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    Caltagirone, utile semestrale sale a 76 milioni di euro. Ricavi +3%

    (Teleborsa) – Caltagirone, società quotata su Euronext Milan con attività nel campo delle grandi opere, dell’editoria, dell’immobiliare e della finanza, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 1,006 miliardi di euro (976,4 milioni di euro al 30 giugno 2023), in aumento del 3% per effetto dell’incremento dei ricavi nel settore dei grandi lavori.Il Margine operativo lordo è stato positivo per 201,6 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente periodo del 2023 (200,4 milioni di euro). Il Risultato netto della gestione finanziaria è stato positivo per 55,4 milioni di euro (38,4 milioni di euro al 30 giugno 2023) ed è stato influenzato principalmente dai dividendi su azioni quotate e dagli utili netti su cambi.Il Risultato Netto è stato pari a 143,1 milioni di euro, +12% rispetto al 30 giugno 2023 (127,8 milioni di euro). Il Risultato di competenza del Gruppo è stato pari a a 76,2 milioni di euro, +10,6% rispetto al 30 giugno 2023 (68,9 milioni di euro)La Posizione finanziaria netta è positiva per 94,9 milioni di euro (negativa per 108,4 milioni di euro al 30 giugno 2023) in miglioramento di 203,4 milioni di euro principalmente per effetto del positivo flusso di cassa operativo e per i dividendi incassati su azioni quotate, al netto della distribuzione di dividendi.Nel settore dei grandi lavori l’obiettivo è concentrato sullo sviluppo del portafoglio lavori attraverso la partecipazione a gare sia direttamente che come socio assegnatario del Consorzio Eteria nell’intenzione di stabilizzare la crescita del fatturato, diversificare il portafoglio lavori ed assicurare un’adeguata marginalità delle commesse acquisite. Al 30 giugno 2024 il portafoglio lavori è pari a 1,7 miliardi di euro. LEGGI TUTTO

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    iVision Tech completa ABB. Aerial Vision International nuovo partner strategico

    (Teleborsa) – iVision Tech, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole, ha concluso positivamente l’aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione realizzato tramite ABB che ha avuto ad oggetto 828.000 nuove azioni ordinarie, pari al 10,62% del nuovo capitale sociale, a un prezzo pari a 1,50 euro per ciascuna azione, per un controvalore complessivo pari a 1.242.000 euro.Le azioni di nuova emissione sono state sottoscritte da i) Algebris Investments, investitore qualificato e sottoscrittore di 400.500 azioni ordinarie con una partecipazione pari al 5,14% del capitale sociale e da ii) Aerial Vision International, investitore qualificato e partner strategico, per 414.000 azioni ordinarie con una partecipazione pari al 5,31% del capitale. All’aumento di capitale riservato ha, inoltre, partecipato Giulio Vignando, dipendente della società con responsabiltà in ambito operations, con 13.500 azioni ordinarie pari a una partecipazione dello 0,17% del capitale sociale.Aerial Vision International (AVI) è tra i principali operatori nel mercato della rivendita di occhiali di marca del segmento outlet ed eccessi di produzione, attivo dal 1987. Con oltre 150 brand di occhiali offre un centro di distribuzione all’avanguardia ed efficiente sia per i clienti serviti in oltre 100 paesi che per i principali produttori di occhiali del mercato. AVI ha chiuso il 2023 con circa 65 milioni di euro di fatturato e oltre 100 tra collaboratori e dipendenti.”Siamo molto soddisfatti di questa operazione perché da una parte rafforza il rapporto con un importante investitore istituzionale come Algebris, già nostro socio, dall’altra vede l’ingresso di un nuovo socio che consolida la nostra compagine patrimoniale – ha commentato l’AD Stefano Fulchir – In particolare, AVI si pone come partner strategico con il quale potenziare la filiera distributiva degli occhiali; con loro condividiamo valori comuni grazie ai quali abbiamo già iniziato a installare degli ottimi rapporti per puntare ad uno sviluppo sinergico e al rafforzamento del ramo commerciale. Inoltre, ci inorgoglisce la partecipazione all’interno del capitale sociale di Giulio Vignando, persona chiave delle Operations di iVision Tech”. LEGGI TUTTO

