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    Germania, il Bundestag approva l’allentamento del “freno al debito”

    (Teleborsa) – Il Bundestag tedesco ha approvato un piano di aumento della spesa pubblica per creare un fondo da 500 miliardi di euro per le infrastrutture, allentando le regole costituzionali sul debito per consentire una maggiore spesa per la difesa. Si tratta di un passo importante perché permette di allentare la norma nota come “freno al debito”, che dal 2009 obbliga la Germania a mantenere il pareggio di bilancio.Il pacchetto legislativo, promosso dal cancelliere in pectore Friedrich Merz, è stato approvato nella camera bassa del parlamento con 513 voti su un totale di 733, superando la soglia dei due terzi (489 voti) richiesta per le modifiche costituzionali. L’approvazione è arrivata con i voti della CDU/CSU, della SPD e dei Verdi, che la scorsa settimana hanno trovato un accordo.La legislazione ora passa alla camera alta del parlamento, il Bundesrat (che rappresenta i governi dei 16 laender), dove è prevista una votazione per venerdì.Il prossimo cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha detto al Bundestag che la Germania non è riuscita a riconoscere la natura precaria della sicurezza europea negli ultimi anni e che deve agire ora. “Per almeno un decennio abbiamo avvertito un falso senso di sicurezza”, ha detto Merz, secondo un resoconto di Deutsche Welle. “La decisione che stiamo prendendo oggi sulla prontezza alla difesa non può essere niente di meno che il primo grande passo verso una nuova comunità di difesa europea, che includa anche paesi che non sono membri dell’Unione Europea”, ha aggiunto.Nonostante il suo partito abbia sostenuto la proposta di legge, la leader dei Verdi Britta Hasselmann ha attaccato il blocco conservatore CDU/CSU per opportunismo politico. “Le condizioni odierne non sono diverse da quelle dell’ottobre 2024 – ha affermato – Tutti sapevano che questo Paese aveva urgente bisogno di investimenti. I Verdi e la SPD avevano fatto campagna insieme per questo”.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Abilmente Milano: la creatività handmade in scena al Superstudio Maxi dal 27 al 30 marzo

    (Teleborsa) – Materiali, strumenti, corsi e laboratori esperienziali, installazioni di arte tessile e aree speciali: a Milano torna l’appuntamento per eccellenza per chi ama creare con le mani. Abilmente, il Salone delle Idee Creative di Italian Exhibition Group (IEG), da giovedì 27 a domenica 30 marzo al Superstudio Maxi, in zona Famagosta, offrirà agli appassionati di Do It Yourself di tutte le età una variegata proposta di materiali con oltre 130 espositori specializzati e ispirazioni per dare vita a nuovi progetti handmade di bigiotteria, decorazione, carta, filato, cucito e ricamo, oltre a installazioni artistiche a maglia e all’uncinetto, letture animate per bambini e centinaia di corsi per tutti i gusti.NOVITÀ E LABORATORI PER LIBERARE LA CREATIVITÀ DI GRANDI E PICCOLITra le novità presenti ad Abilmente Milano, spiccano i laboratori di scrapbooking con ASI – Associazione Scrappers Italia, per principianti ed esperti. Con la guida degli insegnanti ASI, sarà possibile scoprire un mondo di carta, partecipare a dimostrazioni e corsi aperti a tutti, e imparare trucchi e segreti di questa tecnica di decorazione di album fotografici, diari e libri di viaggio. Per i più piccoli, Cleio e la Libreria Punta alla Luna cureranno laboratori di lettura animata, dove i libri prenderanno vita e trasporteranno i bambini in mondi di avventure straordinarie. L’arte e il benessere si incontrano nello spazio curato da Scarabunculorum Societas, dove sarà possibile sperimentare nuove tecniche creative come il lettering e l’acquerello. VolumeBK, libreria specializzata in libri illustrati da tutto il mondo, presenterà un bookshop con una selezione di libri di tecniche artigianali per appassionati di art & craft. In fiera anche l’Associazione La Guglia e La Guggiada, che porterà ad Abilmente la magia del patchwork. Un gruppo di creative condividerà la passione per l’arte tessile attraverso mostre, eventi e la creazione di opere individuali e collettive.CORSI E WORKSHOP SUI SEGRETI DELL’HANDMADE RIVELATI DAI MAESTRIAl Superstudio Maxi, Abilmente Milano si trasforma in un vero e proprio laboratorio creativo a cielo aperto. Centinaia di corsi e workshop attendono esperti e neofiti di tutte le età, pronti a immergersi in un mondo di tecniche e materiali. Dalla decorazione alla maglia, dal cucito alla legatoria, passando per feltro, ricamo, carta riciclata e bijoux, ogni partecipante avrà l’opportunità di creare oggetti unici e irripetibili. I crafter, maestri dell’handmade, sveleranno i segreti del mestiere, trasformando ogni lezione in un’occasione per arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e portare a casa non solo un manufatto, ma anche un’esperienza indimenticabile. Per chi desidera approfondire ulteriormente le proprie competenze, Abilmente Academy offre corsi esclusivi con esperti di creatività. Questi corsi, a numero limitato di partecipanti, permettono di esplorare tecniche specifiche come l’uncinetto, l’ecoprint e la stampa botanica, il macramè, il rammendo creativo e il ricamo, il nunofeltro pittorico, la pittura sull’acqua, il lettering con brush pen e l’uncinetto a tecnica mosaico. Inoltre, sono disponibili corsi di acquerello, di lavoro a maglia con tecnica entrelac e double knitting e di collage e illustrazione. Un’offerta formativa completa per soddisfare ogni livello di interesse e passione. LEGGI TUTTO

