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    RBC annuncia una serie di nomine dopo l’acquisto di HSBC Bank Canada

    (Teleborsa) – Royal Bank of Canada (RBC) ha annunciato una serie di nomine di dirigenti chiave per accelerare la prossima fase di crescita e rafforzare ulteriormente l’attenzione dell’organizzazione sui clienti, a seguito dell’acquisizione trasformativa di HSBC Bank Canada (per 13,5 miliardi di dollari canadesi). I cambiamenti entrano in vigore dal 1° settembre 2024.Oltre alle nomine, data la crescita significativa nel settore Personal & Commercial Banking (P&CB), RBC ha annunciato che questa attività diventerà due segmenti autonomi, a partire dal quarto trimestre del 2024. Poiché RBC ha oltre 15 milioni di clienti, inclusa una base in crescita dei clienti commerciali, la nuova struttura è progettata per rispondere meglio alle esigenze in evoluzione dei clienti e differenziare ulteriormente la banca sul mercato. Con questo cambiamento, RBC Direct Investing passerà al segmento Wealth Management.Doug Guzman, attualmente Group Head, RBC Wealth Management and Insurance, diventerà vicepresidente di RBC. Nella sua nuova veste, Guzman rimarrà membro del Group Executive (GE), riportando al CEO Dave McKay. Fornirà consulenza sulle priorità aziendali e fornirà copertura RBC senior ad alcuni dei più importanti clienti individuali, familiari, aziendali, istituzionali e governativi della banca.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Intesa: la BCE non toccherà i tassi ufficiali a luglio

    (Teleborsa) – La BCE continua a sostenere che le sue decisioni sui tassi ufficiali vengono prese riunione per riunione sulla base dei dati. Tuttavia, ciò non esclude che spesso la riunione seguente venga preceduta da dichiarazioni che consentono di capire l’orientamento del Consiglio. Nel caso della riunione di politica monetaria del prossimo 18 luglio, mercati e analisti concordano nell’escludere un nuovo taglio dei tassi ufficiali, aiutati in questo anche dalle dichiarazioni dei membri del Consiglio Direttivo. Lo afferma Intesa Sanpaolo in una nota sul tema.A settembre potrebbero maturare le condizioni per rimuovere un altro strato di restrizione monetaria, si legge nella nota firmata dall’economista Luca Mezzomo. Un taglio di 25 punti base a settembre è lo scenario centrale di mercato e analisti, Intesa Sanpaolo inclusa, la quale concorda anche con l’aspettativa che vi sarà un’ulteriore riduzione dei tassi a dicembre.”Si badi, però, che nulla è garantito: perché sia attuato, è necessario che nei prossimi mesi lo scenario si sviluppi come previsto dallo staff BCE – si legge nella nota – Un’accelerazione troppo marcata della domanda, una dinamica sfavorevole del costo del lavoro per unità di prodotto o un’eccessiva persistenza dell’inflazione nei servizi potrebbero convincere una maggioranza del Consiglio Direttivo che è meglio non allentare il freno ancora per qualche mese”.In effetti, la ragione per cui Intesa Sanpaolo si attende due tagli dei tassi entro fine 2024 è che le sue proiezioni su crescita e inflazione sono più basse rispetto a quelle dello staff BCE. Inoltre, si aspetta che la BCE riduca gradualmente il livello di restrizione monetaria per compensare sia il calo dell’inflazione, sia gli effetti ritardati della restrizione del 2022-23, che sono ancora in corso. LEGGI TUTTO

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    PepsiCo rivede guidance su ricavi dopo secondo trimestre deludente

