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    Luzzatti, nuova cartolarizzazione multioriginator di NPL da 300-350 milioni

    (Teleborsa) – La Luzzatti, società consortile controllata da 19 banche popolari in gran parte less significant, ha avviato la strutturazione della settima operazione di cartolarizzazione multioriginator di NPL, con l’adesione preliminare di 12 cedenti per un GBV complessivo stimato di 300-350 milioni di euro, in linea con il 2023.L’operazione verrà realizzata dalla Luzzatti con il supporto di Intesa Sanpaolo in qualità di arranger e placement agent delle notes. Sono in fase avanzata la selezione degli altri partner dell’operazione e le attività di analisi e selezione dei portafogli delle banche cedenti, si legge in una nota.In parallelo alla nuova cartolarizzazione di sofferenze il Consorzio Luzzatti avvierà entro breve anche i beauty contest rivolti ad investitori istituzionali finalizzati alla cessione true sale di portafogli unsecured granulari (anche con garanzia statale) e di single name secured di alcune banche consorziate, utilizzando la nuova piattaforma sviluppata in collaborazione con CreditChange.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    USA, scorte petrolio settimanali calano di 4,9 milioni di barili

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte di greggio in USA nell’ultima settimana. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 12 luglio 2024, sono diminuiti di circa 4,9 milioni di barili a 440,2 MBG, contro attese per un decremento di 0,9 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una aumento di 3,5 milioni, arrivando a 128,1 MBG, contro attese per un variazione di -0,5 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 3,3 milioni a quota 233 MBG (era atteso un decremento di 1,7 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,7 milioni a 373,7 MBG. LEGGI TUTTO

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    BofA, investitori rimangono bullish grazie a prospettive di taglio tassi e soft landing

    (Teleborsa) – I fund manager a livello globale rimangono bullish grazie alle prospettive dei tagli dei tassi della Fed e di un soft landing. È quanto emerge dal consueto “Global Fund Manager Survey” di Bank of America (BofA). Al sondaggio hanno partecipato 242 operatori con asset under management (AUM) per 632 miliardi di dollari.Nel Survey di luglio, le aspettative di crescita globale sono diminuite e il livello di liquidità degli investitori è aumentato leggermente dal 4,0% al 4,1%. La politica monetaria è troppo restrittiva secondo il 39% degli investitori, la più restrittiva dal novembre 2008, ma ciò a sua volta rafforza la convinzione che i tassi di interesse globali siano destinati a scendere nei prossimi 12 mesi.Gli investitori sono ottimisti sul fatto che l’allentamento monetario genererà un “soft landing” (il 68% lo considera il risultato più probabile per l’economia globale). Il 18% degli investitori si aspetta un “no landing” (minimo in 6 mesi), mentre l’11% vede un “hard landing”.Il 26% degli investitori ritiene che il “conflitto geopolitico” sia il rischio maggiore (in aumento rispetto al 22% di giugno), superando “l’aumento dell’inflazione” come rischio numero 1 per la prima volta in sei mesi.Gli investitori globali sono ottimisti sui tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Il 56% degli investitori si aspetta che la Fed tagli i tassi per la prima volta al FOMC del 18 settembre. L’87% prevede che il primo taglio della Fed avvenga nel secondo semestre del 2024. L’84% prevede almeno due tagli dei tassi della Fed nei prossimi 12 mesi (il 22% dice due tagli, il 40% dice tre tagli, il 22% dice più di tre tagli).Il 71% degli investitori ritiene che “Long Magnificent 7” sia l’operazione più affollata (il più grande affollamento dai tempi di “Long US Tech” di ottobre 2020). Luglio segna il sedicesimo mese consecutivo in cui “Long Magnificent 7” è stata la trade più affollata.Il 45% degli intervistati non pensa che l’intelligenza artificiale sia una bolla; ma un crescente 43% degli investitori ritiene che l’intelligenza artificiale sia in una bolla. LEGGI TUTTO

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    Fed, Waller: si sta avvicinando il momento di abbassare i tassi

