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    Beer&food Attraction: cresce la vetrina europea della beverage & bar industry

    (Teleborsa) – Beer&Food Attraction 2025 è il palcoscenico d’elezione per l’intero comparto birrario e dal 16 al 18 febbraio riunisce alla Fiera di Rimini di Italian Exhibition Group produttori, distributori e addetti ai lavori nazionali ed europei. Dalle eccellenze brassicole artigianali alle grandi referenze mainstream, la manifestazione mette in luce le ultime tendenze di consumo, l’evoluzione del settore, l’alta qualità dei prodotti e i principali scenari di mercato. Tre giorni di business, aggiornamento e networking.I partner storici e strategici della manifestazione, Unionbirrai e Assobirra – Confindustria, confermano anche per il 2025 il loro impegno al fianco di Beer&Food Attraction contribuendo a costruire un programma di incontri e contenuti di alto livello. Tra gli appuntamenti di rilievo, emerge l’Italian Craft Beer Conference, l’evento di tre giorni dedicato alle tecniche di produzione, alle innovazioni tecnologiche, alle materie prime e alle ultime tendenze del mercato della birra artigianale italiana, promosso da Unionbirrai. Nel corso dell’evento, l’associazione, che è il punto di riferimento nazionale per il settore delle birre artigianali, approfondirà anche le tematiche legate alle normative, alla legislazione e all’identità della birra italiana; mentre Assobirra, tratterà i temi legati al ruolo dell’industria birraria e alla sostenibilità, con particolare attenzione alle strategie per rendere la filiera più efficiente.La manifestazione vedrà anche la partecipazione di associazioni e rappresentanze istituzionali internazionali, tra cui l’americana Brewers Association, presente in fiera con una collettiva di birrifici statunitensi; e Scottish Development International con una selezione di aziende scozzesi specializzate in birre e spirits.I TOP PLAYERS E I BIRRIFICI ARTIGIANALI IN FIERABeer&Food Attraction è la vetrina più completa dedicata ai piccoli, medi e grandi birrifici. I più grandi produttori birrari e le imprese artigianali qui presentano le loro novità. In evidenza: Anheuser-Busch Inbev italia, Birra Forst, Birra Peroni, Bitburger Braugruppe, Carlsberg Italia, Ceres, Heineken Italia, Krombacher Italia, Paulaner Distribuzione, Swinkels Family Brewers Italia, Warsteiner Italia, e tra le grandi aziende di importazione di brand internazionali: Brewrise, Interbrau, K. Kiem. Tra i produttori artigianali: Baladin, Birrificio Italiano, Mastri Birrai Umbri, Birrificio Lambrate, Birra dell’Eremo, Birrificio Lambrate, Birra Flea, Birra Salento, Birrificio Otus, Birrificio Artigianale Napoletano, Birra Artigianale Impavida, Granda.TRA NUOVI TREND, CULTURA DI PRODOTTO E SCENARI DI MERCATO IL FUTURO DELLA BIRRA IN PRIMO PIANOLe birre sono protagoniste con un fitto programma di talk e convegni e degustazioni che mettono in luce i trend più attuali del settore: dai trend emergenti come la crescente attenzione verso la birra analcolica e le nuove frontiere dell’abbinamento food; fino alle sfide della sostenibilità per una produzione responsabile e alle strategie per rilanciare i consumi. Gli operatori potranno approfondire temi chiave, come la valorizzazione delle figure professionali del settore, dall’arte della spillatura alla figura del publican e del degustatore., l’innovazione nella filiera del luppolo italiano e l’evoluzione del mercato della craft beer. Tra gli appuntamenti di rilievo troviamo il “Simposio dei fermentati: l’arte dell’abbinamento fra pizza e birra!” a cura di Unionbirrai e Scuola Italiana Pizzaioli (16 febbraio, Beer&Tech Arena), che esplorerà le combinazioni perfette tra due icone del gusto italiano. Il talk “Per una filiera più efficiente”, a cura di Imbottigliamento, (16 febbraio alle 16.15, Beer&Tech Arena) esplorerà il ruolo della sostenibilità nel settore brassicolo, con esperti e rappresentanti di Assobirra, Unionbirrai e Consorzio Birra Italiana che discuteranno strategie e progetti per un futuro più responsabile.L’Unione Degustatori Birre guiderà il pubblico attraverso “Publican, Degustatore, Giudice: tre diversi approcci alle birre. Come valorizzarli al massimo?” (17 febbraio alle 11, Beer&Tech Arena), mentre il CERB – Centro di Ricerca per l’Eccellenza della Birra approfondirà un tema sempre più attuale con “Birra analcolica: produzione e controllo di qualità” (17 febbraio alle 11.45, Beer&Tech Arena). Una panoramica complessiva sul mercato delle birre artigianali sarà offerta dal convegno “Italian Craft Beer Trends 2024” (17 febbraio alle 12.30, Beer&Tech Arena), a cura di Cronache di Birra, mentre le strategie per il rilancio dei consumi saranno al centro di “Mondo Birra, come rilanciare i consumi: il ruolo dell’industria e della distribuzione”, promosso da Italgrob (17 febbraio alle 16.30, Horeca Arena). Luppolo Made in Italy riprenderà il tema della sostenibilità di filiera in Italia con “La Filiera del luppolo italiano: la sfida della sostenibilità ambientale” (18 febbraio alle 12.45, Beer&Tech Arena), mentre l’Università degli Studi di Udine affronterà le prospettive per i microbirrifici artigianali nel talk “Nuovi approcci e futuri scenari per i microbirrifici artigianali” (18 febbraio alle 12, Beer&Tech Arena).Unionbirrai concluderà il programma con “Fare cultura della birra, sul serio! Tra formazione, scuola e territorio” (18 febbraio alle 13.30 Beer&Tech Arena), un approfondimento sul ruolo della formazione nella diffusione della cultura brassicola.LE COMPETIZIONI DEL SETTORE BIRRA Cresce l’attesa per la 20ª edizione di Premio Birra dell’Anno, il prestigioso concorso organizzato da Unionbirrai, che ogni anno celebra l’eccellenza della birra artigianale italiana. L’evento, ospitato nella Beer&Tech Arena (padiglione C7) vede concorrere 257 birrifici con un totale di 2.092 birre artigianali, suddivise in 45 categorie. A decretare i vincitori sarà una giuria composta da 81 esperti degustatori provenienti dall’Italia e dall’estero. Il momento clou sarà la premiazione, in programma domenica 16 febbraio alle 14, quando verranno svelate le migliori birre artigianali italiane e il Birrificio dell’Anno.Anche i locali birrari saranno sotto i riflettori a Beer&Food Attraction, grazie al riconoscimento Accademia della Birra, promosso dalla rivista “Il Mondo della Birra”. Il premio valorizza i pub e le birrerie che si distinguono per passione, qualità della selezione, tecnica di spillatura e capacità imprenditoriale, riconoscendo il loro ruolo nella diffusione della cultura brassicola. La premiazione avverrà lunedì 17 febbraio alle 17. Infine, i locali più innovativi nel mondo digitale potranno competere per i PUB&FRIENDS AWARDS e gli HORECA SOCIAL STARS, il contest promosso dal blog Dammiunabirra.it, dedicato alle attività che si distinguono per creatività e coinvolgimento del pubblico sui social media.Per la prima volta a Beer&Food Attraction la finale di Stella Artois Draught Masters Italia, il contest organizzato da Stella Artois, premium brand di AB InBev in Italia, che eleggerà il miglior spillatore del Paese. L’appuntamento è per lunedì 17 febbraio: la gara sarà suddivisa in due prove di spillatura con 8 finalisti in lizza, selezionati tra 80 professionisti. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, Mossa: sicuri di raggiungere i target, consulenti attratti da nuove iniziative