    (Teleborsa) – PepsiCo, multinazionale statunitense di alimenti, snack e bevande, ha chiuso il secondo trimestre dell’anno fiscale 2024 (terminato il 15 giugno 2024) con ricavi netti pari a 22,50 miliardi di dollari (superiori ai 22,32 miliardi di dollari di un anno fa e alla stima degli analisti per 22,57 miliardi di dollari), un utile netto di 776 milioni di dollari (vs 747 milioni di dollari un anno fa) e un EPS core di 2,28 dollari (sopra le stime di 2,16 dollari).”Durante il secondo trimestre, la nostra attività ha registrato una crescita dei ricavi netti, una forte espansione del margine lordo e operativo e una crescita dell’EPS a due cifre, rimanendo agile nonostante i difficili confronti della crescita dei ricavi netti rispetto all’anno precedente, la performance modesta della categoria dei cibi convenienti in Nord America e gli impatti associati a determinati richiami di prodotti presso Quaker Foods North America”, ha affermato il presidente e amministratore delegato Ramon Laguarta.”Per il resto dell’anno, miglioreremo e accelereremo ulteriormente le nostre iniziative di produttività e faremo investimenti commerciali disciplinati sul mercato per stimolare la crescita. Questi investimenti si concentreranno sulla fornitura chirurgica di proposte di valore ottimali all’interno di alcune porzioni del nostro portafoglio di alimenti convenienti in Nord America, amplificando le nostre iniziative pubblicitarie e di marketing e sfruttando le nostre capacità di distribuzione go-to-market per consentire un’esecuzione del mercato più precisa. Di conseguenza, ora prevediamo di ottenere una crescita organica dei ricavi di circa il 4% (in precedenza almeno il 4%) e abbiamo un alto grado di fiducia nel fornire almeno l’8% di crescita dell’EPS a valuta costante core per l’intero anno 2024″. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse, occhi a inflazione USA

    (Teleborsa) – Poco mossa la borsa di Milano, che si allinea all’andamento delle altre borse di Eurolandia. Sul fronte macroeconomico, confermata dalle rilevazioni finali l’inflazione in Germania al 2,2% in giugno. In UK gli ultimi dati sulla dinamica del PIL sono stati più robusti delle attese segnando a maggio una crescita dello 0,4% m/m, +1,9% a/a; sempre a maggio, la produzione industriale è però risultata debole (0,4% a/a vs 0,6% atteso). Gli occhi sono però oggi rivolti ai dati d’inflazione in USA, che assumono particolare importanza dopo le parole di Powell in audizione al Congresso.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,085. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,45%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) è sostanzialmente stabile su 82,34 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +134 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,87%.Tra i listini europei seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,20%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,21%, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,27%.Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 34.327 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 36.558 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (+0,15%); in lieve ribasso il FTSE Italia Star (-0,22%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Campari (+1,38%), STMicroelectronics (+0,76%), Inwit (+0,61%) e Prysmian (+0,55%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banca Mediolanum, che prosegue le contrattazioni a -1,03%. Discesa modesta per Ferrari, che cede un piccolo -0,8%. Pensosa Interpump, con un calo frazionale dello 0,67%. Tentenna DiaSorin, con un modesto ribasso dello 0,64%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, MFE B (+9,29%, dopo la promozione di JPMorgan a Overweight), MFE A (+4,73%), Philogen (+1,48%) e Ariston Holding (+1,26%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Danieli, che ottiene -1,99%. Soffre Acea, che evidenzia una perdita dell’1,52%. Giornata fiacca per Banca Ifis, che segna un calo dell’1,32%. Piccola perdita per Digital Value, che scambia con un -1,19%. LEGGI TUTTO

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    Nextalia SGR, completata la raccolta di Nextalia Ventures con 150 milioni di euro

    (Teleborsa) – Nextalia SGR, società di gestione del risparmio promossa da Francesco Canzonieri insieme a primari investitori istituzionali italiani, ha completato la raccolta di Nextalia Ventures, fondo alternativo di tipo chiuso riservato a investitori professionali, a soli sei mesi dall’avvio della commercializzazione.Il Fondo, si legge in una nota, ha raggiunto l’obiettivo di hard cap di 150 milioni di euro, raccogliendo sottoscrizioni da una base investitori di primario standing così composta: per il 40% da casse di previdenza e investitori istituzionali; per il 30% da gruppi bancari e assicurativi italiani; per il 30% da family office e imprenditori (incluso il commitment di Nextalia SGR).Tra gli investitori del Fondo figura anche VenturItaly II, il nuovo fondo di fondi di CDP Venture Capital SGR dedicato agli investimenti in imprese a elevato tasso di innovazione.La strategia di investimento di Nextalia Ventures si concentra su startup e scaleup tecnologiche nelle fasi di early growth e mid growth, attive in Italia, in Europa, compreso il Regno Unito, e negli Stati Uniti. Il Fondo mira a posizionarsi come il partner di riferimento degli imprenditori che sviluppano soluzioni innovative in ambito B2B Software e Servizi, con particolare attenzione ai settori Fintech, Insurtech, Edtech, Agritech e Healthtech.Il Fondo è guidato da un comitato investimenti presieduto da Francesco Canzonieri, insieme ai Co-Head dell’Investment Team Attilio Mazzilli e Sergio Zocchi, e al Partner Federico Lonoce. L’Investment Team si avvale inoltre delle professionalità dell’Investment Director Fiammetta Mataloni e dell’Investment Analyst Federico Valla.”Il raggiungimento dell’obiettivo di hard cap in così breve tempo, grazie alla rinnovata fiducia degli investitori, conferma il ruolo di Nextalia come operatore di riferimento nel mercato italiano – ha commentato Canzonieri – Nextalia Ventures rappresenta un traguardo fondamentale nella nostra strategia di crescita, consentendoci di contribuire alla costruzione dell’infrastruttura tecnologica, indispensabile per l’economia del Paese, avendo sempre come obiettivo la creazione di valore per i nostri investitori. Gli investimenti in tecnologia generano un circolo virtuoso, stimolando l’innovazione e rinnovando il tessuto imprenditoriale, e Nextalia può essere il partner strategico di riferimento per catalizzare l’attenzione anche di altri investitori internazionali”. LEGGI TUTTO

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    Pfizer, avanti con pillola per la perdita di peso da assumere una volta al giorno

    (Teleborsa) – Pfizer, colosso statunitense della farmaceutica, ha annunciato che, sulla base dei risultati dello studio di farmacocinetica in corso, ha selezionato la sua formulazione preferita a rilascio modificato una volta al giorno per danuglipron, pillola sperimentale contro l’obesità. Pfizer prevede di condurre studi di ottimizzazione della dose nella seconda metà del 2024, valutando dosi multiple della formulazione a rilascio modificato preferita per informare gli studi che consentiranno la registrazione.“L’obesità è un’area terapeutica chiave per Pfizer e l’azienda dispone di una solida pipeline di tre candidati clinici e diversi candidati preclinici. Il più avanzato di essi, danuglipron, ha dimostrato una buona efficacia in una formulazione due volte al giorno e riteniamo che una formulazione una volta al giorno abbia il potenziale per avere un profilo competitivo nello spazio GLP-1 orale”, ha affermato Mikael Dolsten, Chief Scientific Officer & President, Pfizer Research and Development.”A seguito di un’analisi approfondita dei nostri dati precedenti della Fase 2b e del disegno della sperimentazione, riteniamo che con la formulazione a rilascio modificato preferita e l’ottimizzazione futura della progettazione della sperimentazione, possiamo far avanzare una molecola GLP-1 orale competitiva negli studi che consentono la registrazione, con l’obiettivo di affrontare le esigenze mediche attuali e persistenti delle persone che vivono con l’obesità”, ha aggiunto.Lo studio randomizzato open-label, attualmente in corso, sta valutando la farmacocinetica e la sicurezza delle formulazioni a rilascio immediato e modificato di danuglipron somministrate per via orale in adulti sani di età pari o superiore a 18 anni. Ad oggi, i risultati dello studio hanno dimostrato un profilo farmacocinetico a supporto della somministrazione una volta al giorno, con un profilo di sicurezza coerente con precedenti studi sul danuglipron, incluso l’assenza di aumenti degli enzimi epatici osservati in più di 1.400 partecipanti allo studio. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, a ottobre arriva la patente a crediti per la sicurezza delle imprese

