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    IIG (ex Italia Independent), Borsa Italiana dispone revoca dalle negoziazioni

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha disposto a decorrere dalla seduta del 1° agosto 2024 la revoca dalle negoziazioni nel mercato Euronext Growth Milan delle azioni ordinarie emesse da IIG (ex Italia Independent Group).Il provvedimento è arrivato dopo che sono decorsi almeno sei mesi di sospensione continuativa dalle negoziazioni delle azioni IIG e che, con comunicazione del 30 luglio 2024, il liquidatore della società ha confermato a Borsa Italiana che, per quanto a sua conoscenza, non sussistono motivi ostativi alla revoca dalle negoziazioni. LEGGI TUTTO

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    Snam, Venier: fiduciosi su guidance con forte visibilità, sinergie da Edison Stoccaggio

    (Teleborsa) – “Snam ha registrato una forte crescita nel primo semestre 2024” e “siamo fiduciosi sulla guidance per l’intero anno, in quanto abbiamo una forte visibilità con le policies che evolvono in linea con la strategia, la regolamentazione che è chiara e gli investimenti che sono stati approvati. Continueremo a guardare alla creazione di valore attraverso M&A e rotazione degli asset – come testimonia il recente deal Edison Stoccaggio – pur mantenendo una solida flessibilità finanziaria”. Lo ha affermato Stefano Venier, amministratore delegato di Snam, nella call con gli analisti di commento ai risultati del primo semestre 2024.Venier ha evidenziato che la domanda globale di gas è stata in aumento del 3% su base annua (+50 miliardi di metri cubi), con la ripresa della domanda industriale (20 miliardi di metri cubi) e Cina e India in rapida crescita (+10% su base annua). La domanda italiana si è attestata a circa 31 miliardi di metri cubi (-4,3% YoY) per la debole produzione termoelettrica e il clima mite. Ha anche sottolineato che il prezzo medio TTF si è assestato a 29,6 euro/MWh nella prima metà del 2024 (-34% a/a), grazie anche al livello confortante degli stoccaggi.Parlando delle infrastrutture del gas del gruppo, Venier ha detto che il livello di stoccaggio attuale è circa dell’86%, sulla buona strada per raggiungere la piena capacità entro ottobre. Per quanto riguarda la FSRU destinata a Ravenna, ha detto che i lavori procedono come da piano – onshore (90%) e offshore (oltre il 50% completati) – e che la FSRU ha lasciato il bacino di carenaggio, mentre sono in corso i lavori di conversione nel porto di Dubai. Sarà operativa entro il primo trimestre del 2025. Per quanto riguarda l’Adriatic Line, sono iniziati a giugno i lavori per la fase 1.L’AD si è poi soffermato sull’acquisizione di Edison Stoccaggio, operazione “che gode di una forte logica industriale e avrà effetti positivi sulla crescita dell’utile netto dal 2025”. L’acquisizione riguarda tre siti di stoccaggio (Collalto, Cellino, San Potito e Cotignola) e una capacità totale di circa 1,1 bcm. L’EV è pari a 560 milioni di euro (più potenziale Earn-Out). “Deal e capex saranno finanziati con l’emissione di un bond ibrido per preservare la flessibilità finanziaria”, ha sottolineato, evidenziano che si aspetta un accretion sull’utile netto dell’1,5-2,0% dal 2025.Il manager ha evidenziato la significativa motivazione strategica dell’operazione, citando la “possibilità di consolidare il ruolo strategico nella sicurezza dell’approvvigionamento di gas italiano, di aumentare l’esposizione alle attività regolamentate italiane, di sfruttare le efficienze operative facendo leva sulla scala, sulla vicinanza degli asset e sulle competenze”. Le sinergie possibili “sono in primis quelle sui costi, ma ci aspettiamo di generare anche sinergie sui ricavi, in quanto il management coordinato di tutti questi asset avrà benefici sulla proattività e suo modo in cui gestiamo la capacità e i flussi nei nostri asset”, ha aggiunto Venier.Gli analisti hanno fatto numerose domande sull’operazione Edison Stoccaggio, per cercare di capire fino a che punto Snam può estrarre valore dai nuovi asset acquistati. “Dobbiamo considerare che fino adesso abbiamo guardato gli asset da fuori, senza considerare le ottimizzazioni da fare, su cui contiamo – ha detto l’AD – Inoltre, bisogna considerare che uno dei tre asset è giovane. Siamo inoltre convinti di portare il nostro know-how in questi nuovi asset. Vogliamo anche ottimizzare la capacità di stoccaggio. Siamo stati conservativi nelle sinergie, ma quelle che abbiamo immaginato arriveranno”. In merito ad altre operazioni di M&A, il manager ha ricordato che ora “l’azienda è impegnata nel closing dei deal Adriatic LNG ed Edison Stoccaggio, con le approvazioni normative del caso. Abbiamo un portafoglio di associates per cui consideriamo possibili operazioni. Se ci saranno offerte a una valutazione che ci soddisfa, le valuteremo”. LEGGI TUTTO

