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    PMI, contratti a prezzi variabili in calo per l’energia elettrica. Lieve aumento per il gas

    (Teleborsa) – Nel secondo trimestre 2024, si riducono i prezzi variabili dei contratti a 12 mesi dell’energia elettrica praticati alle PMI rispetto al trimestre precedente, mentre sono in lieve aumento quelli del gas naturale. I contratti a prezzo fisso e a 24 mesi, invece, continuano ad essere assenti a causa dell’incertezza circa possibili andamenti futuri del mercato. È quanto emerge dall’ultima rilevazione dei corrispettivi di energia al dettaglio praticati alle PMI sul mercato libero, realizzata da Unioncamere e dalla Camera di Commercio di Milano in collaborazione con Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) e REF Ricerche.In calo i prezzi dei contratti multiorariL’analisi realizzata fotografa la riduzione dei prezzi della materia prima energia nei contratti a prezzo variabile e l’assenza di contratti a prezzo fisso e a 24 mesi, a seguito delle forti incertezze che caratterizzano le previsioni sugli andamenti dei mercati elettrici e del gas per i prossimi mesi. Nel dettaglio, i contratti multiorari, ossia i contratti che prevedono prezzi differenti a seconda delle 3 fascie orarie, per imprese con consumi fino a 50 MWh/anno di durata annuale a prezzo variabile con avvio ad aprile 2024, presentano livelli dei corrispettivi che si collocano intorno a 115,11 euro/MWh nella fascia oraria diurna (F1), 130,83 euro/MWh nella fascia serale (F2) e a 108,41 euro/MWh nella fascia oraria notturna (F3), con variazioni rispetto al trimestre precedente comprese tra il -18% per la fascia F1 e il -3% per la F2. Sul fronte del gas naturale, nel secondo trimestre 2024, il prezzo dei contratti annuali a corrispettivo variabile risulta in lieve aumento rispetto al precedente trimestre (+4,5% congiunturale) e pari a 49,25 eurocent/smc per un profilo di consumo fino a 50 mila/mc all’anno. In generale, i prezzi dell’energia e del gas stanno vivendo una fase di rientro dopo le importanti oscillazioni al rialzo che hanno caratterizzato soprattutto il 2022, a causa delle tensioni sui mercati all’ingrosso che erano seguite alla fase di crollo della domanda durante il periodo pandemico con la conseguente forte riduzione dei prezzi.Il soft landing del 2024Il primo semestre del 2024 per l’economia mondiale si è concluso in linea con gli andamenti del 2023 e non tutti gli attesi miglioramenti dello scenario si sono verificati. Il rientro dell’inflazione è stato il principale sviluppo, dovuto principalmente alla riduzione delle tensioni nelle catene di fornitura, nonostante l’aumento del costo del lavoro abbia influenzato i prezzi dei servizi. In Italia, il 2024 segna il primo anno di crescita dei salari reali dopo tre anni di contrazione e l’occupazione si è dimostrata resiliente nonostante il rallentamento economico, sostenendo i redditi familiari. Questo crea le condizioni per una ripresa dei consumi che, tuttavia, si prevede avverrà gradualmente, con i primi segnali visibili solo nella seconda metà dell’anno e poi nel 2025. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari stabile. Europa in rosso

    (Teleborsa) – Seduta ribassista per le principali borse del Vecchio Continente. Tiene invece la piazza di Milano, che si ferma sulla linea di parità. Sul mercato USA, si registrano scambi al rialzo per l’S&P-500. L’attenzione degli investitori resta sulla stagione dei risultati societari, per confermare o smentire le aspettative di crescita degli utili nei prossimi trimestri.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,086. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dello 0,89%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 76,76 dollari per barile, con un ribasso dell’1,94%.Invariato lo spread, che si posiziona a +138 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,75%.Tra i mercati del Vecchio Continente guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,65%, bilancio decisamente positivo per Londra, che vanta un progresso dell’1,21%, e buona performance per Parigi, che cresce dell’1,22%. A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile, chiudendo la giornata su 33.812 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 36.035 punti.Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 26/07/2024 è stato pari a 2,48 miliardi di euro, in calo del 27,97%, rispetto ai 3,44 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,55 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,39 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta ENI, con un discreto guadagno del 3,34%.Buoni spunti su Brunello Cucinelli, che mostra un ampio vantaggio del 3,14%.Ben impostata Leonardo, che mostra un incremento del 3,05%.Tonica Interpump che evidenzia un bel vantaggio del 2,45%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -4,17%.In apnea STMicroelectronics, che arretra del 3,87%.Seduta negativa per Stellantis, che mostra una perdita del 3,05%.Sostanzialmente debole Banco BPM, che registra una flessione dell’1,33%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, LU-VE Group (+4,99%), Pharmanutra (+4,09%), Piaggio (+3,50%) e The Italian Sea Group (+2,50%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Zignago Vetro, che ha chiuso a -7,85%.Tonfo di Tinexta, che mostra una caduta del 6,50%.Lettera su Ariston Holding, che registra un importante calo del 5,93%.Si muove sotto la parità D’Amico, evidenziando un decremento dell’1,33%.Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati:Venerdì 26/07/202408:45 Francia: Fiducia consumatori, mensile (atteso 90 punti; preced. 90 punti)09:00 Spagna: Vendite dettaglio, annuale (preced. 0,2%)09:00 Spagna: Tasso disoccupazione, trimestrale (atteso 11,4%; preced. 12,29%)14:30 USA: Spese personali, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,4%)14:30 USA: Redditi personali, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,4%). LEGGI TUTTO

