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    Meta Platforms, outlook positivo dopo secondo trimestre sopra le attese

    (Teleborsa) – Meta Platforms, colosso statunitense dei social media che controlla Facebook, Instagram e WhatsApp, ha registrato una crescita dei ricavi nel secondo trimestre 2024 del 22% a 39,1 miliardi di dollari, rispetto alle aspettative degli analisti di 38,3 miliardi di dollari (secondo i dati LSEG). L’utile netto è balzato del 73% a 13,47 miliardi di dollari, o 5,16 dollari per azione, rispetto ai 7,79 miliardi di dollari, o 2,98 dollari per azione, dell’anno precedente; gli analisti si aspettavano 4,73 dollari per azione.La società fondata da Mark Zuckerberg ha affermato che le spese nel secondo trimestre sono state di 24,2 miliardi di dollari, che includono l’addebito derivante dal suo recente accordo per risolvere una causa sui dati di riconoscimento facciale da parte dello stato del Texas per 1,4 miliardi di dollari. La società ha registrato spese in conto capitale di 8,47 miliardi di dollari per il secondo trimestre, inferiori ai 9,51 miliardi di dollari stimati dagli analisti.”Abbiamo avuto un trimestre forte e Meta AI è sulla buona strada per diventare l’assistente AI più utilizzato al mondo entro la fine dell’anno – ha affermato Mark Zuckerberg, fondatore e CEO di Meta – Abbiamo rilasciato il primo modello AI open source di frontiera, continuiamo a riscontrare un buon successo con i nostri occhiali Ray-Ban Meta AI e stiamo guidando una buona crescita attraverso le nostre app”.Per quanto riguarda i parametri relativi agli utenti, Meta ha riferito di avere 3,27 miliardi di persone attive giornaliere (DAP) nel trimestre, corrispondenti alle stime di StreetAccount e in aumento del 7% su base annua.Per quanto riguarda le prospettive, Meta prevede che i ricavi totali del terzo trimestre 2024 saranno compresi tra 38,5 e 41 miliardi di dollari (un valore intermedio superiore alle stime degli analisti che si attestavano a 39,1 miliardi di dollari). Le guidance presuppongono che la valuta estera rappresenti un ostacolo del 2% alla crescita dei ricavi totali su base annua, sulla base dei tassi di cambio attuali. Prevede che le spese totali per l’intero anno 2024 saranno comprese tra 96 ??e 99 miliardi di dollari, invariate rispetto alle previsioni precedenti. Per Reality Labs, continua a prevedere che le perdite operative nel 2024 aumenteranno in modo significativo anno dopo anno a causa dei continui sforzi di sviluppo dei prodotti e degli investimenti per ampliare ulteriormente l’ecosistema.Anche se non intende fornire alcuna indicazione quantitativa per il 2025 fino ai conti del quarto trimestre, Meta prevede che i costi infrastrutturali costituiranno un driver significativo della crescita delle spese il prossimo anno poiché riconosce l’ammortamento e i costi operativi associati all’espansione dell’infrastruttura. Prevede che le spese in conto capitale per l’intero anno 2024 saranno comprese tra 37 e 40 miliardi di dollari, un aggiornamento rispetto all’intervallo precedente di 35-40 miliardi di dollari. Mentre continua a perfezionare i piani per il prossimo anno, attualmente prevede una crescita significativa delle spese in conto capitale nel 2025 mentre investe per supportare gli sforzi di ricerca sull’intelligenza artificiale e di sviluppo dei prodotti.(Foto: Mariia Shalabaieva on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Tenaris, semestrale in netto calo con volumi e prezzi in diminuzione