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    Italia, Scope: attenzione a conti con debito in mano a investitori esteri in aumento

    (Teleborsa) – L’Italia dovrà attuare un piano di consolidamento fiscale credibile, non solo a causa della procedura per i disavanzi eccessivi della Commissione europea, ma anche a causa della crescente dipendenza dagli investitori esteri per l’acquisto di titoli sovrani. Lo sostiene Scope Ratings, affermando anche che è improbabile che gli sforzi volti ad aumentare la quota di debito detenuta dagli investitori retail nazionali siano sufficienti.Senza misure decisive per ridurre i deficit persistenti, il disavanzo nominale delle amministrazioni pubbliche dell’Italia è destinato a rimanere al di sopra del 3% del PIL nei prossimi anni, determinando un aumento del rapporto debito/PIL. La società di rating prevede che il debito salirà al 143% del PIL nel 2029 dal 137% nel 2023.Una volta approvato dal Consiglio dell’UE, il governo dovrà intraprendere un consolidamento fiscale a medio termine per ridurre il debito pubblico. Fondamentalmente, il necessario consolidamento fiscale annuo pari a circa lo 0,6% del PIL appare realizzabile, almeno fino al 2026, a condizione che l’Italia mantenga un livello minimo di investimenti pubblici in linea con l’orizzonte di aggiustamento di sette anni previsto dalle norme fiscali dell’UE recentemente adottate.”Tuttavia, se gli obiettivi concordati nell’ambito della procedura di disavanzo eccessivo non vengono raggiunti, i titoli di debito italiani potrebbero non essere idonei per il Transmission Protection Instrument (TPI) della BCE, progettato per contenere i forti aumenti dei rendimenti dei titoli di Stato – si legge nell’analisi – Ciò è tanto più rilevante in quanto la banca centrale riduce le sue partecipazioni in debito sovrano italiano e di altri paesi dell’area euro, aumentando la vulnerabilità dell’Italia ai cambiamenti nella propensione al rischio degli investitori stranieri”.Dall’inizio del QT nel marzo 2023, l’importo dei titoli di debito detenuti dai residenti italiani (esclusi gli istituti finanziari) è aumentato di 133 miliardi di euro, raggiungendo il massimo storico di 353 miliardi di euro nell’aprile 2024. Ciò ha aumentato la quota del debito pubblico detenuto dai residenti di 5 punti percentuali al 15%, compensando il calo del debito detenuto dalla BCE per un valore di 42 miliardi di euro e dei 64 miliardi di euro detenuti dalle istituzioni finanziarie. Nello stesso periodo i non residenti hanno aumentato le loro partecipazioni in debito pubblico italiano di 85 miliardi di euro, raggiungendo il 29% del debito in essere, sebbene questa quota rimanga ben al di sotto della quota del 50% precedente alla crisi dell’area euro del 2012-2013.L’introduzione dei BTP Valore, i titoli di Stato italiani venduti esclusivamente agli investitori retail, ha contribuito a raggiungere l’obiettivo del governo di aumentare la quota del debito pubblico italiano detenuta dai residenti. “Tuttavia, è improbabile che la forte domanda retail sia sufficiente a sostituire il graduale calo delle partecipazioni della BCE in titoli di stato italiani in un contesto di debito pubblico ancora in aumento – dice Scope Ratings – I depositi detenuti presso le banche italiane per 2,03 miliardi di euro nel primo trimestre del 2024 sono principalmente depositi overnight, di cui circa il 24% con scadenze concordate o rimborsabili con preavviso. Questo valore è inferiore ai massimi precedenti di circa il 36% raggiunti nel 2012/2013. Se i depositanti trasferissero i loro attuali risparmi detenuti come depositi overnight in BTP Valore a un livello simile ai massimi del 36% dei depositi con scadenze concordate o rimborsabili con preavviso, assorbirebbero circa 251 miliardi di euro di debito pubblico aggiuntivo. Ma questo rimane ben al di sotto delle attuali disponibilità della banca centrale, pari a circa 674 miliardi di euro, quindi la domanda da parte degli investitori stranieri rimarrà cruciale”. LEGGI TUTTO

