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    L’azionario europeo riduce le perdite, focus sulle trimestrali

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, che comunque recuperano terreno dai minimi della mattinata. Il focus è sulle trimestrali europee, dopo che ieri sera non arrivati risultati contrastanti dagli USA: Tesla ha registrato profitti inferiori alle attese, mentre Alphabet ha chiesto “pazienza” agli investitori per i risultati degli investimenti in Intelligenza Artificiale.In particolare, la seduta è appesantita anche dalla prima perdita registrata in quattro anni da Deutsche Bank, che ha rinunciato a un buyback di azioni, e dal tonfo di LVMH, dopo che i risultati del secondo trimestre hanno mancato le stime a causa di un rallentamento in Cina. Tra gli altri conti usciti in mattinata, Santander ha registrato un utile del secondo trimestre in crescita del 20%, mentre BNP Paribas ha comunicato che l’utile del secondo trimestre è salito a 3,4 miliardi di euro.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,084. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.414,9 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 77,92 dollari per barile.Aumenta di poco lo spread, che si porta a +136 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,77%.Tra le principali Borse europee pensosa Francoforte, con un calo frazionale dello 0,64%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e si concentrano le vendite su Parigi, che soffre un calo dello 0,94%.Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,33% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 36.760 punti. Senza direzione il FTSE Italia Mid Cap (-0,15%); sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,24%.Tra i best performers di Milano, in evidenza Italgas (+1,53%, utile semestrale in crescitaa 241,5 milioni di euro e ricavi in calo per Superbonus), Banca MPS (+1,10%), Prysmian (+1,04%, finanziamento per 450 milioni di euro dalla BEI per la transizione energetica) e Telecom Italia (+0,97%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -14,15% (con la sorpresa negativa sul cash flow delle attività industriali, risultato negativo nel primo semestre). Vendite su Saipem, che registra un ribasso del 2,52%. Seduta negativa per Moncler, che mostra una perdita del 2,29%. Sotto pressione Ferrari, che accusa un calo del 2,02%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Alerion Clean Power (+4,98%), Industrie De Nora (+1,89%), IREN (+1,75%) e Fincantieri (+1,43%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Philogen, che continua la seduta con -2,38%. Scivola Ferragamo, con un netto svantaggio del 2,00%. In rosso Technogym, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,84%. Spicca la prestazione negativa di De’ Longhi, che scende dell’1,55%. LEGGI TUTTO

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    Stifel, utile secondo trimestre sale a 156 milioni di dollari

    (Teleborsa) – Stifel Financial, banca d’investimento statunitense, ha registrato ricavi netti di 1,2 miliardi di dollari per i tre mesi terminati il ??30 giugno 2024 (il secondo miglior trimestre della sua storia), rispetto a 1,1 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile netto attribuibile agli azionisti è stato di 156 milioni di dollari, o 1,41 dollari per azione, rispetto a 125 milioni di dollari, o 1,10 dollari per azione, per il secondo trimestre del 2023. L’utile netto rettificato è stato di 176,6 milioni di dollari, o 1,60 dollari per azione.”Stifel ha generato il secondo fatturato netto trimestrale più alto nella storia dell’azienda, poiché ciascuno dei nostri segmenti operativi ha generato solidi guadagni anno su anno – ha commentato il CEO Ronald Kruszewski – Gli ottimi risultati di Stifel riflettono il miglioramento delle condizioni di mercato e illustrano i vantaggi delle nostre attività equilibrate e della leva operativa intrinseca, in particolare nel nostro Institutional Group. Date le attuali tendenze del mercato, riteniamo che Stifel sia ben posizionata per una forte seconda metà del 2024″.La società ha registrato ricavi record nel settore della gestione patrimoniale, in crescita del 19% rispetto al trimestre di un anno fa. I ricavi di advisory sono aumentati del 50%. I ricavi derivanti dalla raccolta di capitali sono aumentati del 29%. Record di asset clienti pari a 474,1 miliardi di dollari, in crescita del 14%.I ricavi dell’investment banking sono aumentati del 40% rispetto a un anno fa arrivando a 227,5 milioni di dollari. All’interno di questa divisione, i ricavi della consulenza sono aumentati del 50%, grazie a livelli più elevati di transazioni di consulenza completate; i ricavi della raccolta di capitali a reddito fisso sono aumentati dell’8%, principalmente grazie a maggiori emissioni obbligazionarie; i ricavi derivanti dalla raccolta di capitali azionari sono aumentati del 59%, grazie a volumi più elevati.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    BNP Paribas, utile 2° trimestre sale a 3,4 miliardi di euro grazie al trading

    (Teleborsa) – BNP Paribas, prima banca della zona euro per valore di mercato, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con un utile netto in crescita del 21% su base reported rispetto all’anno precedente, raggiungendo 3,4 miliardi di euro, superando le attese degli analisti di 2,91 miliardi di euro (secondo un consensus fornito dalla società). Su base adjusted, l’utile nett è stato in aumento dell’1,6%.I ricavi sono stati pari a 12,27 miliardi di euro, in aumento di +3,9% base adjusted. Il gruppo francese ha registrato un ottimo trimestre per CIB (+12,1%), in particolare con Global Markets (+17,6%); ricavi stabili per CPBS, con tendenze positive nelle banche commerciali (commissioni: +7,4%) e fattori avversi che si attenueranno nel secondo semestre del 2024; performance soddisfacenti di IPS, in particolare al livello delle Assicurazioni (+5,2%) e di Asset Management (+9,8%).Focalizzandosi sul margine di intermediazione di Corporate & Institutional Banking (CIB), c’è stata una significativa crescita (+12,1%) grazie all’effetto combinato delle performance di buon livello delle tre linee di business. In particolare, Global Markets (+17,6%) ha beneficiato di una crescita pronunciata delle attività di Equity & Prime Services (+57,5%), che compensa ampiamente il calo di FICC (-7,0%). Global Banking (+5,4%/2T23) è sostenuto anche dalle attività di Capital Markets (+12,5%) e Transaction Banking (+7,6%). Infine, Securities Services (+10,5%) registra una crescita costante, trainata dai volumi delle commissioni e dal miglioramento del margine di interesse.”Forte del suo modello di business diversificato e integrato, il Gruppo ha ottenuto un’ottima performance nel 2° trimestre 2024, grazie alla dinamica commerciale delle sue divisioni operative – ha commentato il CEO Jean-Laurent Bonnafé – Rimaniamo concentrati sul nostro impegno a servire al meglio i clienti, a sviluppare le nostre piattaforme, in particolare nell’Asset Management, nel Wealth Management e nell’Assicurazione, e a continuare ad acquisire quote di mercato in CIB, mantenendo un’allocazione equilibrata del capitale”. “Nel secondo semestre del 2024, continueremo inoltre ad attuare misure di efficienza operativa e a gestire in maniera rigorosa il costo del rischio attraverso il ciclo – ha aggiunto – BNP Paribas è in buona posizione per affrontare la nuova fase del ciclo economico e conferma quindi la sua traiettoria per il 2024”. LEGGI TUTTO

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    Germania, indice GFK agosto migliora a -18,4 punti

    (Teleborsa) – Attesa in miglioramento la fiducia dei consumatori tedeschi nel mese di agosto 2024. L’indice GFK, in base al sondaggio condotto questo mese, evidenzia un valore pari a -18,4 punti, rispetto al -21,6 di luglio (dato rivisto da un preliminare di -21,8). La lettura è anche migliore delle attese degli analisti che stimavano una risalita del sentiment fino a -21,1 punti.Migliorano anche le aspettative sulla situazione economica, con l’indicatore che sale di 7,3 punti a quota +9,2. Aumenta di 4,6 punti l’indicatore sulla propensione all’acquisto che si attesta a -8,4 punti. Quello sulle aspettative dei redditi sale di 11,5 punti e si posiziona a +19,7 punti.”La ripresa del clima di consumo nel mese di luglio è dovuta soprattutto alle maggiori aspettative di reddito dei tedeschi. Ma anche l’euforia che gli Europei di calcio in Germania hanno suscitato in molte fasce della popolazione ha un ruolo importante – spiega Rolf Buerkl, esperto di consumatori – Resta tuttavia da vedere se questo effetto è duraturo o è solo una riacutizzazione a breve termine. Non appena si è verificato questo buon umore, può anche scomparire di nuovo”. LEGGI TUTTO

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    Iveco conferma guidance 2024, utile operativo in calo nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – Iveco Group, produttore di veicoli commerciali, bus e mezzi da difesa, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con ricavi consolidati pari a 3.919 milioni di euro, in diminuzione del 5% rispetto al secondo trimestre 2023. Ricavi netti delle Attività Industriali pari a 3.819 milioni di euro in diminuzione del 5,8%, per effetto di minori volumi principalmente in Europa, mix negativo e un impatto negativo dei cambi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, parzialmente compensati dal miglioramento dei prezzi.L’EBIT adjusted è stato pari a 295 milioni di euro (in diminuzione di 16 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2023), con un margine del 7,5% (in linea con il secondo trimestre 2023). EBIT adjusted delle Attività Industriali pari a 264 milioni di euro (in diminuzione di 12 milioni di euro rispetto al secondo trimestre 2023 e rispetto a un consensus fornito dall’azienda di 250 milioni) e margine del 6,9% (in crescita di 10 p.b. rispetto al secondo trimestre 2023), per effetto di prezzi costantemente migliori compensati principalmente da minori volumi e da un impatto negativo dei cambi.L’utile netto adjusted è stato pari a 182 milioni di euro (15 milioni di euro di aumento rispetto al secondo trimestre 2023). Risultato diluito per azione adjusted pari a 0,63 euro (in aumento di 0,02 euro rispetto al secondo trimestre 2023).Il free cash flow delle Attività Industriali è stato negativo per 98 milioni di euro (positivo per 135 milioni di euro nel secondo trimestre 2023) principalmente a causa di un impatto negativo temporaneo una tantum legato agli sforzi extra per garantire la qualità e la rapidità nel mettere a disposizione i prodotti del Model Year 2024.”È con orgoglio che entro a far parte del team di Iveco Group come CEO in un momento in cui la resilienza e la passione per i nostri diversi business sono particolarmente tangibili – ha commentato il nuovo CEO Olof Persson – Il nostro slancio prosegue fornendo solide basi per la chiusura del 2024 e confermiamo il lancio del Model Year 2024 nella seconda metà dell’anno, con la nostra visione invariata delle dinamiche 2024 del mercato dei veicoli industriali”.”Abbiamo guadagnato quote di mercato in tutte le gamme, migliorato i nostri prezzi e aumentato i margini industriali – ha aggiunto – Più specificamente, nel secondo trimestre abbiamo aumentato il margine EBIT adjusted delle attività industriali al 6,9% e l’utile netto adjusted a 185 milioni di euro, 15 milioni in più rispetto al secondo trimestre del 2023. Questo è il risultato di uno sforzo collettivo, poiché tutte le business unit hanno registrato buone performance, aumentando o mantenendo la loro redditività. Stiamo procedendo a tutta forza sulla nostra traiettoria per il 2024, pertanto confermiamo gli obiettivi di fine anno e il nostro impegno per il Piano Strategico Aziendale”.Iveco Group conferma le sue prospettive finanziare per il 2024 come segue: EBIT adjusted consolidato tra 920 e 970 milioni di euro; Ricavi netti delle Attività Industriali a circa (4)% rispetto al 2023; EBIT adjusted delle Attività Industriali tra 790 e 840 milioni di euro; free cash flow delle Attività Industriali tra 350 e 400 milioni di euro; investimenti delle Attività Industriali a circa 1 miliardo di euro. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici in ribasso, Tokyo è il peggiore

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che lascia sul parterre l’1,11%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da otto cali consecutivi, in essere dal 12 di questo mese; sulla stessa linea, perdono terreno Shenzhen, che ritraccia dell’1,18%, e Shanghai, che lima lo 0,43%.A pesare sul sentiment dei mercati asiatici sono anche i risultati poco brillanti dei colossi tecnologici statunitensi Tesla e Alphabet.Sul fronte macroeconomico, il dato preliminare dell’indice PMI manifatturiero giapponese, pubblicato da S&P Global ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 49,2 punti per il mese di luglio, rispetto ai 50 di giugno e ai 50,5 attesi dal mercato.Variazioni negative per Hong Kong (-0,78%); sulla stessa linea, poco sotto la parità Seul (-0,37%). Poco sopra la parità Mumbai (-0,31%); consolida i livelli della vigilia Sydney (-0,07%).Seduta in ribasso per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un decremento dello 0,75%. Giornata fiacca per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,06%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che sta facendo un moderato -0,05%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,07%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 2,24%. LEGGI TUTTO

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    Usa, Harris si avvicina alla nomination: passerò le prossime settimane a unire il partito

    (Teleborsa) – La vicepresidente degli Stati Uniti, KamalaHarris, ha dichiarato di avere il sostegno di un numero sufficiente di delegati per ottenere la nomination del Partito Democratico per le prossime elezioni presidenziali. L’annuncio è arrivato da Milwaukee, in Wisconsin, dove ha tenuto il suo primo comizio dopo il ritiro dalla corsa di Biden. “Sono onorata e vi prometto che passerò le prossime settimane a unire il partito, per essere pronti a vincere a novembre”, ha dichiarato. “Se lottiamo, vinciamo”, ha aggiunto. La platea ha risposto con entusiasmo e la vicepresidente è scesa tra la gente e ha stretto mani.Intanto Donald Trump si è detto “assolutamente” pronto a sfidare Kamala Harris in un dibattito televisivo. “Sono disposto a più di un dibattito”, ha dichiarato l’ex presidente in una call con i giornalisti organizzata dal Republican National Commitee. Tuttavia, il tycoon si è detto “non eccitato” all’idea che il dibattito sia ospitato dalla Abc, sebbene il confronto in programma il 12 settembre fosse già stato concordato insieme a Joe Biden. Trump ha già chiesto che il confronto sia spostato su Fox. La campagna di Donald Trump ha denunciato alla commissione federale elettorale quella che definisce la “rapina da 91,5 milioni di dollari” che Kamala Harris “cerca di perpetrare sui soldi della campagna di Joe Biden”. Sarebbe “la più grande violazione nella storia del Federal Election Campaign act del 1971”, si legge nella denuncia firmata da David Warrington, legale della campagna di Trump. L’azione legale punta a bloccare l’accesso ai fondi da parte di Harris. Secondo gli esperti, però, Harris avrebbe diritto ai fondi in quanto già presente nel ticket presidenziale.A favore di Kamala Harris si è schierata anche Hillary Clinton che in un editoriale sul New York Times ha scritto che “Kamala Harris può battere Donald Trump”. “Questa – ha aggiunto – è una gara che i democratici possono e devono vincere. Biden ha fatto una cosa difficile e rara. Servire come presidente era il sogno di una vita. E quando finalmente è arrivato lì è stato eccezionalmente bravo. Rinunciare a tutto ciò, accettare che finire il lavoro significava passare il testimone, richiedeva una vera chiarezza morale. Contava di più il Paese. Come persona che ha condiviso quel sogno e ha dovuto fare pace con il lasciarlo andare, so che non è stato facile. Ma era la cosa giusta da fare”. Quanto a Kamala Harris, secondo Clinton “rappresenta un nuovo inizio per la politica americana. Può offrire una visione piena di speranza e unificante. Ha talento, esperienza ed è pronta per diventare presidente”. LEGGI TUTTO

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    Big tech deludenti: cala il margine di Tesla e YouTube (Alphabet) cresce meno delle attese

    (Teleborsa) – C’era molto attesa per i risultati di due delle più grandi società al mondo, Alphabet e Tesla, e non si può certo dire che abbiano stupito in positivo. La prima, società madre di Google, ha superato le stime degli analisti su entrate e utili nel secondo trimestre, ma non in termini di entrate pubblicitarie su YouTube. La seconda, fondata da Elon Musk, ha registrato il margine di profitto più basso in più di cinque anni e ha mancato gli obiettivi di utile di Wall Street nel secondo trimestre, mentre si trova a dover tagliare i prezzi per ravvivare la domanda e fare i conti con l’aumento della spesa per i progetti di intelligenza artificiale.I numeri di Alphabet Alphabet ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto in crescita del 28,6% a 23,62 miliardi di dollari, superando la stima degli analisti per 22,9 miliardi di dollari (secondo i dati LSEG). I ricavi totali sono cresciuti del 14% a 84,74 miliardi di dollari, rispetto alle stime di consensus degli analisti di 84,19 miliardi di dollari.”La nostra ottima performance in questo trimestre evidenzia la continua forza nella ricerca e lo slancio nel cloud – ha detto il CEO Sundar Pichai – Stiamo innovando a ogni livello dello stack AI. La nostra leadership di lunga data nel campo delle infrastrutture e i team di ricerca interni ci posizionano bene mentre la tecnologia si evolve e mentre perseguiamo le numerose opportunità future”. Le vendite di pubblicità nella divisione YouTube sono aumentate del 13% a 8,67 miliardi di dollari (anche se sono risultate inferiori agli 8,93 miliardi attesi dagli analisti, secondo dati StreetAccount). I ricavi derivanti dai servizi di cloud computing sono aumentati del 28,8% a 10,35 miliardi di dollari, superando i 10,16 miliardi di dollari attesi.”Abbiamo realizzato ricavi per 85 miliardi di dollari, in crescita del 14% su base annua grazie alla ricerca e al cloud, che per la prima volta hanno superato i 10 miliardi di dollari di ricavi trimestrali e 1 miliardo di dollari di utile operativo – ha commentato il CFO Ruth Porat – Mentre investiamo per supportare le nostre maggiori opportunità di crescita, restiamo impegnati a creare capacità di investimento con il nostro lavoro continuo per riprogettare in modo duraturo la nostra base di costi”.I numeri di TeslaTesla ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 1,48 miliardi di dollari, rispetto ai 2,70 miliardi di dollari di un anno fa (-45%), con un utile rettificato di 52 centesimi per azione che ha mancato il consenso di Wall Street di 62 centesimi (secondo dati LSEG).L’azienda ha registrato un ricavi di 25,50 miliardi di dollari per il trimestre, leggermente superiore a quello dello scorso anno (+2%) e alle attese degli analisti. Le vendite di crediti normativi (case automobilistiche tradizionali che acquistano crediti da Tesla per soddisfare gli obiettivi normativi di produzione di veicoli puliti) sono quasi triplicate, raggiungendo la cifra record di 890 milioni di dollari.Tesla ha registrato un margine lordo del settore automobilistico, esclusi i crediti normativi, del 14,6% nel secondo trimestre, rispetto alle stime del 16,29% (secondo dati Visible Alpha). Il CEO Elon Musk ha detto, durante la call con gli analisti, che la potenziale rimozione del sostegno ai veicoli elettrici da parte del candidato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump danneggerebbe le altre case automobilistiche più che Tesla: “Sarebbe devastante per i nostri concorrenti e danneggerebbe leggermente Tesla, ma a lungo termine probabilmente aiuterebbe Tesla, secondo me”.Inoltre, Musk ha detto che Tesla ha posticipato la presentazione del suo prodotto Robotaxi al 10 ottobre dall’8 agosto per apportare alcune importanti modifiche. L’azienda ha detto di essere sulla buona strada per produrre nuovi veicoli, tra cui modelli più economici, nella prima metà del 2025. LEGGI TUTTO