    (Teleborsa) – Tenaris, colosso italiano della fornitura di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha comunicato che le vendite nella prima metà del 2024 sono diminuite del 18% a 6.763 milioni di dollari rispetto alla prima metà del 2023, poiché i volumi dei prodotti tubolari spediti sono diminuiti del 6% e i prezzi di vendita medi dei tubi sono diminuiti del 16% mentre le vendite nel segmento Altri sono aumentate del 74%. A seguito del calo delle vendite, dovuto principalmente al calo del prezzo medio dei tubi, il margine EBITDA è sceso dal 35,1% al 24,2% e l’EBITDA è diminuito del 43% a 1.637 milioni di dollari. L’EBITDA comprende una perdita di 171 milioni di dollari derivante dall’accantonamento per il contenzioso in corso relativo all’acquisizione di una partecipazione in Usiminas, inclusa nelle altre spese operative. Inoltre, in relazione allo stesso caso, l’utile netto include una perdita di 83 milioni di dollari derivante dalla partecipazione in Ternium.L’utile netto di competenza degli azionisti di Tenaris è sceso del 52% a 1.072 milioni di dollari.Il flusso di cassa generato dalle attività operative è stato pari a 1,8 miliardi di dollari durante la prima metà del 2024, inclusa una riduzione del capitale circolante di 276 milioni di dollari. Dopo spese in conto capitale di 333 milioni di dollari, il free cash flow ammontava a 1,5 miliardi di dollari. A seguito del pagamento di dividendi di 459 milioni di dollari nel maggio 2024 e di riacquisti di azioni proprie per 803 milioni di dollari nel semestre, la posizione di cassa netta positiva ammontava a 3,8 miliardi di dollari alla fine di giugno 2024.Tenaris spiega che nel terzo trimestre le vendite e l’EBITDA saranno influenzati dalla minore attività negli Stati Uniti e in America Latina e dal prolungato calo dei prezzi degli OCTG nelle Americhe. Come anticipato, avrà interruzioni per manutenzione in molti degli stabilimenti, inclusa l’installazione di un nuovo forno presso l’acciaieria Siderca. Considerando questo contesto, sta agendo per ridurre i costi, aumentare la competitività e allineare il sistema industriale. LEGGI TUTTO

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    TIM, ricavi e margini in rialzo nel primo semestre. Guidance confermata

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di TIM ha approvato per la prima volta i risultati “like-for-like” di TIM ServCo al 30 giugno 2024, dopo che il 1° luglio, TIM ha perfezionato la cessione di NetCo.I ricavi totali ammontano a 7,1 miliardi di euro, in crescita del 3,5% anno su anno (+1,6% nel domestico a 4,9 miliardi di euro, +7,8% in Brasile a 2,3 miliardi di euro); i ricavi da servizi sono in crescita del 4,0% anno su anno a 6,7 miliardi di euro (+2,2% nel domestico a 4,5 miliardi di euro, +7,6% in Brasile a 2,2 miliardi di euro).In crescita l’EBITDA, che aumenta del 9,4% anno su anno a 2,1 miliardi di euro (+8,5% nel domestico a 1 miliardo di euro, +9,9% in Brasile a 1,1 miliardi di euro); in crescita anche l’EBITDA After Lease, che sale del 13,0% anno su anno a 1,8 miliardi di euro (+8,8% nel domestico a 1 miliardo di euro, +17,8% in Brasile a 0,8 miliardi di euro).TIM Consumer ha registrato ricavi totali sostanzialmente stabili a 3,0 miliardi di euro e ricavi da servizi pari a 2,7 miliardi di euro (+0,5% anno su anno), proseguendo nel percorso di stabilizzazione intrapreso nei trimestri precedenti. Nel corso del semestre sono proseguite le azioni di contenimento dei costi volte ad aumentare il livello di efficienza strutturale di TIM Domestic (Piano di Trasformazione, target di riduzione di 0,2 miliardi nel 2024), con oltre 0,1 miliardi di euro di risparmi a livello di Ebitda AL – Capex nel periodo.TIM Enterprise ha registrato ricavi totali pari a 1,5 miliardi di euro (+4,9% anno su anno) e ricavi da servizi pari a 1,4 miliardi di euro (+6,4% anno su anno). TIM Brasil ha registrato ricavi pari a 2,3 miliardi di euro (+7,8% anno su anno), ricavi da servizi pari a 2,2 miliardi di euro (+7,6% anno su anno) ed un EBITDA pari a 1,1 miliardi di euro (+9,9% anno su anno).L’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease del Gruppo in continuità al 30 giugno 2024 ammonta a 21,5 miliardi di euro, sostanzialmente stabile (+0,1 miliardi di euro) rispetto al 31 marzo scorso. A seguito della vendita di NetCo, perfezionata il 1° luglio, l’Indebitamento Finanziario Netto rettificato After Lease pro-forma3 del Gruppo TIM ServCo risulta pari a 8,1 miliardi di euro, in linea con le previsioni. L’evoluzione della posizione finanziaria netta nel secondo semestre prevede un net cash flow positivo per circa 0,6 miliardi di euro.TIM evidenzia che la cessione di NetCo non ha solamente comportato un significativo deleverage ma ha anche modificato strutturalmente la base dei costi di TIM ServCo Domestic. Confrontando il nuovo perimetro domestico con il precedente che includeva NetCo, nel primo semestre i cash costs (Opex+Capex) like-for-like risultano inferiori di circa 0,8 miliardi di euro, con un diverso mix.Confermate tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso. LEGGI TUTTO

