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    UnipolSai, Standard Ethics: prima azienda italiana con rating ESG “Eccellente”

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha alzato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) di UnipolSai a “EEE-” dal precedente “EE+” con Outlook Positivo. Si tratta dell’ottavo notch su nove (nella fascia “Excellent”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità. UnipolSai, la società assicurativa multi-ramo del Gruppo Unipol, diventa così la prima azienda nel paniere italiano ad avere un Sustainable Grade “Eccellente”. Si aggiunge all’elenco delle ancora poche società in Europa con un Corporate Standard Ethics Rating così alto: Francia (Capgemini, Unibail-Rodamco.Westfield), UK (Intertek Group, London Stock Exchange Group (under monitoring), Vodafone Group), Svizzera (Geberit, Swiss Re), Paesi Bassi (NN Group, Wolters Kluwer).Gli analisti scrivono che UnipolSai è riconosciuta come uno dei migliori esempi di Sostenibilità, avendo perseguito razionalizzazioni strutturali e innovazioni in linea con le politiche di Sostenibilità promosse da UE, ONU e OCSE. La sua rendicontazione extra-finanziaria, conforme ai più alti standard, è supportata da numerose policy che affrontano temi e rischi ESG, monitorati e integrati nelle attività aziendali, sia nel settore della sottoscrizione che in quello degli investimenti. Il Piano Strategico e la Politica di Sostenibilità, includono Linee Guida e obiettivi ambiziosi per la tutela dell’Ambiente (Strategia Climatica), dei temi Social (Linee Guida Diritti Umani) e della Governance (Linee Guida Anticorruzione). Le iniziative implementate nel corso dell’esercizio rispondono pienamente alle strategie del Gruppo, volte a migliorarne ulteriormente il posizionamento ESG.L’analisi tiene conto del progetto di fusione per incorporazione di UnipolSai in Unipol Gruppo e dell’attuale delisting che determina, da parte di Standard Ethics, alcune differenze procedurali e di calcolo in ambito governance. LEGGI TUTTO

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    Barclays, utile in calo nel 2° trimestre. Nuovo buyback da 750 milioni di sterline

    (Teleborsa) – Barclays, colosso bancario britannico, ha chiuso il secondo trimestre del 2024 con total income pari a 6,3 miliardi di sterline, aumentato dell’1% su base annua, con il Group NII escluso IB e la sede centrale di 2,7 miliardi di sterline, di cui Barclays UK NII è stato di 1,6 miliardi di sterline. Il RoTE è stato del 9,9% (Q223: 11,4%) con un utile prima delle imposte di 1,9 miliardi di sterline (Q223: 2,0 miliardi) compreso l’impatto delle attività inorganiche. L’utile attribuibile agli azionisti è stato di 1,2 miliardi di sterline, in calo del 7% su base annua.”Stiamo facendo buoni progressi rispetto al nostro piano triennale, con un RoTE dell’11,1% nella prima metà del 2024, che ci mette in linea con il nostro obiettivo di un RoTE superiore al 10% nel 2024 – ha commentato il CEO C. S. Venkatakrishnan – Abbiamo completato la vendita del portafoglio ipotecario italiano, abbiamo annunciato la vendita dell’attività tedesca di credito al consumo e siamo sulla buona strada per completare l’acquisizione di Tesco Bank nel novembre 2024. Abbiamo annunciato un dividendo semestrale di 2,9 centesimi per azione insieme a un riacquisto di azioni fino a 750 milioni di sterline, con distribuzioni totali di capitale agli azionisti di 1,2 miliardi di sterline rispetto alla prima metà del 2024″.Barclays ha sottolineato di aver completato il riacquisto di azioni da 1 miliardo di sterline annunciato con i risultati dell’anno fiscale 2023 e ha annunciato l’intenzione di avviare un riacquisto di azioni fino a 750 milioni di sterline e un dividendo di 2,9 pence per azione per H124.La previsione per il reddito da interessi netti (NII) del gruppo al 2024, esclusa Investment Bank (IB) e sede centrale, è aumentata da circa 10,7 miliardi di sterline a circa 11,0 miliardi di sterline. All’interno di questo, la guidance su NII di Barclays UK è aumentata da 6,1 miliardi a circa 6,3 miliardi di sterline. LEGGI TUTTO

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    Sanlorenzo acquista il 100% di Nautor Swan. Enterprise Value da 90 milioni di euro

