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    Swisscard, UBS vende il suo 50% ad American Express

    (Teleborsa) – American Express, colosso statunitense dei pagamenti, acquisirà la quota del 50% di UBS in Swisscard, fornitore di carte di credito svizzero. Dopo il closing, Amex diventerà l’unico proprietario di Swisscard. I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti.Inoltre, Swisscard e UBS hanno stipulato un accordo per trasferire i portafogli di carte a marchio Credit Suisse a UBS.Swisscard, fondata nel 1998 come azienda partner di Credit Suisse e American Express, è una società leader nel settore delle carte di credito in Svizzera e l’unica emittente di carte della Svizzera ad offrire le marche di carte di credito più importanti a livello mondiale American Express, Mastercard e Visa da un unico fornitore. Swisscard gestisce più di 1,5 milioni di carte di credito nonché i punti di accettazione di American Express in Svizzera.Swisscard continuerà a emettere tutti gli altri portafogli di carte che emette in base alle licenze American Express, Mastercard e Visa e continuerà a gestire l’attività di acquisizione American Express in Svizzera. Non vi è alcun impatto a breve termine su nessuno di questi titolari di carte, commercianti o partner.American Express “rimane impegnata a operare in Svizzera tramite Swisscard ed è entusiasta di esplorare modi per far crescere la propria attività nel paese tramite Swisscard”, si legge in una nota. UBS è “pienamente impegnata nella sua attività di carte di credito integrate, che è un pilastro strategico fondamentale per la banca, e non vede l’ora di accogliere e integrare i titolari di carte e di offrire loro l’intera gamma di carte di credito UBS e servizi end-to-end in futuro”, viene sottolineato. LEGGI TUTTO

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    La Cina taglia i tassi di prestito di riferimento di 25 punti base

    (Teleborsa) – Stamattina la Cina ha abbassato i suoi principali tassi di prestito di riferimento di 25 punti base, in una mossa anticipata nei giorni scorsi dal governatore e che rientra nel pacchetto di misure di stimolo di Pechino per rilanciare l’economia.In particolare, il tasso primario sui prestiti (LPR) a un anno è stato abbassato di 25 punti base al 3,10% dal 3,35%, mentre l’LPR a cinque anni è stato tagliato dello stesso margine al 3,6% dal 3,85% precedente.L’LPR a un anno influenza i prestiti alle aziende e la maggior parte dei prestiti alle famiglie in Cina, mentre l’LPR a cinque anni funge da parametro di riferimento per i tassi dei mutui.Venerdì il governatore della People’s Bank of China (PBOC), Pan Gongsheng, aveva detto a un forum finanziario che i tassi di prestito sarebbero stati diminuiti di 20-25 punti base il 21 ottobre.I tassi di prestito sono stati tagliati l’ultima volta a luglio. Il 24 settembre, la banca centrale ha invece annunciato tagli al coefficiente di riserva obbligatoria delle banche di 50 punti base e al reverse repo rate a sette giorni di 20 punti.(Foto: Christian Lue on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Agatos, Skyland non ha versato i 2,5 milioni di euro di AuCap ancora mancanti

    (Teleborsa) – Agatos, holding quotata su Euronext Growth Milan e specializzata nella progettazione e realizzazione di impianti di biometano, fotovoltaici e per l’efficientamento energetico, ha comunicato che al 18 ottobre 2024, data che il CdA aveva indicato quale ultima e perentoria per il versamento del saldo pari a 2,5 milioni di euro dell’aumento di capitale sottoscritto da Skyland Energy, Skyland Energy non ha fatto pervenire alla società alcun versamento. LEGGI TUTTO

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    Monnalisa, Borsa: niente ordini senza limite di prezzo

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che da oggi, lunedì 21 ottobre 2024, e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie Monnalisa, società specializzata in abbigliamento per bambini di alta gamma e quotata su Euronext Growth Milan, non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo. LEGGI TUTTO

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    Auto, i sindacati in piazza a Roma: governo convochi Stellantis a Palazzo Chigi

