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    Prysmian in rally, assist da analisti

    (Teleborsa) – Prepotente rialzo per Prysmian, che mostra una salita bruciante del 9,47% sui valori precedenti, in linea con l’intero listino interessato oggi da acquisti generalizzati.A fare da assist alle azioni contribuisce anche la valutazione positiva di Akros che ha alzato il giudizio a “buy” dal precedente “accumulate”. Il target price è passato da 70 euro a 65 euro.Lo scenario su base settimanale del gruppo specializzato nella produzione di cavi rileva un allentamento della curva rispetto alla forza espressa dal FTSE MIB. Tale ripiegamento potrebbe rendere il titolo oggetto di vendite da parte degli operatori.Nuove evidenze tecniche classificano un peggioramento della situazione per Prysmian, con potenziali discese fino all’area di supporto più immediata vista a quota 43,03 Euro. Improvvisi rafforzamenti scardinerebbero invece lo scenario suesposto con un innesco rialzista e target sulla resistenza più immediata individuata a 47,03. Le attese per la sessione successiva sono per una continuazione del ribasso fino all’importante supporto posizionato a quota 41,56. LEGGI TUTTO

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    Cia: accordo con l’Università di Siena per misurare sostenibilità imprese agricole

    (Teleborsa) – Un progetto congiunto di misurazione e rendicontazione della sostenibilità delle imprese agricole italiane. Questo il tema e l’obiettivo dell’accordo tra Cia-Agricoltori Italiani e Università di Siena, siglato dal presidente Cristiano Fini e dal rettore Roberto Di Pietra. ?Il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena, infatti, nell’ambito dell’area di ricerca Spoke 9 del Centro nazionale Agritech finanziato dai fondi del Pnrr, sta implementando una metodologia per la misurazione delle performance di sostenibilità (economica, sociale, ambientale) delle aziende agricole, basata su standard nazionali e internazionali, definendo un vero e proprio punteggio. Focus su cinque filiere rappresentative del Made in Italy (vitivinicola, olivicola, lattiero-casearia, ortofrutticola, cerealicola) e su differenti dimensioni aziendali (micro, piccola e media).Un progetto su cui Cia – spiega una nota – ha scelto convintamente di collaborare. Con l’incontro del 20 marzo, alla presenza dei responsabili del Santa Chiara Lab, Angelo Riccaboni e Cristiana Tozzi, e di circa 60 referenti delle sedi regionali e provinciali, è stato costituito un gruppo di lavoro del sistema Cia finalizzato a testare la metodologia e validare quesiti e indicatori di misurazione della sostenibilità presso un numero concordato di imprese associate. Scopo finale è quello di offrire a tutte le aziende agricole interessate, anche le più piccole, l’accesso gratuito a strumenti di misurazione e rendicontazione della sostenibilità; favorire il miglioramento delle performance di sostenibilità affiancando le imprese nell’identificazione dei punti di forza o di miglioramento; orientare le imprese associate nel percorso verso la cultura della sostenibilità, attraverso attività di sensibilizzazione e formazione; sostenere l’azienda associata nella valorizzazione della reportistica sulla sostenibilità (report, bilancio) presso gli Istituti bancari, il mercato intermedio e il consumatore finale.Cia – conclude la nota – si impegna, inoltre, a testare la misurazione della sostenibilità all’interno delle relazioni di filiera, individuando due specifici case-history. Infine, l’accordo tra Cia e Università di Siena prevede la reciproca volontà di proseguire la collaborazione per affinare la misurazione della sostenibilità in alcuni ambiti specifici (emissioni dirette, calcolo impronta idrica, carbon credits, ecc.) e per sviluppare forme di validazione e certificazione, sempre nell’interesse delle imprese agricole italiane. LEGGI TUTTO

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    Nucleare: Ue avvia iter su primo progetto comune

