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    Saipem e Curtiss-Wright, raggiunto traguardo per trattamento sottomarino dell’acqua

    (Teleborsa) – Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, e Curtiss-Wright, azienda statunitense attiva nei settori dell’industria aeronautica, della difesa e dell’energia, hanno raggiunto un importante traguardo nel settore delle applicazioni subacquee: il completamento del processo di qualifica di un sistema di pompaggio sottomarino senza fluido-barriera e completamente elettrico.Sviluppata sulla base di soluzioni proprietarie ereditate dal settore nucleare, questa tecnologia consentirà l’iniezione sottomarina di acqua di mare trattata in un giacimento, estendendone così il ciclo di vita. Nel 2018, Saipem e Curtiss-Wright hanno firmato un accordo di collaborazione esclusivo per lo sviluppo di questa tecnologia: un prototipo in scala reale da 3 MW è stato prodotto e testato in acqua, attraverso un ampio programma specifico, che ha infine confermato le prestazioni, la robustezza e l’affidabilità attese. Questa nuova soluzione è certificata per diverse tecnologie di trattamento sottomarino proprietarie di Saipem, tra cui SPRINGS, la tecnologia di desolfatazione sottomarina di cui sono proprietarie anche TotalEnergies e Veolia. LEGGI TUTTO

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    CIR, utile semestrale balza a 114 milioni di euro con operazioni straordinarie

    (Teleborsa) – CIR, società quotata su Euronext Milan che fa capo alla famiglia De Benedetti, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un risultato netto di 114,3 milioni di euro (compresi i risultati degli asset ceduti), a fronte di un utile di 14 milioni nel primo semestre 2023, e un Free Cash Flow di 365,1 milioni di euro, prima della distribuzione di dividendi e dell’acquisto di azioni proprie.Pesano la cessione del complesso residenziale situato in via dell’Orso 8 a Milano, per un corrispettivo totale di 38 milioni di euro, e la a cessione della divisione Filtrazione da parte della controllata Sogefi (plusvalenza netta di 114,2 milioni, di cui 64,3 milioni di pertinenza di CIR).Per quanto concerne le attività in continuità, i ricavi consolidati sono ammontati a 928,2 milioni di euro, in aumento del 2% rispetto al primo semestre del 2023, con KOS che ha registrato ricavi in crescita del 9% mentre Sogefi ha registrato ricavi in flessione del 2,7%. L’EBITDA consolidato è ammontato a 134,4 milioni di euro (14,5% dei ricavi), rispetto a 111,3 milioni nel corrispondente periodo del 2023 (12,2% dei ricavi).Il risultato netto è stato pari a 27,7 milioni di euro e a 19,8 milioni di euro al netto della quota di terzi (a fronte di una perdita di 3,2 milioni nel primo semestre 2023); tutte le attività che compongono il gruppo hanno registrato un miglioramento dei risultati, le controllate Sogefi e KOS e la gestione finanziaria realizzata da CIR Investimenti e CIR International.Al 30 giugno 2024 il gruppo ha una posizione finanziaria netta consolidata ante IFRS 16 pari ad 316,2 milioni di euro, rispetto a un indebitamento netto di 17,8 milioni al 31 dicembre 2023 e di 32,8 milioni al 30 giugno 2023, grazie al Free Cash Flow di 365,1 milioni e dopo esborsi in dividendi e acquisto di azioni proprie pari a 31,1 milioni.Il CdA ha deliberato di convocare l’Assemblea degli azionisti, in sede straordinaria, per il prossimo 6 settembre 2024, per deliberare in merito alla proposta di alcune modifiche statutarie, tra cui il potenziamento del voto maggiorato attualmente previsto fino ad un massimo di dieci voti. LEGGI TUTTO

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    Ricarica veicoli elettrici, ASPI: al via nuove gare per affidamento del servizio in 60 aree di servizio