    (Teleborsa) – Questa mattina hanno scioperato a Roma i sindacati del settoreautomotive: Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil hanno manifestato insieme, sotto lo slogan “Cambiamo marcia: acceleriamo verso un futuro più giusto”. I sindacati dei metalmeccanici sono scesi in piazza “per difendere l’occupazione e rilanciare il futuro dell’industria dell’auto in Italia, a partire dai siti Stellantis”. Secondo gli organizzatori alla manifestazione erano presenti 20mila persone.Il corteo è partito da piazza Barberini diretto a piazza del Popolo, con l’intervento dei segretari generali dei sindacati dei metalmeccanici, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella. In piazza anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri. Erano presenti anche delegazioni di sindacati europei e mondiali. In piazza anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, i segretari di Avs, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, e il leader del M5S, Giuseppe Conte.”Condividiamo le ragioni di questo sciopero unitario di lavoratori e lavoratrici e delle sigle sindacali. C’è molta preoccupazione sul futuro di un settore strategico come l’automotive”, ha dichiarato Schlein. “Noi chiediamo degli impegni chiari e concreti, li chiediamo al governo e li chiediamo alle aziende”, ha aggiunto. “Noi ci siamo e ci saremo. Abbiamo depositato una mozione unitaria con le altre opposizioni e insieme abbiamo chiesto che sia audito anche Elkann. Stellantis ha delle responsabilità storiche verso questo paese e deve fare la sua parte fino in fondo”. Conte ha ribadito “l’impegno del M5S a sostenere la battaglia operaia su Stellantis”.Landini ha affermato che il settore auto “è un settore strategico, ma è a rischio. Le prospettive – dai livelli di produzione all’occupazione – non sono chiare, non c’è un piano industriale che definisca un futuro”. Per questo ha chiesto che il governo convochi le parti sociali, Stellantis e le aziende della componentistica a Palazzo Chigi. A Stellantis “chiediamo il rispetto dell’impegno che ha assunto con il sindacato e con il governo di rilanciare la linea dell’automotive nel nostro Paese, concentrando risorse, investimenti, nuovi modelli, aumentando la capacità produttiva, salvaguardando tutti i posti di lavoro” ha aggiunto, Sbarra. Anche Bombardiere ha chiesto al governo di convocare Tavares e i sindacati a Palazzo Chigi e di “intervenire per abbassare i costi dell’energia che sono troppo alti”. LEGGI TUTTO

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    L’oro cavalca il rally e si porta su nuovi massimi a 2.717 dollari

    (Teleborsa) – E’ di nuovo exploit per l’oro che si porta su nuovi massimi storici oltre la soglia psicologia dei 2.700 dollari l’oncia. Il metallo prezioso sta scambiando questa sera a 2.717,25 dollari al barile, in rialzo dello 0,90% rispetto alla vigilia, ma si avvia a chiudere la settimana con un ampio vantaggio del 3,3%. Il massimo intraday è stato toccato a quasi 2,720 dollari l’oncia.A spingere il bene rifugio sono le preoccupazioni relative ad una escalation di tensioni in Medioriente, in seguito alla morte di Yahya Sinwar, leader del movimento islamista palestinese. Oggi si sono riuniti i leader di Stati Uniti, Germania, Regno Unito e Francia, lanciando un appello per l’immediata fine dello ostilità a Gaza. Ad n amplificare le tensioni concorre anche l’avvicinarsi delle elezioni americane, ormai alle porte, e l’incertezza sul vincitore di questa tornata elettorale, che vede un netto testa a testa fra i due candidati. A rivitalizzare l’oro concorre anche la politica accomodante delle banche centrali, con la BCE che ha già detto la sua, riducendo i tassi d’interesse di un altro quarto di punto. Il tasso sui depositi è ora sceso al 3,25% ed il tasso repo al 3,4%. La Fed si riunirà la prima settimana di novembre e dovrebbe annunciare un taglio dei tassi di 25 punti: secondo le indicazioni che attivano future FedWatch sul CME c’è una probabilità del 90% di un taglio di 25 punti al prossimo meeting. LEGGI TUTTO