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    4AIM SICAF, perdita di 5 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – 4AIM SICAF, prima SICAF focalizzata su investimenti in società quotate e quotande su Euronext Growth Milan, ha chiuso il primo semestre del 2024 con un Risultato della Gestione Investimenti negativo per 3,9 milioni di euro, per effetto delle minusvalenze latenti su titoli in portafoglio, e ha registrato perdite da realizzo per 1,1 milioni di euro. La società ha conseguito nel primo semestre un risultato netto negativo di 5 milioni di euro.”Purtroppo i valori attualmente espressi dalle azioni quotate sul mercato EGM non trovano, nella maggior parte dei casi, riscontro nei target price degli analisti indipendenti le cui ricerche rimarcano valori significativamente superiori rispetto ai corsi odierni”, ha dichiarato Giovanni Natali, Amministratore Delegato e Direttore Generale di 4AIM SICAF.I valori NAV al 30 giugno 2024 del Comparto 1 Quotate e del Comparto 2 Crowdfunding sono pari, rispettivamente, a 190,953 euro e 293,471 euro per azione. LEGGI TUTTO

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    S&P-500 e Nasdaq in netto calo. Attesa per la trimestrale di Microsoft

    (Teleborsa) – Seduta volatile a Wall Street dove, dopo un avvio positivo, S&P-500 e Nasdaq mostrano decisi ribassi. Gli investitori che sono concentrati sulle trimestrali e sul meeting della Federal Reserve, che inizia oggi e si concluderà domani con l’annuncio sui tassi e la conferenza stampa del presidente Jerome Powell. Si attende la riunione della banca centrale per confermare o meno ciò che le quotazioni stanno incorporando, ovvero un primo taglio dei tassi nella riunione di settembre. A pesare è l’andamento della tecnologia, a poche ore da dati importanti per tutto il settore. Microsoft, ampiamente considerata all’avanguardia nella corsa all’intelligenza artificiale, pubblicherà i suoi risultati trimestrali dopo la chiusura dei mercati.Guardando ai principali indici del listino americano, il Dow Jones sale dello 0,24% a 40.637 punti, mentre, al contrario, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 5.420 punti, ritracciando dello 0,79%. In forte calo il Nasdaq 100 (-1,58%); con analoga direzione, in discesa l’S&P 100 (-1,13%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+1,41%) e finanziario (+1,04%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori informatica (-2,45%), beni di consumo secondari (-1,13%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,75%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Goldman Sachs (+3,18%), Travelers Company (+2,23%), United Health (+2,04%) e JP Morgan (+1,54%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Merck, che ottiene -9,92%. Seduta negativa per Procter & Gamble, che scende del 5,73%. Sotto pressione Intel, che accusa un calo dell’1,99%. Scivola Microsoft, con un netto svantaggio dell’1,61%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Paypal (+6,92%), Warner Bros Discovery (+4,87%), DexCom (+3,20%) e Walgreens Boots Alliance (+2,76%).I più forti ribassi, invece, si verificano su CrowdStrike Holdings, che continua la seduta con -12,03%. Sensibili perdite per Nvidia, in calo del 6,47%. In apnea ON Semiconductor, che arretra del 4,82%. Tonfo di Qualcomm, che mostra una caduta del 4,81%. LEGGI TUTTO

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    INWIT conferma guidance 2024 dopo primo semestre in crescita