    (Teleborsa) – Al via a Bruxelles la fase di progettazione del primo potenziale progetto di interesse comune sul nucleare. Un lavoro condotto dalla Francia con il sostegno di Italia e Romania ma che sarà aperto alla sottoscrizione di altri Stati membri. Lo ha annunciato la Commissione europea nel corso di una riunione di alto livello del Forum europeo congiunto sui progetti importanti di comune interesse europeo a cui hanno partecipato i vicepresidenti esecutivi Teresa Ribera e Stéphane Séjourné nonché i rappresentanti degli Stati membri. I Paesi coinvolti nel progetto ne svilupperanno ora la portata e la struttura con il supporto dell’esecutivo Ue. I progetti di interesse comune consentono a più Stati membri, supervisionati dalla Commissione europea, di finanziare congiuntamente progetti industriali strategici e innovativi che superano le capacità di un singolo paese, derogando dalle normali regole sugli aiuti di stato. LEGGI TUTTO

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    Buch (BCE): frammentazione rende settore bancario UE più vulnerabile a shock e instabilità

    (Teleborsa) – “Le speranze che l’unione bancaria avrebbe portato a una maggiore integrazione dei mercati bancari in tutta Europa non si sono ancora pienamente concretizzate. Le fusioni transfrontaliere sono rimaste relativamente rare, circa il 75% dei portafogli prestiti delle banche è investito nei mercati nazionali e poche banche hanno modelli di business autenticamente europei”. Lo ha affermato Claudia Buch, presidente del consiglio di vigilanza della Banca centrale europea (BCE), in un post sul blog dell’istituto, a Varsavia.”Nonostante l’armonizzazione delle normative bancarie, la distanza geografica e culturale rimane un fattore importante per l’integrazione dei mercati bancari europei – ha aggiunto – Studi empirici hanno ripetutamente dimostrato che la distanza geografica è un fattore determinante per la solidità di un rapporto di credito, sia a livello nazionale che internazionale. La digitalizzazione dei servizi finanziari potrebbe rappresentare un punto di svolta in questo senso, ma resta da vedere se la distanza geografica alla fine perderà importanza”.Inoltre, “le differenze giuridiche tra gli Stati membri rappresentano un altro fattore di “distanza”. L’attività bancaria transfrontaliera non è influenzata solo dalle normative bancarie. È l’intero spettro della legislazione nazionale a essere rilevante. Esistono ancora molte differenze in settori come il diritto fallimentare, il mercato dei mutui ipotecari e le strutture di corporate governance, che incidono sulla valutazione delle attività e sulla capacità di esigere garanzie”.Secondo Buch, “le differenze tra le legislazioni nazionali rappresentano una delle principali fonti di complessità nella regolamentazione bancaria. Il quadro normativo per le banche applicato dalla BCE include non solo norme armonizzate dell’UE, ma anche leggi nazionali che recepiscono le direttive UE. Inoltre, la legislazione prudenziale europea prevede anche opzioni e discrezionalità per gli Stati membri, ovvero disposizioni che consentono alle autorità nazionali di scegliere come applicare determinate norme. Ciò aggiunge livelli di complessità per i gruppi bancari transfrontalieri. Un’ulteriore armonizzazione delle norme pertinenti attraverso l’Unione del risparmio e degli investimenti sarebbe pertanto altamente auspicabile”.”Permangono numerose differenze tra i quadri giuridici nazionali che ostacolano la capacità delle banche di sviluppare modelli di business autenticamente europei – ha sottolineato la presidente della Vigilanza BCE – Di conseguenza, i sistemi bancari nazionali rimangono segmentati, limitando i benefici di un mercato bancario realmente unificato. Una maggiore integrazione finanziaria rimane limitata e il pieno potenziale del Mercato Unico non viene sfruttato. Questa frammentazione non solo limita i guadagni di efficienza, ma rende anche i sistemi finanziari più vulnerabili a shock asimmetrici e instabilità”. LEGGI TUTTO

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    Idol (Capri Holdings): compiuto enormi progressi nel riposizionamento di Versace

