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    Appuntamenti macroeconomici del 26 luglio 2024

    (Teleborsa) – Venerdì 26/07/202407:00 Giappone: Leading indicator (atteso 111,1 punti; preced. 110,9 punti)08:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 90 punti; preced. 89 punti)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, annuale (preced. 0,2%)09:00 Spagna: Tasso disoccupazione, trimestrale (atteso 11,4%; preced. 12,29%)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, mensile (preced. -0,6%)10:00 Italia: Fiducia imprese (preced. 94,5 punti)10:00 Italia: Fiducia consumatori (atteso 98 punti; preced. 98,3 punti)14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,2%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,5%)16:00 USA: Fiducia consumatori Università Michigan (atteso 66 punti; preced. 68,2 punti) LEGGI TUTTO

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    Neosperience presenta piano al 2028. EBITDA in crescita fino a 18,7 milioni di euro

    (Teleborsa) – Neosperience, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della Digital Customer Experience, ha presentato il Piano Strategico 2024/28, che delinea una traiettoria di forte crescita, con l’obiettivo di consolidare la posizione della società come partner strategico di riferimento per l’innovazione digitale in Europa e oltre.Ci sono tre pilastri strategici: 1. Intelligenza Artificiale: Combinazione di sistemi esperti, machine learning e modelli linguistici avanzati per soluzioni AI all’avanguardia; 2. Empatia Digitale: Focus su esperienze personalizzate che creano connessioni autentiche tra brand e clienti; 3. Composable Enterprise: Approccio modulare per abilitare agilità e innovazione nei modelli di business.Il fatturato è previsto in crescita da 21,2 milioni di euro nel 2023 a 53,4 milioni di euro nel 2028, con un CAGR del 20,4%. L’EBITDA è atteso in aumento da 5,1 milioni di euro nel 2023 a 18,7 milioni di euro nel 2028, con marginalità in espansione dal 24% al 34,9%, grazie a una crescente incidenza del fatturato ricorrente (licenze ad alta marginalità) sui ricavi totali. La Posizione Finanziaria Netta è vista attiva a fine piano.”Il nostro Piano Strategico 2024-2028 rappresenta una visione ambiziosa per il futuro di Neosperience e dei nostri clienti – ha dichiarato il presidente Dario Melpignano – Puntiamo a ridefinire il modo in cui le aziende interagiscono con i loro clienti e ottimizzano i loro processi attraverso l’Intelligenza Artificiale e l’empatia digitale. La nostra suite Neosperience Cloud, con la sua architettura modulare e flessibile, è il motore che alimenta questa trasformazione”Il piano è stato redatto a struttura costante, senza pertanto prevedere immissioni di capitale e acquisizioni significative. LEGGI TUTTO

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    Giappone, leading indicator maggio rivisto a 111,2 punti