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    Xiaomi, fatturato trimestrale supera per la prima volta i 100 miliardi di RMB

    (Teleborsa) – Il colosso cinese della tecnologia Xiaomi ha comunicato che i ricavi trimestrali hanno superato per la prima volta i 100 miliardi di RMB nel quarto trimestre del 2024, con performance sia annuali che del quarto trimestre che hanno superato le stime. I ricavi totali per l’anno sono aumentati del 35% anno su anno a 365,9 miliardi di RMB, mentre l’utile netto rettificato è aumentato del 41,3% a 27,2 miliardi di RMB.Nel quarto trimestre del 2024, i ricavi totali di Xiaomi hanno raggiunto 109,0 miliardi di RMB, con un aumento del 48,8% anno su anno, mentre l’utile netto rettificato è aumentato del 69,4% a 8,3 miliardi di RMB, superando di gran lunga le aspettative del mercato.Nel 2024, tutti i segmenti di business del Gruppo sono entrati in una traiettoria di crescita elevata, guidata dalla solida sinergia dell’ecosistema intelligente “Human x Car x Home”. Ciò ha portato a una crescita notevole negli smartphone, nei veicoli elettrici e nei grandi elettrodomestici intelligenti. I ricavi degli smartphone sono cresciuti del 21,8% a RMB 191,8 miliardi, mentre i ricavi da EV intelligenti e altre nuove iniziative hanno raggiunto RMB 32,8 miliardi. I ricavi da prodotti IoT e lifestyle sono aumentati del 30,0% anno su anno a RMB 104,1 miliardi, con spedizioni di condizionatori d’aria, frigoriferi e lavatrici che hanno raggiunto livelli record.Il primo veicolo elettrico del gruppo, Xiaomi SU7 Series, ha fatto un “forte debutto” nel 2024, consegnando 136.854 veicoli entro nove mesi dal suo lancio. I ricavi da EV intelligenti e altre nuove iniziative sono cresciuti a RMB 32,8 miliardi nel 2024, rafforzati da RMB 16,7 miliardi nel quarto trimestre. Le consegne della Xiaomi SU7 Series hanno accelerato nel quarto trimestre, raggiungendo 69.697 veicoli e superando l’obiettivo di consegna totale prima del previsto. Al 31 dicembre 2024, Xiaomi ha aperto 200 centri di vendita di veicoli elettrici intelligenti in 58 città della Cina continentale. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rally fa meglio del resto d’Europa, svetta Iveco