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    INPS: disponibili le istruzioni per l’indennità ISCRO

    (Teleborsa) – L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha emesso la circolare con le istruzioni per chiedere l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO), che è entrata a regime dal primo gennaio 2024. L’ISCRO è destinata ai professionisti iscritti alla Gestione separata che svolgono attività di lavoro autonomo.I requisiti per accedere a questa prestazione includono l’iscrizione alla Gestione separata, non essere percettori di trattamenti pensionistici diretti, non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie e aver prodotto un reddito di lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo degli anni precedenti.La domanda per l’ISCRO deve essere presentata all’INPS esclusivamente in via telematica entro il 31 ottobre di ogni anno, utilizzando i canali online dell’Istituto. Inoltre, in conformità alla Legge di Bilancio 2024, i beneficiari dovranno partecipare a percorsi di aggiornamento professionale e autorizzare la trasmissione dei propri dati di contatto alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano-Alto Adige.Per quest’anno la domanda di indennità Iscro sarà disponibile dal primo agosto e potrà essere presentata fino al 31 ottobre. LEGGI TUTTO

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    Ue, procedura deficit eccessivo avviata per Italia e altri 6 paesi

    (Teleborsa) – Via libera finale del Consiglio Ue all’avvio delle procedure per deficit eccessivo nei confronti dell’Italia e di altri sei Paesi membri: Belgio, Francia, Ungheria, Malta, Polonia e Slovacchia. Lo rende noto lo stesso Consiglio Ue dopo aver adottato le decisioni tramite procedura scritta. È stata inoltre stabilito che la Romania, sottoposta alla procedura per deficit eccessivo dal 2020, non ha adottato misure efficaci per correggere il proprio deficit e pertanto la procedura dovrebbe rimanere aperta. La procedura per deficit eccessivo basata sul deficit mira a garantire che tutti gli Stati membri tornino o mantengano la disciplina nei bilanci dei propri governi ed evitino di accumulare deficit eccessivi. In definitiva, l’obiettivo è mantenere un basso debito pubblico o ridurre un debito elevato a livelli sostenibili. Gli Stati membri devono rispettare la disciplina di bilancio sulla base di criteri e valori di riferimento stabiliti nei trattati dell’UE: il loro deficit non deve superare il 3% del loro prodotto interno lordo (PIL) e il loro debito non deve superare il 60% del loro PIL. Tutti gli Stati membri devono rispettare questi valori di riferimento del trattato. Se si verifica un disavanzo eccessivo in uno Stato membro, l’obiettivo della procedura per il disavanzo eccessivo è di sollecitarne la correzione sottoponendo gli Stati membri a un controllo più rigoroso e fornendo loro raccomandazioni affinché adottino misure efficaci per correggere il disavanzo. Verso la fine dell’anno, il Consiglio sarà invitato ad adottare, su raccomandazione della Commissione, raccomandazioni rivolte agli Stati membri affinché adottino misure efficaci per correggere il loro disavanzo entro un determinato periodo di tempo. Le raccomandazioni possono contenere un percorso correttivo di bilancio, espresso in termini numerici, e una scadenza. La Commissione dovrebbe presentare raccomandazioni per le raccomandazioni del Consiglio intorno a novembre, nello stesso momento in cui intende presentare il pacchetto autunnale del semestre europeo. Quest’anno, eccezionalmente, la tempistica delle raccomandazioni agli Stati membri nella procedura per il disavanzo eccessivo affinché adottino misure efficaci sarà allineata alle disposizioni del quadro di governance economica riformato dell’UE. In base alle nuove norme, in vigore dal 30 aprile, gli Stati membri prepareranno piani strutturali fiscali a medio termine in autunno, definendo i loro percorsi di spesa e le loro riforme e investimenti prioritari per i prossimi 4-7 anni. L’obiettivo è allineare le raccomandazioni del Consiglio nell’ambito delle procedure per i disavanzi eccessivi con quelle nell’ambito dei piani strutturali di bilancio a medio termine. Sulla base dei dati segnalati e confermati per l’anno 2023, tutti gli Stati membri che sono ora soggetti a una procedura per i disavanzi eccessivi hanno registrato, nel 2023, un disavanzo pubblico superiore al valore di riferimento del Trattato: Italia (-7,4%) Ungheria (-6,7%) Romania (-6,6%) Francia (-5,5%) Polonia (-5,1%) Malta (-4,9%) Slovacchia (-4,9%) Belgio (-4,4%).Dopo una pausa di quattro anni dovuta all’attivazione della clausola di salvaguardia generale tra il 2020 e il 2023 a seguito della pandemia di Covid-19, il 19 giugno la Commissione aveva preparato una relazione ai sensi dell’articolo 126 del Trattato sul funzionamento dell’UE (TFUE). Il rapporto ha individuato 12 Stati membri che hanno avuto un disavanzo pubblico superiore al valore di riferimento del Trattato del 3% o erano a rischio di superarlo nel 2023. Il rapporto ha proposto l’apertura di una procedura per disavanzo eccessivo basata sul disavanzo per sette Stati membri. Il Comitato economico e finanziario ha fornito il suo parere entro le due settimane successive. L’8 luglio 2024, la Commissione ha proposto al Consiglio decisioni che stabiliscono l’esistenza di disavanzi eccessivi per sette Stati membri e una decisione che afferma che la Romania, che è sottoposta alla procedura per disavanzo eccessivo dal 2019, non ha adottato misure efficaci per correggere la situazione. L’adozione odierna significa che le procedure per disavanzo eccessivo sono ora formalmente avviate. (Foto: © Iaroslav Danylchenko /123RF) LEGGI TUTTO