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    Prysmian, Letter of Award per progetto da oltre 0,5 miliardi di euro in Spagna

    (Teleborsa) – Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha ricevuto una Letter of Award per un progetto di trasmissione di energia che collegherà l’isola di Maiorca con la terraferma spagnola. Il valore del progetto supererà 0,5 miliardi di euro.Prysmian e Red Eléctrica, operatore della rete di trasmissione del sistema elettrico spagnolo, condurranno le trattative del contratto in esclusiva, con la firma prevista entro la fine del 2024.Prysmian sarà responsabile della progettazione, dell’installazione, del collaudo e della messa in funzione di due cavi unipolari HVDC (High Voltage Direct Current) da 250 kV MI, nonché di un cavo in fibra ottica per le telecomunicazioni e il monitoraggio, che collegheranno l’isola di Maiorca con la rete elettrica spagnola continentale, coprendo sia la sezione sottomarina che quella terrestre.”Prysmian ha rafforzato il suo ruolo di leader nello sviluppo delle interconnessioni grazie al secondo progetto nella penisola delle Baleari, mentre continuiamo a realizzare reti di trasmissione di energia sempre più efficienti e sostenibili nell’area del Mediterraneo – ha commentato Hakan Ozmen, EVP Transmission di Prysmian – Realizzeremo questo progetto utilizzando la stessa consolidata tecnologia in cavo MI che è stata precedentemente implementata nell’installazione del progetto Penisola – Baleares 1. La Letter of award riflette anche il rapporto di lunga data con Red Eléctrica, poiché Prysmian si era già aggiudicata negli ultimi anni diversi progetti di interconnesione quali Ibiza-Formentera, Lanzarote-Fuerteventura, Tenerife – La Gomera e Ceuta-Peninsula”. LEGGI TUTTO

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    Cellularline, nuovi finanziamenti da BNL e Unicredit per 35 milioni di euro

    (Teleborsa) – Cellularline, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet, ha stipulato un nuovo accordo di finanziamento con Banca Nazionale del Lavoro e Unicredit per un totale complessivo di 35 milioni di euro.Nell’ambito dell’operazione, 25 milioni rappresentano una riqualificazione delle fonti finanziarie a medio-lungo termine preesistenti, che consentirà alla società di ottenere un allungamento delle scadenze dell’indebitamento finanziario di 2 anni. Il nuovo accordo prevede, inoltre, una linea di 10 milioni finalizzata a sostenere la strategia di crescita per linee interne ed esterne.”Il nuovo accordo di finanziamento consente il riequilibrio tra le fonti a breve e quelle a medio-lungo termine e una complessiva riduzione del costo di queste ultime – ha commentato il CFO Mauro Borgogno – Complessivamente riteniamo che il nuovo finanziamento soddisfi pienamente i nostri fabbisogni finanziari e ci consenta una significativa autonomia nel prossimo futuro, tenuto anche conto della capacità di generazione di cassa del Gruppo”. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rally trainata da settore chip. Nessuno scossone da Fed

    (Teleborsa) – Wall Street non registra scossoni, continuando a mostrare un rialzo sui tre principali indici, dopo che il Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve ha votato all’unanimità per lasciare il tasso di riferimento invariato nell’intervallo target del 5,25%-5,5% per l’ottava riunione consecutiva. Lo statement è stato modificato il linguaggio per dire che “il comitato è attento ai rischi per entrambe le parti del suo doppio mandato”, mentre in precedenza affermava che i funzionari erano “molto attenti ai rischi di inflazione”. I banchieri centrali statunitensi non hanno segnalato un taglio dei tassi per settembre.A spingere il mercato statunitense sono i titoli dei chip, dopo che Advanced Micro Devices ha migliorato le previsioni per il 2024 relative alle vendite di chip AI, facendo correre i titolo del comparto, ad iniziare dal colosso Nvidia.Il Dow Jones mostra una plusvalenza dello 0,76%; sulla stessa linea, avanza con forza l’S&P-500, che continua gli scambi a 5.526 punti. Effervescente il Nasdaq 100 (+2,75%); come pure, ottima la prestazione dell’S&P 100 (+1,92%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti informatica (+3,57%), beni di consumo secondari (+1,71%) e beni industriali (+1,41%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Boeing (+4,56%), Amazon (+2,51%), Caterpillar (+1,76%) e Dow (+1,70%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Merck, che continua la seduta con -1,55%. Discesa modesta per Microsoft, che cede un piccolo -1,13%. Pensosa Johnson & Johnson, con un calo frazionale dell’1,00%. Tentenna Coca Cola, con un modesto ribasso dello 0,73%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Constellation Energy (+11,46%), Nvidia (+10,89%), Broadcom (+9,83%) e ASML Holding (+7,47%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Verisk Analytics, che continua la seduta con -8,23%. Tonfo di CDW, che mostra una caduta del 6,40%. Lettera su Marriott International, che registra un importante calo del 5,49%. Seduta negativa per DexCom, che mostra una perdita del 3,41%. LEGGI TUTTO

