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    EssilorLuxottica, utile netto adjusted sale a 1,75 miliardi di euro nel 1° semestre

    (Teleborsa) – EssilorLuxottica, colosso italo-francese dell’occhialeria, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un fatturato in crescita del 5,3% a cambi costanti a 13,29 miliardi di euro. L’EMEA è l’area trainante, il Nord America conferma il ritmo di crescita del primo trimestre.Il margine operativo adjusted è al 18,8%, in crescita di 50 punti base a cambi costanti. L’utile netto adjusted è salito del 10,6% a 1,75 miliardi di euro. L’azienda ha registrato una forte generazione di cassa, con 971 milioni di euro nel primo semestre”Anche in questa prima metà dell’anno, la visione strategica di EssilorLuxottica continua a tradursi in risultati positivi, con il contributo di tutte le aree geografiche e di tutti i business – hanno commentato Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato, e Paul du Saillant, Vice Amministratore Delegato – La crescita del fatturato, l’espansione dei margini e il flusso di cassa record degli ultimi sei mesi hanno confermato ancora una volta la nostra capacità di realizzare gli obiettivi di lungo periodo, supportati dal talento e dall’impegno di oltre duecentomila colleghi in tutto il mondo”. LEGGI TUTTO

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    Cofle, fatturato primo semestre sale a 31 milioni di euro

    (Teleborsa) – Cofle, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nel settore dei sistemi di comando e control cables per il settore off-road vehicles, ha chiuso il primo semestre 2024 con un fatturato pari a 31 milioni di euro, in crescita del 4,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (29,7 milioni di euro nel primo semestre 2023).La linea di Business OE, che produce cavi e sistemi di controllo nel settore agricolo, delle macchine di movimentazione terra, dei veicoli commerciali e del settore premium dell’automotive, ha registrato ricavi pari a 19,3 milioni di euro (20,4 milioni di euro nel primo semestre 2023). La linea di Business IAM, specializzata nella produzione di parti di ricambio nel settore automotive, ha registrato ricavi pari a 11,7 milioni di euro (9,3 milioni di euro nel primo semestre 2023).”Guardiamo al futuro con ottimismo, convinti che Cofle sia ben posizionata per continuare a crescere e creare valore per i propri azionisti – ha commentato l’AD Walter Barbieri – È doveroso comunque sottolineare che, sebbene i risultati siano positivi, rimaniamo prudenti riguardo ai margini di profitto per il resto dell’anno. Questo in considerazione del persistere dell’alta inflazione in Turchia che, con un cambio Euro-TRY stabile, momentaneamente incide sui risultati delle due consociate turche. Continueremo a monitorare attentamente questi fattori e a lavorare per mitigare il loro impatto sui nostri risultati finanziari”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street rimbalza dopo il dato del PIL. Corre IBM

    (Teleborsa) – Wall Street rimbalza dopo il tonfo di ieri (Nasdaq ed S&P-500 con la peggiore sessione dal 2022) a causa dei risultati trimestrali deludenti di Tesla e Alphabet (Google), con gli investitori che iniziano a esprimere una maggiore cautela sull’intelligenza artificiale. La seduta di oggi è influenza ancora dalle trimestrali, ma anche dai sorprendenti dati macroeconomici arrivati prima della campanella.In particolare, la crescita economica statunitense ha accelerato più del previsto nel secondo trimestre, dimostrando che la domanda dei consumatori sta resistendo nonostante i tassi alti, e rafforzando i timori per una Fed hawkish più a lungo. Il prodotto interno lordo (PIL) è infatti aumentato del 2,8%, contro una crescita del 2% attesa dagli analisti e rispetto al +1,4% del trimestre precedente.Una sorpresa negativa è invece arrivata dagli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di giugno, che hanno evidenziato una diminuzione del 6,6% su base mensile dopo il +0,1% del mese precedente e contro stime per una crescita dello 0,3%. Quasi in linea con le attese le richieste di sussidio alla disoccupazione, che sono scese a 235 mila unità.Per quanto riguarda i risultati societari: IBM ha segnalato un aumento dei booking per la sua attività di intelligenza artificiale; American Airlines ha tagliato le sue prospettive sugli utili annuali; Honeywell ha ridotto le previsioni di profitto annuale; Nasdaq ha registrato un secondo trimestre sopra le attese; Ford Motor ha deluso le attese per l’aumento dei costi di riparazione.Guardando ai principali indici, , il listino USA mostra un guadagno dell’1,22% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dello 0,95%. Positivo il Nasdaq 100 (+0,73%); sulla stessa tendenza, in denaro l’S&P 100 (+0,83%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti beni industriali (+2,03%), finanziario (+1,48%) e energia (+1,42%).Tra i protagonisti del Dow Jones, IBM (+6,27%), Salesforce (+4,58%), Boeing (+3,10%) e Caterpillar (+2,90%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Honeywell International, che prosegue le contrattazioni a -4,09%. Contrazione moderata per Microsoft, che soffre un calo dello 0,94%. Sottotono Dow che mostra una limatura dello 0,53%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Atlassian (+7,96%), MongoDB (+7,38%), Old Dominion Freight Line (+6,75%) e O’Reilly Automotive (+5,42%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Lululemon Athletica, che continua la seduta con -7,22%. Crolla Warner Bros Discovery, con una flessione del 5,08%. Vendite a piene mani su Honeywell International, che soffre un decremento del 4,09%. Sotto pressione Astrazeneca, con un forte ribasso del 2,81%. LEGGI TUTTO