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    PNRR, Fitto: spesa salita a 52,2 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, RaffaeleFitto, non ha escluso la possibilità di nuove revisioni al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “L’obiettivo è finale, non e’ in corsa. Noi dobbiamo garantire che il 40% delle risorse vengano spese al Sud? Anche qui non svelo un mistero, dobbiamo interrogarci: ci sarà l’esigenza di valutare qualche altra revisione? Forse sì e questo sarà oggetto di confronto con la Commissione europea”, ha spiegato nel corso di un’audizione in Parlamento sullo stato di attuazione del PNRR. “Dobbiamo avere quella elasticità, non come atto unilaterale, ma come confronto con la Commissione europea”, ha aggiunto.”Mi piace sottolineare il fatto che si passa da 43,7 miliardi a 51,3 miliardi di euro di spesa e mi piace anche sottolineare che dal giorno in cui è stata approvata la relazione, cioè il 17 di luglio quando la spesa era di 51,3 miliardi di euro, ad oggi la spesa è salita a 52,2 miliardi di euro quindi in pochi giorni vediamo un avanzamento della spesa”, ha fatto sapere Fitto.”A fronte dei 194 miliardi complessivi sono stati attivati interventi per 165 miliardi di euro con una percentuale dell’85% che dà un segnale di coerenza rispetto all’avanzamento del Piano”, ha poi sottolineato il ministro. “Tra le misure che costituiscono la differenza – ha aggiunto – ci sono soprattutto misure che hanno automatismi di spesa e che sono state oggetto di revisione del piano come Transizione 5.0 che cuba oltre 6 miliardi euro e che rientrerà nei tempi del piano”. Fitto ha sottolineato anche che “dei 132 miliardi totali di gare di appalto ci sono interventi attivati per 122 miliardi pari ad oltre il 90%. Come avevo detto è stata superata la fase inevitabile relativa alla necessità di mettere in campo il percorso delle procedure delle progettazione delle gare”.”Per la prima volta nei primi sei mesi del 2024 abbiamo come spesa 10 miliardi di euro ‘puliti’ da misure di credito di imposta automatico”, ha poi dichiarato Fitto. “Sono una spesa vera di investimenti, fuori dalla semplicità della spesa collegata con automatismi”, ha precisato. LEGGI TUTTO

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    Mercato delle proteine vegetali: una chiave per ridurre le emissioni globali

    (Teleborsa) – Negli ultimi cinque anni, il consumo di carne a base vegetale è cresciuto in vari mercati globali. Negli Stati Uniti, il retail ha visto le vendite di carne vegetale raggiungere circa l’1% del totale. Tuttavia, c’è ancora un margine significativo di crescita, poiché l’aumento delle proteine vegetali potrebbe apportare enormi benefici ambientali. Se metà del mercato globale delle proteine, inclusi i latticini, fosse a base vegetale o alternativa, si potrebbero ridurre di quasi un terzo le emissioni di gas serra derivanti dall’agricoltura e dall’uso del suolo entro il 2050. Questo risparmio di emissioni equivarrebbe a togliere dalla strada la metà delle auto a benzina.Questi dati emergono da un nuovo studio di Boston Consulting Group (BCG), in collaborazione con The Good Food Institute (GFI) e Synthesis Capital, intitolato “What the Alternative Protein Industry Can Learn from EV Companies”. Il rapporto paragona il mercato delle proteine alternative a quello dei veicoli elettrici (EV) per evidenziare opportunità e strategie utili per una crescita competitiva del settore.”Potrà suonare bizzarro, ma chi ha a cuore le proteine vegetali potrebbe prendere spunto da quanto hanno già fatto gli addetti ai lavori nel campo dei veicoli elettrici,” spiega Antonio Faraldi, Managing Director e Partner di BCG. “Una value proposition buona e, per tanti aspetti virtuosa, da sola non basta a far diventare un prodotto mainstream. Saper attrarre e, possibilmente, massimizzare, investimenti pubblici e privati è altrettanto importante se non di più”.Gli allevamenti animali contribuiscono tra il 15% e il 20% delle emissioni globali di gas serra, mentre il trasporto di passeggeri su strada ne rappresenta il 10%. Sebbene entrambe le industrie abbiano un impatto significativo, ci sono già soluzioni per mitigarlo: alternative vegetali e auto elettriche. L’industria dei veicoli elettrici è cresciuta dallo 0,2% delle vendite totali nel 2012 al 18% nel 2023, mentre le proteine vegetali mantengono una quota di mercato ancora ridotta.Le differenze di crescita tra i due settori sono legate principalmente ai finanziamenti. Mentre le auto elettriche hanno beneficiato di circa 40 miliardi di dollari in sovvenzioni dirette per l’acquisto nel 2022, le proteine alternative hanno ricevuto solo 635 milioni di dollari. Le aziende di proteine alternative hanno raccolto un ottavo del capitale privato dell’industria dei veicoli elettrici dal 2017 al 2023, dimostrando che con il giusto supporto, anche i mercati emergenti possono prosperare.Il mercato delle proteine vegetali in ItaliaTra il 2019 e il 2021, carne e latticini a base vegetale hanno visto una crescita a due cifre in diversi mercati, inclusi molti europei e gli Stati Uniti, con un aumento del 10-20% in Italia. Questa crescita è stata sostenuta da una crescente domanda e da un’offerta sempre più all’altezza in termini di qualità e sapore, con prezzi progressivamente più accessibili.Nel 2022-23, la crescita in Italia è stata del 5-10%, rallentata dall’inflazione che ha ridotto la capacità di spesa delle famiglie, impattando anche sui prodotti a base vegetale. Il comparto principale resta quello dei latticini a base vegetale, che rappresentano circa i due terzi del mercato globale delle proteine vegetali. Le prospettive a lungo termine rimangono positive, a condizione che l’innovazione continui a migliorare gusto e costi, rendendo questi prodotti più competitivi e accessibili.Lezioni dal settore dei veicoli elettriciInnovazione: investire in ricerca e sviluppo per creare prodotti che competano con le proteine animali in gusto, consistenza, prezzo e convenienza.Supporto Pubblico: ottenere il supporto del settore pubblico attraverso obiettivi ambiziosi per la riduzione delle emissioni e finanziamenti per la ricerca.Investimenti: aumentare gli investimenti pubblici e privati per costruire catene di approvvigionamento resilienti e sostenere la ricerca ad alto rischio nelle fasi iniziali.Il mercato delle proteine vegetali ha il potenziale per replicare il successo dei veicoli elettrici, contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni globali e migliorando la sostenibilità del nostro sistema alimentare. LEGGI TUTTO

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    ATON Green Storage, operazioni di finanziamento bancario per massimi 12 milioni di euro

    (Teleborsa) – ATON Green Storage, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dei sistemi di accumulo di energia per impianti fotovoltaici, ha approvato delle nuove operazioni di finanziamento bancario.In particolare, le operazioni prevedono la stipula: di un finanziamento presso Banco BPM, per un importo massimo di 2 milioni di euro più relativa copertura, della durata di 60 mesi di cui 6 di preammortamento, da rimborsarsi con rate a cadenza trimestrale e garantito da garanzia MCC; di un finanziamento presso BPER, per un importo massimo di 6 milioni di euro più relativa copertura, della durata di 60 mesi, da rimborsarsi con rate a cadenza mensile e coperto da garanzia FEI; di un finanziamento presso UniCredit, per un importo massimo di euro 4 milioni di euro più relativa copertura, della durata di 60 mesi, da rimborsarsi con rate a cadenza trimestrale e coperto da garanzia MCC.Le operazioni – si legge in una nota – sono finalizzate alla partecipazione a gare di appalto per impianti fotovoltaici e di accumulo di medio-grandi dimensioni, trattandosi di attività che possono richiedere l’anticipazione di acquisti rilevanti e quindi con relativi potenziali fabbisogni di cassa temporanei.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Immonbiliare USA, vendite case in corso sopra attese a giugno

    (Teleborsa) – Tornano a crescere le compravendite di abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di giugno l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un incremento del 4,8% su base mensile, portandosi a quota 74,3 punti contro il calo dell’1,9% registrato ad maggio (70,9). Il dato si confronta con il +1,4% atteso dagli analisti.(Foto: © Alexander Raths / 123RF) LEGGI TUTTO

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    CNH, Marx: secondo trimestre molto impegnativo, concentrati sui costi

    (Teleborsa) – “Il secondo trimestre è stato molto impegnativo, con un’ulteriore debolezza della domanda e del sentiment del mercato. Ciò nonostante, abbiamo affrontato attivamente le dinamiche del mercato concentrandoci sull’ottimizzazione dei costi. Siamo stati così in grado di contenere maggiormente gli impatti rispetto ad altri periodi grazie al programma di ristrutturazione, che sta procedendo secondo i piani”. Lo ha affermato Gerrit Marx, Chief Executive Officer di CNH Industrial, nella call con gli analisti per commentare i risultati del secondo trimestre 2024.”Non possiamo controllare il mercato in generale, ma possiamo controllare come rispondiamo – ha spiegato – Siamo stati disciplinati sui costi, con un focus sull’efficienza. Il programma di ottimizzazione sta procedendo e non è finito, ma stiamo già iniziano a vedere i frutti del nostro lavoro”.Sul business agricolo, “nonostante la ricezioni di alcuni ordini, è troppo presto per giungere a conclusioni sulla domanda per il 2025”. Questa è prevista rimanere “in qualche modo debole, ma saremo pronti a reagire”.Il CEO ha anche elencato le sue priorità per i prossimi 90 giorni. La società rimarrà “concentrata sul fornire risultati in un ambiente difficile, anche grazie all’esperto team che potrà esprimersi grazie all’organizzazione semplificata”. Inoltre, CNH intende “stabilire l’agricoltura come attività principale con una migliore efficacia commerciale e nei marchi. Non vogliamo seguire nessuno, ma tracciare il nostro cammino, migliorando la nostra efficacia”. Un altro obiettivo è “gestisci il business costruzioni come un’attività distinta con una propria governance per una maggiore agilità e opzionalità preservando le sinergie”. Infine, “dopo che nel 2021 CNH ha iniziato – con l’acquisizione di Raven – il focus sull’internalizzazione della tecnologia, vogliamo accelerare l’innovazione”. LEGGI TUTTO

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    USA, PMI Chicago supera attese a luglio

    (Teleborsa) – Sopra le attese l’attività manifatturiera nell’area di Chicago. Nel mese di luglio, l’indice PMI Chicago si è attestato a 45,3 punti contro i 47,4 punti del mese precedente. Il dato risulta migliore delle stime degli analisti, che erano per un aumento fino a 44,8 punti. Si ricorda che un livello dell’indice al di sopra di 50 punti denota un’espansione mentre un livello al di sotto dei 50 punti indica una contrazione del settore manifatturiero statunitense. LEGGI TUTTO