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    BPER-Sondrio, Scope Ratings: OPS vantaggiosa per entrambi, mossa difensiva per creare gruppo più forte

    (Teleborsa) – L’offerta di acquisto di BPER Banca su Banca Popolare di Sondrio “potrebbe essere vantaggiosa per entrambe le banche, sebbene i rischi di alleanze non ottimali stiano aumentando nell’attuale contesto di mercato”. Lo scrive Scope Ratings. “L’offerta di UniCredit per Banco BPM ha innescato una reazione a catena nel settore bancario italiano, spiega Alessandro Boratti CFA, Senior analyst – Financial institutions Scope Group. Gli operatori di medie dimensioni si stanno ora affrettando a garantire accordi non solo per espandere le loro operazioni, ma anche per difendere le loro posizioni di mercato”.Secondo Scope Ratings, una fusione tra BPER, la quarta banca italiana per prestiti alla clientela con una quota di mercato di circa il 5%, e Banca Popolare di Sondrio (BPSO) è stata a lungo vociferata e “l’offerta ha buone probabilità di successo per diverse ragioni”. In primo luogo, entrambe le banche hanno un azionista comune in Unipol, che detiene quasi il 25% di BPER e il 20% di BPSO. “Ciò faciliterà le discussioni”. In secondo luogo, “i loro modelli di business sono complementari, poiché entrambe gestiscono modelli di banca commerciale simili e condividono un passato comune come banche cooperative”. In terzo luogo, “BPSO è tre volte più piccola di BPER, il che rende più gestibile per BPER l’esecuzione dell’operazione”.L’offerta di BPER di 1,45 azioni di nuova emissione per ogni azione BPSO esistente (un premio del 6% sul prezzo di chiusura di BPSO del 5 febbraio e un premio del 10,3% sulla sua media ponderata trimestrale) è in linea con i recenti annunci di operazioni bancarie italiane sia nella struttura che nel premio, si sottolinea nell’analisi. Per ottenere il controllo di BPSO, BPER ha bisogno solo dell’accettazione del 35% del capitale azionario di BPSO in aggiunta alla quota di Unipol.In caso di successo, “questa transazione sarebbe positiva per i creditori BPSO, poiché il gruppo diventerebbe parte di un’organizzazione più resiliente, grazie anche a una maggiore diversificazione dei ricavi e a una più ampia presenza regionale in Italia”. Il nuovo gruppo deterrebbe attività totali per quasi 200 miliardi di euro, ricavi superiori a 7 miliardi di euro, un rapporto costi/ricavi inferiore al 50% e un utile netto superiore a 2 miliardi di euro. BPER dovrebbe mantenere adeguati buffer di capitale, con un rapporto pro-forma CET1% del 15,3% e una solida posizione di liquidità: un rapporto pro-forma Liquidity Coverage del 169% e un rapporto Net Stable Funding del 134%.Nel frattempo, la comprovata esperienza di acquisizioni di BPER, tra cui le acquisizioni di Unipol Banca (2019), 620 filiali e punti vendita Intesa (2020) e Banca Carige (2022), “dovrebbe aiutare a mitigare i rischi di integrazione”. BPER e BPSO – si legge ancora nell’analisi – “condividono gli stessi partner nella gestione patrimoniale, nella bancassurance e nel leasing, il che dovrebbe anche aiutare il processo di integrazione. Infine, la sovrapposizione limitata delle due reti di filiali dovrebbe ridurre chiusure e licenziamenti, riducendo il rischio di confronto con i sindacati”.Tuttavia, prosegue Scope Ratings, “se da un lato crediamo che il consolidamento nazionale sia generalmente favorevole ai profili di credito delle banche, in quanto consente di ottenere maggiori economie di scala, potere di mercato e performance finanziarie nel medio termine, dall’altro comporta anche dei rischi”. Pagare un prezzo eccessivo per un obiettivo o entrare in alleanze non ottimali diventa più probabile quando il posizionamento competitivo e le considerazioni sulla quota di mercato sono i principali fattori trainanti del consolidamento.”L’accelerazione dell’attività di M&A in Italia è stata in parte innescata dalla paura di perdersi l’ondata di consolidamento in corso”. Per sua stessa ammissione, BPER ha dovuto accelerare sul fronte M&A per “proteggere il suo posizionamento in Italia”. Tuttavia, il 10 febbraio, le azioni BPER erano scambiate al 10% in meno, “riflettendo forse i dubbi degli investitori sul potenziale di creazione di valore dell’offerta”.Infine, Scope Ratings ribadisce di aver già segnalato come l’offerta ostile di MPS su Mediobanca “presenti un elevato rischio di esecuzione, sottolineando le più ampie preoccupazioni circa la complessità dell’operazione, dati i diversi modelli di business e le sfide nel raggiungimento di sinergie sostenibili”. LEGGI TUTTO