    (Teleborsa) – Sanlorenzo, operatore della nautica di lusso quotato su Euronext STAR Milan, e Sawa, società controllata da Leonardo Ferragamo, hanno sottoscritto un Contratto Vincolante che prevede la vendita da parte di Sawa e l’acquisto da parte di Sanlorenzo del 100% di Nautor Swan e indirettamente delle sue partecipate incluse nel perimetro di acquisizione, che comprende 13 società locate in 7 paesi (Finlandia, Italia, Spagna, Principato di Monaco, Regno Unito, Stati Uniti e Australia).Il Gruppo Nautor Swan è prevalentemente attivo nella progettazione, costruzione, commercializzazione e refit di imbarcazioni a vela di alto lusso a marchio Swan, Maxi Swan e ClubSwan, nonché a motore con marchio Shadow e Arrow.Sanlorenzo si impegna ad acquistare in due tranche: il 60% delle quote al Primo Closing, previsto nel breve periodo, pari all’importo di 48,5 milioni di euro, equivalente al pro quota di un Equity Value concordato in 80,9 milioni di euro, determinato sulla base di un Enterprise Value pari a 90 milioni di euro e una PFN Adjusted al 31 dicembre 2023 pari a 9,1 milioni di euro; il 40% delle quote al Secondo Closing, entro il 30 aprile 2028 (sulla base dei dati finanziari FY2027), valorizzato al maggiore tra l’Equity Value Primo Closing e la valutazione dell’Equity derivante dall’applicazione del multiplo 9x EV/EBITDA.Per ciascun Closing, le parti hanno concordato il pagamento del prezzo per 2/3 cash e 1/3 in azioni attraverso Aumento di Capitale con esclusione del diritto di opzione riservato a Sawa.”La firma di questo accordo rappresenta il raggiungimento di un’altra tappa fondamentale della nostra strategia – ha commentato il CEO Massimo Perotti – Abbiamo elaborato in questi mesi un piano industriale solido, in termini di sviluppo prodotto e messa a terra delle numerose sinergie in ambito tecnologico, produttivo, commerciale, nonché di economie di scala, in collaborazione con Leonardo Ferragamo ed il management di Nautor Swan che hanno trasformato il cantiere e le sue barche in un brand iconico a livello globale. Stiamo parlando di un brand di nicchia ultra-esclusivo la cui filosofia è perfettamente coerente con quella di Sanlorenzo”. LEGGI TUTTO

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    Prysmian migliora guidance 2024 dopo primo semestre poco mosso

    (Teleborsa) – Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi pari a 7.819 milioni di euro, con una crescita organica di -3,0%. La crescita organica generata dal business Transmission (+9,5%) e Power Grid (+1,7%) è stata compensata da una diminuzione dei ricavi sia nel business dell’Electrification sia in quello di Digital Solutions.L’Adjusted EBITDA ha raggiunto 869 milioni di euro (878 milioni, 1H23), con un margine stabile all’11,1% (11,0%, 1H23). L’adjusted EBITDA, e il margine adjusted EBITDA, di Transmission sono saliti rispettivamente a 150 milioni e al 13,8%, mentre l’adjusted EBITDA di Power Grid è aumentato del 31,5% raggiungendo 238 milioni, con un margine del 13,2%. Nel business dell’Electrification, il margine adjusted EBITDA del segmento Specialities è migliorato raggiungendo l’11,5%, con un adjusted EBITDA di 179 milioni, mentre nel segmento Industrial & Construction il margine è sceso al 9,0% con un adjusted EBITDA di 224 milioni. Il business Digital Solutions ha registrato il secondo trimestre consecutivo di miglioramento, raggiungendo 76 milioni, mentre il margine adjusted EBITDA è stato dell’11,6%. L’EBITDA si è attestato a 801 milioni di euro (828 milioni, 1H23), compresi gli oneri netti per le riorganizzazioni aziendali, gli oneri non ricorrenti e gli altri oneri non operativi per 68 milioni (50 milioni, 1H23). L’utile netto si è attestato a 410 milioni di euro (413 milioni, 1H23). L’utile netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo è stato pari a 402 milioni di euro (405 milioni, 1H23).”I risultati del primo semestre 2024 evidenziano che la redditività di Prysmian rimane solida e che l’azienda è ben posizionata per trarre vantaggio dai trend di lungo termine della transizione energetica e della digitalizzazione per continuare a crescere organicamente – ha commentato il CEO Massimo Battaini – L’aumento della guidance per l’intero anno 2024 è dovuto non solo all’acquisizione di Encore Wire, completata prima del previsto, ma anche alla nostra rigorosa attenzione verso la redditività e alla eccellente generazione di cassa. Questi risultati sono stati raggiunti mentre Prysmian continua a fare passi avanti nella riduzione delle emissioni di carbonio e nell’aumento dei ricavi da prodotti sostenibili, che hanno un impatto chiaro e misurabile sul pianeta e sulla società”.Il Free Cash Flow LTM è aumentato a 889 milioni di euro, in crescita del 57% rispetto ai 567 milioni del giugno 2023. Nel primo semestre del 2024 il free cash flow è stato negativo per 165 milioni di euro, impattato dalla ordinaria stagionalità del business e in forte miglioramento in confronto al free cash flow negativo di 329 milioni del 1H23. L’Indebitamento Finanziario Netto è diminuito fortemente a 1.321 milioni di euro al 30 giugno 2024 (€2.065 milioni, 1H23), grazie alla eccellente generazione di cassa e alla conversione parziale del Prestito Obbligazionario Convertibile soft called, al netto degli outflow correlati al buy-back in corso (effetto netto positivo pari a 253 milioni). La conversione del Prestito Obbligazionario Convertibile è stata completata nel mese di luglio.Sulla base della forte performance di Prysmian e per tenere conto dell’acquisizione di Encore Wire che sarà completamente consolidata a partire dal 1 luglio, Prysmian ha deciso di rivedere al rialzo la propria guidance per il FY24: Adjusted EBITDA compreso tra 1.900 e 1.950 milioni di euro; free cash flow compreso tra 840 e 920 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Tonfo di Tokyo con BoJ che segnala ulteriori aumenti dei tassi