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    Ridefinite le scadenze fiscali: nuova flat tax per il concordato biennale

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il decreto correttivo sulle scadenze fiscali e il concordato preventivo biennale, come comunicato dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo in una nota.Nello specifico, il decreto prevede “una ridefinizione dei termini per la presentazione delle dichiarazioni, spostando al 31 ottobre la scadenza per l’invio delle dichiarazioni relative alle imposte sui redditi e all’Irap”. Inoltre, per il concordato preventivo biennale, “viene introdotta un’imposta sostitutiva (flat tax) sul maggior reddito concordato, con aliquote variabili dal 10 al 15 per cento in relazione al punteggio Isa”. LEGGI TUTTO

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    Deckers Outdoor in rally a Wall Street. Alza guidance utile

    (Teleborsa) – Seduta decisamente positiva per Deckers Outdoor, che tratta in rialzo del 7,52%.A fare da assist alle azioni contribuiscono i risultati per il primo trimestre che hanno visto vendite del marchio di sneaker Hoka in riualzo del 29,7%, contro il 14,0% di Ugg e il declino del 4,3% di Teva. Nel periodo, i ricavi dell’azienda californiana specializzata in calzature sono saliti del 22,1% a 825,3 milioni di dollari, contro gli 808,4 milioni stimati dal consensus. Deckers Outdoor ha migliorato la guidance d’esercizio in termini di utile, da 29,50-30 a 29,75-30,65 dollari per azione. Comparando l’andamento del titolo con l’S&P-500, su base settimanale, si nota che il distributore di calzature, abbigliamento e accessori mantiene forza relativa positiva in confronto con l’indice, dimostrando un maggior apprezzamento da parte degli investitori rispetto all’indice stesso (performance settimanale +2,02%, rispetto a -1,83% dell’indice del basket statunitense).Il contesto tecnico generale evidenzia implicazioni ribassiste in via di rafforzamento per Deckers Outdoor, con sollecitazioni negative tali da forzare i livelli verso l’area di supporto stimata a 877,8 USD. Contrariamente alle attese, invece, sollecitazioni rialziste potrebbero spingere i prezzi fino a quota 955,8 dove staziona un importante livello di resistenza. Il dominio dei ribassisti alimenta attese negative per la prossima sessione con target potenziale posto a quota 850,9. LEGGI TUTTO

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    USA, Università Michigan: fiducia consumatori luglio sopra attese

    (Teleborsa) – Rivisto al rialzo l’indice che misura la fiducia dei consumatori statunitensi, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Università del Michigan, che ha pubblicato la stima definitiva. Nel mese di luglio, l’indice sul consumer sentiment si è attestato a 66,4 punti dai 66 della lettura preliminare e contro i 68,2 di giugno. Rivista al rialzo anche la componente relativa alle aspettative, che si posiziona a 68,8 punti da 67,2 stimati e contro i 69,6 di giugno, mentre quella sulla condizione attuale è stata rivista a 62,7 punti dal preliminare di 64,1 punti e dai 65,9 punti di giugno. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva. Inflazione in linea con attese

    (Teleborsa) – Seduta positiva per il listino USA, che mostra un guadagno dell’1,12% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 guadagna lo 0,86% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 5.446 punti. In denaro il Nasdaq 100 (+0,82%); con analoga direzione, buona la prestazione dell’S&P 100 (+0,84%).Sul fronte macroeconomico, il dato sull’inflazione PCE americana di giugno è risultato in linea con le attese. L’indicatore dei prezzi per le spese personali è il più monitorato dalla Federal Reserve per valutare l’andamento dei prezzi e orientarsi nelle decisioni di politica monetaria. LEGGI TUTTO