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    Cdp: Giorgetti firma decreto cda gestione separata

    (Teleborsa) – Il ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che individua i componenti del Cda gestione separata Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) secondo liste indicate dagli enti locali e Regioni. Il consiglio rinnovato – comunica il Mef in una nota – sarà così composto: Veronica Nicotra (Anci); Piero Antonelli (Upi); Alessia Grillo (Conferenza delle Regioni e delle Province autonome); Riccardo Barbieri (Mef); e Biagio Mazzotta (Mef). LEGGI TUTTO

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    Consumi online, NIQ: in Europa +1% di utenti acquistano online, +4% di frequenza

    (Teleborsa) – A livello globale il canale online continua a crescere in termini di scelta da parte dei consumatori e tasso di fedeltà. Volgendo lo sguardo ai tre macro mercati – europeo, americano e asiatico – in Europa, per il primo semestre dell’anno, si è registrato un +1% di utilizzatori del canale e un +4% di aumento della frequenza di acquisto online. I dati europei superano il mercato americano, a crescita zero per numero di utenti e al +2% sulla frequenza, e solo l’India con il +13% di numero di acquisti stacca Europa e USA, pur mantenendo solo un +1% di numero di acquirenti. È quanto emerge dall’ultima ricerca dedicata allo stato dell’eCommerce in Europa in cui NIQ e Foxintelligence analizzano l’andamento generale del settore online nei primi sei mesi del 2024 in Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Irlanda, Austria, Paesi Bassi e Belgio.Le categorie più dinamiche onlineAnalizzando nel dettaglio le categorie, NIQ e Foxintelligence evidenziano delle differenze di acquisto in Europa sia per scelta di beni e servizi sia per frequenza di scontrino. Nella Top3 di NIQ e Foxintelligence per i paesi di Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito emerge che il 67% dei consumatori online ha acquistato prodotti della categoria Fashion nei primi sei mesi del 2024 (-1,4% rispetto allo stesso periodo del 2023) con una frequenza di acquisto di 5 scontrini (-1,4%). Al secondo posto con il 56% di penetrazione la categoria Health & Beauty (+2,2 p.p. vs 2023) per 4,3 (+0,9) acquisti e a chiusura del podio il settore High Tech al 55% (-0,6%) e 3,8 in termini di frequenza, anche se con valori in calo rispetto all’anno precedente (-2,8 vs 2023).Degno di nota nell’eCommerce è l’aumento di penetrazione e frequenza per i beni di Largo Consumo e i Servizi. Ad esempio, Food & Near Food registra una crescita delle vendite online del +2,1%, arrivando a quota 54% (H1 2024) rispetto al primo semestre del 2023 per 5,6scontrini emessi (+1,6 p.p. vs 2023) e il settore Delivery, che con +0,9 punti registra una penetrazione del 41% e una crescita di ordini dell’8,6% (+1,3%).Ponendo l’attenzione sull’Italia, nei primi sei mesi del 2024 perdono terreno due pionieri del comparto online come il Fashion (19%) e l’High Tech (25%). Diversamente, il settore Food, Beverage & Household raggiunge il 7% di quota, registrando una tendenza in rialzo comune a tutti i paesi europei, alcuni dei quali, però, staccano la penisola per risultato finale. Se Francia e Inghilterra infatti segnano rispettivamente un tasso del 19% e del 16% evidenziando una situazione maggiormente positiva del comparto, la Germania mostra una crescita più modesta, attestandosi infatti al 5% per la categoria Food, Beverage & Household.Spesa, frequenza ed età degli eShopper in EuropaScomponendo la spesa nei diversi paesi europei nei primi sei mesi del 2024, è la Germania, con 1.125 euro di spesa media online per persona a detenere il primo posto seguita dalla Gran Bretagna con 997euro. Agli inglesi si riconosce l’altro primato, ovvero una frequenza di acquisto maggiore, con una media di 22,7 ordini per consumatore (vs 18,2 della Germania e 14,6 della Francia). Al terzo posto per il budget di spesa la Francia con 951 euro e 14,6 numero di ordini in media. Diverse sono le rilevazioni per l’Italia dove la spesa online si attesta sui 583 euro a persona, quasi la metà rispetto a quella tedesca, con una media di 12 scontrini. Tra le generazioni di consumatori online in Europa sono i Millennials (anni 1980-1994) a spendere di più con ben 1.091euro nei primi sei mesi dell’anno, anche se il numero di ordini maggiore appartiene alla Gen X (anni 1960-1979) con una frequenza di 20,7 (vs 20,2 Millennials) e una spesa media di 993euro. I Baby Boomers (fino al 1959) si attestano invece in terza posizione, con una media di 768euro investiti nel canale online per 18,3 ordini. In fondo alla classifica si trova la Gen Z (dal 1995), con una spesa di 594euro per una frequenza di acquisto di 10,9. Tuttavia, secondo una recente analisi internazionale di NIQ denominata “SpendZ”, emergono alcuni elementi significativi relativi ai consumi dei nati dal 1995. Attualmente, a livello demografico globale, la Gen Z risulta essere la più numerosa e rappresenta il 25% della popolazione mondiale, ovvero 2 miliardi di individui, con acquisti che generano 9.800 miliardi di dollari pari al 17,1% della spesa globale (57.600 miliardi di dollari). In futuro, a livello di consumi, questa generazione registrerà in termini di potere di acquisto la crescita maggiore e sarà in grado di superare persino la spesa dei Baby Boomers. Gli acquisti della Gen Z nel 2030 registreranno un valore di 12.600 miliardi di dollari, raggiungendo una quota di spesa globale del 18,7% in contrapposizione al 17,1% dei Baby Boomers. Secondo la ricerca di NIQ, ogni modello di spesa generazionale è costituito da elementi unici, infatti, nel caso specifico del forte sviluppo della Gen Z, è fondamentale intercettare tempestivamente le preferenze di acquisto di oggi e valutare la propensione futura verso prodotti, marca e insegna, pur tenendo in considerazione i bisogni delle altre generazioni.Le risposte degli europei alla modalità “acquista ora, paga dopo”Anche la percentuale di ordini eCommerce effettuati utilizzando la soluzione “acquista ora, paga dopo”, sottolinea atteggiamenti differenti tra i consumatori europei, contribuendo alla crescita dell’intero comparto online. Nello specifico, in Italia, nel 2024, il 3% degli acquisti è stato eseguito tramite questa modalità di pagamento, dato in risalita di un punto anno su anno dal 2021. L’unico caso eccezionale è la Germania, paese in cui ben il 12% dei pagamenti viene posticipato. Diversa è invece la situazione spagnola, dove la soluzione BNPL (Buy Now, Pay Later) non sembra decollare oltre l’1%.(Foto: Photo by John Schnobrich on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mase, rinnovato protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza

    (Teleborsa) – È stato rinnovato oggi il protocollo d’intesa che disciplina i rapporti di collaborazione tra la Guardia di Finanza e il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica. A sottoscriverne i contenuti, il Ministro Gilberto Pichetto Fratin e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, generale Andrea De Gennaro. Lo comunica il Mse in una nota. Il nuovo memorandum è finalizzato a sostenere l’azione di prevenzione e contrasto agli illeciti connessi all’erogazione dei contributinazionali e di matrice unionale destinati alla tutela dell’ambiente e allo sviluppo delle energie rinnovabili. Seguendo uno schema ormai collaudato, la collaborazione troverà concreta attuazione in costanti scambi informativi che permetteranno alla Componente speciale della Guardia di finanza di approfondire dati, notizie e altre informazioni qualificate, sviluppare progetti operativi e attivare i Reparti territoriali del Corpo per l’esecuzione di riscontri investigativi “sul campo”. È, inoltre, previsto il coinvolgimento della Componente aeronavale per dare corso a mirate attività operative volte alla vigilanza, alla prevenzione e al contrasto delle violazioni ambientali, sulla base di appositi “piani operativi d’intervento” concertati con il Ministero. In particolare, le unità navali del Corpo in assetto green, dotate di propulsione ibrida, potranno garantire la vigilanza delle acque contigue alle aree naturali marine protette, interdette alla navigazione a motore. L’accordo contempla anche iniziative di accrescimento professionale del personale di entrambe le Istituzioni, prevedendo la possibilità di organizzare momenti di confronto finalizzati allo scambio di best practice e all’aggiornamento in ordine alle metodologie di lavoro utilizzate. LEGGI TUTTO

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    Palazzo Chigi, Meloni riceve gli industriali della Tavola Rotonda Europea

    (Teleborsa) – È in corso, presso la Sala Verde di Palazzo Chigi, l’incontro fra la presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e una delegazione della Tavola Rotonda Europea (ERT), l’associazione che riunisce oltre sessanta amministratori delegati e presidenti delle maggiori aziende europee nel settore industriale e tecnologico. L’incontro fa parte di una serie di riunioni regolare che ERT organizza su base regolare con i capi Stato e di Governo e con le Istituzioni UE. LEGGI TUTTO

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    Reddit in rosso al Nyse dopo taglio giudizio a Hold

    (Teleborsa) – Seduta no per Reddit, che passa di mano in ribasso del 6,71% in scia al giudizio negativo di Loop Capital, che ha tagliato la raccomandazione a Hold da Buy e mantenuto un prezzo obiettivo di 75 dollari.”Le azioni di RDDT sono attualmente valutate dieci volte la nostra stima sul fatturato per l’anno 2025 e si stanno avvicinando al nostro prezzo obiettivo di 75 dollari”, afferma la società di investimento, secondo cui questa sopravalutazione è rischiosa a livello finanziario rispetto ai competitors.Da quando la società è stata quotata in borsa, lo scorso mese di marzo, il prezzo delle sue azioni è aumentato di oltre il 34% e questo ha portato ad una valutazione dei ricavi significativamente superiore a quella dei suoi concorrenti. L’analisi settimanale del titolo rispetto all’S&P-500 mostra un cedimento rispetto all’indice in termini di forza relativa di Reddit, che fa peggio del mercato di riferimento.L’esame di breve periodo di Reddit classifica un rafforzamento della fase rialzista con immediata resistenza vista a 70,15 USD e primo supporto individuato a 66,55. Tecnicamente ci si attende un ulteriore spunto rialzista della curva verso nuovi top stimati in area 73,75.(Foto: Brett Jordan su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Gigafactory ACC di Termoli, Urso incontra il governatore della Regione Molise Roberti

    (Teleborsa) – Prosegue l’impegno del Governo e della RegioneMolise per la realizzazione della Gigafactory di Termoli da parte di Automotive Cells Company (ACC) – joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies – che si occuperà di riconvertire lo stabilimento ex-Fiat per produrre batterie per veicoli elettrici.Per fare il punto sull’investimento, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ricevuto a Palazzo Piacentini, il governatore della Regione Molise, Francesco Roberti. “Mimit e Regione – si legge in una nota del Ministero – hanno fatto quanto utile e possibile per agevolare la realizzazione del progetto sia da un punto di vista autorizzativo, sia sulle risorse economiche, essendo il progetto finanziato in parte dai fondi del Pnrr che dovranno essere impiegati in un arco di tempo ben definito. A queste risorse si aggiungono quelle richieste e ottenute da Stellantis da parte degli istituti di credito e garantite da Sace e dagli altri analoghi istituti francese e tedesco che serviranno per realizzare tre gigafactory in Europa, tra cui quella di Termoli”. Il ministro ha poi informato il governatore Roberti di aver avuto un colloquio con Carlos Tavares e John Elkann, rispettivamente Ad e Presidente del Gruppo Stellantis, lo scorso 11 luglio in occasione delle celebrazioni per il 125esimo anniversario della Fiat. Nell’occasione Urso ha sottolineato come Mimit e Governo si aspettino indicazioni chiare dall’azienda in merito ai tempi dell’investimento e al mantenimento dei livelli produttivi del sito di Termoli. Temi che saranno al centro della riunione plenaria del Tavolo Automotive convocata dal ministro Urso a Palazzo Piacentini per mercoledì 7 agosto 2024, alle ore 11, con imprese del settore, organizzazioni della filiera e sindacati. LEGGI TUTTO

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    FMI conferma stima crescita Italia 2024 a 0,7%, nel 2025 sale a 0,9%

    (Teleborsa) – Il Fondo monetario internazionale conferma la previsione di crescita dello 0,7% su quest’anno per l’Italia, mentre in un aggiornamento di interim del suo Economic Outlook rivede al rialzo di due decimali di punto la stima sull’espansione del PIL del prossimo anno, ora allo 0,9%. Sull’economia dell’intero pianeta la previsione di crescita di quest’anno è stata confermata al 3,2%, mentre quella del 2025 è stata alzata di un decimale di punto al 3,3%. Per l’insieme dell’area euro il Fmi ha invece ritoccato al rialzo di un decimale di punto la previsione di crescita 2024, allo 0,9%, e confermato quella sul 2025 all’1,5%. Per la Germania le previsioni sono invariate a un mesto 0,2% di crescita quest’anno e a un 1,3% il prossimo; per la Francia la stima sul 2024 è stata alzata di 0,2 punti allo 0,9% e quella sul 2025 tagliata di 0,1 punti all’1,3%. Infine per la Spagna, che tra le grandi economie dell’area euro era già quella con i tassi di espansione previsti più elevati, il Fmi ha alzato di ben 0,5 punti la previsione di crescita 2024 al 2,4% e confermato quella sul 2025 al 2,1%. La Germania è il paese con la crescita prevista più contenuta su quest’anno, l’Italia sul prossimo.Per l’economia degli Stati Uniti le attese dell’istituzione di Washington sono state limate di 0,1 punti su quest’anno, al 2,6% di crescita, e confermate all’1,9% sul 2025. Il Fmi ha poi operato consistenti revisioni a rialzo sulle previsioni di crescita della Cina, 0,4 punti percentuali in più sia sul 2025, ora indicata al 5%, che sul 2025, al 4,5%. Il paese con la crescita più elevata tra le grandi economie globali resta l’India, con un 7% atteso quest’anno (alzata di 0,2 punti) e un 6,5% il prossimo, dato confermato. Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 i differenziali di crescita tra le maggiori economie globali si sono in qualche modo ridotti e l’attività in generale risulta meglio allineata con il potenziale dei Paesi. Il Fondo monetario internazionale rileva che l’inflazione nel settore dei servizi sta frenando i progressi generali sul rientro delle dinamiche dei prezzi verso i valori obiettivo, fattore che “sta complicando la normalizzazione della politica monetaria”. “I rischi al rialzo sull’inflazione sono aumentati, rendendo più elevata la prospettiva di tassi di interesse alti più a lungo in un contesto di tensioni sul commercio in aumento e accresciuta incertezza politica. Per gestire questi rischi e preservare la crescita – afferma il Fmi – il mix di misure politiche andrebbe sequenziato attentamente, per ristabilire e stabilità dei prezzi e ripristinare i ridotti margini di bilancio”. “Una delle preoccupazioni che indichiamo è per l’esplosione di misure protezionistiche” nello scorso anno, “che hanno una componente sul commercio. Perché quando un Paese impone restrizioni ci sono rappresaglie e questo riduce o ha un impatto sul commercio. Questo può avere ricadute anche sulla diffusione di conoscenza e aumentare l’incertezza sull’economia globale – ha affermato il capo economista del Fondo monetario internazionale, Pierre Olivier Gourinchas, nella conferenza stampa di presentazione dell’aggiornamento di interim del World Economic Outlook –. Quindi una preoccupazione che abbiamo è che, andando avanti, questo peserà sull’attività globale. Detto ciò devo precisare che sul 2025 prevediamo un commercio globale piuttosto robusto, ma vediamo tanti aggiustamenti e a un certo punto questo comincerà a pesare sulla crescita economica”. LEGGI TUTTO

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    TeamSystem, Moody’s conferma rating “B2” con outlook stabile

    (Teleborsa) – Moody’s ha confermato il ratingdi lungo termine “B2” della società software TeamSystem e quello sulla probabilità di default a “B2-PD”. Lagenzia ha inoltre assegnato un rating “B2” alle nuove obbligazioni senior garantite a tasso variabile emesse di recente, per un valore di 700 milioni di euro, i cui proventi saranno utilizzati principalmente per rifinanziare il debito esistente e, in misura minore, per finanziare acquisizioni “bolt-on (società minori). Anche il rating dei titoli senior garantiti esistenti con scadenza nel 2028 è stato confermato a “B2”. L’outlook per tutti i rating è stabile.La valutazione del rating bilancia l’impatto negativo delle acquisizioni “bolt-on” finanziate dal debito, con il profilo di business leggermente migliorato di TeamSystem a seguito delle acquisizioni stesse, un solido track record nel miglioramento dei ricavi e dell’EBITDA negli ultimi anni, sia organicamente e attraverso acquisizioni, e parametri di credito che si indeboliscono ma rimangono sostanzialmente in linea con le caratteristiche del rating B2. LEGGI TUTTO