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    Terna, rinnovabili superano produzione da fonti fossili. È la prima volta

    (Teleborsa) – Nei primi sei mesi dell’anno la produzione da fonti rinnovabili (+27,3% rispetto al primo semestre 2023) ha superato per la prima volta la produzione da fonti fossili, che ha registrato una flessione del 19% rispetto allo stesso periodo del 2023, con una ancor più marcata riduzione della quota di produzione a carbone (-77,3%). È quanto emerge dai dati forniti da Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia. Inoltre, da gennaio a giugno 2024, la produzione idroelettrica rinnovabile ha raggiunto un risultato record (pari a 25,92 TWh, +64,8% rispetto ai 15,73 TWh del periodo gennaio-giugno 2023), grazie ad una notevole disponibilità di idraulicità al Nord, a fronte di una scarsità di risorsa nel Sud del Paese.Nei primi sei mesi del 2024 la richiesta di energia è stata coperta dalle fonti rinnovabili per il 43,8% (contro il 34,9% dei primi sei mesi del 2023). Si tratta del record storico su base semestrale. Nel periodo considerato, – fa sapere Terna – la capacità rinnovabile in esercizio è aumentata di 3.691 MW (di cui 3.341 MW di fotovoltaico). Tale valore è superiore di 1.074 MW (+41%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Nel primo semestre dell’anno, il fabbisogno nazionale è in crescita dell’1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2023 (+0,5% il valore rettificato), confermando un trend moderatamente positivo ma su livelli ancora inferiori rispetto al 2022.Per quanto riguarda il mese di giugno, la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l’88,5% dalla produzione nazionale e per la quota restante (11,5%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 2,9 TWh, l’8,6% in meno rispetto a giugno 2023, per via di un dato dell’import sostanzialmente in linea con l’anno precedente e, allo stesso tempo, di un significativo incremento dell’export. A livello progressivo, da gennaio a giugno 2024, il saldo estero è in aumento del 3,9% rispetto a primi sei mesi del 2023.In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 22,9 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 52,5% della domanda elettrica (era 43,8% a giugno 2023). In aumento la fonte idrica (+29,4%), grazie essenzialmente al contributo degli impianti del Nord Italia, la fonte eolica (+29,2%) e fotovoltaica (+18,2%); l’incremento del fotovoltaico (+638 GWh) è dovuto alla maggior produzione per l’aumento della capacità in esercizio (+803 GWh) che ha compensato la minore producibilità legata all’irraggiamento (-165 GWh). In diminuzione la fonte geotermica (-2,8%) e termica (-13,7%) come diretta conseguenza della crescita di rinnovabili.Nella giornata del 22 giugno, nel periodo 13:00-14:00, si è registrato il massimo storico di produzione oraria da fonti energetiche rinnovabili, pari a 33,2 GW.Tra giugno 2023 e giugno 2024 la capacità installata di fotovoltaico ed eolico è aumentata di 6.831 MW (+17,3%), raggiungendo i 46.321 MW complessivi.Lo scorso mese il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 25,7 miliardi di kWh, in crescita dell’1,5% rispetto allo stesso mese del 2023. La variazione, seppure positiva, non recupera la forte flessione di giugno dello scorso anno (-9,7%) ed è stata raggiunta con un giorno lavorativo in meno (20 invece di 21) e una temperatura media mensile in linea rispetto a giugno 2023. Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario, porta la variazione a +2,3%.A livello territoriale, la variazione tendenziale di giugno è stata +1,1% al Nord, +1,9% al Centro e +2,2% al Sud e nelle Isole.L’indice IMCEI (Indice Mensile dei Consumi Elettrici Industriali) elaborato da Terna, che prende in esame i consumi industriali delle imprese cosiddette ‘energivore’, ha fatto registrare una crescita del 2,7% rispetto a giugno 2023. Con dati destagionalizzati e corretti per l’effetto calendario, la variazione si porta a +3,1%. In particolare, positivi i comparti della siderurgia, cemento, calce e gesso, cartaria e chimica. In flessione ceramiche e vetrarie, metalli non ferrosi, alimentari e mezzi di trasporto. Stabile la meccanica.In termini congiunturali, la variazione della richiesta elettrica destagionalizzata e corretta dagli effetti di calendario e temperatura è pressoché stabile (-0,5%). In aumento invece la variazione congiunturale dell’indice IMCEI (+1,7%), che porta il trend in moderata crescita.L’indice IMSER (Indice Mensile dei Servizi), che Terna pubblica sulla base dei dati dei consumi elettrici mensili forniti da alcuni gestori di rete di distribuzione (E-Distribuzione, UNARETI, A-Reti, Edyna e Deval), ha fatto registrare, nel mese di aprile 2024, una variazione positiva del 2,2% rispetto ad aprile 2023. In particolare, tra i comparti che hanno registrato variazioni positive si trovano Attività professionali, scientifiche e tecniche, trasporto e magazzinaggio, immobiliare. Tra quelli con variazione negativa si trovano servizi veterinari, finanza e assicurazione e alberghi, ristoranti e bar. Questi ultimi hanno risentito di una contrazione degli arrivi turistici determinati anche da un diverso calendario della festività pasquali, che quest’anno sono cadute nel mese di marzo. LEGGI TUTTO

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    von der Leyen verso il bis (ma Meloni non scopre ancora le carte)

    (Teleborsa) – Una corsa lunga e piena di ostacoli il cui finale non è ancora scritto ma ormai delineato: Ursula von der Leyen si avvia a guidare per altri cinque anni la Commissione europea, puntando a superare quota 380, migliorando così la performance di cinque anni fa.Un programma, quello studiato dalla ex ministra della difesa tedesca, che strizza l’occhio alle destra di Ecr su alcuni argomenti e ai Verdi su altri. L’incognita sta nei contorni della sua maggioranza: tripartito composto da Ppe, Socialisti e Renew o quadripartito con l’aggiunta dei Verdi? In un puzzle ancora complesso, manca ancora il contatto più atteso, quello con la Premier italiana Giorgia Meloni. Tuttavia, in quel di Strasburgo filtra la sensazione che alla fine che Fdi possa votare a favore. Ma la partita si gioca nella forma della trattativa. Von der Leyen, infatti, non vuole legare l’assegnazione all’Italia di un commissario forte e di un’eventuale vicepresidenza esecutiva a Palazzo Berlaymont al sì dei meloniani. “In questo momento non sono l’ago della bilancia”, fanno sapere qualificate fonti parlamentari vicine alla presidente. E’ anche vero che i rapporti tra Meloni e von der Leyen sono sempre stati buoni e la presidente della Commissione non ha alcuna intenzione di peggiorarli. Nella sua strategia, Ecr resta fuori dalla maggioranza. von der Leyen attende un segnale da Meloni a ridosso del voto che in qualche modo certifichi il patto di non belligeranza e la possibile sponda tra le due. LEGGI TUTTO

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    Zignago Vetro, Standard Ethics conferma rating ESG a livello “E”

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) “E” a Zignago Vetro, produttore di contenitori in vetro cavo quotato su Euronext STAR Milan. Si tratta del terzo notch su nove (nella fascia “Very Low”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Sulla base della qualità del Codice Etico, delle policy e dei target di medio e lungo periodo, la società mostra un allineamento alle indicazioni internazionali di Onu, Ocse e Ue sulle tematiche ambientali e sociali (E e S dell’acronimo ESG). La rendicontazione extra-finanziaria segue le buone pratiche di settore; la trasparenza nella comunicazione, la completezza delle informazioni pubbliche e la loro reperibilità sono valutate positivamente dagli analisti. Margini di miglioramento permangono nell’area della corporate governance e della governance della Sostenibilità (G), al fine di rafforzare ulteriormente le tutele verso gli azionisti di minoranza ed il mercato.In aggiunta alla figura del Lead Independent Director, appare possibile – ad esempio – innalzare l’indipendenza nel Consiglio di Amministrazione, tenendo conto della presenza di un forte azionista di controllo e di un sistema di voto che favorisce gli azionisti di lungo periodo. Nella catena di controllo della società, inoltre, interviene un patto parasociale.Infine, gli analisti prendono nota delle segnalazioni pervenute all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) e ne monitorano il corso. LEGGI TUTTO

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    ABB, margine EBITA operativo al massimo storico nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Il gruppo ingegneristico svizzero ABB ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con ordini pari a 8.435 milioni di dollari, con un calo del 3% su base annua (0% comparabile). Sia nel settore dell’Elettrificazione che in quello dell’Automazione dei Processi è stata registrata una forte crescita degli ordini; ciò è stato tuttavia controbilanciato dalla debolezza soprattutto nel settore Machine Automation e nel settore della mobilità elettrica.I ricavi, pari a 8.239 milioni di dollari, sono aumentati dell’1% (4% comparabile), trainati principalmente dai volumi, ma anche dall’andamento positivo dei prezzi. L’EBITA operativo è migliorato del 10% su base annua raggiungendo 1.564 milioni di dollari e il margine è aumentato di 150 punti base raggiungendo un nuovo massimo storico del 19,0%.L’utile netto attribuibile ad ABB è stato di 1.096 milioni di dollari, con un aumento del 21% rispetto allo scorso anno, grazie al miglioramento delle prestazioni operative, al contributo dell’utile finanziario netto e all’aliquota fiscale più bassa.”Nel secondo trimestre, la domanda è stata solida e il margine EBITA operativo ha raggiunto il livello massimo storico del 19% – ha commentato il CEO Bjorn Rosengren – Sono fiducioso che ABB continuerà a fornire valore per gli azionisti a lungo termine in linea con i suoi obiettivi mentre Morten Wierod assumerà la carica di CEO il mese prossimo”.Nel terzo trimestre del 2024, ABB prevede un tasso di crescita sequenziale più elevato dei ricavi comparabili e un margine EBITA operativo pari a circa il 18,5%, o leggermente inferiore. Per l’intero 2024, prevede una crescita positiva dei ricavi book-to-bill e comparabili di circa il 5% e un margine EBITA operativo di circa il 18%. LEGGI TUTTO

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    EdiliziAcrobatica, contratti sottoscritti in aumento del 40% nel primo semestre

    (Teleborsa) – EdiliziAcrobatica, società specializzata in lavori di ristrutturazioni di esterni e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che il numero di contratti sottoscritti nel primo semestre del 2024 è cresciuto del 40,1%, passando dagli 11.500 dell’analogo periodo del 2023 agli attuali 16.107. Il numero dei clienti è aumentato del 58,8% rispetto al 30 giugno 2023.”A fronte di un periodo complesso quale è quello attuale per il comparto dell’edilizia, siamo davvero soddisfatti di questi risultati che confermano come Acrobatica sia il brand di elezione per un numero sempre crescente di persone – ha commentato la CEO Anna Marras – Questo significa concretamente che il nostro know-how unito alla nostra forza lavoro risultano vincenti al netto di ogni congiuntura economica. Forti di questi numeri ci apprestiamo ad affrontare un periodo estivo in cui siamo certi di migliorare ancora le nostre performance”. LEGGI TUTTO

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    TSMC, utile in aumento del 36% nel secondo trimestre: battute le attese

