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    USA, ordini industria febbraio +0,6% su mese

    (Teleborsa) – Aumentano più del previsto gli ordinativi all’industria statunitensi. Secondo il Department of Commerce del Bureau of the Census, nel mese di febbraio 2025 gli ordini hanno evidenziato una crescita dello 0,6% dopo il +1,8% di gennaio e contro il +0,5% stimato dal consensus.Al netto del settore dei trasporti, gli ordini sono cresciuti dello 0,4% (dopo il +0,3% di gennaio e contro il +0,7% atteso), mentre al netto del settore difesa sono aumentati dello 0,5% (+1,9% il mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Ambientalisti, reclamo a commissione Ue: “Fermate il Ponte sullo Stretto”

    (Teleborsa) – Greenpeace Italia, Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato un doppio reclamo sul Ponte sullo Stretto di Messina alla Commissione europea, il 27 marzo, dove contestano all’Italia la disapplicazione delle normative europee in materia ambientale. In una conferenza stampa alla Camera le associazioni hanno spiegato che è la terza azione legale portata avanti, dopo il ricorso al Tar del 19 dicembre 2024 e la diffida al Cipess del 28 febbraio 2025. La richiesta alla Commissione europea è la riapertura della procedura di infrazione, a suo tempo archiviata solo perché il progetto era stato accantonato. “Il governo ha disatteso la normativa comunitaria oltre che i principi di prevenzione e precauzione che sono alla base delle valutazioni ambientali – hanno dichiarato le associazioni – il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina deve essere fermato per il bene dell’ambiente e delle casse dello Stato”. I costi sono definiti in “costante lievitazione” fino a oltre 14 miliardi di euro e l’impatto sui siti della rete Natura 2000 ai due lati dello Stretto metterebbe a rischio una rotta migratoria attraversata ogni anno da milioni di uccelli di interesse conservazionistico. “Il finanziamento accordato, unitamente all’inserimento del Ponte nell’ambito del corridoio ‘Scandinavo-Mediterraneo’, da parte del Consiglio Europeo, evidenzia il ruolo strategico dell’Opera per l’Europa e per il Paese” afferma la società Stretto di Messina, in un comunicato in cui risponde alle critiche avanzate oggi dalle associazioni degli ambientalisti. La società ricostruisce la storia del ponte precisando che il progetto “è stato accantonato nel 2012 dal governo Monti non per ‘motivazioni tecniche’ ma per aspetti legati alla ben nota congiuntura internazionale di fine 2012”. Nel comunicato si sottolinea “non c’è alcuna ‘questione tecnica irrisolta’ né sotto il profilo sismico né per gli aspetti aerodinamici”. In particoilare, per l’avifauna migratrice “sono stati svolti studi molto approfonditi e il monitoraggio è stato aggiornato con campagne radar h 24”. Per l’illuminazione del Ponte “è stato sviluppato un sistema che riduce le emissioni minimizzando l’impatto sull’avifauna”. Positive, spiega la società, le ricadute economico-sociali valutate dall’analisi costi benefici secondo le linee guida europee e nazionali. Tra i principali indicatori sintetici, a fronte di un costo investimento stimato in 13,5 miliardi, il Valore Attuale Netto Economico (VANE) di 3,9 miliardi di euro (attualizzati 2023) e il Tasso interno di rendimento economico (TIRE) del 4,51%. Tra i principali benefici socioeconomici c’è il risparmio di tempo: 1 ora per i mezzi leggeri; 1,5 ore per i mezzi pesanti; 2 ore per i treni. A livello complessivo, tenuto conto dei trasferimenti modali in favore della ferrovia, nell’arco temporale 2024-2063, si stima una riduzione di circa 12,8 milioni di tonnellate di C02. La Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS ha rilasciato parere favorevole sul progetto definitivo con 62 prescrizioni, di cui 60 sono da ottemperare in sede di approvazione del progetto esecutivo e due dopo l’entrata in esercizio del Ponte. In merito alla procedura approvativa, conclude il comunicato della società, “non c’è alcuna ‘disapplicazione delle normative europee’. Sono in corso di predisposizione le comunicazioni al ministero dell’Ambiente e alla Commissione UE secondo quanto previsto Direttiva ‘Habitat’ per aspetti relativi alla Valutazione di incidenza ambientale. Successivamente verrà presentata al CIPESS tutta la documentazione tecnica e contrattuale, per l’approvazione che consentirà di avviare la progettazione esecutiva e le opere anticipate, così come previsto dalla legge”. Sul fronte della valenza europea dell’opera, la società Stretto di Messina ha partecipato e vinto il bando europeo “Connecting Europe Facility for Transport” aperto a tutti i Paesi dell’Unione per il finanziamento di opere di trasporto. In questo ambito la Commissione Europea ha evidenziato l’interesse collettivo dell’Opera, sulla base della sua capacità di incidere su tutti e quattro gli obiettivi dei corridoi TEN-T: coesione, efficienza, sostenibilità e incremento dei benefici per gli utenti. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 2 aprile 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 02/04/202509:00 Spagna: Disoccupazione (atteso -2,5K unità; preced. -6K unità)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. -2%)14:15 USA: Occupati ADP (atteso 118K unità; preced. 77K unità)16:00 USA: Ordini industria, mensile (atteso 0,5%; preced. 1,7%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. -3,34 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Cairo Communication, OPA parziale al via il 7 aprile dopo ok CONSOB