    (Teleborsa) – “I dati degli ultimi due mesi mostrano che l’economia cresce a un ritmo più moderato, l’offerta e la domanda di lavoro sono apparentemente in equilibrio e l’inflazione è in rallentamento rispetto all’inizio di quest’anno. Questi sono tutti sviluppi che supportano il progresso verso il raggiungimento degli obiettivi del doppio mandato del FOMC”. Lo ha affermato Christopher Waller, membro del consiglio dei governatori della Federal Reserve degli Stati Uniti, ad un evento a Kansas City.”Ritengo che i dati attuali siano coerenti con il raggiungimento di un atterraggio morbido e nei prossimi due mesi cercherò dati per rafforzare questa visione – ha aggiunto Quindi, anche se non credo che abbiamo raggiunto la nostra destinazione finale, credo che ci stiamo avvicinando al momento in cui sarà giustificato un taglio del tasso ufficiale”.Waller ha illustrato tre scenari per l’economia di quest’anno che porterebbero a visioni diverse sulla politica monetaria appropriata. “Il primo scenario è quello ottimistico – ha spiegato – Qui continuiamo a ricevere rapporti sull’inflazione CPI più favorevoli, con implicazioni anche per letture dell’inflazione PCE molto favorevoli. Questo ci fornirebbe una buona serie di dati sull’inflazione a partire da maggio. Vedo una probabilità significativa ma non alta che questo scenario si verifichi. E, in tale circostanza, avrei molta più fiducia nel fatto che l’inflazione si sposti in modo sostenibile verso il 2%. In questo scenario, potrei immaginare un taglio dei tassi in un futuro non troppo lontano”.”Il secondo scenario è un po’ meno ottimistico ma probabilmente è più probabile che si verifichi – ha continuato – In questo caso, i dati sull’inflazione non sono uniformi: non così buoni come quelli dei mesi precedenti, ma comunque nel complesso coerenti con i progressi compiuti nel portare l’inflazione verso il 2%. In questo caso, con dati disomogenei, sarebbe una questione di tempistica stabilire quando penso che stiamo facendo progressi sostenibili verso un’inflazione al 2%. In questo caso, un taglio dei tassi nel prossimo futuro è più incerto”.”Lo scenario finale è quello che certamente non voglio vedere ma di cui devo preoccuparmi – ha detto Waller – In questo caso, se dovessimo assistere a una significativa ripresa dell’inflazione nella seconda metà del 2024, sarebbe difficile concludere che quest’anno stiamo facendo progressi sostenibili sull’inflazione. Sebbene questo risultato pessimistico sia possibile, ritengo che la probabilità che ciò accada sia bassa, considerati i dati recenti che abbiamo ricevuto”.”Poiché ritengo che i primi due scenari abbiano la più alta probabilità di verificarsi, ritengo che il momento di abbassare il tasso ufficiale si stia avvicinando”, ha sottolineato il banchiere centrale.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Poste, Barclays alza target price e conferma Equal Weight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 11,60 euro per azione (dai precedenti 11,20 euro, +4%) il target price su Poste Italiane, confermando la raccomandazione “Equal Weight” sul titolo in vista della pubblicazione dei risultati del secondo trimestre (prevista il 30 luglio).Gli analisti scrivono che gli sviluppi commerciali del secondo trimestre sembrano costruttivi in ??tutte le divisioni, in particolare per la posta e i servizi finanziari. Tuttavia, prevedono una revisione limitata dei messaggi sulle prospettive alla luce dei recenti annunci del piano aziendale.Barclays aumenta la stima sull’utile netto rettificato 2024-26 in media dell’1%. Ora è al -2% rispetto al consenso per l’EPS 2024. Poste viene scambiato con un P/E 2025 di 8,6x e ora offre un dividend yield del 7,8% nel 2024.Gli analisti prevedono un utile netto di gruppo di 485 milioni di euro (o 515 milioni rettificati per il contributo del primo semestre al Fondo di garanzia assicurativa di -40 milioni e altre voci non ricorrenti minori) e un EBIT a 722 milioni di euro (-10% YoY). LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rosso con ribassi megacap e chip per tensioni geopolitiche

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Wall Street, trascinata al ribasso dai titoli della tecnologia e in particolare del settore dei chip, dopo indiscrezioni per possibili restrizioni più severe sulla fornitura di tecnologia avanzata alla Cina e i commenti su Taiwan del candidato presidenziale repubblicano Donald Trump.Scendendo nei dettagli, Bloomberg ha scritto che l’amministrazione Biden sta valutando la possibilità di utilizzare le restrizioni commerciali più severe disponibili se le aziende, tra cui ASML, continuano a concedere alla Cina l’accesso alla tecnologia avanzata dei semiconduttori. Nel frattempo, una posizione anti-cinese è in cima all’agenda del candidato repubblicano Donald Trump, che in un’intervista con Bloomberg Businessweek si è chiesto se gli Stati Uniti abbiano il dovere di difendere Taiwan, importante centro di produzione di chip.Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale e manifatturiera negli Stati Uniti è aumentata più delle attese nel mese di giugno; inoltre, sono cresciuti più delle previsioni i i nuovi cantieri avviati e i permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti; infine, sono tornate a crescere le domande di mutuo negli Stati Uniti nell’ultima settimana.Per quanto riguarda le trimestrali, Johnson & Johnson ha abbassato la guidance sull’EPS per l’intero anno 2024 per riflettere i costi associati alle recenti acquisizioni; U.S. Bancorp ha registrato un calo dell’utile nel secondo trimestre, anche per una discesa dell’NII.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si ferma a 41.009 punti, mentre, al contrario, giornata negativa per l’S&P-500, che continua la seduta a 5.615 punti, in calo dello 0,91%. Pessimo il Nasdaq 100 (-1,74%); sulla stessa tendenza, in discesa l’S&P 100 (-1,09%). LEGGI TUTTO