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    Tesya presenta al mercato Alayan: 100 milioni di investimenti nel 2025

    (Teleborsa) – TESYA, gruppo internazionale leader nella fornitura di servizi e soluzioni integrate B2B presente in diversi settori (dalle costruzioni alla transizione energetica, fino all’asset management e all’intralogistica automatizzata), annuncia il lancio di Alayan, organizzazione multi-specialista nei servizi di noleggio per aziende di ogni dimensione operanti nell’Industria (applicazioni speciali), nella realizzazione di Infrastrutture ed Eventi.Con una visione orientata all’innovazione e alla sostenibilità e un know how specialistico nei diversi segmenti di mercato, Alayan integra le aziende della Divisione Rental Service del Gruppo TESYA: l’italiana CGTE, le spagnole Emerent e Finanzauto Rental e la nuova Alayan Emerent Máquinas e Equipamentos, attiva in Portogallo.Alayan punta a consolidare il proprio ruolo di leadership nel Sud Europa nel settore del noleggio di attrezzature e macchinari attraverso un piano di crescita per linee esterne e linee interne e investimenti del valore di 100 milioni di euro solo per il 2025. Parte degli investimenti è finalizzata al rinnovamento e all’integrazione della flotta di attrezzature, con l’obiettivo di distribuire sul mercato macchinari di ultima generazione, con un’età media inferiore ai tre anni. Alayan punta, inoltre, all’apertura di 7 nuove filiali nel 2025 (3 in Italia e 4 nella Penisola Iberica) e a conseguire un fatturato di circa 220 milioni di euro nel 2025 (+20% rispetto al 2024, in linea con i risultati di costante crescita realizzati di recente).”In Europa si prevede una crescita del noleggio professionale del 2,8% nel 2025 e del 3,6% nel 2026 e un’espansione del business al 2030 anche in Italia, Spagna e Portogallo, per un CAGR globale del 6,2% tra il 2025 e il 2034 – spiega Lino Tedeschi, presidente e CEO del Gruppo TESYA –. Alayan nasce per innovare il settore del noleggio con un approccio distintivo e una visione internazionale. Favorire il noleggio di macchinari e attrezzature rappresenta un cambio di paradigma che riduce gli sprechi, ottimizza le risorse e limita l’impatto ambientale. Condividere l’uso di asset ad alta efficienza significa abbattere le emissioni legate alla sovrapproduzione e allo smaltimento prematuro, promuovendo un ciclo di vita più lungo e responsabile per ogni macchinario”.”Lo sviluppo del noleggio professionale può consentire alle grandi imprese e alle PMI di migliorare la gestione del capitale e degli asset – sempre più tecnologici, digitali e intelligenti – aumentando i livelli di sicurezza sul lavoro e di produttività. In Italia il tasso medio annuo di crescita della produttività del lavoro tra il 2014 e il 2023 è stato del +0,5%, ma è calato del 2,5% nel 2023, con riduzioni significative nel settore industriale (-3,1%)[3]. Il nostro obiettivo è quello di essere un fornitore di servizi completi, multi-specialista, in grado di offrire consulenza e soluzioni integrate che vadano oltre la fornitura di macchinari moderni e digitali, capace di semplificare le operazioni aziendali attraverso tecnologia, gestione dei dati e servizi avanzati”, ha aggiunto Pierre-Nicola Fovini, direttore generale del Gruppo TESYA e presidente di Alayan.Le soluzioni integrate di noleggio di Alayan sono studiate per diversi mercati: Edilizia e Costruzioni, Infrastrutture (strade, ponti e gallerie), Industria, Grandi Eventi, Ferrovie, Porti e Servizi Pubblici.La flotta di attrezzature comprende: macchine movimento terra (del peso fino a 20 tonnellate e destinate al noleggio breve termine); attrezzature ausiliarie per eventi e applicazioni industriali; costruzioni modulari per numerose applicazioni (uffici temporanei, spogliatoi, aule scolastiche, aree abitative, strutture per eventi e manifestazioni); macchinari per il controllo della temperatura; gruppi elettrogeni e torri faro; macchine e attrezzature per la manutenzione del verde; movimentatori telescopici; macchine per la movimentazione di materiali; piattaforme aeree e di sollevamento; attrezzature per le ristrutturazioni e le manutenzioni; veicoli per lo spostamento tra cantieri di persone e materiale.”Il nostro impegno per il futuro si traduce in un investimento costante in formazione del nostro personale, tecnologia e ammodernamento della flotta, con l’obiettivo – ha concluso Vincent Albasini, amministratore delegato Alayan – di offrire sia attrezzature all’avanguardia caratterizzate da elevati standard di qualità che prestazioni di eccellenza nei servizi di assistenza. L’innovazione e la sostenibilità rappresentano i pilastri della nostra strategia di crescita: attraverso l’introduzione di macchinari di nuova generazione e l’adozione di soluzioni avanzate, intendiamo supportare l’efficienza operativa dei nostri clienti, riducendo al contempo l’impatto ambientale del settore. Puntiamo sull’eccellenza tecnologica per offrire attrezzature dotate di sistemi innovativi, che rispondano alle esigenze di un mercato sempre più orientato alla digitalizzazione e all’ottimizzazione delle risorse. Vogliamo essere un partner strategico su scala nazionale, garantendo un servizio capillare che copra non solo i principali centri industriali, ma anche le regioni meno servite, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Attraverso questa visione, rafforziamo la nostra posizione di leadership nell’Europa Meridionale, consolidando il nostro ruolo di riferimento nel noleggio professionale e contribuendo alla transizione verso un modello più efficiente, responsabile e sostenibile”. LEGGI TUTTO