    (Teleborsa) – Migliorano le condizioni economiche del Giappone nel mese di maggio 2024. Il leading indicator è stato rivisto al rialzo a 111,2 punti dai 111,1 preliminari, e risulta in aumento dello 0,3% rispetto ai 110,9 punti del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali sale dell’1,6% a 117,1 punti dai 115,2 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future si porta a 108,2 punti dai 106,1 punti precedenti.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Eni accelera sul buyback. Utile secondo trimestre scende a 1,5 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Eni ha chiuso il secondo trimestre 2024 con un utile operativo proforma adjusted di 4.107 milioni di euro, sostanzialmente in linea nonostante lo sfavorevole confronto con il 2023 del settore GGP che allora registrò un significativo risultato dovuto alle condizioni di mercato particolarmente favorevoli e a proventi una tantum da rinegoziazioni contrattuali, nonché l’ulteriore fase di declino del ciclo della chimica in Europa. L’utile netto adjusted di competenza degli azionisti Eni di 1.519 milioni di euro ha registrato un calo del 21% rispetto al secondo trimestre 2023.Nel primo semestre 2024 il gruppo ha generato un flusso di cassa da attività operativa adjusted di 7,8 miliardi di euro, coprendo i fabbisogni per investimenti di 4,1 miliardi di euro. Il flusso di cassa organico FCF di 3,7 miliardi di euro ha consentito di coprire la remunerazione degli Azionisti di 2 miliardi di euro e unitamente ai proventi da cessioni relativi principalmente a Plenitude e Saipem per circa 1 miliardo di euro hanno ridotto l’indebitamento a 12,1 miliardi di euro , dopo l’elevato livello che si era accumulato nel primo trimestre dell’anno per effetto dell’acquisizione di Neptune (2,3 miliardi di euro).”Nel II trimestre 2024 abbiamo ottenuto risultati superiori alle attese, dimostrando i significativi progressi fatti da Eni in molteplici aspetti della sua strategia e del piano industriale illustrati agli investitori lo scorso marzo – ha commentato l’AD Claudio Descalzi – Rispetto ai chiari obiettivi di sviluppo delle nostre linee di business che presentano vantaggi competitivi: la produzione di idrocarburi, la bioraffinazione e la capacità di generazione rinnovabile, abbiamo conseguito in ciascuno una rilevante crescita. Tali progressi ci hanno consentito di ottenere eccellenti risultati finanziari con 1,5 miliardi di euro di profitti netti adjusted”. “In parallelo alla crescita industriale, stiamo compiendo progressi superiori alle aspettative nelle attività di gestione del portafoglio in termini sia di tempi di esecuzione sia di valore generato – ha spiegato – Stiamo migliorando la qualità del portafoglio Upstream, con il recente annuncio della dismissione di attività petrolifere non strategiche in Alaska e il completamento in corso della vendita delle attività onshore in Nigeria, mentre abbiamo definito un accordo per l’aggregazione aziendale tra Ithaca Energy e in nostri asset in UK. Enilive ha annunciato un accordo di esclusiva con il fondo KKR per un ingresso di capitale privato che, in modo simile all’operazione finalizzata nel primo trimestre relativa a Plenitude, concorra a finanziare la crescita e confermi il valore che stiamo creando nei nostri business legati alla transizione”. “Nonostante il contributo del portafoglio sia stato relativamente contenuto nel secondo trimestre, il debito netto è diminuito e, con i disinvestimenti che stanno progredendo, prevediamo un leverage significativamente inferiore a 0,2 a fine anno, meglio delle nostre aspettative iniziali – ha aggiunto – Questo a sua volta ci consentirà di accelerare il piano di riacquisto di azioni proprie da 1,6 miliardi di euro a conferma della nostra capacità di realizzare sia gli obiettivi di crescita del business, sia quelli di remunerazione degli azionisti”.A seguito dell’autorizzazione dell’ultima assemblea degli azionisti per un nuovo piano di acquisti di azioni proprie fino a 3,5 miliardi di euro, il piano del management 2024 per un buy-back da 1,6 miliardi di euro è confermato, ma si prevede un piano di riacquisto più rapido rispetto alle assunzioni iniziali.Inoltre, in linea con la politica di distribuzione, considerato il minore livello atteso di debito netto alla luce dei progressi nel piano di dismissioni, nel terzo trimestre Eni sarà in grado di valutare l’ulteriore incremento fino al limite massimo del 35% dell’intervallo di distribuzione del flusso di cassa operativo adjusted di budget, che corrisponde a un potenziale incremento del valore del buyback di 500 milioni di euro.La previsione di EBIT proforma adjusted è rivista al rialzo a circa 15 miliardi di euro; il flusso di cassa adjusted prima della variazione del circolante è atteso a oltre 14 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    Tenax International, accordo per acquisire Esagono Energia

