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    Compagnia dei Caraibi, investitori istituzionali depositano lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – SGR e investitori istituzionali hanno depositato liste di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale di Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium, previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci.Le liste sono state composte con il supporto di Heidrick & Struggles International, advisor esterno e indipendente. I gestori che hanno presentato le liste sono titolari di circa il 5,3% delle azioni ordinarie della società.La lista presentata per il consiglio di amministrazione è composta da: Pietro Caliceti, Marianna Vignapiano. La lista presentata per il collegio sindacale è composta da: Sindaco effettivo Massimo Luigi Roberto Invernizzi; Sindaco supplente Cristina Chiantia.Lo comunica il coordinatore del Comitato dei gestori, Emilio Franco, per conto di: Algebris Investments, Eurizon Capital SGR e Mediolanum Gestione Fondi SGR. LEGGI TUTTO

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    Pro-Gest, cambia dopo pochi mesi il Chief Restructuring Officer. Fatturato in crescita

    (Teleborsa) – Pro-Gest, il principale gruppo cartario italiano che si trova in uno stato di tensione finanziaria, ha nominato Angelo Rodolfi come Chief Restructuring Officer. Rodolfi, ingegnere e manager esperto in ristrutturazioni aziendali, con expertise nel settore, prende il posto di Sergio Iasi. Quest’ultimo, che era stato nominato a fine febbraio, si è dimesso pochi giorni fa, con la società che non ha fornito alcuna spiegazione alla decisione.Il 21 giugno l’azienda aveva comunicato il mancato pagamento degli interessi in scadenza nel mese di giugno per preservare la liquidità (pari a circa 19,55 milioni di euro di cassa disponibile). La decisione “si inserisce in un contesto di manovra finanziaria in elaborazione, funzionale alle negoziazioni con i creditori e si innesta in un momento che vede la ripresa della capacità produttiva con valori in crescita soprattutto nelle cartiere, sia lato tissue che nella carta da ondulatori”, ribadisce oggi la società trevigiana.”Da inizio anno tutte le business units stanno lavorando con un trend positivo rispetto allo stesso periodo del 2023 e tutti gli stabilimenti del Gruppo Pro-Gest stanno producendo regolarmente con un portafoglio ordini in lenta ripresa”, dichiara l’AD Francesco Zago. Nel mese di giugno 2024 si registra un fatturato totale oltre il 10% superiore rispetto al business plan, con un fatturato progressivo in crescita del 4% rispetto alle previsioni nel primo semestre.Il 25 giugno S&P ha tagliato il rating a “SD”, ovvero selective default, (da CCC), mentre il 28 giugno Moody’s ha declassato il rating a “Caa3” (da Caa2) con outlook negativo. LEGGI TUTTO

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    Mutui: nel Lazio richieste +20% nel primo semestre del 2024

