More stories

  • in

    Terna, linea di credito da 400 milioni di euro legata a indicatori ESG

    (Teleborsa) – Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha sottoscritto un Credit Facility Agreement ESG-linked per un ammontare complessivo di 400 milioni di euro. L’operazione ha visto coinvolti BNL e CaixaBank (in qualità di Original Lenders) e BNP Paribas (in qualità di Sustainability Coordinator).La linea di credito avrà una durata di 5 anni, con un tasso d’interesse legato all’andamento della performance di Terna relativamente a specifici indicatori ambientali, sociali e di governance (ESG). L’operazione “consente a Terna di poter contare su una liquidità adeguata alla propria solidità finanziaria e conferma il forte impegno del gruppo nell’introduzione di un modello finalizzato a consolidare sempre di più la sostenibilità come leva strategica per la creazione di valore per tutti i suoi stakeholder”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

  • in

    Convergenze, ricavi in crescita a 12 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – Convergenze, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori telecomunicazioni ed energia, ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi pari a circa 12 milioni di euro, con una crescita del 15,3% rispetto ai 10,4 milioni dello stesso periodo del 2023. Nel dettaglio: la BU TLC ha raggiunto ricavi per 5,6 milioni di euro (+14,3% rispetto ai 4,9 milioni del 1H2023) e la BU Energia ha registrato ricavi pari a 6,5 milioni di euro (+18,2% rispetto ai 5,5 milioni del 1H2023).La società ha fornito anche le stime del management con riferimento all’EBITDA margin conseguito dalle singole BU nel corso dei primi sei mesi del 2024. In merito alla BU TLC, il dato elaborato mostra una crescita rispetto ai dati al 30 giugno 2023 ed è collocabile all’interno di un range compreso tra il 30,0% e il 31,0% (EBITDA margin 1H2023 pari a 26,8%). Anche per la BU Energia, il management stima una marginalità in ulteriore crescita rispetto alla marginalità negativa realizzata nel 1H2023, collocandola in un range compreso tra l’8,0% e il 9,0%.”Convergenze continua a crescere – ha commentato l’AD Rosario Pingaro – Il primo semestre dell’anno si chiude con un aumento dei volumi complessivi che evidenzia l’impegno e la capacità della Società nel saper sviluppare nuove sinergie e nuovi progetti per sostenere la propria crescita. Con grandi risultati abbiamo continuato ad investire sulla nostra infrastruttura di proprietà e abbiamo registrato un aumento dei servizi contrattualizzati sia per la BU TLC che per la BU Energia, una conferma della validità delle soluzioni offerte da Convergenze e della fiducia sempre maggiore degli utenti nei confronti delle nostre proposte”. LEGGI TUTTO

  • in

    Bending Spoons accelera sull’M&A e acquista l’olandese WeTransfer

    (Teleborsa) – Bending Spoons, azienda italiana che è diventata uno dei leader globali nello sviluppo e commercializzazione di app per smartphone, ha concluso l’acquisizione di WeTransfer, piattaforma di collaborazione e condivisione di file fondata nei Paesi Bassi. Non sono stati rivelati i dettagli finanziari dell’operazione.WeTransfer aveva provato a quotarsi sulla Borsa di Amsterdam con una valutazione superiore a 700 milioni di euro nel 2022, salvo poi rinunciare all’IPO a causa della volatilità delle condizioni di mercato.Bending Spoons sta accelerando sul fronte delle acquisizioni, dopo che a marzo ha chiuso un nuovo round di finanziamento da 155 milioni di dollari, ottenendo una valutazione di circa 2,55 miliardi di dollari. Negli ultimi mesi ha comprato StreamYard e Issuu.”WeTransfer è un nome molto rispettato in ambito tecnologico e creativo – ha commentato il co-fondatore e CEO di Bending Spoons, Luca Ferrari – Siamo entusiasti di diventarne i nuovi proprietari e sentiamo un forte senso di responsabilità nell’aiutare il brand e l’azienda a prosperare per molti anni a venire”.”Negli ultimi dieci anni, WeTransfer è cresciuta da uno strumento di condivisione di file estremamente semplice a una piattaforma altamente redditizia e di grande impatto, a cui si affidano milioni di professionisti e creativi – ha detto il CEO di WeTransfer, Alexandar Vassilev – Negli ultimi anni, l’azienda ha registrato un periodo di crescita accelerata, alimentata dallo sviluppo strategico del prodotto, che ha portato la piattaforma a servire più di 600.000 abbonati e 80 milioni di utenti attivi mensili”. LEGGI TUTTO