    (Teleborsa) – Tenax International, società quotata su Euronext Growth Milan e uno dei principali produttori in Europa di macchine 100% elettriche per la pulizia stradale ed igiene urbana, ha sottoscritto un memorandum of understanding finalizzato all’acquisto dell’azienda produttrice diveicoli elettrici di proprietà di Esagono Energia.Dal 2011, Esagono Energia è uno dei player di riferimento nella produzione di veicoli elettrici, con una gamma di veicoli con ampie opzioni di personalizzazione ed impiegabili in varie applicazioni. Nel corso dell’esercizio 2023, ha totalizzato ricavi per 4,1 milioni di euro, tutti afferenti all’azienda oggetto di transazione, e realizzati principalmente all’estero (segnatamente in paesi UE).Il perimetro aziendale definito dalle parti è costituito da asset per 1,1 milioni di euro (inclusi le omologazioni dei veicoli in gamma, il know how tecnologico e l’utilizzo del marchio), dai contratti di lavoro dipendente relativi ai 17 dipendenti della società, nonché dai contratti di distribuzione e di vendita attualmente in essere. Sono espressamente esclusi dal perimetro tutti i debiti, i crediti e la liquidità aziendale.Nel dettaglio, il memorandum prevede l’affitto d’azienda con decorrenza a partire dal 02-09-2024, l’acquisto delle rimanenze di magazzino secondo necessità produttive e un obbligo in capo a Tenax di acquistare l’azienda medesima all’approvazione del bilancio al 31-12-2027 verso un corrispettivo fisso di 0,76 milioni di euro; è prevista inoltre una parte variabile parametrata all’EBIT dell’azienda al 31-12-2027.”Uno degli obiettivi del piano di investimenti portato avanti da Tenax nel corso degli anni è sempre stato quello di ampliare in maniera significativa la nostra gamma di prodotti 100% elettrici – ha commentato l’AD Vincenzo Guareschi Geddes da Filicaia – con Esagono realizziamo un completamento ideale della nostra gamma di spazzatrici e lavastrade, affiancando ad esse una nuova gamma di prodotti che – per un buon 80% – è destinata agli stessi clienti target di Tenax e che potrà entrare già a partire da settembre nel portafoglio della maggior parte dei circa 60 nostri dealer e rivenditori nel mondo, il che rende evidente la sinergia commerciale tra i due brand”. LEGGI TUTTO

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    Petronas, Enilive ed Euglena confermano investimento per bioraffineria in Malesia

    (Teleborsa) – Petronas, Enilive (società direttamente controllata da Eni) ed Euglena hanno raggiunto la decisione finale di investimento (FID) per sviluppare una bioraffineria all’interno del sito industriale Pengerang (PIC) di Petronas, a Johor, in Malesia. Le tre società costituiranno una joint venture in Malesia per costruire e gestire la bioraffineria: a Petronas Mobility Lestari, società controllata da Petronas, e a Enilive le maggiori partecipazioni.Si prevede che la bioraffineria sarà operativa entro il secondo semestre del 2028 e produrrà SAF (carburante sostenibile per l’aviazione) e altri biocarburanti quali l’HVO (olio vegetale idrogenato). L’avvio della costruzione della bioraffineria è previsto nel quarto trimestre di quest’anno e, una volta completato, l’impianto avrà una capacità di trattamento di circa 650.000 tonnellate/anno di materie prime per produrre SAF, HVO e bio-nafta.Le materie prime waste & residue che verranno utilizzate dalla bioraffineria comprenderanno oli alimentari usati, grassi animali, scarti della lavorazione di oli vegetali e altre biomasse, inclusi gli oli di microalghe, il cui utilizzo sarà testato nel medio termine.”La decisione di investire nel progetto di una bioraffineria in Malesia conferma l’impegno di Enilive nella creazione di valore nel settore dei biocarburanti – ha commentato l’Amministratore delegato di Enilive, Stefano Ballista – Si tratta di una tappa fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi al 2030: aumentare la capacità di bioraffinazione a oltre 5 milioni di tonnellate/anno e aumentare l’opzionalità di SAF fino a 2 milioni di tonnellate/anno. Fin dal 2014 gestiamo bioraffinerie in Italia e più di recente anche negli Stati Uniti d’America: con questa nuova iniziativa e in collaborazione con Petronas ed Euglena entreremo nel mercato asiatico e avremo un’impronta globale distintiva”. LEGGI TUTTO

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    G20, confronto sulla tassazione dei super ricchi: si lavora ad una dichiarazione congiunta

    (Teleborsa) – Si continua a parlare al G20 di una possibile introduzione di una tassazione globale del patrimonio dei super-ricchi su spinta del Brasile. Gli StatiUniti “sostengono un’adeguata tassazione che garantisca che le persone con alte rendite paghino la giusta quota. Col presidente Biden abbiamo previsto” tassazioni sui ricchi e siamo a favore della “tassazione progressiva”, ha dichiarato la segretaria del Tesoro Usa, Janet Yellen, in una conferenza stampa al G20 a Rio de Janeiro. “Siamo contenti di lavorare col Brasile a promuovere questa idea della tassazione sui super ricchi, ma crediamo sia difficile un coordinamento globale e preferibile che ciascun Paese si occupi del proprio sistema fiscale”, ha aggiunto.Il ministro delle Finanze brasiliano, Fernando Haddad, che presiede il G20 a Rio de Janeiro, in un’intervista alla Globo ha sottolineato che diversi capi di Stato, come il presidente francese Emmanuel Macron e l’americano Joe Biden, hanno mostrato simpatia per la proposta. Alcune proiezioni stimano che la misura a regime potrebbe raccogliere tra i 200 ed i 250 miliardi l’anno. “Quest’idea sta ottenendo il sostegno di diversi presidenti. Il presidente Macron ne ha già parlato, il Presidente Biden lo ha fatto, altri capi di Stato e di governo l’hanno sostenuta. Questa settimana sarà decisiva, forse uscirà una dichiarazione. A livello tecnico, c’è quasi un consenso su una prima dichiarazione che darà impulso all’agenda. È una costruzione molto delicata, non succederà da un giorno all’altro. Vorrei ricordare che i pilastri dell’Ocse sono iniziati dieci anni fa e si sono dispiegati nel corso degli anni”, ha dichiarato Haddad.”Sulla proposta brasiliana per una tassa ai super-ricchi siamo tutti consapevoli che si tratta di una competenza dei singoli Paesi, difficile da superare con schemi globali, ma penso che le difficoltà non pregiudichino l’impegno comune, infatti nel documento delle conclusioni di questo G20 ci sarà una disponibilità comune a considerare primi passi in questa direzione”, ha spiegato all’Ansa il commissario europeo, Paolo Gentiloni.Sul tema si è espresso anche il ministro dell’Economia italiano, Giancarlo Giorgetti che la proposta brasiliana è strettamente connessa con la soluzione dei cosiddetti due pilastri della tassazione internazionale nell’agenda del G20. Sul punto Giorgetti ha sottolineato che senza un accordo multilaterale si creerebbe un difficile contesto da gestire e ha auspicato, in accordo anche con le Nazioni Unite, il superamento delle difficoltà.(Foto: Kittyfly7 | Dreamstime.com) LEGGI TUTTO

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    Cube Labs, conclusa offerta in opzione. Sottoscritto il 12,35%

    (Teleborsa) – Cube Labs, venture builder quotato su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO), ha comunicato che si è conclusa l’offerta in opzione dell’aumento di capitale deliberato dall’assemblea straordinaria dei soci dello scorso 12 giugno 2024. Sono state sottoscritte 274.714 nuove azioni, corrispondenti al 12,35% delle azioni oggetto dell’offerta, per un ammontare pari a euro 604.370,80 euro. Tra i sottoscrittori anche l’azionista Keltinvest. L’oofferta dei diritti di opzione non esercitati sarà nelle giornate del 5 e 6 agosto 2024.”I risultati dell’offerta in opzione sono sostanzialmente in linea con le nostre attese – ha detto l’AD Filippo Surace – L’operazione sul capitale è stata studiata non solo per gli azionisti esistenti ma anche per coinvolgere nuovi investitori attraverso l’offerta dell’inoptato e il collocamento privato da realizzarsi entro la fine del 2025″. LEGGI TUTTO