    (Teleborsa) – Arrivano segnali positivi dal mondo dei mutui casa. Secondo l’osservatorio congiunto Facile.it – Mutui.it, nei primi sei mesi del 2024 nel Lazio la richiesta di finanziamenti è aumentata del 20% rispetto allo stesso periodo del 2023. In aumento anche l’importo medio richiesto (+5%) e il valore medio degli immobili oggetto di mutuo (+4%). “Il 2023 è stato un anno complesso per il mercato dei mutui, colpito dall’aumento dei tassi di interesse e da una minore disponibilità economica da parte delle famiglie, già alle prese con l’aumento dell’inflazione – spiegano gli esperti di Facile.it –. II 2024, però, è partito positivamente, con una richiesta in aumento, trainata soprattutto dal miglioramento delle condizioni offerte dalle banche per i tassi fissi, che ha generato fra i consumatori una maggiore fiducia verso il futuro”.Sebbene, a livello nazionale, il mercato sia ancora lontano dai livelli raggiunti negli anni precedenti all’aumento dei tassi e le erogazioni siano ancora sottotono (-13% nei flussi finanziati nel primo trimestre 2024 secondo Assofin), la ripresa della domanda fa ben sperare per un secondo semestre con valori in crescita anche sul fronte dei finanziamenti concessi alle famiglie per acquistare casa.Il profilo del richiedenteAnalizzando un campione di oltre 53mila richieste di mutuo raccolte online nel Lazio emerge che chi ha presentato domanda di finanziamento nei primi 6 mesi dell’anno ha puntato ad ottenere in media 147.732 euro, importo in aumento (+5%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Cresce anche il valore medio dell’immobile oggetto di mutuo, che arriva a 238.394 euro (+4%). La durata del mutuo scende leggermente da quasi 25 anni a poco più di 24 anni, mentre l’età media dei richiedenti arriva a sfiorare i 42 anni (in aumento di quasi un anno rispetto al 2023).Limitando l’analisi alle sole richieste di mutui per l’acquisto della prima casa, emerge che l’importo medio richiesto nel Lazio nei primi 6 mesi del 2024 è stato pari a 155.661 euro, in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Cresce anche il valore medio dell’immobile, che arriva a circa 223.395 euro. Stabili, invece, l’età media dei richiedenti (38 anni e mezzo) e la durata del piano di ammortamento (poco più di 26 anni e mezzo).Crescono le richieste di surroga, trainate dalle condizioni favorevoli offerte dalle banche per i tassi fissi: tra gennaio e giugno 2024 questo tipo di domande hanno rappresentato il 30% del totale laziale, in aumento di 8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.L’andamento provincialeAnalizzando le richieste di mutuo raccolte nel Lazio nel primo semestre del 2024 emergono delle differenze a livello locale.Roma è la provincia laziale dove è stato rilevato l’importo medio più alto (152.521 euro), seguita da Latina (126.495 euro) e Rieti (116.625 euro). Chiudono la classifica Frosinone (113.251 euro) e Viterbo (112.170 euro).L’offerta ed i tassiDal punto di vista dell’offerta, i primi sei mesi dell’anno sono stati caratterizzati da buone condizioni sul fronte dei tassi fissi. L’IRS, l’indice di riferimento per i mutui fissi, nonostante un andamento altalenante dovuto alle performance del mercato obbligazionario, è rimasto su livelli bassi per tutto il semestre e questo ha permesso alle banche di mantenere bassi i tassi proposti alla clientela. Secondo le simulazioni di Facile.it per un mutuo medio da 126mila euro in 25 anni (LTV 70%) le migliori offerte disponibili online partono da un tasso (TAN) del 2,86%, con rata di 588 euro. Tariffe ancora più convenienti per gli immobili di classe A o B, con i mutui green che partono da tassi (TAN) pari a 2,72% e una rata di 579 euro.Per quanto riguarda i tassi variabili, nonostante il calo degli indici dovuto al taglio della BCE, i valori restano ancora elevati; per un mutuo medio, le migliori offerte partono da un tasso (TAN) del 4,34%, con una rata di 682 euro. Stando alle previsioni dei futures sugli euribor, che rappresentano le aspettative degli operatori di mercato, l’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile, potrebbe scendere ulteriormente da qui a fine anno, ma il beneficio sarebbe comunque limitato in termini di risparmio sulle rate variabili.(Foto: Gino Crescoli / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Iveco, contratto da 235 milioni di euro con Esercito brasiliano per 420 veicoli leggeri

    (Teleborsa) – IDV, il marchio di Iveco Group specializzato in mezzi per la difesa e la protezione civile, ha firmato un contratto con l’Esercito brasiliano per la fornitura di 420 veicoli leggeri multiruolo (Light Multirole Vehicles) LMV-BR 2 nell’arco di 10 anni, con le prime unità in consegna nel 2026. Il valore del contratto è di 1,4 miliardi di real brasiliani (circa 235 milioni di euro al cambio attuale).Questo contratto segna “un’altra pietra miliare nella partnership tra l’Esercito Brasiliano e IDV”, la cui solida collaborazione ha una lunga storia, che include la fornitura di 700 unità del veicolo blindato anfibio 6×6 “Guarani” e 32 unità del veicolo LMV-BR, si legge in una nota. I nuovi veicoli LMV-BR 2, noti in Brasile come “Guaicurus”, saranno prodotti nello stabilimento IDV di Sete Lagoas, in Brasile. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana dopo i dati sull’occupazione

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa dopo il ritorno agli scambi (mercoledì ha chiuso prima e giovedì è stata chiusa per l’Independence Day del 4 luglio), con nuovi dati macroeconomici che hanno indicato che l’occupazione negli Stati Uniti è rallentata a un ritmo ancora salutare a giugno. In ogni caso, S&P 500 e Nasdaq sono sulla buona strada per chiudere la settimana in positivo, ai massimi storici.Second il rapporto del Dipartimento del Lavoro, diffuso prima della campanella, l’occupazione nel settore non agricolo è aumentata di 206.000 unità nel mese di giugno, superiore all’aumento previsto dal mercato di 191.000 unità. Tuttavia, i numeri di maggio sono stati rivisti nettamente al ribasso da 272.000 a 218.000. Inoltre, il tasso di disoccupazione si è attestato al 4,1%, mentre si prevedeva sarebbe rimasto invariato al 4%.Questi dati sono attentamente analizzati per capire i possibili effetti sulla politica monetaria. Dopo la pubblicazione del report, le probabilità di un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre sono salite al 74% dal 62% della settimana scorsa, secondo lo strumento FedWatch del CME Group.Intanto, il presidente della Fed Bank di New York, John Williams, ha affermato che, sebbene l’inflazione si sia recentemente raffreddata verso l’obiettivo del 2% della Fed, i banchieri sono ancora a una certa distanza dal loro obiettivo.Tra i singoli titoli, occhi puntati su Macy’s, dopo che il Wall Street Journal ha scritto che Arkhouse Management e Brigade Capital Management hanno aumentato la loro offerta di buyout a circa 6,9 miliardi di dollari; il Canada ha invece approvato l’acquisizione per 6,9 miliardi di dollari da parte di Glencore delle attività di carbone metallurgico di Teck Resources, mentre quest’ultima ha annunciato un buyback da 2 miliardi di dollari.Guardando ai principali indici, il Dow Jones che si ferma a 39.251 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 5.542 punti, sui livelli della vigilia. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,38%); con analoga direzione, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,24%). LEGGI TUTTO