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    USA, produzione industriale giugno +0,6 m/m, manifattura +0,4%

    (Teleborsa) – Aumenta la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di giugno 2024, con una variazione positiva dello 0,6% su base mensile, dopo il +0,9% del mese precedente e contro il +0,3% atteso dagli analisti. Su base annua si registra una variazione pari a +1,6% dopo il +0,3% precedente. La produzione manifatturiera registra un aumento dello 0,4% (+0,2% le aspettative di consensus) che si confronta con il +1% di maggio (dato rivisto da un preliminare di +0,9%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è salita al 78,8%, risultando superiore alle stime degli analisti (78,5%), rispetto al 78,3% del mese precedente.(Foto: Clayton Cardinalli su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Energie rinnovabili e mobilità sostenibile: SACE sostiene le esportazioni italiane in India

    (Teleborsa) – SACE, il gruppo assicurativo e finanziario italiano controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha annunciato il proprio impegno a supportare progetti sostenibili e di elettrificazione rurale in India attraverso una garanzia finanziaria di 320 milioni di USD. La garanzia, che copre l’80% di un loan di 60,5 miliardi di JPY, equivalente a 400 milioni di USD, è emessa a favore di REC Limited (REC), una società finanziaria pubblica indiana specializzata nel finanziamento di progetti energetici e infrastrutturali che opera sotto il controllo del Ministero dell’Energia del Governo indiano. Il loan – fa sapere SACE in una nota – è stato erogato da un pool di banche composto da Crédit Agricole CIB, nel ruolo anche di Agent, ECA e Green Loan Coordinator, Bank of America, Citibank, KFW Ipex-Bank, SMBC.Il finanziamento mira a promuovere le forniture da parte di aziende italiane, in particolare PMI, in progetti di energia rinnovabile, efficienza energetica e mobilità sostenibile finanziati da REC. L’operazione rientra nell’iniziativa Green & Social Push di SACE e rappresenta il primo Green Push di SACE in India, sottolineando il continuo impegno dell’azienda per lo sviluppo sostenibile.REC, con il mandato di finanziare e promuovere progetti energetici in India, svolge un ruolo cruciale negli sforzi del paese per l’elettrificazione e le infrastrutture. La collaborazione di SACE con REC segna la prima iniziativa mirata a facilitare il coinvolgimento delle aziende italiane negli investimenti finanziati da REC. L’operazione dovrebbe avere un impatto positivo sull’economia, contribuendo con circa 145,1 milioni di EUR al PIL e preservando 2.389 posti di lavoro.”Questa operazione rappresenta un passo significativo nel rafforzamento dei legami tra Italia e India, promuovendo lo sviluppo sostenibile e la partecipazione delle aziende italiane in investimenti strategici nel settore energetico e infrastrutturale”, ha commentato Michal Ron, chief international officer di SACE.”Con il successo di questa operazione attraverso un finanziamento di portata globale – ha dichiarato Vivek Kumar Dewangan, IAS, presidente e amministratore delegato di REC – si apre la strada a ulteriori collaborazioni di questo tipo, migliorando ulteriormente le relazioni commerciali indo-italiane nel finanziamento dell’energia rinnovabile e nella realizzazione di progetti verdi, oltre a rafforzare il supporto della comunità globale per i progetti di sviluppo sostenibile in India”.”Questa operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella lunga collaborazione tra SACE e Crédit Agricole CIB nei prodotti di credito all’esportazione, che da tempo includono anche il finanziamento Push. Come Banca leader nei finanziamenti sostenibili a livello globale, accogliamo con favore lo sviluppo della Green Push e siamo particolarmente orgogliosi di aver agito come unico ECA Coordinator, Green Loan Coordinator, Documentation e Facility Agent in questo loan da considerare un riferimento per il mercato”, ha detto Stefano Porro, head of International Trade & Transaction Banking – Crédit Agricole CIB Italia.”Siamo lieti – ha dichiarato Andreas Ufer, membro del Consiglio di Amministrazione di KfW IPEX-Bank – di agire come Mandated Lead Arranger in questo finanziamento che supporta la trasformazione sostenibile in India attraverso la selezione di progetti verdi idonei e promuove le forniture da parte di aziende italiane e di altri paesi europei, continuando la nostra ben consolidata collaborazione con SACE. REC è un partner strategico importante in tutti i settori in India e non vediamo l’ora di partecipare a molti altri progetti in futuro”. LEGGI TUTTO