    (Teleborsa) – Giornata positiva per Piazza Affari, che fa ancora meglio della buona performance degli euro listini, che non si fanno contagiare dall’andamento negativo di Wall Street mostra un andamento negativo. Il focus odierno è sulla telefonata tra il presidente statunitense Donald Trump e quello russo Vladimir Putin su come porre fine alla guerra in Ucraina. “Sono stati concordati molti elementi di un accordo finale, ma rimane ancora molto da fare”, ha scritto ieri Trump sui social.Intanto, è iniziata la riunione di due giorni della Federal Reserve, da cui il mercato si aspetta che i tassi non subiscano variazioni restando nel range 4,25%-4,50%. Il focus, domani sera, sarà sulle parole del presidente Jerome Powell per capire l’impatto delle politiche di Trump sull’economia e il futuro percorso dei tassi. In calendario questa settimana anche le riunione di Bank of Japana e Bank of England.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,092. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dello 0,85%. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 67,75 dollari per barile, con le crescenti tensioni in Medio Oriente (Israele ha rotto il cessate il fuoco a Gaza) che hanno posto in secondo piano i timori di eccesso di offerta globale, in vista del ritorno di una piccola parte di produzione dell’OPEC+ (a partire dal 1° aprile).Sulla parità lo spread, che rimane a quota +107 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,89%.Tra i mercati del Vecchio Continente si muove in territorio positivo Francoforte, mostrando un incremento dello 0,94%, Londra avanza dello 0,29%, e si muove in modesto rialzo Parigi, evidenziando un incremento dello 0,51%.Seduta positiva per il listino milanese, che mostra un guadagno dell’1,21% sul FTSE MIB, continuando la scia rialzista evidenziata da tre guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 41.782 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,28%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,33%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta Iveco che segna un importante progresso del 4,24% (Il Corriere della Sera ha scritto che l’alleanza franco-tedesca Knds, il gruppo ceco Cgs e il big britannico Bae Systems sarebbero interessati alla divisione Iveco Defence Vehicles). Denaro su Prysmian, che registra un rialzo del 3,28%. Bilancio decisamente positivo per Campari, che vanta un progresso del 2,86%. Buona performance per STMicroelectronics, che cresce del 2,49%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Telecom Italia, che continua la seduta con -1,31%. Pensosa Ferrari, con un calo frazionale dell’1,25%. Tentenna Amplifon, con un modesto ribasso dello 0,53%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Ferragamo (+4,24%), Technoprobe (+3,68%), Juventus (+2,81%) e Industrie De Nora (+2,77%).I più forti ribassi, invece, si verificano su LU-VE Group, che continua la seduta con -1,68%. Spicca la prestazione negativa di Moltiply Group, che scende dell’1,53%. Giornata fiacca per Danieli, che segna un calo dell’1,23%. Piccola perdita per Mondadori, che scambia con un -1,16%. LEGGI TUTTO

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    Manifesto dell’Economia dei Servizi: le imprese chiedono al Governo equità negli appalti pubblici