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    Siccità, l’allarme dell’Anbi: “Fra 3 settimane niente acqua per campi al centrosud”

    (Teleborsa) – “Tre settimane ancora e non ci sarà più acqua per l’agricoltura nel Centrosud”. È l’allarme che lancia l’Anbi, l’associazione dei consorzi di bacino, nel suo bollettino settimanale sulla situazione delle risorse idriche in Italia. Il report descrive una situazione particolarmente grave per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti, ma grave anche in Sardegna, Basilicata, Calabria, Campania e Lazio. Il Norditalia viene descritto invece come “sovrabbondante d’acqua”, con laghi e fiumi al di sopra delle portate medie. Tra il 21 ed il 22 luglio scorsi in Italia ci sono stati ben 54 eventi meteorologici estremi.L’invaso di Occhito, tra le Molise e Puglia, a servizio dell’agricoltura del Tavoliere e dell’Acquedotto Pugliese, in soli 8 giorni ha visto ridursi i propri volumi di oltre 15 milioni di metri cubi. La diga sul fiume Fortore d’ora in poi servirà quasi esclusivamente per l’uso potabile. Per la metà di agosto, la Capitanata non avrà più risorsa per irrigare i campi. “È reale il rischio di vedere inaridita la pianura foggiana, così come ampie porzioni di territorio salentino” spiega Francesco Vincenzi, presidente dell’Anbi. In Abruzzo, dopo il prosciugamento del bacino di Penne, anche l’acqua dell’invaso di Chiauci si esaurirà entro metà agosto. Stessa sorte per i territori della valle Peligna. Ai minimi le sorgenti della Maiella. In Sicilia, a fine giugno, le precipitazioni cumulate in 12 mesi sono state mediamente mm. 414, cioè 1 solo millimetro in più rispetto a quanto registrato durante la grande siccità del 2002. Su larga parte della Sicilia Orientale il deficit pluviometrico supera il 60% su base annua. Gli invasi regionali trattengono 267 milioni di metri cubi, il 38,21% del volume di riempimento autorizzato e 42% in meno sulla media del periodo nello scorso quindicennio. Di questi, solamente 122 milioni di metri cubi sono realmente utilizzabili, al netto dei volumi utili alla fauna ittica, dell’interrimento e del cosiddetto “volume morto”. Sull’isola, 6 bacini su 29 non hanno più acqua utilizzabile, altri 6 hanno disponibile meno di un milione di metri cubi e 4 meno di due milioni. Gela non potrà ricevere alcun genere d’irrigazione, tutti i comuni della provincia di Caltanissetta stanno subendo riduzioni nella distribuzione idrica. Ad Enna l’acqua potabile viene erogata un giorno sì e due no. Nell’Agrigentino si sta cercando di salvare gli agrumeti, operando trasferimenti di risorsa irrigua. Nel Ragusano le sorgenti sono quasi prosciugate, come pure a Messina. L’acqua è razionata anche a Palermo. Le piogge dei giorni scorsi hanno solo lambito l’estremo lembo nord-orientale dell’isola, lasciando però a secco il resto dei territori siciliani. (Foto: © Andrey Kryuchkov /123RF) LEGGI TUTTO

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    Enel, Cattaneo: azienda più efficiente e resiliente, nulla sul tavolo per M&A