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    Lagarde (BCE), restano in atto condizioni per ripresa

    (Teleborsa) – La crescita economica dell’area euro resta debole, a causa della persistente contrazione che si trascina nel manifatturiero e della “esitazione” delle famiglie ad aumentare i consumi. Tuttavia, secondo la presidente della Bce, Christine Lagarde, “permangono le condizioni per una ripresa”, ha affermato durante il suo intervento alla plenaria del parlamento europeo.”L’economia dell’area è cresciuta in maniera modesta. Nel quarto trimestre la produzione è rimasta piatta, ma ha comunque superato dello 0,9% quella della fine del 2023.Le indagini – ha detto Lagarde – segnalano che il manifatturiero continua a contrarsi, mentre l’attività dei servizi è in espansione. La fiducia dei consumatori è fragile e, nonostante l’aumento dei redditi reali, le famiglie sono titubanti a spendere”. Tuttavia, appunto, le condizioni per una ripresa ci sono ancora. “Un solido mercato del lavoro e redditi più elevati dovrebbero rafforzare la fiducia dei consumatori e consentire un aumento della spesa. Un credito più accessibile dovrebbe stimolare consumi e investimenti nel tempo. Anche le esportazioni – ha aggiunto Lagarde – dovrebbero sostenere la ripresa, sebbene questo sia anche legato agli sviluppi nelle politiche commerciali internazionali”. LEGGI TUTTO

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    Fondazione Snam ETS con Intesa Sanpaolo e Generation Italy avvia Green Skills Academy

    (Teleborsa) – Offrire a 40 giovani NEET (Not in Education, Employment or Training), tra i 18 e i 29 anni provenienti dalle aree di Catania e Brindisi, l’opportunità di accedere a percorsi formativi tecnico-specialistici e a concrete opportunità professionali nel settore della transizione energetica. Questo l’obiettivo di Green Skills Academy, un’iniziativa nata da un’idea di Fondazione Snam ETS e sviluppata grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo e Fondazione Generation Italy ETS. Un progetto realizzato grazie alla collaborazione sul territorio con le organizzazioni sociali Isola Catania e Brindisi & C. ETS.L’iniziativa intende formare i giovani NEET delle due province e supportarli nell’ingresso nel mondo del lavoro come tecnici installatori di pannelli fotovoltaici, attraverso un programma gratuito di formazione inclusivo, esperienziale e intensivo, completato da un percorso di accompagnamento al lavoro, che prenderà il via il prossimo 3 marzo.”Fondazione Snam riconosce nel trasferimento di competenze una delle cifre distintive del proprio operato. La Green Skills Academy nasce per coniugare questo trasferimento con la transizione energetica, mettendo al centro le nuove generazioni – commenta Marta Luca, Direttrice Generale di Fondazione Snam ETS –. L’iniziativa mira a consolidare gli equilibri delle aree più fragili del Paese, puntando sui giovani e collaborando con gli ETS del territorio per massimizzare l’efficacia”.Il percorso formativo della durata di 8 settimane, erogato in modalità ibrida con 3 settimane di attività laboratoriale in presenza è pensato per fornire le competenze tecniche, comportamentali, attitudinali e trasversali necessarie a diventare installatore/installatrice di impianti fotovoltaici, una figura professionale sempre più richiesta nel settore tecnico-energetico.Nel nostro Paese, a fronte di 1,9 milioni di persone che attivamente ricercano lavoro, 1,7 milioni di posti di lavoro sono considerati difficili da reperire dalle imprese perché mancano le persone con le competenze necessarie. Ciò è particolarmente vero per i “Green Jobs”. Secondo Unioncamere le competenze green e digitali saranno sempre più richieste nel prossimo quinquennio. Si stima che a più di 2,3 milioni di lavoratori saranno richieste competenze green e più di 2,1 milioni di occupati avranno bisogno di competenze digitali entro il 2028.Il programma, co-progettato con le aziende dei due territori individuati in questa fase, include l’acquisizione di competenze tecniche, come i principi di elettricità, elettronica ed elettrotecnica, le tecnologie e componenti degli impianti fotovoltaici (pannelli, inverter, sistemi di accumulo e monitoraggio), le tecniche di cablaggio, installazione, collaudo e manutenzione, oltre alla normativa di settore e alla messa in sicurezza del cantiere. Il programma prevede l’ottenimento delle certificazioni tecniche e di sicurezza necessarie per poter ricoprire il ruolo. Il corso sviluppa anche competenze trasversali, tra cui lavoro di squadra, gestione del cliente e di occupabilità tramite scrittura del CV, simulazioni di colloqui e utilizzo di LinkedIn.Al termine della formazione, i partecipanti avranno la possibilità di sostenere almeno un colloquio di lavoro con aziende interessate ad assumere personale qualificato.Per accedere al corso non sono richieste né competenze pregresse, né titoli di studio o esperienze professionali specifiche, è sufficiente candidarsi tramite la pagina dedicata sul sito di Generation Italy sostenere un breve test online su abilità logico-analitiche, a cui seguirà un colloquio individuale a verifica della motivazione e dell’attitudine. LEGGI TUTTO

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    Generali, buyback per oltre 64,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Assicurazioni Generali ha comunicato di avere acquistato, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, dal 31 gennaio al 7 febbraio 2025, complessivamente 2.108.500 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 30,80 euro, per un controvalore pari a 64.935.930,75 euro.A seguito degli acquisti effettuati, al 7 febbraio la Società e le sue controllate detengono 50.103.453 azioni proprie, pari al 3,19% del capitale sociale.A Milano, oggi, modesto guadagno per la Compagnia assicurativa, che avanza di poco a +1,22%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive, Piazza Affari si allinea

    (Teleborsa) – In un panorama europeo positivo, si registra una performance rialzista di Piazza Affari, che chiude la seduta sopra la parità. Si muove in modesto rialzo la borsa di Wall Street con l’S&P-500, che evidenzia un incremento dello 0,58%.L’attenzione rimane sull’escalation delle tensioni commerciali, con il presidente USA Donald Trump che ha annunciato nuovi dazi del 25% su tutte le importazioni di acciaio e alluminio negli Stati Uniti, oltre ai dazi già presenti sui metalli. Sul fronte macroeconomico, è migliorato il sentiment degli investitori in Europa a febbraio, secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Istituto Sentix tedesco.Tra le società, maglia rosa a Iveco che continua a beneficiare dell’ipotesi di separare il business della Difesa. Acquisti su TIM in attesa dei conti e dell’aggiornamento del piano, che verranno presentati giovedì, con il gruppo al centro di vari rumors di M&A. Realizzi sulla Popolare di Sondrio su cui BPER ha lanciato un’OPS. Focus su BPM che domani riunirà il CdA sui risultati 2024 e l’aggiornamento del piano.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,031. Seduta positiva per l’oro, che sta portando a casa un guadagno dell’1,48%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+1,87%), che raggiunge 72,33 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +111 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,45%.Tra i listini europei guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,57%, in luce Londra, con un ampio progresso dello 0,77%, e piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,42%. Piazza Affari archivia la giornata con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,50%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 39.505 punti.Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 10/02/2025 è stato pari a 3,22 miliardi di euro, in calo del 25,27%, rispetto ai 4,3 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,54 miliardi di azioni della seduta precedente a 1,09 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, decolla Tenaris, con un importante progresso del 4,85%.Andamento positivo per Interpump, che avanza di un discreto +2,44%.Ben comprata Ferrari, che segna un forte rialzo del 2,05%.Iveco avanza dell’1,99%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Banca Popolare di Sondrio, che ha chiuso a -4,09%.In rosso Banco BPM, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,88%.Spicca la prestazione negativa di Nexi, che scende dell’1,76%.BPER scende dell’1,60%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Carel Industries (+8,96%), Banca Generali (+3,11%), MFE A (+2,80%) e Technoprobe (+2,54%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Garofalo Health Care, che ha chiuso a -2,22%.Calo deciso per Philogen, che segna un -2,16%. LEGGI TUTTO

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    Uniontrasporti, BMTI e OTCR insieme per sviluppo logistica e gestione mercati agroalimentari

    (Teleborsa) – Le due società del sistema camerale, Uniontrasporti e Borsa Merci Telematica Italiana (BMTI) hanno stipulato un accordo quadro di collaborazione strategica con l’Associazione Observatory Transport Compliance Rating (O.T.C.R.) nei settori della logistica, del trasporto e della gestione dei mercati agroalimentari, rivolgendo un’attenzione particolare all’innovazione, all’efficienza e alla sostenibilità dei processi. Obiettivo della partnership valorizzare la filiera agroalimentare e creare dei veri e propri ecosistemi virtuosi ed efficienti in un settore sempre più globalizzato e competitivo.Tra i principali elementi della collaborazione la raccolta di dati relativi ai costi, ai percorsi e alle modalità di trasporto dei servizi logistici del settore agroalimentare, con analisi e valutazione degli stessi. Un altro aspetto essenziale riguarderà la diffusione della cultura della sostenibilità e della compliance, ovvero la diffusione di pratiche virtuose legate alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, relative alla sicurezza, alla gestione dei rischi e alla continuità operativa delle aziende che operano nei settori del trasporto, della logistica e dei mercati agroalimentari. Infine, l’accordo prevede la realizzazione di programmi di formazione, eventi divulgativi e campagne di sensibilizzazione rivolte ad aziende, istituzioni e cittadini su tematiche di estrema rilevanza come la compliance, la sostenibilità, la trasparenza e l’innovazione tecnologica.”Si tratta di un’iniziativa perfettamente in linea con la mission di Uniontrasporti e con le Linee strategiche triennali recentemente approvate dai soci. La conoscenza dei principali aspetti dell’intera filiera logistica del settore agroalimentare rappresenta il primo step per efficientare tutto il sistema, permettendo agli operatori e agli stessi mercati di essere più competitivi. La collaborazione con BMTI e OTCR porterà risultati di rilievo, creando valore aggiunto sia per il settore della logistica che per quello dell’agroalimentare” dichiara Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti.”L’unione delle competenze di BMTI, Uniontrasporti e OTCR, non è solo un atto di collaborazione operativa ma rappresenta un passo importante per rispondere in maniera efficace e innovativa alle esigenze del settore agroalimentare – dichiara Riccardo Cuomo, direttore generale di BMTI –. Queste esigenze includono la crescente domanda di soluzioni all’avanguardia per ottimizzare i servizi logistici, senza trascurare il tema dell’impatto ambientale e delle eque remunerazioni di chi opera nel settore”.”Questo accordo rappresenta un’importante opportunità per promuovere una logistica più trasparente, efficiente e sostenibile nel settore agroalimentare. Il nostro impegno sarà quello di sviluppare strumenti e modelli di analisi che consentano di misurare e migliorare le performance delle aziende, favorendo l’adozione di pratiche virtuose in termini di compliance e sostenibilità. Solo attraverso un approccio basato su dati oggettivi e una gestione responsabile della supply chain potremo garantire maggiore competitività e resilienza a un settore strategico per l’economia del Paese” dichiara Massimo Marciani, segretario generale O.T.C.R. LEGGI TUTTO

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    Urso a Parigi: l’Italia promuove un’IA antropocentrica per lo sviluppo sostenibile

    (Teleborsa) – Al Vertice internazionale per l’Azione sull’Intelligenza Artificiale a Parigi, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha ribadito la visione italiana di un’intelligenza artificiale etica, regolamentata e inclusiva. Secondo Urso, l’Europa deve seguire una via autonoma, sicura e antropocentrica, in cui la tecnologia rimanga al servizio dell’uomo.”L’Europa ha il dovere di costruire un modello di sviluppo dell’IA che segua una strada autonoma, equilibrata e sicura, secondo la propria visione antropocentrica, in cui la scienza resta sempre al servizio dell’uomo. È questa la strada indicata dall’Italia nel disegno di legge del governo Meloni che anticipa il Regolamento UE definito proprio su impulso del nostro Paese. In questo contesto – ha affermato Urso nel corso del panel sulle migliori applicazioni dell’IA nel mondo produttivo – si è caratterizzata anche la presidenza italiana del G7 che ha dato avvio all’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, in linea con il Piano Mattei promosso dal Presidente Meloni”.Il Ministro ha ricordato come l’Italia stia costruendo un ponte tra Europa e Africa attraverso il Piano Mattei, favorendo investimenti e innovazione. “L’IA non deve essere uno strumento di diseguaglianza, ma un motore di crescita inclusiva. Per questo abbiamo creato l’AI Hub for Sustainable Development, lanciato insieme all’UNDP sotto la nostra presidenza del G7”.L’AI Hub è un’iniziativa pionieristica destinata ai Paesi emergenti, con particolare attenzione all’Africa, e opererà in sei settori chiave: energia, agricoltura, salute, acqua, istruzione e infrastrutture. “Vogliamo accompagnare le piccole e medie imprese africane – ha spiegato Urso – verso un utilizzo sicuro e produttivo dell’intelligenza artificiale, che risponda alle loro esigenze locali”.Urso ha inoltre sottolineato la leadership italiana nei supercalcolatori e nelle tecnologie quantistiche, essenziali per l’evoluzione dell’IA e la sicurezza dei dati. “L’Italia è consapevole che il controllo dell’IA passa dalla capacità di processare grandi quantità di dati in modo rapido e sicuro. Per questo, abbiamo due tra i più potenti supercalcolatori al mondo: il Cineca a Bologna e, soprattutto, il Davinci di Genova, che oggi è il terzo più performante a livello globale”.L’importanza dei supercalcolatori non riguarda solo la ricerca scientifica, ma anche la sicurezza dei dati e l’autonomia digitale dell’Europa. “I data center sono le miniere del futuro, e l’Italia è al centro della connettività globale, con una posizione strategica tra Europa, Africa, Penisola Arabica e Indo-Pacifico. Investire in supercalcolo significa garantire che i nostri dati e il nostro know-how rimangano sotto il controllo dell’Europa, senza dipendere da altri attori globali”.L’AI Act europeo rappresenta un passo avanti, ma Urso avverte: “Non bastano le regole, servono strumenti che abilitino gli investimenti e diano all’Europa un ruolo di primo piano a fronte dell’azione degli altri grandi attori a livello globale”. LEGGI TUTTO