    (Teleborsa) – Prende forma la patente a punti per la sicurezza delle imprese. Il ministero del Lavoro ha illustrato ieri alle parti sociali una prima bozza del decreto attuativo dello strumento, messo in campo dal governo per contrastare gli incidenti sul lavoro, a partire dai cantieri. Nel testo le modalità per presentare la domanda, i presupposti per la sospensione cautelare, i criteri per l’attribuzione dei crediti e per il recupero di quelli decurtati. Con l’introduzione della patente a punti nel decreto Pnrr, “dopo 16 anni è stata attuata una norma del testo unico del 2008, tanto richiesta dalle parti sociali ma mai attuata” aveva detto nei giorni scorsi la ministra del Lavoro Marina Calderone annunciando l’entrata in vigore della misura dal primo ottobre nell’edilizia con la possibilità, in seguito, di un’estensione ad altri settori. Il ministero lavora anche a una “lista di conformità per le aziende virtuose”. “Accanto al contrasto di chi le norme non le rispetta – ha sottolineato Calderone – serve il riconoscimento di molte aziende che lavorano bene e applicano i contratti e hanno una particolare attenzione alle norme di sicurezza sul lavoro”. Il testo definitivo del decreto potrebbe arrivare la prossima settimana ma la patente a crediti non piace a Cgil e Uil che ieri nel corso dell’incontro al ministero del Lavoro hanno fortemente criticato l’iniziativa. L’accusa principale mossa dai sindacati riguarda l’inefficacia della misura: i crediti per le imprese, dai 30 iniziali potranno arrivare fino a 100, impedendo di fatto, con il solo meccanismo del taglio dei punti, la sospensione della patente e quindi dell’attività anche in casi di gravi infortuni sul lavoro. “Una patente a punti inutile che non farà chiudere nessuna impresa, anche quando questa contravvenisse gravemente a norme su salute e sicurezza sul lavoro – hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, e il segretario nazionale della Feneal-Uil, Stefano Costa –. Si riconoscono fino a 100 punti alle imprese, il che non porterà alla sospensione della patente, per decurtazione dei crediti, neanche in caso grave di strage di lavoratori. Il cordoglio va accompagnato dall’introduzione di misure realmente efficaci e non solo di facciata. Dovendo poi aspettare i tempi di una giustizia lenta, peraltro con i rischi che conosciamo rispetto alla prescrizione, la prima decurtazione dei crediti o la prima sospensione della patente la vedremo chissà quando – hanno sostenuto i due sindacalisti della Uil –. Peraltro – hanno proseguito – il decreto attuativo mette su binari rigidi anche gli ispettori del lavoro per la sospensione dell’attività in caso di morti, infortuni gravi o misure di sicurezza inesistenti, a tutela esclusiva delle imprese. La montagna ha partorito un topolino, ma qui c’è in gioco la salute e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori e qualcuno sembra non accorgersene. Questo provvedimento, che nasce dopo la strage avvenuta nel cantiere Esselunga di Firenze, non darà giustizia neanche a quelle vittime. Il confronto strutturato, che abbiamo sempre chiesto alla ministra Calderone sul tema salute e sicurezza – hanno inoltre sottolineato Veronese e Costa – non si è mai avviato, nonostante i tanti tavoli promessi. Il confronto tecnico su questo decreto attuativo ha dimostrato che la volontà del governo resta quella di non disturbare l’azienda, ma di proteggerla a qualsiasi costo, anche sulla pelle di lavoratrici e lavoratori che continuano a morire, a infortunarsi gravemente, a contrarre malattie professionali. Una ministra e un governo sordi, pochi provvedimenti pasticciati e nessun confronto vero. Noi – hanno concluso – continuiamo a chiedere che si cambi radicalmente passo”.Si dice non soddisfatta anche la Cgil. Il sistema della patente a crediti è “troppo farraginoso: i punti partono da 30, ma possono arrivare a 100, facili da guadagnare, difficili da perdere. Ribadiamo che nel caso di infortuni gravi e di gravi inadempienze gli ispettori del lavoro devono sospendere la patente. Non siamo in presenza di nessun provvedimento generale, né tantomeno d’urgenza, come sarebbe invece necessario” afferma la segretaria confederale della Cgil, Francesca Re David, parlando di “ennesima occasione persa per dotare finalmente il Paese di un Piano straordinario di prevenzione, a partire da una vera lotta all’illegalità, in cui molte lavoratrici e lavoratori ad oggi sono costretti”. Per la dirigente sindacale della Cgil, “così come proposta dal ministero del Lavoro (modalità di assegnazione, perdita e recupero dei crediti) continuiamo a denunciare la scarsa utilità della patente a crediti. La prima misura da prevedere per rendere efficace la patente è – sottolinea Re David – la qualificazione delle imprese all’ingresso, misura che invece non è prevista. Inoltre, continua ad essere limitata ai soli cantieri mobili, e gli effetti si vedranno solo fra anni”.La Cisl, con il segretario confederale Giorgio Graziani e la Filca-Cisl con il segretario generale Enzo Pelle apprezzano nel merito “alcuni passi in avanti” come sul ruolo dei Rappresentati dei lavoratori alla sicurezza (Rls), pur sostenendo che “il punteggio massimo è rimasto troppo alto, anche se i 100 crediti sono difficilmente realizzabili”. LEGGI TUTTO