    (Teleborsa) – Inwit, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con ricavi pari a 257,1 milioni di euro, in aumento del +8,2% rispetto allo stesso periodo 2023 (237,6 milioni). L’EBITDAaL (EBITDA – costi di locazione), principale margine operativo della società, si attesta a 186,1 milioni di euro, in crescita del +11,1% rispetto all’anno precedente, per un rapporto sui ricavi in crescita dal 70,5% al 72,4%. L’utile netto si attesta a 89,3 milioni di euro, in crescita del +10,5%.”Il secondo trimestre 2024 conferma il trend di crescita di tutti i principali indicatori economico finanziari – commenta il direttore generale Diego Galli – Il nostro modello di business, basato su investimenti in infrastrutture digitali e condivise, continua a favorire lo sviluppo efficiente delle reti mobili 5G, a supporto degli operatori Telco. Prosegue il focus di Inwit sul roll out delle torri, sia in ambito urbano sia in aree in digital divide, e sul crescente fabbisogno di coperture dedicate indoor, con tecnologia Das”.L’indebitamento finanziario netto, pari a 4.658 milioni di euro (inclusivo delle passività finanziarie IFRS16) risulta in aumento (+7,4%) rispetto al 30 giugno 2023 (pari a 4.339 milioni di euro), essenzialmente per effetto della maggiore remunerazione agli azionisti in termini di dividendi e riacquisto di azioni proprie. La leva finanziaria, in termini di rapporto tra indebitamento netto ed EBITDA, è in lieve miglioramento a 4,9x rispetto al 5,0x del secondo trimestre 2023 per il sopracitato incremento dell’indebitamento finanziario netto (leva finanziaria pari a 4,5x nel primo trimestre 2024).In merito all’evoluzione prevedibile della gestione per l’esercizio 2024, Inwit si attende: crescita dei ricavi nel range 1.030-1.060 milioni di euro; EBITDA margin superiore al 91%, stabile rispetto al 2023; EBITDAaL margin pari a circa il 73%, in crescita di oltre 1 punto percentuale rispetto al 2023; Recurring Free Cash Flow in crescita nel range 620-640 milioni di euro.Circa la remunerazione degli azionisti, Inwit conferma la politica per il periodo 2023-2026 approvata in data 2 marzo 2023, che prevede un aumento dei dividendi e un piano di riacquisto di azioni proprie fino a 300 milioni di euro da concludersi entro il 15 ottobre 2024. LEGGI TUTTO

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    L’Oreal, utile semestrale sale a 3,65 miliardi di euro. Vendite +7,5%

    (Teleborsa) – L’Oreal, colosso francese della bellezza e dei cosmetici, ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con vendite pari a 22,12 miliardi di euro, in crescita del +7,5%. Su base comparabile, cioè sulla base di una struttura comparabile e di tassi di cambio identici, le vendite sono cresciute del +7,3%. L’impatto netto della variazione dell’area di consolidamento è stato del +2,5%. La crescita a cambi costanti è stata del +9,8%.L’utile operativo è aumentato del +8,0% a 4.599,1 milioni di euro e ammonta al 20,8% delle vendite, in aumento di 10 punti base rispetto al primo semestre 2023. L’utile netto è aumentato del +8,8% a 3,65 miliardi di euro.”Il nostro continuo forte slancio nei mercati emergenti, in Europa e nel Nord America ci ha permesso di più che compensare il mercato depresso della bellezza nella Cina continentale e il confronto sfavorevole nel Travel Retail”, ha commentato il CEO Nicolas Hieronimus.”In un contesto che continua ad essere segnato da tensioni economiche e geopolitiche, rimaniamo ottimisti riguardo alle prospettive del mercato della bellezza e fiduciosi che la nostra forza innovativa e la robustezza del nostro modello multipolare ci consentiranno di continuare a sovra-performare e di raggiungere un altro anno di crescita delle vendite e dei profitti”, ha aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Comal, venduti tutti i diritti inoptati

    (Teleborsa) – Comal, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore dell’impiantistica per la produzione di energia da fonte solare, ha comunicato che si è conclusa l’offerta in Borsa, tenutasi in data 29 e 30 luglio 2024, dei 936.600 diritti di opzione non esercitati nel corso del periodo di offerta in opzione, iniziato l’8 luglio 2024 e conclusosi il 25 luglio 2024.Nell’offerta in Borsa sono stati venduti tutti i 936.600 diritti inoptati, che attribuiscono il diritto alla sottoscrizione di 133.800 azioni ordinarie Comal, corrispondenti all’8,1% del totale delle 1.642.857 azioni ordinarie Comal di nuova emissione.Nel corso del periodo di offerta in opzione, iniziato l’8 luglio 2024 e conclusosi il 25 luglio 2024, sono stati esercitati 10.563.399 diritti di opzione validi per la sottoscrizione di 1.509.057 azioni ordinarie Comal, pari al 91,9% del totale delle nuove azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a 4.527.171 euro. LEGGI TUTTO