    (Teleborsa) – Prosegue l’impegno di Autostrade per l’Italia per lo sviluppo e il miglioramento degli standard a supporto della mobilità sostenibile. A partire da questa mattina, infatti, sono state pubblicate le nuove procedure di gara per l’installazione di ulteriori stazioni in 60 Aree di Servizio. I bandi di gara – in linea con le indicazioni e il nulla osta del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e con le misure stabilite dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) – prevedono l’installazione di colonnine esclusivamente ad alta potenza di ricarica (HPC) da almeno 300 kW complessivi (ovvero 150 kW per punto di ricarica) e saranno suddivise in 10 lotti e organizzate in due tranche.La procedura competitiva – fa sapere ASPI in una nota – sarà divisa in due fasi: la prima prevede la qualifica degli operatori per manifestare il proprio interesse (fase che si chiuderà il 20 settembre) mentre nella seconda dovranno essere presentate le offerte entro l’inizio del 2025 per poi essere valutate, con l’obiettivo di rendere operative le stazioni entro la fine dello stesso anno. A un singolo operatore economico verranno assegnati un massimo di 3 lotti per ciascuna delle due tranche, così da assicurare la pluralità dell’offerta agli utenti autostradali. Le Aree di Servizio sono equamente distribuite in tutto il territorio attraversato dalla rete Aspi, 28 nel Centro-Sud e 32 nel Centro-Nord, con 30 delle 60 nuove stazioni di ricarica che saranno installate nelle due principali direttrici Nord-Sud A1 Milano-Napoli e A14 Bologna-Taranto.Il lancio delle nuove procedure di gara – sottolinea ASPI – rappresenta un ulteriore passo in avanti nel vasto piano per l’elettrificazione della rete portato avanti dal Gruppo Aspi che conta già 100 aree di servizio attive sulla rete Aspi a cui se ne aggiungeranno presto ulteriori 8 aggiudicate attraverso il bando aggiudicato nel mese di maggio.Gli Operatori interessati potranno partecipare alle procedure attraverso il portale dedicato, sul quale troveranno l’elenco delle AdS, l’articolazione dei lotti e la documentazione necessaria dalla sezione pubblica “Bandi e Avvisi”.”Con il lancio delle nuove gare prevediamo di migliorare ulteriormente il servizio sulla rete autostradale che già oggi – con circa 100 stazioni già attive – permette ai clienti di viaggiare con un veicolo elettrico senza l’ansia da ricarica, favorendo in questo modo la diffusione dei veicoli elettrici nel nostro Paese in una ottica di transizione green”, ha dichiarato Massimo Iossa Direttore Aree di Servizio. LEGGI TUTTO

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    Mondo TV, intesa preliminare con Golden Group di Taiwan

    (Teleborsa) – Mondo TV, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella produzione e distribuzione di serie televisive e film d’animazione, ha annunciato la sottoscrizione di un’intesa preliminare con Golden Group di Taiwan. “Continua con successo la distribuzione della propria library anche in Asia”, si legge in una nota.La collaborazione con la società di Taiwan è rilevante per includere anche questo paese tra i territori in cui Mondo Tv genererà business. L’intesa riguarda titoli della library e prevede un minimo garantito a fronte della licenza di diritti per 4 anni.(Foto: © Fred Mantel / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Lamborghini: primo semestre record per consegne, fatturato e utile operativo

    (Teleborsa) – Automobili Lamborghini, storico marchio italiano controllato dalla tedesca Volkswagen, ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con risultati record in termini di consegne, fatturato e risultato operativo, grazie al successo commerciale dai tre modelli attualmente prodotti dalla Casa di Sant’Agata Bolognese: Revuelto, Urus e Huracán. Nel dettaglio, sono state consegnate 5.558 vetture, generando un fatturato di 1.621 milioni di euro, in aumento del 14,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, e un risultato operativo che sale al record di 458 milioni di euro.”Siamo davvero orgogliosi dei risultati ottenuti in questo primo semestre del 2024 – ha commentato il CEO Stephan Winkelmann – Stiamo attraversando una fase chiave, supportata dal più grande investimento nella storia dell’azienda, con l’obiettivo principale di ampliare l’offerta prodotto. Questo processo richiede risorse significative, ma tali sforzi sono essenziali per sostenere la nostra crescita e garantire che Automobili Lamborghini continui a innovare ed essere tra i leader nel settore delle supersportive di lusso”.La profittabilità ha raggiunto il 28,2%, grazie a un miglior bilanciamento delle consegne e dei parametri finanziari e di business. “Siamo orgogliosi di aver nuovamente consolidato il nostro percorso di crescita – ha detto il CFO Paolo Poma – Il trend positivo ed il solido portafoglio ordini rafforzano la confidenza di poter confermare, anche in un anno caratterizzato dalla transizione all’ibrido, la crescita sulle principali metriche finanziarie e di business, in linea con il nostro posizionamento nel segmento del lusso”.In termini di consegne, la distribuzione delle vetture nelle tre macroaree continua ad essere equilibrata, con EMEA, America e APAC che registrano rispettivamente, 2.498, 1.849 e 1.211 vetture consegnate. A livello di singoli mercati, gli Stati Uniti restano in testa (1.621 vetture), seguiti da Germania (595), Regno Unito (514), Giappone (354), Chinese Mainland, Hong Kong e Macao (337) e Italia (268).Il portafoglio ordini si conferma solido, con Revuelto che prevede oltre due anni di attesa. Anche per la Huracán le richieste coprono interamente la produzione fino alla chiusura, prevista entro la fine dell’anno. La Urus SE, lanciata a fine aprile in occasione del Beijing International Automotive Exhibition, ha ottenuto un’ampia risposta positiva da parte dei clienti, con ordini che coprono circa un anno di attesa. LEGGI TUTTO

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    Meloni rilancia asse Roma-Pechino: nuova fase di cooperazione con la Cina

    (Teleborsa) – “Sono molto contenta di essere qui per il primo viaggio ufficiale di questo governo, che è stato anticipato da diversi incontri di alto livello”, con le missioni tra l’altro di diversi ministri, a “dimostrazione della volontà di iniziare una fase nuova, di rilanciare la nostra cooperazione bilaterale nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della nostra partnership strategica globale”: lo ha detto la presidente del Consiglio, nell’ambito della missione in Cina, in avvio dell’incontro bilaterale con il primo ministro Li Qiang – accolta con la delegazione italiana dal picchetto d’onore dell’esercito di liberazione del popolo e dall’esecuzione degli inni nazionali. – annunciando la firma di “un piano triennale di azione per sperimentare nuove forme di cooperazione”.Dopo il bilaterale i due primi ministri hanno aperto il settimo business forum Italia-Cina definito dalla Premier una grande occasione” per “rafforzare il nostro parternariato ragionando sui punti di forza e di debolezza, su cosa ha funzionato e cosa no” e “per farlo con l’obiettivo comune di rendere relazioni commerciali sempre più eque e vantaggiose per tutti”.”Il business forum di oggi” serve a “dare un altro segnale dell’interesse reciproco che c’è a implementare e anche equilibrare maggiormente i nostri investimenti, il nostro interscambio commerciale. Sarà un appuntamento importante e sono sicura che questa nostra iniziativa sarà estremamente proficua”, ha detto ancora Meloni sottolineando che “l’interscambio” tra Italia e Cina “è cresciuto e si è assestato nel 2023 a circa 67 miliardi di euro con un ampio potenziale, credo, ancora inespresso. Non possiamo però nascondere il problema del forte squilibrio con un importante deficit per l’Italia. Si tratta di una questione di grande rilevanza che dobbiamo affrontare insieme e portare verso un progressivo bilanciamento. Su questo il Governo italiano è pronto a lavorare insieme alle autorità cinesi e al settore privato”.”Sono convinta che il dialogo su questo tema, sul miglioramento delle condizioni di accesso al mercato cinese e sulla tutela della proprietà intellettuale, possa produrre effetti ben più benefici di quelli che immaginiamo”, ha proseguito Meloni secondo la quale ”oggi più che mai, se non vogliamo rischiare che siano irrimediabilmente compromesse pace e stabilità, abbiamo bisogno, anche nei rapporti economici e commerciali, di una strategia condivisa, basata su decisioni che non ci danneggino l’un l’altro e seguano alcuni principi di base”. Per questo bisogna “promuovere la capacità di competere rendendo le nostre economie e le catene di produzione e approvvigionamento più resilienti agli shock, più diversificate”.Memorandum su auto elettrica e rinnovabili – “Il Memorandum di collaborazione industriale che abbiamo sottoscritto è un passo significativo” che “comprende ora settori industriali strategici come la mobilità elettrica e le rinnovabili, settori dove peraltro la Cina già da tempo opera sulla frontiera tecnologica, il che le richiede di agire come un’economia pienamente sviluppata, quale è, condividendo con i partner le nuove frontiere di conoscenza”, ha sottolineato Meloni nel corso del Business Forum durante il quale sono state firmate 6 intese in vari campi, dall’industria alla sicurezza alimentare all’istruzione. LEGGI TUTTO

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    Pearson, utile operativo in crescita nel primo semestre

    (Teleborsa) – Pearson, multinazionale britannica focalizzata sull’editoria e sui servizi educativi, ha chiuso il primo semestre del 2024 con una crescita delle vendite sottostanti del 2%, escluse le attività OPM e Strategic Review; 1% in totale. L’utile operativo rettificato è aumentato del 4% su base sottostante a 250 milioni di sterline. Anche il free cash flow è migliorato, in aumento di 77 milioni di sterline a 27 milioni di sterline (primo semestre 2023: -50 milioni di sterline) data la performance di cassa operativa e l’assenza di costi di riorganizzazione quest’anno.”Da quando sono entrato in Pearson all’inizio dell’anno, ho condotto una revisione completa della nostra attività e dei mercati in cui operiamo – ha commentato il CEO Omar Abbosh – Questo processo non ha fatto altro che rafforzare la mia convinzione nel potenziale di Pearson e nel ruolo vitale che svolgiamo nell’aiutare le persone a realizzare la vita che immaginano attraverso l’apprendimento. I cambiamenti demografici significativi e i rapidi progressi nell’intelligenza artificiale saranno importanti motori di crescita nell’istruzione e nel lavoro nei prossimi anni, e questo gioca a favore dei punti di forza di Pearson come fornitore affidabile di servizi di apprendimento e valutazione”.”La nostra buona performance strategica e finanziaria nella prima metà dell’anno ci consente di raggiungere i nostri obiettivi per l’anno in corso e per il 2025, e prevediamo da allora in poi di continuare a fornire una crescita interessante con miglioramenti progressivi dei nostri margini insieme a una generazione di cassa costantemente forte”, ha aggiunto.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Heineken migliora guidance nonostante perdita in primo semestre

    (Teleborsa) – Heineken, colosso olandese della birra, ha chiuso la prima metà del 2024 con ricavi pari a 17,8 miliardi di euro, in crescita del 2,2%. I ricavi netti (beia) sono stati pari a 14,8 miliardi di euro, in crescita del 6,0% a livello organico, trainati principalmente dalla crescita delle maggiori società operative in Nigeria, Messico, Brasile, Vietnam e India. Il volume della birra è aumentato organicamente del 2,1% rispetto allo scorso anno, con il contributo di tutte le regioni.L’utile operativo ha chiuso a 1.542 milioni di euro (2023: 1.611 milioni di euro), inferiore rispetto all’anno precedente a causa di maggiori spese nette straordinarie, principalmente chiusure di birrifici e contabilità dell’iperinflazione. L’utile netto è sceso a una perdita di 95 milioni di euro a causa della svalutazione della partecipazione in CR Beer (impatto da 874 milioni di euro).Heineken ha affermato che ora prevede di ottenere una crescita organica dell’utile operativo compresa tra il 4% e l’8% nel 2024, rispetto alla sua precedente previsione di crescita a un tasso compreso tra low e high single-digit.”Abbiamo realizzato una prima metà dell’anno solida, con una crescita organica del fatturato netto (beia) del 6% e dell’utile operativo (beia) del 12,5% – ha commentato il CEO Dolf van den Brink – La regione delle Americhe si è distinta, poiché il mix di portafoglio e le importanti iniziative di risparmio in corso hanno portato a un forte miglioramento dell’utile operativo, in particolare in Brasile e Messico. L’APAC è tornata a crescere, guidata dall’India e con la stabilizzazione del mercato della birra vietnamita. Stiamo navigando attivamente nella volatilità in Africa. In Europa abbiamo guadagnato quote di mercato nella maggior parte dei nostri mercati e il volume della birra è leggermente aumentato rispetto allo scorso anno, nonostante il maltempo a giugno”.(Foto: Mehran / Pixabay ) LEGGI TUTTO