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    Puglia, Anas: consegna lavori primo lotto itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca

    (Teleborsa) – Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs, ha consegnato lo Stralcio 1 del Primo Lotto dell’Itinerario Maglie-Santa Maria di Leuca lungo la strada statale 275 di Santa Maria di Leuca. I lavori, dal km 0 al km 10,5, da Melpignano a Scorrano, sono stati consegnati alla presenza, tra gli altri, del vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, del ministro per gli Affari europei, il Sud e le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del sindaco del Comune di Maglie Ernesto Toma, del prefetto di Lecce Luca Rotondi, dell’amministratore delegato di Anas Aldo Isi e del commissario straordinario di Governo e Responsabile Struttura Territoriale Puglia di Anas Vincenzo Marzi.”L’intervento fortemente atteso dal territorio – ha dichiarato Marzi – è finalizzato a migliorare la sicurezza e i servizi della statale 275 Maglie-Leuca nei territori da Melpignano a Miggiano. Sono stato nominato Commissario nell’agosto del 2021 e sin da subito, grazie allo sforzo di tutti gli attori coinvolti e alla disponibilità del territorio, siamo riusciti a riavviare l’iter procedurale che viveva un momento di stasi”.L’iter della Maglie-LeucaL’intervento della Maglie-Leuca ha reso necessario la revisione del progetto da parte di Anas per rispondere alle mutate esigenze progettuali sotto il profilo della sostenibilità tecnico-economica e in relazione ai cambiamenti del contesto, anche normativo, di riferimento. E’ stato deciso di procedere alla realizzazione dei lavori per lotti funzionali, con la conseguente necessità di una nuova valutazione e autorizzazione da parte delle autorità competenti.Completata la revisione progettuale del Primo Lotto, a maggio 2022 è stata indetta la Conferenza di Servizi decisoria sul progetto definitivo. Terminato anche l’iter autorizzativo, è stata avviata la progettazione esecutiva che ha portato Anas alla pubblicazione della gara a giugno dello scorso anno. Quello di oggi è un importante traguardo, ma anche un punto di partenza per rendere un territorio come quello pugliese sempre più accogliente ed efficiente.I dettagli tecnici dell’operaL’intervento è diviso in due lotti. Il primo lotto è stato suddiviso, ai fini dell’appalto dei lavori, in tre stralci funzionali:Il 1 stralcio, in consegna oggi, si estende dal km 0 al km 10,5 circa (da Melpignano a Scorrano) per un importo complessivo di quasi 178 milioni. Il 1 stralcio attraversa i territori della provincia di Lecce e interessa 4 comuni (Melpignano, Maglie, Muro Leccese e Scorrano).Il 2 stralcio parte dal km 10,5 circa e arriva al km 18,140 (da Botrugno a Surano), per un importo complessivo dell’appalto di circa 82 milioni di euro.Il 3 stralcio va dal km 18,140 al km 23,3 circa (da Surano alla zona industriale Tricase-Specchia-Miggiano) per un importo complessivo dell’appalto di quasi 57 milioni di euro.Gli investimenti Anas in PugliaLa consegna dei lavori della Maglie-Leuca è stata anche l’occasione per parlare dell’impegno di Anas nella regione. La Puglia nel suo complesso è una regione strategica per Anas tra le destinazioni turistiche più richieste e dunque tra le più interessate dai flussi di traffico locale e non in vista degli imminenti spostamenti estivi. “Anas in Puglia gestisce 1.493 km di strade – ha dichiarato Isi – e siamo impegnati in maniera significativa sia sul fronte della realizzazione di nuove opere sia su quello degli interventi di manutenzione programmata della rete per un totale di 3,98 miliardi di euro di investimenti, di cui 3,66 miliardi per nuove opere (in corso di realizzazione e future), e oltre 315 milioni per interventi di manutenzione programmata delle infrastrutture esistenti”. LEGGI TUTTO