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    SG Company acquista la maggioranza di KNOBS. Smart Capital entra con il 6%

    (Teleborsa) – SG Company, società attiva nel settore Entertainment&Communication e quotata su Euronext Growth Milan, ha firmato un accordo vincolante per l’acquisto del 52,5% del capitale sociale di KNOBS. L’operazione consentirà al fondo Smart Capital (holding di partecipazione finanziaria di tipo permanent capital) di cedere – dopo tre anni dal proprio ingresso nel capitale – la totalità delle quote di KNOBS e sottoscrivere un contestuale aumento di capitale riservato da parte di SG Company, diventando azionista di rilievo.Fondata nel 2014, KNOBS è una tech company, PMI innovativa, specializzata in soluzioni web3 e blockchain. Grazie ad un team composto da professori universitari, ricercatori e specialisti di settore, la società si distingue per la sua capacità di offrire servizi che spaziano dalla consulenza alla progettazione e realizzazione di soluzioni software complesse end-to-end.L’acquisizione della quota di maggioranza di KNOBS rappresenta un’operazione strategicamente rilevante per SG Company in quanto l’attività dell’azienda andrà a valorizzare ed ampliare in modo sostanziale la linea di business del gruppo – così come presentato nel Piano Industriale 2024-2026, pubblicato a febbraio 2024 – relativa alla digital innovation.L’acquisizione del 52,50% del capitale sociale di KNOBS avverrà in due differenti step: dapprima, verrà acquisito il 51% e, in un secondo momento, il restante 1,50%. Il prezzo pattuito per l’acquisizione del 51% del capitale sociale di KNOBS è pari a 1.061.600 euro. Al 31 dicembre 2023, KNOBS ha registrato i seguenti dati: fatturato di 1.395.249 euro; EBITDA di 206.382 euro; PFN(+debt/-cash) di -299.577 euro; utile di -68.369 euro.SG Company delibererà un aumento di capitale a pagamento, riservato a Smart Capital, per 738.600 euro, mediante l’emissione di 1.846.500 nuove azioni ordinarie al prezzo di 0,40 euro. A Smart Capital saranno inoltre cedute le n. 271.500 azioni proprie residue della società, al prezzo di 0,40 euro per azione. Al termine dell’operazione, che deve ricevere l’ok dell’assemblea, Smart Capital avrà una quota superiore al 6% di SG Company.”Il contestuale ingresso di Smart Capital nella compagine sociale di SG Company tramite l’aumento di capitale a pagamento sopra descritto, in considerazione del valore di quota previsto – con un premio significativo rispetto all’attuale valore di mercato – e con un lock-up di 24 mesi, non solo rappresenta l’entrata di un nuovo stabile e primario investitore nel capitale sociale della società ma determina un importante riconoscimento del valore inespresso di SG Company e delle sue significative potenzialità di sviluppo”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO