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    Intelligenza artificiale, Orsini (Confindustria): ancora non è stato istituito Fondo Sovrano dell’Italia

    (Teleborsa) – Il Presidente di Confindustria, EmanueleOrsini, ha sottolineato l’urgenza di istituire il fondo sovrano dedicato all’intelligenza artificiale. “Oggi abbiamo veramente la necessità di mettere a terra il tema del digitale, dell’intelligenza artificiale, che sarà la nuova rivoluzione industriale. Il rischio è che noi diventeremo il fanalino di coda nei confronti degli Stati Uniti e della Cina”, ha dichiarato intervenendo in videcollegamento al convegno inaugurale del Plant 1 della LEF, spazio di pura innovazione che nel 2011 ospitò la sede storica dell’azienda digitale modello fondata da Confindustria Alto Adriatico e McKinsey e Company, a San Vito al Tagliamento (PN).”Gli Stati Uniti stanno investendo, mettendo insieme 88 nuove società, 80 miliardi, quando l’Europa ne ha investiti solo 2. Germania e Francia investiranno dai 2 ai 3 miliardi nei prossimi anni e l’Italia purtroppo non ha ancora costituito il Fondo Sovrano dove sarà dichiarato di quanto sarà l’investimento di questo paese. Credo che non possiamo rimanere indietro”, ha aggiunto.”La maggiore sfida” che l’industria italiana si trova ad affrontare “è quella del post covid, degli investimenti da mettere a terra in questo 2024. Sappiamo che dopo il covid siamo cresciuti del 30,4%, il doppio dei francesi e dei tedeschi, poco meno degli spagnoli. È ovvio che Industria 5.0 ci aiuterà nell’ultimo trimestre 2024 e incrementeremo il nostro Pil nel 2025. Grazie proprio al tema degli investimenti”, ha sottolineato Orsini.”Il tema dell’energia è sempre molto sentito, perché è un tema di competitività – ha dichiarato il presidente di Confindustria –. Sappiamo benissimo che oggi paghiamo quasi il doppio delle bollette della media europea. In maggio abbiamo pagato quasi 5 volte la bolletta rispetto a quella spagnola. Per noi questo tema è fondamentale”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte industria sopra attese a maggio

    (Teleborsa) – Dati superiori alle attese per le scorte dell’industria a maggio. Secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato per le scorte un aumento dello 0,5% a 2.558,5 miliardi di dollari, rispetto al +0,4% del consensus e contro il +0,3% registrato il mese precedente. Su base annua si è registrato un incremento dell’1,6%. Nello stesso periodo le vendite sono rimaste pressoché invariate su base mensile, attestandosi a 1.861,4 miliardi di dollari dopo il +0,2% di aprile. Su anno si registra un aumento del 2%. La ratio scorte/vendite si è attestata all’1,37. Ad maggio 2023 era pari all’1,38. LEGGI TUTTO

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    Mercato americano in positivo in scia vendite dettaglio e Powell

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi in rialzo, sostenuta dal buon dato sulle vendite al dettaglio, dalle scommesse per un taglio dei tassi della Fed a settembre e dai conti sopra le attese delle grandi banche USA, come Goldman Sachs e Morgan Stanley. Il Presidente della Fed Jerome Powell, nella giornata di ieri ieri hanno rafforzato le aspettative di un primo intervento a settembre. Nel suo intervento, che potrebbe essere l’ultimo prima della riunione del FOMC del 30-31 luglio, Powell ha suggerito che i recenti dati sull’inflazione sono nella giusta direzione per riportare il tasso attorno al target della Fed del 2%.A sostenere il mercato concorrono anche le vendite al dettaglio che, seppur stagnanti, sono apparse migliori delle aspettative del mercato. Le vendite “core” invece hanno registrato un aumento dello 0,4%, superiore allo 0,1% atteso. Nel frattempo, le grandi banche d’affari americane hanno ravvivato il sentiment del mercato con numeri trimestrali decisamente positivi, mentre il mercato già correva in vista di una più probabile vittoria dei Repubblicani guidati da Trump alle prossime Presidenziali. Il listino USA mostra un timido guadagno, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,58%, continuando la scia rialzista evidenziata da cinque guadagni consecutivi, innescata mercoledì scorso; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.653 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,39%); con analoga direzione, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,36%). LEGGI TUTTO

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    Vacanze degli italiani, Visa Travellers Survey: il 77% sceglie il Bel Paese

    (Teleborsa) – Il Bel Paese è la meta preferita per le vacanze degli italiani: nei prossimi 12 mesi, il 77% intende trascorrerle in Italia, il 49% in un’altra località europea mentre il 22% si recherà fuori dall’Europa. Spagna (32%) e Francia (21%) le destinazioni preferite all’estero dagli italiani che scelgono di rimanere nella UE, mentre l’America (55%), con prevalenza degli Stati Uniti, è la destinazione top fuori dall’Europa. In Asia, il Giappone vince le preferenze tra i Paesi orientali. I viaggi avranno luogo soprattutto nel periodo estivo: luglio e agosto i mesi nei quali si annuncia il numero maggiore di partenze. Le offerte culturali sono quelle che spingono gli italiani a fare i bagagli: il 40% degli intervistati desidera visitare città iconiche e il 38% soddisfare i propri interessi culturali, ma se si parla di tempo libero, il mare la fa da padrone (38%). Indipendentemente dalla destinazione, i pagamenti digitali accompagneranno in vacanza gli italiani, che intendono utilizzare principalmente carte di credito/debito e strumenti di mobile payment per l’acquisto di beni e servizi, sia in Italia che all’estero, con il 37% che preferisce utilizzare un’unica carta di pagamento tra quelle presenti nel proprio portafoglio. Sono questi i principali risultati della ricerca Visa Travellers Survey 2024,realizzata da Visa in collaborazione con Ipsos per analizzare i viaggi degli italiani, le loro aspettative di spesa e le intenzioni di pagamento.”In Visa crediamo che i pagamenti digitali svolgano un ruolo cruciale nello sviluppo del turismo poiché consentono l’uso di soluzioni innovative contribuendo allo stesso tempo alla crescita economica e al commercio globale – sottolinea Bea Larregle, Regional Managing Director Visa Southern Europe –. I viaggiatori richiedono metodi di pagamento veloci, sicuri e convenienti, spingendo così i governi locali, le imprese e le istituzioni finanziarie a digitalizzare le loro infrastrutture e i servizi che offrono”.”I pagamenti digitali si confermano compagni di viaggio indispensabili per i turisti italiani, alla ricerca di esperienze di acquisto senza pensieri durante le loro vacanze, sia in Italia che all’estero. Esperienze che, grazie alla copertura globale e agli investimenti continui, Visa si impegna a offrire – ha commentato Stefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italia –. In media, ogni anno, investiamo 2 miliardi di dollari per far evolvere l’integrità, la resilienza e la sicurezza della nostra rete attraverso l’AI e il machine learning a vantaggio non solo dei consumatori, ma anche delle PMI e dei piccoli esercenti. Con l’ondata di turismo alle porte, saranno meglio attrezzati per cogliere tutte le opportunità insite nell’accettazione dei pagamenti digitali, anche in termini di aumento delle vendite e del fatturato”. LE INTENZIONI DI SPESA, IN ITALIA E ALL’ESTERONella pianificazione della prossima vacanza, la maggior parte degli italiani (il 61%) ha previsto un budget di spesa pressoché invariato rispetto allo scorso anno. In media, i turisti italiani stanzieranno un budget per 2 persone, con una spesa di 1.418 euro a persona: il budget sarà più alto per altre destinazioni europee (1.323 euro) ed extraeuropee (2.719 euro) rispetto ai viaggi in Italia (1.053 euro). In questo scenario, 1 italiano su 2 (il 51%) prevede di finanziare almeno una parte della vacanza, per un valore medio del 45%, tramite l’utilizzo di carte di credito (54%), accedendo a linee di credito del proprio istituto bancario (27%) o facendo affidamento, in misura minore, ai finanziamenti offerti dalle agenzie di viaggio (17%) o allo strumento del Buy Now Pay Later (BNPL, 16%).PAGAMENTI DIGITALI: UNA PRIORITÀ PER I TURISTI ITALIANII turisti italiani prevedono di utilizzare per lo più i pagamenti digitali durante il loro prossimo viaggio e il 60% in misura maggiore rispetto al passato. Tra coloro che si recheranno all’estero, il 39% intende usare i pagamenti digitali più che in Italia, trovando nella comodità (69%), nella sicurezza (47%) e nella velocità delle transazioni (44%) i principali driver al loro utilizzo. Le tipologie di acquisti pagati con maggiore frequenza tramite carte di credito, debito o mobile payment sono simili, sia che si tratti di viaggi in Italia, in Europa o extra UE: trasporti su lunga distanza, accommodation, shopping nei grandi negozi e ristorazione.Più di un italiano su tre, il 37%, intende utilizzare un’unica carta di pagamento tra quelle presenti nel proprio portafoglio per i pagamenti in occasione del prossimo viaggio, percentuale che sale al 52% tra i turisti che hanno in programma viaggi fuori dall’Europa. Nel 56% dei casi, si tratterà di una carta di credito, mentre nel 33% di una carta di debito. Tra i motivi che ne guideranno l’adozione, la semplicità di utilizzo (44%), seguita dall’ampia accettazione (27%).LA SOSTENIBILITÀ AL CENTRO DELLE SCELTE DI PAGAMENTO IN VACANZACresce l’attenzione alla tutela dell’ambiente da parte dei turisti italiani, che nella pianificazione delle loro vacanze, indipendentemente dalla destinazione, presteranno particolare attenzione alla ricerca di soluzioni green. Dallo studio Visa, emerge come tra i turisti italiani, il 46% sarebbe disposto a pagare fino al 5% in più per beni e servizi eco-sostenibili. In questo scenario, oltre l’80% dei viaggiatori, nella pianificazione della prossima vacanza, considera importante avere accesso anche a opzioni di trasporto green e a piattaforme capaci di suggerire alloggi, servizi di ristorazione, percorsi turistici e attività eco-friendly sul territorio, sia in Italia che all’estero. LEGGI TUTTO

