alcuni momenti del dibattito pubblico sviluppatosi in questi giorni. Al contrario, ogni decisione è stata assunta, come sempre, solo in base a valutazioni compiute su fatti e situazioni (anche in chiave prognostica) nell’esclusiva prospettiva della tutela di interessi del nostro Paese”.Alla fine dell’intervento della segretaria del Pd Elly Schlein nell’Aula della Camera, dopo l’informativa sul caso Almasri, i deputati dem hanno esposto cartelli con scritto “Meloni dove sei?” .(Foto: Per gentile concessione dell’ufficio stampa di Palazzo Chigi) LEGGI TUTTO