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    Borse europee poco mosse, Parigi in rosso dopo risultati elezioni

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono la prima seduta della settimana poco mosse, Piazza Affari compresa. Mostra un leggero ribasso il listino di Parigi, dopo l’esito del secondo turno delle elezioni, che ha visto un’inaspettata vittoria della sinistra, la tenuta della coalizione presidenziale di Emmanuel Macron e un risultato sotto le attese dell’estrema destra di Marine Le Pen; nessuna forza politica ha raggiunto la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale, aprendo una fase di incertezza politica.Poche indicazioni sul fronte macroeconomico, dove hanno deluso i dati su importazioni ed esportazioni in maggio in Germania, con il crollo dei flussi in entrata (-6,6% m/m atteso -1% m/m) superiore a quelli in uscita (-3,6% m/m).L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,083. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 2.365 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,31% e continua a trattare a 82,35 dollari per barile.Lo Spread migliora, toccando i +136 punti base, con un calo di 3 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,88%.Tra le principali Borse europee incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, senza slancio Londra, che negozia con un -0,13%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,63%.Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 34.047 punti; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 36.281 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%); sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,62%.A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima è stato pari a 2,26 miliardi di euro, con un incremento di ben 264 milioni di euro, pari al 13,20% rispetto ai precedenti 2 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,44 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,43 miliardi di azioni dell’8/07/2024.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, incandescente BPER, che vanta un incisivo incremento del 4,21%. Buoni spunti su Banca MPS, che mostra un ampio vantaggio del 2,89%. Ben impostata Banca Popolare di Sondrio, che mostra un incremento del 2,47%. Tonica Ferrari che evidenzia un bel vantaggio del 2,22%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Saipem, che ha chiuso a -2,37%. Calo deciso per Campari, che segna un -2,35%. Sotto pressione ERG, con un forte ribasso del 2,33%. Soffre Brunello Cucinelli, che evidenzia una perdita dell’1,88%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Fincantieri (+4,88%), Technoprobe (+2,26%), Ariston Holding (+1,97%) e Buzzi Unicem (+1,81%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -4,41%. Preda dei venditori Pharmanutra, con un decremento del 2,76%. Si concentrano le vendite su D’Amico, che soffre un calo del 2,71%. Vendite su GVS, che registra un ribasso del 2,62%. LEGGI TUTTO

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    OPA Civitanavi, adesioni oltre il 72,4%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Honeywell su Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, risulta che oggi 8 luglio 2024 sono state presentate 21.751 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 22.275.160, pari al 72,416% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 27 maggio 2024 e terminerà il 19 luglio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Civitanavi Systems acquistate sul mercato nei giorni 18 e 19 luglio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    ASML, le azioni superano la soglia psicologica di 1.000 euro

    (Teleborsa) – Le azioni di ASML, fornitore leader per l’industria dei semiconduttori, hanno superato brevemente la soglia dei 1.000 euro durante la seduta odierna per la prima volta, segnando un massimo storico, a seguito di giudizi positivi degli analisti sul principale cliente TSMC in vista della semestrale. Il titolo ha corso fino a 1.010 euro in mattinata, per una capitalizzazione superiore a 403 milioni di euro.ASML fornisce ai produttori di chip hardware, software e servizi per produrre in serie modelli di circuiti integrati (microchip). La multinazionale con sede a Veldhoven, Paesi Bassi, e uffici in tutta l’area EMEA, negli Stati Uniti e in Asia, ha oltre 42.700 dipendenti. ASML è quotata su Euronext Amsterdam e sul Nasdaq.ASML ha registrato vendite nette nel 2023 pari a 27,6 miliardi di euro, margine lordo del 51,3%, utile netto di 7,8 miliardi di euro; nel primo trimestre 2024 ha segnato vendite nette pari a 5,3 miliardi di euro, margine lordo del 51,0%, utile netto di 1,2 miliardi di euro.La società olandese è al terzo posto tra le società europee in termini di capitalizzazione di mercato, dopo la danese Novo Nordisk e la francese LVMH. LEGGI TUTTO

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    TSMC raggiunge capitalizzazione di 1 trilione di dollari a Wall Street

    (Teleborsa) – Le ADR di Taiwan Semiconductor Manufacturing (TSMC), più grande produttore indipendente di semiconduttori al mondo, hanno superato brevemente la soglia dei 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato poco dopo l’apertura di Wall Street. Il titolo ha guadagnato oltre l’85% da inizio anno.Il rally odierno arriva dopo che ieri Morgan Stanley ha alzato il suo obiettivo sul titolo, aspettandosi che aumenti la stima delle vendite per l’intero anno nella trimestrale della prossima settimana, oltre che faccia salire i prezzi dei wafer a causa del suo forte potere contrattuale.”La strategia di “hunger marketing” di TSMC sembra funzionare – hanno scritto gli analisti di Morgan Stanley – I nostri ultimi controlli sulla catena di fornitura indicano che TSMC sta trasmettendo il messaggio che l’offerta delle fonderie all’avanguardia potrebbe essere limitata nel 2025 e che i clienti potrebbero non ottenere un’allocazione di capacità sufficiente senza apprezzare il valore di TSMC”.Nel 2023, TSMC ha servito 528 clienti e prodotto 11.895 prodotti per varie applicazioni che coprono una varietà di mercati finali tra cui elaborazione ad alte prestazioni, smartphone, Internet delle cose (IoT), automobilistico ed elettronica di consumo. Tra questi ci sono anche clienti strategici come Apple e Nvidia, che lo rendono TSMC uno dei titoli preferiti tra gli investitori attratti dall’intelligenza artificiale. LEGGI TUTTO

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    Ex Ilva, Urso: “interesse di una azienda canadese”

    (Teleborsa) – Un’impresa canadese che si aggiunge alle due imprese indiane, Vulcan Green Steel e Steel Mont, e all’ucraino-olandese Metinvest: “Ci sono altri soggetti industriali che hanno chiesto anch’essi di visitare gli impianti di quella che era l’ex Ilva. Oltre ai tre soggetti che lo hanno fatto nelle ultime settimane, in questo caso è un’impresa canadese, uno dei grandi Paesi del G7”. Lo afferma il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a margine dell’assemblea di Unioncamere. “Vuol dire che – ha detto Urso – i maggiori player hanno capito che il polo siderurgico dell’ex Ilva può risorgere, ovviamente con tecnologia green”.”Ogni giorno ne sentiamo una nuova ma mi pare molto complicato mettere Ilva sul mercato. Mai visto un acquirente per un’azienda in quelle condizioni, con gli impianti arrugginiti e solo un altoforno e mezzo in funzione – ha commentato Rocco Palombella, segretario generale della Uilm.”Sarebbe interessante capire cosa mettono sul mercato. Sono sei mesi che chiediamo quale sia il piano non dico industriale, ma di risalita e ancora non abbiamo visto nulla”. LEGGI TUTTO

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    Rino Mastrotto, S&P assegna rating “B” con outlook stabile

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha assegnato un rating creditizio preliminare “B” a Rino Mastrotto e alle sue obbligazioni da 320 milioni di euro da emettere, con outlook stabile.Il produttore italiano di pelle e tessuti prevede infatti di emettere nuovi titoli senior garantiti a tasso variabile da 320 milioni di euro con scadenza nel 2031. I proventi netti previsti verranno utilizzati per rifinanziare il debito finanziario esistente di 186 milioni di euro e pagare 124 milioni di euro come dividendo una tantum ai suoi azionisti. Nell’ambito dell’operazione, la società sta mettendo in atto una nuova linea di credito revolving super senior (SS RCF) da 50 milioni di euro con scadenza in 6,5 anni.Secondo S&P, Rino Mastrotto presenta nel complesso una buona diversificazione in termini di segmento finale, con esposizione ai beni di lusso personali, al settore automobilistico (volanti e sedili) e al design di interni. L’azienda ha rapporti duraturi con case di lusso e produttori automobilistici globali e una reputazione consolidata come fornitore affidabile e di qualità di pelletteria (la pelle rappresenta circa il 90% delle sue vendite annuali). Per l’anno fiscale 2023 (che termina il 31 dicembre 2023), la società ha generato 363,4 milioni di euro di vendite e 58,3 milioni di euro di EBITDA rettificato.Le prospettive stabili riflettono l’aspettativa che Rino Mastrotto continuerà ad espandere le proprie vendite del 4,5%-5,0% nei prossimi due anni, migliorando al contempo i margini EBITDA rettificati a circa il 19%-21%, guidato da un graduale spostamento verso il segmento della creazione di lusso, un migliore assorbimento dei costi fissi legato ai maggiori volumi di fatturato, e una migliore leva operativa legata alla flessibilità delle linee di produzione dell’azienda. S&P stima che ciò si tradurrà in un debito rettificato rispetto all’EBITDA prossimo a 5,0x nel 2025 e in una generazione positiva annuale di free operating cash flow (FOCF) (dopo i contratti di locazione) di 10-20 milioni di euro.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Francia, S&P: divisione del parlamento rischia di complicare definizione delle politiche

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ritiene che il nuovo scenario parlamentare in Francia complicherà probabilmente la definizione delle politiche. Secondo l’agenzia di rating, l’attuale mancanza di visibilità sulla natura del prossimo governo sta creando incertezza sui dettagli della strategia di politica economica e fiscale. Il bilancio 2025, che dovrebbe essere presentato al Parlamento all’inizio di ottobre, darà un’indicazione della volontà del nuovo governo di ridurre gli ampi deficit di bilancio della Francia e di rispettare le regole fiscali dell’UE.Data la divisione del parlamento – in cui nessun partito si è avvicinato ai 289 seggi necessari per ottenere la maggioranza assoluta – S&P prevede che il governo che ne deriverà faticherà ad attuare misure politiche significative e dovrà affrontare il rischio persistente di un voto di sfiducia. L’alleanza di sinistra è diventata il blocco più consistente, l’alleanza presidenziale il secondo e l’estrema destra il terzo. I negoziati tra i leader dei partiti determineranno ora se l’impasse politica risultante può essere risolta formando un governo di coalizione che possa sopravvivere a una mozione di sfiducia. Il presidente può sciogliere l’assemblea solo una volta ogni 12 mesi.In questo contesto, “l’approccio del prossimo governo in materia di finanze pubbliche e di riforme economiche e di bilancio potrebbe essere fondamentale per determinare l’affidabilità creditizia della Francia”, si legge in una nota.L’outlook stabile di S&P sulla Francia riflette le aspettative dell’agenzia di rating che la crescita economica reale acceleri e sostenga il consolidamento del bilancio, anche se non abbastanza da ridurre il già elevato rapporto debito pubblico/PIL. Il rating sulla Francia verrebbe messo sotto pressione se la crescita economica fosse materialmente al di sotto delle previsioni per un periodo prolungato, o se la Francia non riuscisse a ridurre il suo ampio deficit di bilancio e se i pagamenti degli interessi dell’amministrazione pubblica, sul totale delle entrate pubbliche, aumentassero oltre le attuali attese di S&P.(Foto: Anthony DELANOIX su Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Orban prosegue il “tour”: dopo Mosca fa tappa a Pechino

    (Teleborsa) – “Missione di pace 3.0”: con queste parole sul suo profilo X il primo ministro ungherese Viktor Orban ha annunciato, questa mattina, di essere arrivato a Pechino, pubblicando una foto. Nell’immagine, Orban viene accolto all’aeroporto dalla portavoce del Ministero degli Esteri cinese Hua Chunying. Il dicastero di Pechino ha dichiarato da parte sua che il premier ungherese, il cui Paese detiene la presidenza di turno dell’Ue, incontrerà Xi per discutere “questioni di reciproco interesse”.E secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Xinhua, è in corso l’incontro tra il primo ministro ungherese Orban e il presidente cinese Xi Jinping. Appena qualche giorno fa Orban, infatti, aveva fatto tappa a Mosca per incontrare il Presidente russo Vadimir Putin, dopo aver incontrato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Kiev nei giorni precedenti. Una mossa, quella della visita a Mosca, che le istituzioni europee non vedono di buon occhio.La presidenza di turno dell’Ue non ha il mandato di impegnarsi con la Russia per conto dell’Unione”, ha precisato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, commentando le notizie sul presunto viaggio di Orban a Mosca e ricordando “il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l’aggressore, l’Ucraina è la vittima. Nessuna discussione sull’Ucraina può aver luogo senza l’Ucraina”. LEGGI TUTTO