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    Dl Salva Casa, via libera in Commissione Ambiente: domani l’esame in Aula

    (Teleborsa) – La Commissione Ambiente della Camera ha ripreso l’esame del decreto e ha completato i lavori per consentire al provvedimento di approdare in Aula domani. Via libera della Commissione agli emendamenti sull’abitabilità per i micro appartamenti, alla sanatoria per la difformità degli immobili anche nelle zone con vincoli paesaggistici e alla regolarità degli immobili sotto i 60 metri quadri se hanno una superficie fino a circa 3,5 metri quadri in più rispetto a quanto stabilito dal titolo abitativo. Non passa invece la cosiddetta norma “salva-Milano”. Il testo andrà in Aula senza le misure annunciate dal ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini. Gli emendamenti di maggioranza sul tema sono stati ritirati, mentre quelli presentati dalle opposizioni si considerano respinti a seguito del voto sul mandato al relatore.Secondo alcune fonti parlamentari citate da Askanews, la maggioranza non avrebbe infatti ancora trovato la quadra sul pacchetto di norme. La relatrice del decreto, Erica Mazzetti (Fi), ha spiegato che la riformulazione sarebbe giunta ma fuori tempo massimo, quando ormai andava votato il mandato al relatore sul provvedimento per consentire il suo approdo in Aula domani, come deciso in conferenza dei capigruppo. “La riformulazione è arrivata – ha riferito la relatrice – ma proprio alla scadenza del termine che avevamo per conferire il mandato al relatore. Avremmo avuto bisogno di tempo per leggerlo e valutarlo, ma non è stato possibile farlo”. Diversi deputati di maggioranza interpellati al termine della seduta hanno però dichiarato di non aver visto alcuna riformulazione. Sempre Askanews riporta che ambienti parlamentari di maggioranza hanno fatto sapere che le norme “salva-Milano” potrebbero entrare nel decreto Infrastrutture, che la stessa Commissione esaminerà subito dopo il provvedimento che ha ricevuto l’ok oggi.Tra gli emendamenti che hanno ricevuto l’ok anche quello che introduce una norma che consente ai sottotetti di diventare abitazioni. “Al fine di incentivare l’ampliamento dell’offerta abitativa limitando il consumo di nuovo suolo – si legge nell’emendamento approvato – il recupero dei sottotetti è comunque consentito nei limiti e secondo le procedure previste dalla legge regionale, anche quando l’intervento di recupero non consenta il rispetto delle distanze minime tra gli edifici e dai confini, a condizione che siano rispettati i limiti di distanza vigenti all’epoca della realizzazione dell’edificio, che non siano apportate modifiche nella forma e nella superficie all’area del sottotetto come delimitata dalle pareti perimetrali e che sia rispettata l’altezza massima dell’edificio assentita”. LEGGI TUTTO

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    USA,vendite al dettaglio giugno stagnano ma superano attese

    (Teleborsa) – Segnali di stagnazione dalle vendite al dettaglio degli Stati Uniti che però appaiono migliori delle aspettative. Nel mese di giugno non si è registrata una variazione apprezzabile su base mensile, con un valore d’affari a 704,3 miliardi di dollari, dopo il +0,3% del mese precedente. Il dato comunicato dall’US Census Bureau è tuttavia superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un decremento dello 0,3%.Su base annua si è registrato un aumento del 2,28% dopo il +2,59% di maggio.Il dato “core”, ossia le vendite al dettaglio escluse le auto, registra un +0,4% su base mensile, superiore al +0,1% del consensus, dopo il +0,1% del mese precedente. LEGGI TUTTO

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    Imprese agricole, sostegno da BPER con il plafond Calamità Naturali Agri

    (Teleborsa) – BPER mette in campo il nuovo plafond Calamità Naturali Agri per aiutare le imprese operanti nel settore agricolo, zootecnico e della pesca a gestire i momenti di difficoltà conseguenti a calamità naturali o altre avversità che possano verificarsi in determinati territori o colpire specifici comparti. Attraverso soluzioni di finanziamento dedicate, strutturate dal Servizio Agri Banking, il plafond prevede un supporto, oltre che per i danni materiali, anche per i danni immateriali – quali la riduzione o la mancata produzione agricola, i danni al raccolto e l’aumento dei costi di gestione – al fine di aiutare le imprese a ripristinare l’ordinaria operatività aziendale.In considerazione della perdurante siccità in Sicilia, che ha causato notevoli disagi presso allevatori e aziende agricole, il plafond – fa sapere BPER in una nota – verrà subito impiegato per supportare le imprese del territorio e preservare la sostenibilità dei sistemi agroalimentari della Regione.?In funzione del danno subito e dichiarato dall’impresa, potrà essere concesso un finanziamento fino ad un massimo di 150 mila euro in funzione della PLV (produzione lorda vendibile) dell’azienda.”Grazie a questo nuovo plafond – afferma il responsabile del Servizio Agri Banking di BPER, Oliviero Falconi – possiamo intervenire con celerità in casi emergenziali e mitigare il fabbisogno finanziario delle aziende del settore danneggiate da calamità naturali. BPER fornisce così un sostegno concreto, anche in attesa di interventi più strutturati, agevolazioni pubbliche, settoriali o rimborsi assicurativi”. LEGGI TUTTO

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    USA, prezzi importazioni giugno sopra attese

    (Teleborsa) – Superiori alle attese i prezzi alle importazioni statunitensi a giugno 2024. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Labour Statistics americano, i prezzi import non hanno evidenziato una variazione apprezzabile su mese dopo il -0,2% di maggio e rispetto al +0,2% del consensus.Su base annua, i prezzi import registrano una variazione pari a +1,6% dopo il +1,4% di maggio e contro il +1% atteso. Al netto delle importazioni di petrolio i prezzi hanno registrato una variazione pari a +0,2% su mese e +1% su anno.I prezzi export hanno riportato un decremento dello 0,5%, rispetto al -0,7% del mese precedente e contro il -0,1% del consensus.Su anno il dato evidenzia un incremento dello 0,7% dopo il +0,5% precedente e rispetto al +1% atteso. Al netto dei prodotti agricoli i prezzi alle esportazioni registrano un -0,6% su mese e +1,4% su anno. LEGGI TUTTO