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    Il Turismo come motore di sviluppo per il Sud: strategie e opportunità dal Forum dei Territori UniCredit

    (Teleborsa) – Si è tenuto a oggi Ischia, presso l’Auditorium Carriero di Lacco Ameno, il Forum dei Territori UniCredit della Region Sud: Il turismo motore di sviluppo del Sud. Presenti all’evento non solo esponenti dell’imprenditoria, ma anche delle associazioni di categoria, dal turismo all’agrifood, dalla cultura ai trasporti, con la partecipazione di Svimez e Nomisma. Un’occasione di incontro e dialogo per tutto il network, con l’obiettivo di sviluppare il potenziale turistico del Mezzogiorno.Nel corso del Forum sono stati inoltre presentati i risultati dei tre tavoli preparatori di lavoro, dedicati all’analisi delle dinamiche del turismo congressuale, del turismo tematico-esperienziale, e dell’ampliamento strutturato dell’offerta turistica presente nel territorio.Il Tavolo di lavoro sul turismo congressuale, presentato da Giovanna Lucherini (Convention Bureau Napoli) e Carlotta Ferrari (Convention Bureau Italia) ha evidenziato un valore complessivo del comparto in Italia di circa 30 miliardi di euro. Tuttavia, solo il 15% degli eventi si svolge nel Sud, in netta minoranza rispetto al 60% degli eventi organizzati nel Nord del Paese. Ad emergere chiaramente è stata la necessità di sviluppare un’offerta congressuale che valorizzi i punti di forza del Sud Italia, come il clima favorevole e i costi competitivi delle strutture, in grado di superare la carenza strutturale di offerte ricettive nelle immediate vicinanze delle sedi congressuali. Il turismo congressuale rappresenta una straordinaria opportunità per la crescita economica, con impatti positivi sull’occupazione, sulla promozione della scienza e della ricerca nella rete universitaria e medica, sulla destagionalizzazione dei flussi, grazie all’organizzazione di eventi di media e grande dimensione.Ponendosi l’obiettivo di posizionare il territorio come una destinazione di riferimento per il settore vengono proposti significativi potenziamenti infrastrutturali e strategie mirate.Tra i progetti proposti vi è la creazione di due hub specializzati all’avanguardia, come la Mostra D’Oltremare di Napoli e il Museo Ferroviario di Pietrarsa, entrambe realtà da valorizzare. In Puglia la proposta è quella di potenziare l’utilizzo della Nuova Fiera del Levante come struttura per eventi, insieme alla progettazione di un nuovo palasport nell’area di Brindisi.Il tavolo di lavoro sul turismo tematico ed esperienziale, condotto e presentato da Sara Prontera (Gruppo Nicolaus-Valtur), ha evidenziato una rapida crescita del settore, guidata dalla domanda di esperienze autentiche e sostenibili. Nel 2022, infatti, il segmento ha contribuito al PIL italiano per circa 5 miliardi di euro, con una spesa indiretta di 9 miliardi. I percorsi tematici, che includono attività culturali, enogastronomiche e di benessere, rappresentano una leva per il rilancio del Sud, come accaduto con l’inclusione della Via Appia nel patrimonio UNESCO per lo sviluppo del cicloturismo e dell’archeotrekking. Tra le altre proposte anche il potenziamento della rete ferroviaria storica per creare percorsi che colleghino siti archeologici, borghi e aree rurali. Un esempio concreto è il “Tour dell’Olio e del Vino” per valorizzare l’enogastronomia e l’artigianato dei borghi.Il terzo tavolo di lavoro, presentato e condotto da Marina Lalli, Presidente Federturismo Italia, ha poi sottolineato il ruolo critico dello sviluppo di nuove strutture e della riqualificazione di quelle esistenti, ponendo l’attenzione sul tema della stagionalità del turismo al meridione. Attualmente, il Sud registra un indice di concentrazione stagionale di 0,68 (su Max 1), superiore alla media nazionale di 0,54, segno di una forte stagionalità che ostacola la crescita del settore. Inoltre, oltre il 47% delle strutture esistenti ha più di 30 anni e necessita di interventi di riqualificazione per raggiungere gli standard internazionali. Per la riqualificazione e l’ammodernamento delle infrastrutture saranno fondamentali i fondi PNRR destinati al turismo e alla cultura, pari a 6,68 miliardi di euro per il Sud, di cui 3,1 miliardi esclusivamente per il turismo.A delineare prospettive di miglioramento, l’inserimento del settore turistico nel piano strategico della ZES Unica del Mezzogiorno, strumento volto a facilitare la comunicazione tra gli attori chiave e semplificare gli iter autorizzativi per ottenere investimenti e riqualificazioni. Sarà fondamentale lo sblocco e il potenziamento dei crediti d’imposta per il 2025 e la decontribuzione per i dipendenti nei mesi di bassa stagione per le strutture che si impegnano a rimanere aperte, garantendo un’offerta turistica continua e di qualità.Tra gli esponenti istituzionali e industriali che hanno preso parte alla tavola rotonda sul ruolo delle istituzioni nel processo di sviluppo del turismo nel Mezzogiorno, Gaetano Manfredi, Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Ferdinando Natali, Regional Manager Sud UniCredit, Giosy Romano, coordinatore della ZES Unica del Mezzogiorno, Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Unione Industriali Napoli, e Luca Bianchi, Direttore Svimez. Il Forum si è concluso con l’intervento di Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit. Una discussione incentrata sulla creazione di un approccio sistemico che integri tutte le componenti del settore turistico, dalla ricettività alberghiera alla promozione culturale, passando per il miglioramento della mobilità interna, con collegamenti ferroviari e navette ecologiche, e l’incremento della capacità ricettiva in prossimità dei principali flussi turistici. Il Mezzogiorno dispone di un patrimonio culturale e naturalistico di valore eccezionale, con 15 siti UNESCO e una rete di 34 porti e 11 aeroporti internazionali. Sfruttare queste risorse, insieme a politiche di incentivazione e riqualificazione, potrà favorire un rilancio economico duraturo.”UniCredit è costantemente impegnata a sostenere il settore turistico – sottolinea Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit – Il Forum dei Territori UniCredit rappresenta un momento chiave per promuovere il dialogo e la collaborazione tra imprenditori, istituzioni e associazioni di categoria nel Mezzogiorno per sviluppare strategia a sostegno del settore turistico. Crediamo fortemente che il turismo possa essere un motore di sviluppo per il Sud Italia, e noi ci impegniamo a sostenere il settore con soluzioni finanziarie innovative e investimenti mirati. UniCredit è al fianco delle realtà locali per creare opportunità di crescita sostenibile, migliorare le infrastrutture e generare valore economico e occupazionale a lungo termine. La ZES unica del Mezzogiorno, includendo il turismo tra i settori incentivabili, ha reso più agevoli e convenienti gli investimenti nel settore e, noi, come UniCredit, promuoviamo tale inclusione. Ad oggi stiamo valutando di costituire con Convention Bureau, Federturismo e Svimez un tavolo di lavoro ricorrente aperto anche ad altri stakeholder, per dare seguito alle proposte strategiche di settore, facendo tesoro degli spunti emersi nei tavoli di lavoro del Forum.” LEGGI TUTTO

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    Wall Street procede in rialzo con acquisti sui tech

    (Teleborsa) – Si conferma in positivo il listino USA metà giornata, sfruttando il buon momento del comparto tech, dopo i risultati positivi di Netflix e del produttore taiwanese di chip TSMC. Quasi ignorati i dati deludenti del PIL cinese, che è cresciuto di un modesto 4,6%.Il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 43.263 punti, mentre fa bene l’S&P-500 che avanza a 5.867 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+0,75%); come pure, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,47%). Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+1,06%), beni di consumo secondari (+0,66%) e materiali (+0,59%). Il settore energia, con il suo -0,50%, si attesta come peggiore del mercato. LEGGI TUTTO