    (Teleborsa) – “Il 2024 ha segnato nuovi massimi storici nella storia di crescita di Banca Generali, con dicembre che è stato probabilmente il migliorie mese di sempre, consentendoci di concludere sopra le attese il piano triennale, centrando i tre obiettivi principali. In particolare, l’utile netto ricorrente del 2024 è stato al livello più alto di sempre, mentre l’utile netto variabile a 92 milioni di euro è il risultato di forti commissioni variabili e accantonamenti conservativi. Siamo molto soddisfatti e molto fiduciosi di continuare questa crescita”. Lo ha affermato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, nella conference call sui risultati 2024.Per quanto riguarda le prospettive per l’anno 2025, Banca Generali conferma come propria priorità strategica la crescita dimensionale, puntando a realizzare una raccolta netta complessiva oltre 6 miliardi di euro nell’anno. “I volumi di afflussi netti del 2025 – ha sottolineato Mossa – dovrebbero beneficiare di una forte attività di reclutamento, dove vediamo un interesse significativo e stiamo dialogando anche con top banker, da un contributo positivo dalla Svizzera e dall’integrazione di Intermonte, che sarà un game changer non solo perché possiamo internalizzare margini e proporre servizi di M&A, ma anche perché siamo più attraenti per consulenti che sono focalizzati sull’investment banking e per i clienti”.Sul fronte del product mix, la società si attende che la raccolta netta complessiva nel 2025 in Assets under Investments (prodotti gestiti e consulenza su AUC & Banking) rappresenterà oltre 3,5 miliardi di euro. Qui incidono, ha detto l’AD, “l’ambiente favorevole dei tassi di interesse, le performance costanti di AM interna e il lancio di nuovi prodotti”.Su quest’ultimo fronte, è stato posto l’accento su “una nuova offerta in campo assicurativo, che può essere un game changer in questo campo”, ha detto Mossa. Le principali caratteristiche sono: fondi interni “brand new” ispirati a wrapper finanziari interni diversificati in base al profilo di rischio; 60 fondi interni e di terze parti selezionati tra i migliori della categoria in base a strategie di investimento e track record; diverse opzioni disponibili tra ribilanciamento, accumulo, decumulo, coupon; un’ampia gamma di clausole assicurative e concierge medico,Sollecitato dagli analisti sui nuovi obiettivi, Mossa ha detto: “Quando comunichiamo degli obiettivi a inizio anno, sono numeri che siamo in grado di raggiungere in qualsiasi scenario, quindi siamo sicuri di raggiungerli. Siamo più ottimisti che mai sulla nostra performance”.Sul fatto che sul mercato stia emergendo una crescita del tasso di cambio di casacca da parte dei consulenti, l’AD ha confermato questo trend, ma nel caso di Banca Generali vede “una volontà di cambiare banca per espandere il business. In particolare, ho visto un certo numero di consulenti che hanno deciso di unirsi a noi per specifiche iniziative che abbiamo lanciato, come la Svizzera e Intermonte, c’è molto interesse su questi nuovi progetti”. LEGGI TUTTO

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    Veicoli industriali, a gennaio flessione a doppia cifra  (-13,7%)

    (Teleborsa) – Nel mese di gennaio il mercato dei veicoli industriali mostra una decisa contrazione pari al -13,7%, con 2.570 immatricolazioni rispetto alle 2.977 del 2024. Nel dettaglio, i segmenti dei veicoli leggeri (da 3,51 a 6 t) e medio-leggeri (da 6,01 a 15,99 t) subiscono un pesante calo, segnando rispettivamente il -35,1% e il -34,9% sullo stesso periodo dello scorso anno. I veicoli pesanti con massa uguale o superiore a 16 t registrano anch’essi una flessione del 10,1% su base mensile, con 2.292 unità immatricolate. Analizzando quest’ultimo dato per tipologia di veicoli, i carri, pari a 935 unità, crescono nel mese del 2,4%, mentre diminuiscono del 17,1% i trattori stradali, fermi a 1.357 immatricolazioni. È quanto rileva l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE) in merito al mercato dei veicoli industriali di Gennaio 2025. “Coerentemente con le previsioni annunciate alla fine dello scorso anno, il primo mese del 2025 conferma il trend negativo che si protrae da ormai sei mesi, con difficoltà trasversali per tutti i segmenti. Particolarmente preoccupante è il calo del 10,1% nel segmento dei mezzi pesanti sopra le 16 tonnellate, che rappresenta l’89% dei volumi complessivi, con una flessione ancor più marcata del 17,1% per i trattori stradali – commenta Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE –. Il risultato di mercato non sorprende, riflettendo un contesto economico già complesso, ulteriormente aggravato dalla preoccupazione per le recenti dichiarazioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti. Gli USA, infatti, rappresentano uno dei principali mercati di sbocco per l’export italiano, e l’eventuale introduzione di dazi potrebbe provocare un drastico calo della produzione industriale, con impatti rilevantissimi sull’economia nazionale e, di conseguenza, sulla domanda di trasporto”. “Pertanto, è fondamentale – conclude Starace – che l’Unione Europea scongiuri il rischio di una guerra commerciale, promuovendo un dialogo costruttivo con i partner d’oltreoceano e, al contempo, rafforzando la crescita economica degli Stati membri. Solo così potrà aumentare la propria forza negoziale a livello internazionale e ridurre la dipendenza economica. In questo senso, la direzione da seguire è quella delineata dal Report Draghi dello scorso settembre, che sottolinea l’urgenza di interventi tempestivi e di ampia portata a livello paneuropeo”. LEGGI TUTTO

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    Azimut, raccolta netta a gennaio di quasi 700 milioni di euro

    (Teleborsa) – Azimut, gruppo attivo nel risparmio gestito e incluso nel FTSE MIB, ha registrato nel mese di gennaio 2025 una raccolta netta di 696 milioni di euro, di cui 538 milioni di euro (77%) sono stati indirizzati verso soluzioni gestite. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine gennaio a 109,8 miliardi di euro, di cui 71,9 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.”Con una raccolta netta di circa 700 milioni di euro a gennaio, iniziamo l’anno con slancio, confermando la fiducia degli investitori nelle nostre soluzioni gestite attivamente, che hanno attratto il 77% dei nuovi flussi – ha commentato Gabriele Blei, CEO del Gruppo – La forte crescita in tutti i 18 Paesi in cui operiamo ha portato le massi totali a quasi 110 miliardi di euro, raggiungendo un nuovo massimo storico. Questo risultato riflette la nostra costante attenzione all’innovazione, alla diversificazione geografica e alla gestione attiva come elementi distintivi della nostra strategia. In un contesto di mercato in continua evoluzione, il nostro impegno resta fermo nel fornire ai nostri clienti soluzioni d’investimento di alta qualità nei mercati pubblici e privati”. LEGGI TUTTO

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    Trump, dazi del 25% su acciaio e alluminio. Ue pronta a reagire

    (Teleborsa) – “Annuncerò dazi del 25% sull’acciaio e l’alluminio lunedì”. Lo ha detto Donald Trump parlando con i giornalisti a bordo dell’Air Force One, secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg. Parlando alla Fox nel pre-game del Superbowl, il Presidente degli Stati Uniti è poi tornato a parlare del Canada che “farà molto meglio come 51/o Stato degli Usa”, aggiungendo che “perdiamo 200 miliardi di dollari in sussidi al Canada”. Trump ha quindi sostenuto di essere impegnato ad acquistare e controllare Gaza, ma che potrebbe concedere alcune aree ad altri Paesi del Medio Oriente così da aiutare nella ricostruzione.Eventuali dazi da parte degli Stati Uniti su acciaio e alluminio provenienti dall’Unione europea sarebbero “ingiustificati” e la Commissione Ue, nel caso in cui venissero effettivamente adottati “reagirà per proteggere gli interessi di imprese, lavoratori e consumatori rispetto europei a misure ingiustificate”. Lo si legge in un comunicato diramato dall’ente comunitario, in merito ai dazi sull’acciaio al 25% annunciati dall’amministrazione Trump. Tuttavia, “al momento non abbiamo ricevuto alcuna notifica ufficiale riguardo all’imposizione di dazi addizionali sui beni europei – precisa la Commissione-. Non risponderemo a annunci generalizzati, senza maggiori o una chiarimento scritto”. “In generale, l’imposizione di dazi sarebbe illegale e economicamente controproducente – prosegue la Commissione europea – specialmente data la profonda integrazione delle catene di approvvigionamenti tra Unione europea e Stati Uniti, stabilite tramite il commercio e gli investimenti transatlantici. Fondamentalmente i dazi sono tasse. Imponendo dazi, gli Stati Uniti tasserebbero i propri cittadini, aumentando i costi per le imprese e alimentando l’inflazione. In più i dazi aumentano l’incertezza economica e minano l’efficienza e l’integrazione dei mercati globali” LEGGI TUTTO

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    TD vuole cedere intera quota da 15,4 miliardi di dollari in Charles Schwab

    (Teleborsa) – TD Bank Group ha annunciato l’intenzione di vendere l’intero investimento azionario in Charles Schwab tramite un’offerta e un riacquisto di azioni da parte di Schwab. TD continuerà ad avere un rapporto commerciale con Schwab tramite l’accordo Insured Deposit Account.TD detiene attualmente 184,7 milioni di azioni ordinarie di Schwab, che rappresentano il 10,1% del capitale, per un valore di 15,36 miliardi di dollari in base all’ultimo prezzo di chiusura. Schwab ha accettato di riacquistare 1,5 miliardi di dollari delle sue azioni da TD a condizione che l’offerta venga completata.”Come parte della nostra revisione strategica, abbiamo valutato l’allocazione del capitale e abbiamo deciso di uscire dal nostro investimento Schwab. Siamo molto soddisfatti del forte ritorno che stiamo generando sulle azioni Schwab che abbiamo acquisito nel 2020″, ha affermato Raymond Chun, CEO di TD Bank Group.”Siamo fiduciosi nelle opportunità di crescita e nel potenziale a lungo termine di TD e prevediamo di utilizzare 8 miliardi di dollari canadesi dei proventi per riacquistare le nostre azioni – ha aggiunto – Investiremo il resto dei proventi nelle nostre attività per supportare ulteriormente i nostri clienti, guidare le prestazioni e accelerare la crescita organica”.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    McDonald’s, calo maggiore del previsto nelle vendite comparabili USA del 4° trimestre