    (Teleborsa) – Enel è “focalizzata in modo rigoroso sui nuovi pilastri strategici per garantire una crescita organica, chiara e prevedibile”, con l’esecuzione del management che “ha garantito una performance aziendale organica con una solida produzione di flussi di cassa che hanno portato la leva finanziaria a una delle più basse del settore” e “un approccio pragmatico e orientato al rendimento in materia di investimenti, responsabilità e sostegno che si traduce in un’azienda diversa, più redditizia, efficiente e resiliente, che offre valore costante agli azionisti”. Lo ha affermato l’Amministratore Delegato Flavio Cattaneo nella conference call con gli azionisti, dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2024.Pur avendo detto che i risultati del primo semestre “ci proiettano nella parte alta del range della guidance comunicata al mercato”, Cattaneo ha sottolineato che “non è il momento appropriato per parlare di revisione della guidance, restiamo quindi con quanto comunicato”. Per quanto riguarda i divdiendi, “la nostra politica è chiara” e la condizione per erogare un dividendo superiore al fisso minimo di 0,43 euro per azione è “in vista”. Per quanto riguarda i prossimi anni, l’AD ha rimandato al Capital Markets Day di novembre, dicendosi comunque fiducioso sulle gudiance al 2026.A una specifica domanda sull’M&A, con Enel nella parte dell’acquirente, Cattaneo ha detto che non c’è “nulla sul tavolo”. Durante la presentazione è stato ricordato che il gruppo ha incassato 5 miliardi di euro dai disposal nel secondo trimestre dell’anno.L’AD ha sottolineato che Enel ha accelerato l’implementazione del nuovo modello di business “partnership”, come testimonia anche l’operazione annunciata oggi con Masdar. In particolare, c’è stato un cash in da partnership per 1,9 miliardi di euro per ottimizzare l’allocazione del capitale in 6 mesi. Inoltre, il gruppo sta efficacemente agendo sui consti, avendo già raggiunto circa il 50% dell’obiettivo di risparmi per 1 miliardo di euro. LEGGI TUTTO

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    Emma Villas acquista il 100% della veronese Domus Rental

    (Teleborsa) – Emma Villas, società quotata su Euronext Growth Milan e uno dei principali operatori in Italia nel settore degli affitti turistici di ville e dimore di pregio, ha finalizzato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Domus Rental, società che dal 2013 propone in affitto ville e appartamenti a Verona e sul Lago di Garda. Non è stato fornito un prezzo per l’acquisizione.La società dispone attualmente di un portfolio di 72 proprietà in gestione esclusiva, tra ville e appartamenti, in un territorio ad elevata vocazione turistica, che si aggiungeranno alle oltre 600 ville che Emma Villas già gestisce in tutta Italia.A fine 2023 Domus Rental ha registrato un fatturato pari a 2.054.469 euro, in crescita del +34% rispetto agli 1.533.371 euro del 2022, con circa 762 settimane prenotate complessivamente nell’anno 2023 tra ville e appartamenti di sua gestione.”Questa acquisizione rappresenta un ulteriore tassello per la nostra crescita e si affianca alle recenti operazioni di Marche Holidays e EMV International – ha commentato l’AD Giammarco Bisogno – Grazie all’acquisizione di Domus Rental ampliamo maggiormente la nostra offerta, in particolare in Veneto nella meravigliosa area del Garda, con l’obiettivo di riuscire a coprire progressivamente sempre più capillarmente le regioni e le aree di eccellenza turistica del nostro bellissimo Paese. Come avvenuto per le precedenti acquisizioni, contiamo di capitalizzare al meglio l’esperienza già sviluppata da Domus Rental in questi anni, rafforzandone ove occorra la struttura manageriale e commerciale, così da elevare le potenzialità di sviluppo su questo territorio. La strada intrapresa è ancora lunga ma credo che i risultati della nostra strategia siano già tangibili e che il trend di crescita sarà destinato a rafforzarsi ulteriormente”. LEGGI TUTTO

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    Euronext, 2° trimestre in crescita. Verso fase finale dell’integrazione di Borsa

    (Teleborsa) – Euronext, la principale infrastruttura di mercato paneuropea, ha chiuso il secondo trimestre 2024 con ricavi aumentati del 12,2% a 412,9 milioni di euro. La società evidenzia una ottima performance dei ricavi non legati ai volumi, che rappresentano il 58% dei ricavi e dei proventi totali (rispetto al 61% nel secondo trimestre del 2023, riflettendo la forte dinamica delle negoziazioni e della compensazione nel secondo trimestre del 2024) e che coprono il 153% delle spese operative sottostanti, escluse D&A (rispetto a 148% nel secondo trimestre del 2023).L’EBITDA rettificato è stato di 256,8 milioni di euro (+18,8%) e il margine EBITDA rettificato è stato del 62,2% (+3,5 punti). L’utile netto rettificato è stato di 165,2 milioni di euro (+15,6%) e l’EPS rettificato è stato di 1,59 euro (+19,0%). Il debito netto rispetto all’EBITDA era pari a 1,8x alla fine di giugno 2024, influenzato dal pagamento dei dividendi e del closing dell’acquisizione GRSS.Euronext ha detto di stare entrando “nell’ultima fase dell’integrazione del Gruppo Borsa Italiana”. Alla fine di giugno 2024 sono stati raggiunti 84,2 milioni di euro di sinergie EBITDA annuali run-rate cumulato (5,2 milioni nel secondo trimestre del 2024). Dall’acquisizione del Gruppo Borsa Italiana sono stati sostenuti costi di implementazione cumulativi per 109,1 milioni di euro, di cui 3,2 milioni di euro nel secondo trimestre del 2024. Euronext prevede ora che i costi di implementazione cumulativi totali fino alla fine del 2024 si ridurranno a 130 milioni di euro. Si tratta di 20 milioni di euro in meno rispetto ai 150 milioni di euro fissati nel maggio 2022 e di 30 milioni di euro in meno rispetto ai 160 milioni di euro annunciati nel novembre 2021.”Negli ultimi mesi, abbiamo perseguito la diversificazione del nostro modello di business con la conclusione dell’acquisizione di GRSS, uno dei principali amministratori di benchmark, nel giugno 2024 – ha detto il CEO Stéphane Boujnah – Questa acquisizione aggiuntiva rafforzerà ulteriormente la crescita dei ricavi di Euronext non legata al volume. Abbiamo inoltre continuato a innovare con il lancio di Euronext Wireless Network, il nostro nuovo microwave service. Con questa nuova offerta, siamo diventati la prima borsa in Europa a offrire l’inserimento degli ordini “Plug & Play” a Londra tramite la microwave technology, che migliorerà significativamente la velocità di trasmissione degli ordini e offrirà miglioramenti senza precedenti nella latenza”.”Stiamo ora realizzando l’ultima pietra miliare dell’integrazione del Gruppo Borsa Italiana – ha spiegato – Il 15 luglio 2024 abbiamo completato con successo la prima fase della migrazione della compensazione dei derivati ??con la migrazione delle nostre attività di compensazione dei derivati ??su materie prime a Euronext Clearing. I derivati ??finanziari seguiranno nel settembre 2024. Con questa espansione strategica della nostra stanza di compensazione, Euronext sta creando un’infrastruttura di mercato integrata che contribuisce ulteriormente alla deframmentazione del panorama post-negoziazione europeo e funge da catalizzatore di innovazione per i suoi clienti. Questo traguardo rappresenterà anche il passo finale verso il raggiungimento dell’obiettivo di sinergie EBITDA di 115 milioni di euro entro la fine del 2024″. LEGGI TUTTO

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    Assegno Unico, Italia deferita dalla Commissione Ue alla Corte di Giustizia: discrimina lavoratori europei

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori mobili di altri Stati membri dell’UE in relazione alle prestazioni familiari loro concesse, che costituisce una discriminazione e viola il diritto dell’UE in materia di coordinamento della sicurezza sociale (regolamento (CE) n. 883/2004) e di libera circolazione dei lavoratori (regolamento (UE) n. 492/2011 e articolo 45 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea).Nel marzo 2022 l’Italia ha introdotto un nuovo regime di assegni familiari per figli a carico (“Assegno unico e universale per i figli a carico”), in base al quale i lavoratori che non risiedono in Italia per almeno 2 anni o i cui figli non risiedono in Italia non possono beneficiare della prestazione.La Commissione ritiene che tale regime non sia compatibile con il diritto dell’UE in quanto costituisce una discriminazione nei confronti dei lavoratori mobili dell’UE. Uno dei principi fondamentali dell’UE è quello della parità di trattamento delle persone, senza distinzioni basate sulla nazionalità. Secondo questo principio di base, i lavoratori mobili dell’UE che contribuiscono allo stesso modo al sistema di sicurezza sociale e pagano le stesse tasse dei lavoratori locali hanno diritto alle stesse prestazioni di sicurezza sociale.In base al principio della parità di trattamento, i lavoratori mobili dell’UE che lavorano in Italia ma non sono residenti in Italia, quelli che si sono trasferiti solo di recente in Italia o quelli i cui figli risiedono in un altro Stato membro dovrebbero beneficiare delle stesse prestazioni familiari concesse agli altri lavoratori in Italia. Inoltre il principio dell’esportabilità delle prestazioni previsto nel regolamento relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale vieta qualsiasi requisito di residenza ai fini della percezione di prestazioni di sicurezza sociale quali le prestazioni familiari.La Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora all’Italia nel febbraio 2023, cui ha poi fatto seguito un parere motivato nel novembre 2023. Poiché la risposta dell’Italia non ha tenuto sufficientemente conto dei rilievi della Commissione, quest’ultima ha deciso di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’Unione europea. LEGGI TUTTO