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    Fed lascia i tassi invariati. Attenta a rischi per “entrambe le parti” del mandato

    (Teleborsa) – Il Federal Open Market Committee (FOMC) della Federal Reserve ha deciso di mantenere l’intervallo obiettivo per il tasso dei federal funds tra il 5,25% e il 5,5%, come attese dal mercato. Nel considerare eventuali aggiustamenti ai tassi, il FOMC valuterà attentamente “i dati in arrivo, l’evoluzione delle prospettive e l’equilibrio dei rischi”, si legge nello statement rilasciato al termine della riunione.La Fed ritiene che “non sarà opportuno ridurre l’intervallo obiettivo finché non avrà acquisito maggiore fiducia che l’inflazione si sta muovendo in modo sostenibile verso il 2%”. Inoltre, continuerà a ridurre le proprie partecipazioni in titoli del Tesoro, debito di agenzie e titoli garantiti da ipoteca di agenzie. Il FOMC è “fortemente impegnato a riportare l’inflazione al suo obiettivo del 2%”.I banchieri centrali si dicono pronti a modificare opportunamente l’orientamento della politica monetaria qualora emergessero rischi che potrebbero impedire il raggiungimento degli obiettivi. Le valutazioni terranno conto di “un’ampia gamma di informazioni, comprese letture sulle condizioni del mercato del lavoro, sulle pressioni inflazionistiche e sulle aspettative di inflazione, nonché sugli sviluppi finanziari e internazionali”.Guardando alla situazione degli Stati Uniti, la Fed afferma che gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo sostenuto. La crescita occupazionale si è attenuata e il tasso di disoccupazione è aumentato, ma rimane basso. L’inflazione si è attenuata nell’ultimo anno, ma rimane “piuttosto elevata”. Negli ultimi mesi sono stati compiuti ulteriori progressi verso l’obiettivo di inflazione del 2% fissato dal FOMC.Il FOMC cerca di raggiungere il massimo dell’occupazione e dell’inflazione al tasso del 2% nel lungo periodo. Inoltre, ritiene che i rischi legati al raggiungimento degli obiettivi in ??materia di occupazione e inflazione “continuino a raggiungere un migliore equilibrio”. Le prospettive economiche sono “incerte” e il FOMC è “attento ai rischi per entrambe le parti del suo doppio mandato”. LEGGI TUTTO

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    Gabetti, primo semestre in perdita penalizzato da modifiche normative

    (Teleborsa) – Gabetti Property Solutions, società quotata su Euronext Milan e full service provider immobiliare italiano, ha comunicato che i ricavi operativi al 30 giugno 2024 sono stati pari a 53 milioni di euro, in riduzione (-12%) rispetto ai 60,3 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente per effetto del cambio normativo sugli incentivi fiscali che incide sui ricavi di Gabetti Lab connessi alla riqualificazione.L’EBITDA servizi è stato pari a 9,9 milioni di euro, in crescita (+43%) rispetto a 6,9 milioni di euro del 2023, per l’ottimo andamento di Abaco, di Gabetti Franchising, di Monety e di Gabetti Lab che ha ridotto i costi in maniera più che proporzionale rispetto ai ricavi.Il Risultato Netto è negativo per 1 milione di euro (già considerati utili di terzi per euro 0,8 milioni), in leggero miglioramento rispetto all’esercizio precedente; senza l’effetto della legge n.67/2024 il risultato del Gruppo sarebbe stato positivo per 1 milione di euro.”Il risultato del primo semestre 2024 è stato fortemente influenzato dal cambio normativo inerente il tema delle riqualificazioni, in particolare con riferimento all’impossibilità di ricorrere al meccanismo della cessione dei crediti fiscali – dichiara il presidente Fabrizio Prete – Sommato a questo aspetto si registra un complesso andamento del mercato immobiliare, che ha comportato un volume di ricavi inferiori alle attese, mentre a livello di Ebitda il risultato è comunque superiore alle previsioni grazie all’ottimo andamento di Abaco, di Gabetti Franchising, di Monety e di Gabetti Lab che ha ridotto i costi in maniera più che proporzionale rispetto ai ricavi” LEGGI TUTTO