  • in

    Nexi accelera sul buyback. Utile 1° semestre sale a 300,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, ha comunicato che nel primo semestre del 2024 i ricavi si sono attestati a 1.660,5 milioni di euro, in crescita del 5,9% rispetto al primo semestre 2023, e l’EBITDA è stato pari a 827,1 milioni di euro, in crescita dell’8,0% a/a. L’EBITDA margin si è attestato al 50%, con un incremento di 97 punti base rispetto al 1sem23, anche grazie alla più veloce realizzazione di efficienze e sinergie alla luce dell’integrazione del gruppo. L’Utile di pertinenza del Gruppo Normalizzato è stato pari a 300,6 milioni di euro, in crescita del 3,4% a/a.Nel primo semestre la Posizione Finanziaria Netta gestionale è scesa a 5.001 milioni di euro e il rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA è diminuito a 2,8x (2,7x escludendo il riacquisto di azioni proprie). La weighted average maturity del debito è pari a circa 2,7 anni, con un costo cash medio del debito al lordo delle imposte leggermente ridotto a circa 2,80%.”In un contesto competitivo in continua evoluzione abbiamo continuato il nostro percorso di crescita di ricavi e margini, incrementando in maniera significativa la generazione di cassa, anche al netto degli importanti investimenti nello sviluppo organico del business – ha commentato l’AD Paolo Bertoluzzo – Questa accelerata generazione di cassa ci consente al contempo da un lato di ridurre ulteriormente l’indebitamento e dall’altro di accelerare la restituzione del capitale ai nostri azionisti, anticipando alla fine del 2024 la conclusione del programma di acquisto di azioni proprie, lanciato lo scorso maggio con una durata inizialmente prevista di 18 mesi”.”Nella prima metà dell’anno abbiamo ulteriormente rafforzato il potenziale di crescita dell’azienda – ha spiegato – Abbiamo accelerato lo sviluppo dei canali di vendita diretti in Italia e le partnership con i principali players nel mondo del software in tutte le geografie e al contempo rafforzato ulteriormente le nostre offerte per i merchants con soluzioni digitali sempre più avanzate, come ad esempio il lancio di Apple Tap to Pay in Germania e in Italia, il potenziamento delle nostre offerte di ecommerce con Computop in Germania e l’accettazione dei pagamenti Bancomat Pay per Amazon in Italia. Allo stesso tempo, abbiamo inoltre accelerato le nostre iniziative di efficienza e le sinergie previste dai nostri piani, creando ulteriori opportunità per migliorare i margini ed investire sul futuro della nostra azienda”.Per il 2024, alla luce di un persistente scenario macroeconomico complesso, Nexi conferma i seguenti target: ricavi in crescita mid-single digit a/a; EBITDA in crescita mid-to-high single digit a/a, con una margin expansion di oltre 100 punti base; excess cash generation a più di 700 milioni di euro; leva finanziaria netta in diminuzione al di sotto di 2,9x l’EBITDA, incluse le operazioni di M&A già annunciate e gli effetti del programma di riacquisto azioni proprie (circa 2,6x su base organica). LEGGI TUTTO

  • in

    Franchi Umberto Marmi, ricavi in aumento del 14% nel primo semestre

    (Teleborsa) – Franchi Umberto Marmi (FUM), azienda attiva nella lavorazione e della commercializzazione del marmo di Carrara e quotata su Euronext Growth Milan, ha comunicato che il totale dei ricavi al 30 giugno 2024 è pari a 42,8 milioni di euro, in crescita del +14% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente.”I risultati commerciali conseguiti nel primo semestre del 2024 dalla società sono molto interessanti, la crescita significativa è stata raggiunta grazie alla strategia di acquisizione implementata ormai da anni – ha commentato l’AD Alberto Franchi – La diversificazione geografica delle vendite del Gruppo Franchi fra le diverse aree, da un lato ci permette di cogliere le migliori opportunità di crescita che i vari mercati ci offrono e dall’altro ci consente di bilanciare nel corso dell’anno fenomeni di stagionalità”.In particolare, al 30 giugno 2024 le vendite realizzate in Italia hanno raggiunto 16,7 milioni di euro, in flessione del -4% rispetto allo stesso periodo del 2023, consolidando il 39% del totale vendite del periodo. Le vendite registrate in EMEA sono pari a 24,9 milioni di euro nel primo semestre 2024, in incremento rispetto ai 23,7 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2023. Il valore delle vendite realizzate in Asia è risultato pari a 9,0 milioni di euro nel primo semestre 2024, in leggera flessione rispetto ai 9,7 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2023. “Il risultato conseguito è, in ogni caso, di particolare valore se si considera il fatto che l’area è ormai divenuta stabilmente la seconda destinazione geografica per i prodotti venduti”, si legge nella nota sui conti.Molto importante il risultato raggiunto in Nord America, con vendite pari a 7,1 milioni di euro nel primo semestre 2024, rispetto ai 3,6 milioni di euro del primo semestre 2023. Significativi anche i risultati conseguiti sui mercati quali l’Australia (vendite per circa 1,4 milioni di euro), il Sud America (vendite per circa 0,2 milioni di euro) e l’Africa. LEGGI TUTTO