    (Teleborsa) – “Versace è un’iconica casa di moda italiana di lusso, fondata 46 anni fa da Gianni Versace e ulteriormente sviluppata sotto la visione creativa di Donatella Versace. Negli ultimi sei anni, abbiamo compiuto enormi progressi nel riposizionamento del marchio, ponendo maggiore enfasi sulla sua tradizione di lusso e sulla sua eccezionale artigianalità”. Lo ha affermato John D. Idol, CEO di Capri Holdings, commentando l’acquisizione di Versace per 1,25 miliardi di euro da parte di Prada.”Grazie a un’intensa attività di prodotto, marketing e miglioramento dei negozi, il marchio è ora ben posizionato per una crescita sostenibile a lungo termine – ha aggiunto – Siamo fiduciosi che il Gruppo Prada sia l’azienda perfetta per guidare ulteriormente Versace nella sua prossima era di crescita e successo”.”Questa transazione riflette il nostro impegno ad aumentare il valore per gli azionisti, rafforzare il nostro bilancio e alimentare la crescita futura di Michael Kors e Jimmy Choo – ha sottolineato Idol – Continueremo a portare avanti le iniziative strategiche condivise durante il nostro recente Investor Day e restiamo fiduciosi nel potenziale di crescita a lungo termine di Michael Kors e Jimmy Choo”. LEGGI TUTTO

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    USA, l’inflazione frena più delle attese a marzo

    (Teleborsa) – L’inflazione negli Stati Uniti è risultata inferiore alle attese degli analisti a marzo. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un calo dello 0,1% su base mensile, dopo il +0,2% del mese precedente e inferiore al +0,1% atteso dagli analisti. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 2,4%, in frenata rispetto al 2,8% del mese precedente e inferiore al 2,5% atteso dal consensus. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,1% su base mensile, (+0,3% stimato dal mercato), dopo il +0,2% del mese precedente. La crescita tendenziale si attesta al +2,8%, sotto il 3% del consensus e il +3,3% rilevato a febbraio.(Foto: PublicDomainPictures / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Prada, Guerra: Versace ha potenziale enorme, servirà pazienza e disciplina

    (Teleborsa) – “L’acquisizione di Versace rappresenta un passo ulteriore nel percorso evolutivo del nostro Gruppo e aggiunge una nuova dimensione, diversa e complementare. L’infrastruttura del Gruppo è forte, abbiamo verticalizzato le organizzazioni dei nostri brand, e abbiamo rafforzato le nostre routine ed i nostri processi”. Lo ha affermato Andrea Guerra, Amministratore Delegato del Gruppo, commentando l’acquisizione di Versace per 1,25 miliardi di euro.”Ci sentiamo pronti ad aprire questo nuovo capitolo. Versace ha un potenziale enorme – ha aggiunto – Il cammino sarà molto lungo e richiederà pazienza e disciplina nell’esecuzione. L’evoluzione di un marchio necessita di tempo e di cura continua. Voglio ringraziare Capri Holdings per aver preservato ed ulteriormente arricchito l’heritage di questo magnifico brand. Nonostante il periodo di grande incertezza, guardiamo al futuro con fiducia, proiettati su una visione strategica di lungo termine”. LEGGI TUTTO

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    Prada, Bertelli: nostro obiettivo è dare continuità all’eredità di Versace

    (Teleborsa) – “Siamo lieti di accogliere Versace nel Gruppo Prada e di avviare un nuovo capitolo per un marchio con cui condividiamo un impegno costante verso la creatività, la cura del prodotto e un forte patrimonio culturale”. Lo ha affermato Patrizio Bertelli, Presidente e Amministratore Esecutivo del Gruppo Prada, commentando l’acquisizione di Versace per 1,25 miliardi di euro.”Il nostro obiettivo è di dare continuità all’eredità di Versace, celebrandone e reinterpretandone l’estetica audace e senza tempo; offriremo una piattaforma solida, rafforzata nel corso degli anni da continui investimenti industriali e distributivi – ha aggiunto – La nostra organizzazione è pronta e ben posizionata per scrivere una nuova pagina nella storia di Versace, facendo leva sui valori del Gruppo e continuando a operare con fiducia e rigorosa determinazione”. LEGGI TUTTO