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    ESA, commercializzazione del lanciatore Vega passa da Arianespace ad Avio

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’Agenzia spaziale europea (ESA) ha adottato una risoluzione sui servizi di lancio europei e sulla continuità dell’accesso europeo allo spazio che pone le basi per la commercializzazione del lanciatore Vega sviluppato dall’ESA, da parte del suo prime contractor, Avio.I lanciatori Vega si sono uniti alla famiglia di razzi sviluppati dall’ESA con il primo volo nel 2012 e con lo sfruttamento commerciale iniziato nel 2015. Vega-C, versione potenziata del Vega con un fairing di dimensioni maggiori ha debuttato nel 2022. Entrambe le versioni sono state costruite sotto la responsabilità del prime contractor Avio, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella realizzazione e nello sviluppo di lanciatori spaziali e sistemi di propulsione, e commercializzate da Arianespace.”È stato fatto un nuovo passo nell’attuazione delle decisioni prese allo space summit di Siviglia: Arianespace porterà a termine le prossime sei missioni del lanciatore Vega prima di passare il testimone al suo partner Avio – ha dichiarato Stéphane Israël, Amministratore Delegato di Arianespace – Lavoreremo con l’ESA e Avio per far sì che questa transizione sia un successo negli interessi dei clienti. I team di Arianespace sono ai blocchi di partenza per preparare le operazioni e il ramp-up del lanciatore Ariane 6 insieme ad ArianeGroup”.Arianespace e Avio si sono accordati affinché Arianespace rimanga fornitore dei servizi di lancio e operatore per Vega/Vega-C fino al volo Vega 29 (VV29), previsto per il quarto trimestre del 2025. Per i lanci del Vega-C successivi al VV29, sarà offerta ai clienti che hanno il contratto con Arianespace la possibilità di trasferire i propri contratti ad Avio come nuovo fornitore di servizi di lancio e unico operatore del Vega.”Accogliamo con favore i passi fatti dall’Agenzia Spaziale Europea per l’evoluzione della governance del settore lanciatori in Europa e non vediamo l’ora di iniziare le attività commerciali del Vega-C a supporto dei clienti con pieno impegno e dedizione”, ha dichiarato Giulio Ranzo, Amministratore Delegato di Avio.La Risoluzione odierna include la definizione di cosa costituisca un “Servizio di lancio europeo”, si legge in una nota dell’azienda di Colleferro. Ciò è necessario per assicurare l’accesso autonomo allo spazio per l’Europa e include considerazioni sulla nazionalità del fornitore dei servizi di lancio e le sedi dello sviluppo del sistema di lancio, della fabbricazione e delle operazioni di lancio. LEGGI TUTTO

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    Romania, banca centrale taglia tassi di 25 punti base al 6,75%

    (Teleborsa) – La banca centrale rumena ha tagliato il tasso di interesse di riferimento di 25 punti base al 6,75% al termine della riunione odierna, attuando il primo taglio in oltre tre anni, dopo aver considerato gli ultimi dati disponibili e la prospettiva che il tasso annuo d’inflazione continui a scendere nei prossimi mesi su una traiettoria significativamente inferiore a quanto precedentemente previsto.Il board ha ribadito che, nel contesto attuale, il mix equilibrato di politiche macroeconomiche e l’attuazione di riforme strutturali, compreso l’utilizzo dei fondi europei per stimolare il potenziale di crescita a lungo termine, sono essenziali per la stabilità macroeconomica e il rafforzamento della capacità del sistema economico rumeno nel far fronte a sviluppi avversi.La banca centrale segue da vicino gli sviluppi nel contesto nazionale e internazionale ed è “disposta a utilizzare gli strumenti a sua disposizione per raggiungere l’obiettivo fondamentale della stabilità dei prezzi a medio termine, in condizioni di preservazione della stabilità finanziaria”.Secondo le valutazioni attuali, il tasso annuo di inflazione continuerà a diminuire nei prossimi mesi su una traiettoria significativamente inferiore a quella evidenziata nelle previsioni a medio termine di maggio 2024, principalmente sotto l’influenza degli effetti base e delle modifiche legislative in campo energetico, in un contesto di rallentamento della crescita dei prezzi all’importazione e di graduale aggiustamento al ribasso delle aspettative inflazionistiche a breve termine.Tuttavia, la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente, nonché gli sviluppi economici in Europa, soprattutto in Germania, continuano a generare incertezze e rischi per quanto riguarda le prospettive dell’attività economica, implicitamente l’evoluzione a medio termine dell’inflazione. Rilevanti sono anche la prospettiva della conduzione delle politiche monetarie della BCE e della Fed, nonché l’atteggiamento delle banche centrali della regione. LEGGI TUTTO