    (Teleborsa) – Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), il più grande produttore indipendente di semiconduttori al mondo, ha annunciato un fatturato consolidato di 673,51 miliardi di dollari taiwanesi (vs attese per 657,6 secondo dati LSEG), un utile netto di 247,85 miliardi di dollari taiwanesi (vs attese per 238,8 secondo dati LSEG) e un utile per azione di 9,56 dollari taiwanesi (1,48 dollari statunitensi per ADR) per il secondo trimestre del 2024.Anno su anno, i ricavi del secondo trimestre sono aumentati del 40,1%, mentre l’utile netto e l’EPS sono aumentati entrambi del 36,3%. Rispetto al primo trimestre 2024, i risultati del secondo trimestre hanno rappresentato un aumento del 13,6% dei ricavi e del 9,9% dell’utile netto.In dollari statunitensi, i ricavi del secondo trimestre sono stati di 20,82 miliardi di dollari, in aumento del 32,8% su base annua e del 10,3% rispetto al trimestre precedente. Il margine lordo per il trimestre è stato del 53,2%, il margine operativo è stato del 42,5% e il margine di profitto netto è stato del 36,8%.Nel secondo trimestre, le spedizioni di wafer da 3 nanometri hanno rappresentato il 15% del fatturato totale dei wafer; 5 nanometri rappresentavano il 35%; 7 nanometri rappresentavano il 17%. Le tecnologie avanzate, definite come tecnologie a 7 nanometri e più avanzate, rappresentano il 67% del fatturato totale dei wafer. LEGGI TUTTO

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    UK, sussidi disoccupazione giugno +32.300 unità, tasso disoccupazione al 4,4%

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese nel Regno Unito i disoccupati richiedenti un sussidio (claimant count): a giugno 2024 sono risultati in aumento di 32.300 unità, dopo aver riportato un incremento di 51.900 unità a maggio (rivisto da un preliminare di +50.400). Il dato, pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS), si confronta con l’aumento di 23.400 unità stimato dal consensus. Stabile invece il tasso di disoccupazione, che si attesta al 4,4% a maggio, rispetto al 4,4% del mese precedente e previsto dagli analisti.Nei tre mesi ad maggio, l’occupazione ha fatto segnare un aumento di 19 mila unità, dopo la diminuzione di 140 mila unità del mese precedente. Le stime del mercato erano per una crescita di 18 mila unità. Infine, il tasso di crescita dei salari medi ha mostrato, sempre a maggio, un incremento del 5,7% escludendo i bonus, dopo il +6% del mese precedente, mentre includendo questa componente si registra un +5,7%, uguale al consensus (5,7%) e dopo il +5,9% del mese precedente.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Seduta mista in Asia, in rosso Tokyo con calo della tecnologia

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, con perdite incentrate sui titoli tecnologici e dei produttori di chip a causa della minaccia di ulteriori restrizioni statunitensi sulla Cina da parte deli Stati Uniti, che alimenterebbero una rinnovata guerra commerciale tra i due colossi.In controtendenza i listini di Hong Kong e della Cina continentale, con gli investitori che guardano alla conclusione di un importante riunione di quattro giorni del Partito Comunista sulle riforme.Intanto, Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC) ha superato le aspettative di ricavi e profitti nel secondo trimestre, poiché la domanda di chip avanzati utilizzati nelle applicazioni di intelligenza artificiale continua ad aumentare.Sessione in profondo rosso per il listino di Tokyo, che termina con un calo del 2,36% sul Nikkei 225, proseguendo la serie di quattro ribassi consecutivi, iniziata venerdì scorso, mentre, al contrario, lieve aumento per Shenzhen, che scambia con lo 0,28%. Shanghai sale dello 0,37%.Poco sopra la parità Hong Kong (+0,5%); in discesa Seul (-1,23%). Sotto la parità Mumbai, che mostra un calo dello 0,23%; con analoga direzione, leggermente negativo Sydney (-0,4%).La giornata del 17 luglio si presenta piatta per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un esiguo -0,09%. Giornata fiacca per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,12%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che sta facendo un moderato -0,04%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,05%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,27%. LEGGI TUTTO