    (Teleborsa) – È stato lanciato il Manifesto dell’Economia dei Servizi, un documento sottoscritto da sedici Associazioni di rappresentanza che denuncia le gravi disparità normative tra il settore dei servizi e forniture e quello dei lavori pubblici negli appalti della Pubblica Amministrazione. Attraverso il Manifesto, “Servizi e forniture: invisibili negli appalti, indispensabili per il Paese”, le Associazioni – Afidamp, Agci Servizi, Angem, ANIP-Confindustria, ANIR-Confindustria, ASSIV-Confindustria, Assosistema Confindustria, ConFedersicurezza e Servizi, FIPE-Confcommercio, FNIP-Confcommercio, Fondazione Scuola Nazionale Servizi, ISSA, Legacoopsociali, Legacoop Produzione e Servizi, Unionservizi Confapi, UNIV – lanciano un appello urgente al Governo, affinché vengano corretti i meccanismi di revisione prezzi, che oggi penalizzano un comparto strategico per il Paese, con un impatto su oltre mezzo milione di lavoratrici e lavoratori e un valore economico di circa 70 miliardi di euro.Un trattamento discriminatorio, dimostrazione del fatto che – spiegano le Associazioni in una nota – in Italia c’è un problema culturale nell’ambito degli acquisti della Pubblica Amministrazione, che mette a rischio la stabilità delle imprese del settore e la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati in servizi essenziali ed indispensabili. In assenza di interventi immediati, si rischia una situazione insostenibile, con effetti a catena su occupazione e qualità di servizi pubblici essenziali quali pulizia di luoghi pubblici e di lavoro, igienizzazione degli ospedali, mense scolastiche e ospedaliere, raccolta e gestione dei rifiuti, vigilanza privata, fornitura di dispositivi medici, sanificazione e sterilizzazione di dispositivi medici tessili e strumentario chirurgico, gestione di servizi sociosanitari, assistenziali ed educativi.Per questo motivo, le Associazioni avanzano nel Manifesto quattro richieste al Governo: la modifica delle norme sugli appalti pubblici, equiparando le soglie di revisione prezzi per servizi, forniture e lavori; l’obbligo di revisione ordinaria dei prezzi nei contratti pubblici continuativi, oggi lasciato alla discrezionalità delle stazioni appaltanti; la creazione di un dipartimento dedicato alle politiche del settore servizi e forniture, per colmare il gap di attenzione istituzionale; l’apertura di un tavolo di confronto con i ministeri interessati (MIT, MIMIT, MEF).Il Manifesto è ora a disposizione delle Istituzioni e di tutti gli attori coinvolti. Nei prossimi giorni, le Associazioni annunceranno iniziative pubbliche volte ad avviare un dialogo concreto con il Governo, affinché riconosca l’importanza del settore dei servizi e delle forniture e il ruolo chiave che esso svolge nell’economia italiana. LEGGI TUTTO

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    Sicer, completato buy-out degli imprenditori con supporto di Ardian

    (Teleborsa) – Gli imprenditori e i manager di Sicer, Gianfranco Padovani (Presidente Esecutivo), Giuliano Ferrari (CEO) e Marco Eumenidi (Direttore Commerciale), hanno completato l’acquisizione di Sicer, società italiana attiva nella produzione di rivestimenti speciali per la decorazione ceramica di alta gamma, insieme ad Ardian, una delle principali società di investimento private a livello mondiale.Fondata nel 1993 e con sede a Fiorano Modenese, Sicer è specializzata nello sviluppo e nella produzione di rivestimenti innovativi e ad alte prestazioni, tra cui fritte, smalti, graniglie e inchiostri. Questi prodotti sono essenziali per il trattamento superficiale delle piastrelle ceramiche di alta gamma, migliorandone la durata, la resistenza e l’estetica. Con siti produttivi in Italia, Spagna, Stati Uniti, Messico, India e Indonesia, Sicer ha chiuso il 2024 con un fatturato di circa 130 milioni di euro.L’investimento di Ardian mira a supportare Gianfranco Padovani, Giuliano Ferrari e Marco Eumenidi, che nel contesto della transazione hanno reinvestito significativamente per acquisire una quota di maggioranza in Sicer.La transazione è stata finanziata da un pool di banche composto da UniCredit, BNL BNP PARIBAS e Crédit Agricole Italia, che è anche banca agente dell’operazione.L’investimento di Ardian aiuterà Sicer a consolidare il proprio posizionamento nel mercato europeo e a espandersi ulteriormente in altri distretti ceramici importanti come gli Stati Uniti e l’India. LEGGI TUTTO

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    Germania, consumo energia in calo dell’1,1% nel 2024 con clima mite ed economia debole