  • in

    Spindox, ricavi e margini crescono a doppia cifra nel primo semestre

    (Teleborsa) – Spindox, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology, ha registrato un valore della produzione consolidato per i primi sei mesi del 2024 pari a 56,5 milioni di euro, in crescita del 14,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.L’EBITDA normalizzato consolidato ammonta a 4,7 milioni di euro, in crescita del 29,5% rispetto al 30 giugno 2023, con una marginalità pari al 8,4% del valore della produzione (7,4% nel 1H 2023). La società ha sostenuto oneri straordinari pari a 0,4 milioni, interamente costituiti da interventi per l’incentivazione all’esodo di figure dirigenziali, che non sono state né verranno sostituite, nonché dai costi legali sostenuti per il loro completamento. Dedotti tali oneri straordinari, L’EBITDA consolidato ammonta a 4,3 milioni di euro.L’Indebitamento Finanziario Netto consolidato al 30 giugno 2024 risulta pari a 2,4 milioni di euro, rispetto a un valore al 31 dicembre 2023 pari a 2,9 milioni. La variazione positiva di 0,5 milioni è principalmente riconducibile al positivo riflesso finanziario dei margini economici generati dall’attività operativa.”Anche nel secondo trimestre del 2024 i risultati della società parlano di crescita – ha commentato Massimo Pellei, co-CEO di Spindox – Bene i ricavi, in tutti i settori merceologici sui quali abbiamo scelto di puntare. Ancora meglio la marginalità operativa, che migliora in misura decisa (+29,5%) rispetto allo stesso periodo del 2023. È la conferma della bontà del percorso che abbiamo intrapreso all’inizio dell’anno, volto a generare più valore nel medio periodo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Reway, valore della produzione semestrale balza a 117 milioni di euro

    (Teleborsa) – Reway Group, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e specializzato nella manutenzione e risanamento di infrastrutture stradali e autostradali, ha comunicato che il Valore della Produzione è stato pari a 117,3 milioni di euro nel primo semestre del 2024, in crescita del 42,3% rispetto agli 82,4 milioni al 30 giugno 2023 pro-forma. Viene segnalata l’importante crescita in volumi della neo-acquisita Gema, che chiude il primo semestre con un valore della produzione di 47,8 milioni (+72,4% sull’anno precedente).L’Indebitamento Finanziario Netto (IFN) è risultato pari a 67 milioni di euro, in aumento rispetto ai 34,6 milioni al 31 dicembre 2023 e ai 38,4 milioni al 31 marzo 2024. Tale andamento è legato ai costi sostenuti per l’acquisizione del 30% di Gema, finalizzata nel mese di aprile 2024, operazione avvenuta attraverso un finanziamento bancario del valore complessivo di 27 milioni, ed al parziale pagamento dell’earnout connesso all’operazione di acquisizione equivalente ad 6,7 milioni alla data del 30 giugno 2024.Il Backlog si attesta a 913,3 milioni di euro (circa 935 milioni al 31 marzo 2024, circa 500,5 milioni al 30 giugno 2023), legato a 48,2 milioni di nuovi ordini acquisiti e a oltre 70 milioni di lavori eseguiti nel secondo trimestre 2024, confermando anche per il primo semestre la posizione di leadership del Gruppo Reway nel risanamento di infrastrutture stradali, autostradali e ferroviarie. Il Backlog al 30 giugno 2024 produrrà effetti per i prossimi 5 esercizi.”Archiviamo con soddisfazione il primo semestre del 2024, del quale comunichiamo i dati preliminari, registrando una considerevole crescita per il valore della produzione, quasi raddoppiato rispetto al primo semestre 2023 – ha commentato l’AD Paolo Luccini – In questi primi sei mesi dell’anno, Reway Group ha ulteriormente consolidato la propria posizione di operatore di riferimento in Italia, grazie all’aggiudicazione di alcune importanti commesse di risanamento e ammodernamento in ambito stradale, autostradale e ferroviario”. LEGGI TUTTO

  • in

    OPA Saras, adesioni all’1,77%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, risulta che oggi 31 luglio 2024 sono state presentate 900.202 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 9.190.669, pari all’1,773% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 12 luglio 2024 e terminerà il 9 agosto 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Saras acquistate sul mercato nei giorni 8 e 9 agosto 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO