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    Altea, ok da soci a translisting e nuovo CdA. 1° semestre in crescita

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Altea Green Power, azienda quotata su Euronext Growth Milan e attiva nello sviluppo e realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabili, ha deliberato di approvare il progetto di quotazione su Euronext Milan e, ricorrendone i presupposti, sul segmento Euronext STAR Milan.È stato nominato il nuovo CdA, con l’elezione di 7 membri facenti parte della lista n.1 presentata da Dxor Investments, che detiene 9.518.699 azioni ordinarie, pari al 54,98% del capitale sociale. Ne fanno parte: Giovanni Di Pascale – Presidente del Consiglio di Amministrazione, Fabio Lenzini – Consigliere, Luca De Zen – Consigliere, Laura Guazzoni – Consigliere indipendente, Francesco Bavagnoli – Consigliere indipendente, Donatella De Lieto Vollaro – Consigliere, Anna Chiara Invernizzi – Consigliere indipendente.Il nuovo CdA, dopo aver confermato Giovanni Di Pascale come AD, ha esaminato i dati gestionali preconsuntivi sull’andamento del primo semestre 2024. Il Valore della Produzione è compreso tra 13,5 e 14,0 milioni di euro, in crescita di oltre il 33% rispetto al 30 giugno 2023. L’EBITDA è compreso tra € 7,5 e 8,0 milioni, con un incremento di oltre il 44% e un EBITDA Margin superiore al 55% (51,4% al 30 giugno 2023). L’EBITDA Margin Adjusted, rettificato per gli extra costi contabilizzati nel semestre, in accordo ai principi contabili internazionali (IFRS 2), e riferiti ai piani di remunerazione su obiettivi (MBO) a favore del personale, risulta superiore al 60%.L’Indebitamento Finanziario Netto è pari a 1,3 milioni di euro (cash negative), di cui 0,7 milioni di euro riferito agli effetti contabili da IFRS 16, rispetto a 4,4 milioni di euro (cash negative) al 31 dicembre 2023. Le Disponibilità Liquide ammontano a 4,2 milioni di euro, in significativa crescita rispetto a 0,5 milioni di euro al 31 dicembre 2023. Tale variazione positiva è funzione di importanti incassi ricevuti dalla società, frutto sia del prezzo ricevuto per la cessione delle controllate Green e Blue BESS, sia di importanti milestone raggiunte sui progetti in sviluppo.”Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti in questo primo semestre, che segnano una continua crescita di tutti gli indicatori economici e confermano le guidance e i target già indicati nel Business Plan 2024-2028 – ha commentato Di Pascale – Questo trend positivo, che ci accompagna da diverso tempo, ha rappresentato per noi uno tra i fattori chiave per considerare il passaggio al mercato principale regolamentato e ad intraprendere così il processo di translisting”.”Per il futuro intendiamo proseguire lungo la strada tracciata rafforzando le nostre attività sulle BU, e in particolare concentrandoci sulle attività BESS, ponendo particolare attenzione alle trasformazioni anche tecnologiche di questo mercato e alle evoluzioni normative in materia di fotovoltaico e di energie rinnovabili – ha aggiunto – Infine, continueremo nelle nostre attività di accreditamento tra gli investitori nazionali e internazionali che hanno creduto sin dall’inizio nel progetto di Altea Green Power e ci hanno sostenuto ed accompagnato sin qui”. LEGGI TUTTO

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    Istat: Neet in calo in Italia ma resta divario con Europa

    (Teleborsa) – Calano in modo consistente i Neet, i giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono più inseriti in un percorso scolastico/formativo e non sono impegnati in un’attività lavorativa, anche grazie alla crescita dell’occupazione: in Italia la quota di Neet sul totale dei 15-29enni, segnala l’Istat, è stimata al 16,1% per il 2023 con un calo di 2,9 punti percentuali rispetto al 2022 e di 7 punti sul 2021. La percentuale cala anche rispetto al 2007 (18,8%). Il livello più alto era stato raggiunto nel 2014 (26,2%) con oltre 10 punti in più rispetto alla quota attuale. . Il calo dei Neet deriva da una maggiore partecipazione al sistema di istruzione (più accentuata per i giovani in possesso di un titolo secondario inferiore) e, tra coloro non più in istruzione, da un significativo aumento degli occupati (anche in questo caso maggiore per i bassi titoli di studio).Nell’Ue, il valore italiano è tuttavia inferiore soltanto a quello della Romania (19,3%) e decisamente più elevato di quello medio europeo (11,2%), di quello spagnolo e francese (12,3%, entrambi) e di quello tedesco (8,8%). LEGGI TUTTO

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    OPA Saras, adesioni allo 0,20%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, risulta che oggi 17 luglio 2024 sono state presentate 276.971 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 1.042.170, pari allo 0,201% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 12 luglio 2024 e terminerà il 9 agosto 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Saras acquistate sul mercato nei giorni 8 e 9 agosto 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Sicily by Car, ricavi in calo nei primi sei mesi. Pressione da nuovi concorrenti

    (Teleborsa) – Sicily by Car, azienda quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori in Italia nel settore dell’autonoleggio a breve termine, ha chiuso primi sei mesi del 2024 con ricavi da noleggio in Italia in calo del 7% circa rispetto ai primi sei mesi dell’anno precedente, con una prosecuzione della riduzione della revenue per day non adeguatamente compensata dall’incremento delle giornate di noleggio (+9,3%).”Il trend di calo si innesta in un contesto di mercato caratterizzato da un numero elevato di nuovi concorrenti, che gestiscono mediamente da 500 a 2000 vetture, con i principali peer internazionali quotati che hanno segnato il passo in modo deciso nei primi mesi dell’anno”, si legge in una nota.La flotta media, pari ad oltre 12.000 autovetture, risulta essere sostanzialmente in linea rispetto ai primi sei mesi del 2023, mentre nei primi sei mesi del 2024 il tasso di utilizzo della flotta al 62,4% risulta in deciso incremento rispetto al 56,8% valore medio al 30/06/2023, in conseguenza dell’aumento delle giornate di noleggio.Sono stati venduti nei primi 6 mesi dell’anno oltre 1.250 veicoli, in incremento di quasi il 20%. Il controvalore ottenuto è stato pari a 10,4 milioni di euro, in crescita del 15%, includendo oltre 2,5 milioni di euro di plusvalenze realizzate nel periodo (+90% sul 2023). Parimenti, sono stati acquisiti 538 veicoli nella flotta di proprietà, con un controvalore pari a 9,8 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 46 milioni di euro nel pari periodo 2023.I dati relativi alla società neoacquisita in Croazia (nel perimetro di consolidamento di SbC dal mese di giugno) evidenziano una crescita dei ricavi di quasi l’80% nei primi sei mesi del 2024 e di oltre il 40% nel solo mese di giugno.In generale, SbC non si attende una crescita del valore della produzione nel primo semestre del 2024 rispetto al periodo precedente, anche includendo gli effetti positivi del consolidamento delle attività in Croazia e delle maggiori plusvalenze su cessioni auto. LEGGI TUTTO

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    OPA Civitanavi, adesioni oltre l’88,1%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria promossa da Honeywell su Civitanavi Systems, gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nel campo dei sistemi di navigazione e stabilizzazione inerziali, risulta che oggi 17 luglio 2024 sono state presentate 709.573 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 27.120.697, pari all’88,169% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 27 maggio 2024 e terminerà il 19 luglio 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Civitanavi Systems acquistate sul mercato nei giorni 18 e 19 luglio 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Franchetti avvia ABB per massimi 6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Franchetti, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella manutenzione di reti infrastrutturali, ha avviato una procedura di Accelerated Bookbuilding (ABB) che ha ad oggetto massime 1.017.000 nuove azioni a un prezzo pari a 5,90 euro, rivolta esclusivamente a investitori qualificati e istituzionali. Il controvalore è di circa 6 milioni di euro.Si tratta di uno sconto del 18% rispetto al prezzo di chiusura odierno, pari a 7,20 euro per azione (in rialzo di oltre il 75% da inizio anno).L’aumento di capitale ha l’obiettivo di reperire in modo rapido ed efficiente nuove risorse per rafforzare la struttura patrimoniale di Franchetti e sostenere i suoi progetti di crescita e di sviluppo, consentendo a primari investitori di entrare nel capitale sociale della società, si legge in una nota.Nell’ambito dell’operazione, Integrae SIM agisce in qualità di sole bookrunner. LEGGI TUTTO

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    Fisco, Giorgetti: taglio cuneo contributivo prima priorità che sarà confermata

    (Teleborsa) – Il Ministro dell’economia, GiancarloGiorgetti, ha dichiarato che “il taglio del cuneo contributivo è la prima priorità che sarà assolutamente confermata”. “Non intendo metterla in discussione con una sorta di trade off con le spese per la difesa, che saranno gestite all’interno del quadro delle deroghe” nell’ambito della nuova governance europea, ha precisato rispondendo al question time alla Camera. “Auspichiamo, ora che la sicurezza è in cima alle priorità Ue, che la Commissione europea riconosca la spesa per la difesa fra i fattori rilevanti ai fini delle deroghe ai parametri del patto di stabilità”, ha aggiunto in merito alla questione sulle spese per la difesa.Questa è “condizione necessaria perché il governo italiano possa rispettare l’impegno politico di adeguamento delle spese militari”, ha spiegato il ministro. Giorgetti ha ricordato che in sede Nato l’Italia è fra i primi Paesi per le missioni all’estero e che alcune spese che attualmente non sono considerate per la difesa “lo potrebbero essere in un ragionamento complessivo”.Il ministro ha poi risposto ad alcune domande su federalismo fiscale e pensioni. Sul primo punto Giorgetti ha fatto sapere che “sono in corso di approfondimento per la prossima presentazione alle Camere due schemi di decreti legislativi attuativi delle disposizioni in materia di federalismo fiscale regionale e di revisione del sistema fiscale dei comuni, delle città metropolitane e delle province”. “Su tali testi sono in programma incontri, anche con i diversi attori coinvolti sia a livello regionale che locale – ha aggiunto – onde agevolare il raggiungimento dell’intesa in sede di Conferenza unificata sui provvedimenti attuativi della legge di delega per la riforma fiscale”. Giorgetti ha poi ricordato che la legge delega per la riforma fiscale contiene anche i principi per il sistema sanzionatorio tributario di regioni e enti locali. Per quel che riguarda invece le pensioni, il ministro ha dichiarato di non rinnegare 2le giuste aspettative di pensionamento anticipato. Quello che è stato fatto con l’ultima legge di bilancio era quanto possibile in relazione ad un quadro di finanza pubblica complesso”. Giorgetti ha aggiunto che il tema delle pensioni sarà ora affrontato nell’ambito del Piano strutturale di bilancio di medio termine, previsto dalla nuova governance europea. In quella sede “gli interventi sulle pensioni dovranno essere valutati in un contesto di sostenibilità complessiva della finanza pubblica”. A questo tema, ha sottolineato il ministro, è oggi strettamente legato quello dell’invecchiamento della popolazione, che la stessa governance europea ha introdotto come elemento importante per la sostenibilità del debito. Il tasso di crescita della spesa pensionistica, ha concluso Giorgetti “fa anche riferimento all’adeguamento sostanzioso in relazione al tasso di inflazione”. LEGGI TUTTO

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    Europa debole, in rosso la tecnologia con tonfo di ASML

    (Teleborsa) – Seduta debole per i mercati europeei, tra cui spicca il profondo rosso di Amsterdam, penalizzata dal tonfo di ASML. Il maggior produttore globale di macchinari per i semiconduttori ha chiuso il trimestre con dati sopra le attese, ma sull’andamento del titolo pesano le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina; secondo indiscrezioni, l’Amministrazione Biden sta valutando restrizioni più severe sulle esportazioni di macchinari, che rappresentano circa il 50% delle vendite trimestrali.Seduta ribassista per le principali borse del Vecchio Continente. Tiene invece la piazza di Milano, che si ferma sulla linea di parità. Wall Street, intanto, prosegue gli scambi in rosso, con l’S&P-500 che arretra dell’1,20%.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,093. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,18%. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,27%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +129 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,69%.Nello scenario borsistico europeo discesa modesta per Francoforte, che cede un piccolo -0,44%, composta Londra, che cresce di un modesto +0,28%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a -0,12%.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 34.380 punti; sulla stessa linea, chiude la giornata senza infamia e senza lode il FTSE Italia All-Share, che rimane a 36.636 punti. In frazionale calo il FTSE Italia Mid Cap (-0,47%); in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,22%).Il controvalore del 17/07/2024 degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2 miliardi di euro, con una variazione dello 0,10%, rispetto ai precedenti 2 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo A2A (+3,20%), Recordati (+1,27%), Stellantis (+0,90%) e ENI (+0,87%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Leonardo, che ha chiuso a -2,31%. Calo deciso per Iveco, che segna un -1,96%. Sotto pressione Brunello Cucinelli, con un forte ribasso dell’1,74%. Soffre Prysmian, che evidenzia una perdita dell’1,69%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Fincantieri (+6,54%), Ariston Holding (+4,71%), Comer Industries (+3,22%) e Carel Industries (+3,00%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Technoprobe, che ha terminato le contrattazioni a -5,11%. Preda dei venditori D’Amico, con un decremento del 2,48%. Si concentrano le vendite su Digital Value, che soffre un calo del 2,22%. Vendite su De’ Longhi, che registra un ribasso del 2,02%. LEGGI TUTTO