    (Teleborsa) – Il calo dei consumi energetici della Germania ha rallentato lo scorso anno. Nel 2024, il consumo di energia primaria è diminuito dell’1,1%, attestandosi a 359,6 milioni di tonnellate equivalenti di carbone fossile (Mtce) rispetto all’anno precedente. Nel 2023 il calo era di poco inferiore all’8%. Lo afferma il rapporto annuale dell’AGEB, gruppo di ricerca sul mercato energetico fondato da diverse importanti associazioni tedesche del settore, secondo cui il consumo energetico in Germania è attualmente inferiore di quasi il 30% rispetto al picco precedente del 1990 ed è ormai simile a quello consumato nella Germania occidentale nei primi anni ’70.”Il clima più caldo rispetto all’anno precedente ha ridotto i consumi energetici legati al riscaldamento degli ambienti – si legge nel rapporto – A causa della continua mancanza di ripresa economica, gli sviluppi economici non hanno avuto alcun impatto significativo sul consumo di energia”. Allo stesso tempo, la continua crescita demografica e il calo dei prezzi dell’energia hanno portato ad un aumento dei consumi. Inoltre, “gli effetti statistici particolari derivanti dall’eliminazione graduale dell’energia nucleare e dalla progressiva sostituzione dei combustibili fossili nella produzione di energia elettrica con fonti rinnovabili porteranno a ulteriori risparmi di energia primaria”.Scendendo nei dettagli, il consumo di lignite è diminuito del 10,2% nel 2024. Questo sviluppo riflette la crescente produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, nonché la riduzione della capacità di generazione di energia dalla lignite a seguito dell’attuale eliminazione graduale del carbone. Il consumo di gas naturale è aumentato del 4% nel 2024. L’aumento della domanda è dovuto principalmente al calo dei prezzi, anche se i prezzi all’ingrosso restano notevolmente più alti rispetto al periodo precedente la crisi energetica; la produzione di energia elettrica da gas naturale è aumentata di circa il 3 percento, mentre la produzione di teleriscaldamento da gas naturale è rimasta al livello dell’anno precedente.Nel 2024 sono stati importati dall’estero 24 miliardi di kWh in più di energia elettrica rispetto a quella che la Germania ha trasportato verso altri Paesi. Ciò significa che la Germania è tornata ad essere un importatore netto di energia elettrica. Le esportazioni sono diminuite dell’8%, mentre le importazioni sono aumentate del 16% rispetto all’anno precedente. LEGGI TUTTO

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    Europa, buyback da record hanno aiutato le azioni a contrastare volatilità macro

    (Teleborsa) – Nel mese di febbraio 2025 le società dell’indice STOXX 600 hanno annunciato programmi di buyback per 43 miliardi di euro, in linea con gli anni precedenti. Mentre la stagione degli utili del quarto trimestre volge al termine, le società stanno mostrando “un forte entusiasmo per i nuovi programmi di riacquisto di azioni”. Lo si legge in un’analisi di Barclays, che evidenzia che il settore finanziario ha guidato il gruppo con 21 miliardi di euro di annunci negli ultimi 3 mesi, seguito da Industrials ed Energy, che hanno registrato un calo rispetto all’anno scorso.Le esecuzioni di buyback sono state le più forti mai registrate con 16 miliardi di euro a febbraio. Negli ultimi tre mesi, Energy, Financials, Industrials e Consumer Discretionary hanno effettuato la maggior parte dei riacquisti di azioni, registrando tutti un netto miglioramento rispetto all’anno scorso.A febbraio, l’1,3% del volume STOXX 600 è stato generato da buyback, sostanzialmente in linea con la media di febbraio post-pandemia, secondo Barclays. I settori Tech, Energy, Communication Services e Materials hanno visto oltre l’1% del loro volume generato da buyback.Il report mette in luce che, dal 10 marzo, le azioni UE sono state colpite dalle preoccupazioni sulla recessione e sulle discussioni di dazi degli Stati Uniti. Viene osservato che le aziende con riacquisti hanno sovraperformato il mercato più ampio, in particolare nei settori Energia, Beni di prima necessità e Finanza.Tra gli indici del vecchio Continente, il norvegese OBX, il britannico FTSE 100 e l’olandese AEX sono stati i maggiori “buyback yield payers” negli ultimi 12 mesi. Ognuno ha spazio per più riacquisti di azioni, con solo il 10-30% dei loro programmi eseguiti, offrendo un maggiore potenziale di mitigazione del drawdown se il mercato europeo crolla.A livello di mercato, il 75% dei programmi del 2025 deve ancora essere eseguito, lasciando spazio al supporto del riacquisto per i listini. Nei prossimi tre mesi, Just Eat Takeaway, Eni, Wolters Kluwer, Vistry Group, Asr Nederland e IAG sono le aziende con i maggiori rendimenti da riacquisto da eseguire. LEGGI TUTTO