    (Teleborsa) – McDonald’s, colosso statunitense del fast food, ha chiuso il 2024 con ricavi totali di 25,92 miliardi di dollari, in aumento del 2% rispetto all’anno precedente. Le vendite globali comparabili sono diminuite dello 0,1%, mentre quelle negli Stati Uniti sono aumentate dello 0,2%. Nel quarto trimestre, le vendite globali comparabili sono aumentate dello 0,4%, mentre quelle negli Stati Uniti sono diminuite dell’1,4% (più delle attese).L’utile per azione è stato di 11,39 dollari, in calo dell’1%, mentre l’utile rettificato per azione è stato di 11,72 dollari, in calo del 2%. Nel quarto trimestre, l’utile per azione è stato di 2,80 dollari, piatto, mentre l’utile rettificato per azione è stato di 2,83 dollari, in calo del 4% (centrando le attese).”Accelerating the Arches continua a essere la strategia giusta mentre ci concentriamo sulla crescita della quota di mercato – ha affermato il presidente e CEO Chris Kempczinski – Stiamo giocando per vincere, concentrandoci sui nostri clienti con un valore eccezionale, un’entusiasmante innovazione del menu e un marketing culturalmente rilevante”. LEGGI TUTTO

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    Compagnia dei Caraibi, upgrade a Buy da KT&Partners con taglio fair value

    (Teleborsa) – KT&Partners ha migliorato a “Buy” da Hold” la raccomandazione e abbassato il fair value (a 0,68 euro per azione dai precedenti 1,00 euro) sul titolo Compagnia dei Caraibi, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’importazione, sviluppo, brand building e distribuzione di distillati, vini e soft drink di fascia premium e ultra-premium. L’upgrade è arrivato perché gli analisti ritengono che il calo del prezzo delle azioni del -62% negli ultimi tre mesi sia una reazione eccessiva del mercato ai recenti sviluppi.Gli analisti ricordano che il 30 gennaio 2025 Compagnia dei Caraibi ha annunciato i suoi risultati consolidati preliminari FY24, riportando ricavi compresi tra 56,1 milioni e 57,1 milioni di euro (+7,2% di crescita media anno su anno rispetto al FY23), leggermente al di sopra delle loro proiezioni (circa +1%).Il 18 dicembre 2024, la società ha venduto la sua quota del 50% in CdC Deutschland GmbH, uscendo dal mercato tedesco a causa del basso contributo di fatturato e in seguito al fallimento di Elephant Gin. Il 24 gennaio 2025, CdC ha venduto una quota del 75% in Have Fun S.a.r.l., segnando il suo ritiro dagli investimenti viticoli, per 0,7 milioni di euro. Queste mosse sono in linea con la strategia di CdC di semplificare le operazioni e dare priorità ai mercati in più rapida crescita.Poiché i risultati preliminari di CdC per il 2024 sono ampiamente in linea con le aspettative, KT&Partners conferma le ultime stime del 17 ottobre 2024, in attesa di una revisione in seguito alla pubblicazione dei risultati finali dell’anno fiscale 2024 il 17 aprile 2025. La cessione della controllata tedesca (dato il suo contributo minimo ai ricavi) e la vendita della quota in Have Fun (con un accordo di distribuzione ancora in vigore) dovrebbero avere un impatto limitato sulle stime future. Gli analisti prevedono ricavi totali per il 2024 a 56 milioni di euro, seguiti da un calo a 44,5 milioni di euro nel 2025 e 43,6 milioni di euro nel 2026, prima di rimbalzare a 48,8 milioni di euro nel 2027. La contrazione dei ricavi prevista per il 2025 e il 2026 riflette la risoluzione dell’accordo di distribuzione di Compagnia dei Caraibi per i marchi di BF, che rappresentavano il 45% dei ricavi del 2023. A livello di redditività, confermate le stime di margine EBITDA rettificato per il 2024 all’1,7%, raggiungendo il 9,5% nel 2027. Infine, prevista una posizione finanziaria netta di 9,9 milioni di euro nel 2024, raggiungendo i 4,1 milioni di euro nel 2027, guidata dalle riduzioni del capitale circolante. LEGGI TUTTO