    (Teleborsa) – CONSOB ha approvato il Documento di Offerta relativo all’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale promossa da Cairo Communication, società quotata su Euronext STAR Milan e capofila di un gruppo di aziende che operano nel settore editoriale, sulle azioni proprie.Il periodo di adesione, concordato con Borsa Italiana, avrà inizio alle 8:30 (ora italiana) del 7 aprile 2025 e terminerà alle 17:30 (ora italiana) del 7 maggio 2025 (estremi inclusi), salvo proroghe. L’offerente riconoscerà a ciascun aderente all’offerta un corrispettivo in denaro per ciascuna azione portata in adesione pari a 2,9 euro. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo Assicurazioni, Vicenzotto: “Funzione Compliance deve essere flessibile, agile e interfunzionale”

    (Teleborsa) – “Il consumer trends report 2024 recentemente pubblicato da Eiopa indica come il 17% dei consumatori europei non sottoscrive o rinnova prodotti di investimento assicurativi perché hanno costi elevati e che il 37% dei consumatori europei identifica i costi bassi quali fattori importanti per la valutazione del value for money, mentre per il 34% elemento chiave sono i buoni rendimenti: tutti aspetti di cui bisogna tenere conto nella costruzione di un prodotto”. È quanto ha affermato Federica Vicenzotto, chief compliance officer di Intesa Sanpaolo Assicurazioni in occasione del primo “Digital insurance & distribution hub” organizzato dal Cetif, svoltosi questa mattina a Milano.”Il concetto di value for money e il processo di product governance, nell’ultimo anno, – ha proseguito Vincenzotto – hanno visto un’ulteriore fase di maturazione: oggi, oltre all’avere un costante focus sul cliente, il settore assicurativo affronta anche altre sfide, in particolare l’utilizzo di tecnologie per l’analisi dei dati e l’esigenza sempre più forte che i clienti comprendano i prodotti assicurativi, le loro caratteristiche e i loro benefici. In questo contesto, la funzione Compliance deve essere flessibile, agile e interfunzionale, nel collaborare con tutte le altre funzioni aziendali che hanno un ruolo nel processo di product governance; per poter creare prodotti dedicati alle specifiche fasce di clientela e valutare nel tempo l’effettivo valore del prodotto, deve essere anche in grado di analizzare i dati, che vanno gestiti in maniera sicura e in conformità alla normativa privacy”. LEGGI TUTTO

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    Comitato Fintech, al via consultazione pubblica MEF per semplificare accesso a sandbox

    (Teleborsa) – È aperta la consultazione pubblica sul nuovo schema di Regolamento del ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) volto a semplificare il processo di selezione e accesso alla sperimentazione Fintech (cosiddetta sandbox regolamentare), con l’obiettivo di promuovere l’innovazione responsabile nella finanzia digitale.Il testo è stato elaborato nell’ambito del Comitato Fintech, all’esito del confronto tecnico con le Autorità di vigilanza del sistema finanziario (Banca d’Italia, Consob e IVASS), e andrà a sostituire il decreto del MEF del 20 aprile 2021, n. 100, attuativo dell’articolo 36 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019.Il nuovo schema introduce tre tipologie di sperimentazione (in ambiente reale, predefinito e simulato), modulando la disciplina applicabile e gli oneri documentali richiesti ai partecipanti in una logica di proporzionalità.La consultazione è curata dall’Ufficio IV – Direzione V del Dipartimento del Tesoro. Il termine per l’invio delle osservazioni è fissato al 16 maggio 2025. LEGGI TUTTO

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    Fondazione CR Asti, mandato a Equita per valutare partecipazione in Banca di Asti

    (Teleborsa) – La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nell’ambito degli indirizzi strategici approvati dal Consiglio di Indirizzo che richiedono di dare “attuazione ad una doverosa diversificazione del patrimonio”, ha affidato a Equita il ruolo di financial advisor per la valutazione del suo patrimonio con particolare riferimento alla partecipazione nella banca conferitaria e di svolgere le analisi preliminari sui possibili scenari alternativi che la fondazione può perseguire. Le analisi e valutazioni del financial advisor Equita “costituiranno la base per le future determinazioni che il Consiglio di Amministrazione valuterà di assumere in attuazione degli indirizzi strategici approvati dal Consiglio di Indirizzo”, si legge in una nota.La Fondazione dà seguito a quanto aveva annunciato il presidente Livio Negro lo scorso novembre, quando aveva fatto rilevare che l’ente era sovraesposto nella Banca di Asti (80% dei fondi in azioni della Banca di Asti, mentre, secondo l’accordo ACRI/MEF del 2015 questa quota non dovrebbe superare un terzo). LEGGI TUTTO

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    Autostrade: Tar del Lazio riconosce legittimità concessione di ASPI

    (Teleborsa) – Il Tar del Laziorigetta in toto il ricorso Aipe e Adusbef legittimando la concessione di Autostrade per l’Italia e riconoscendo il cambio di passo nell’ambito del Gruppo Aspi, a partire dall’assetto societario che ha visto l’ingresso dell’azionista pubblico. Legittimo dunque secondo il Tar l’accordo transattivo e la scelta di privilegiare l’interesse pubblico anche attraverso la realizzazione delle opere per la sicurezza della rete autostradale, in linea con la Convenzione Unica del 2007.Con la sentenza n. 6464, pubblicata il 31 marzo 2025, la IV Sezione del Tar Lazio ha infatti rigettato il ricorso avanzato da Aipe e Adusbef per l’annullamento dell’Accordo transattivo del 14 ottobre 2021, sottoscritto tra il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e la società ASPI all’indomani dell’evento del Ponte Morandi, in cui – tra l’altro – si definiva la modifica dell’assetto societario senza ricorso ad una procedura competitiva, punto contestato dalle due associazioni e rigettato dal Tribunale.Nel caso in esame, emerge dalla sentenza, si è inoltre optato per una riorganizzazione della governance societaria, che ha segnato una chiara discontinuità con la gestione precedente, manifestando così l’intenzione di superare le criticità del passato e di orientare la strategia societaria verso obiettivi di interesse pubblico, perseguito mediante l’ingresso dell’azionista pubblico. “Viene così riconosciuta – sottolinea ASPI in una nota – la profonda trasformazione aziendale, guidata dall’amministratore delegato del Gruppo Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi e sostenuta dall’attuale governance”. LEGGI TUTTO