    (Teleborsa) – Seduta contrastata per i mercati azionari asiatici, con il crollo del listino giapponese dopo che la Bank of Japan ha segnalato ulteriori aumenti dei tassi di interesse. Il governatore Kazuo Ueda ha infatti affermato che la banca centrale continuerà ad aumentare i tassi di interesse dopo un aumento di 15 punti base mercoledì, soprattutto se l’economia e l’inflazione continueranno a migliorare in linea con le prospettive della BoJ.I listini cinesi sono invece appesantiti dai dati deludenti dell’indice PMI Caixin, che hanno mostrato una contrazione nel settore manifatturiero cinese.Si muove in netto ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che lascia sul parterre il 2,49; sulla stessa linea, cedono alle vendite Shenzhen, che retrocede dello 0,47%, e Shanghai, che lima lo 0,11%.Sulla parità Hong Kong (+0,25%); poco sopra la parità Seul (+0,5%). In moderato rialzo Mumbai (+0,18%); sulla stessa linea, leggermente positivo Sydney (+0,41%).Seduta trascurata per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un timido -0,11%. Andamento piatto per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,13%. Appiattita la performance dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto -0,04%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,03%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,15%. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero luglio scende a 49,8 punti

    (Teleborsa) – In diminuzione l’attività manifatturiera in Cina, che delude le attese degli analisti. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/S&P Global, il PMI manifatturiero è sceso a luglio 2024 a quota 49,8 punti dai 51,8 precedenti, portandosi quindi sotto la soglia critica dei 50 punti, tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori ai 50 punti). Gli analisti si aspettavano 51,4 punti.”Il Caixin China General Manufacturing PMI si è attestato a 49,8 a luglio, in calo di 2 punti rispetto al mese precedente, cadendo in territorio di contrazione per la prima volta in nove mesi – ha commentato Wang Zhe, economista senior presso Caixin Insight Group – Detto questo, il settore si è in qualche modo stabilizzato”.”L’offerta ha continuato a superare la domanda – ha aggiunto – La produzione manifatturiera è cresciuta per il nono mese consecutivo a luglio, anche se la crescita è stata marginale, indicando che l’espansione della produzione è stata limitata”. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’1 agosto 2024

    (Teleborsa) – Giovedì 01/08/202402:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 49,2 punti; preced. 50 punti)03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 51,4 punti; preced. 51,8 punti)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 45,6 punti; preced. 45,8 punti)10:00 Italia: Tasso disoccupazione (atteso 6,8%; preced. 6,8%)11:00 Unione Europea: Tasso disoccupazione (atteso 6,4%; preced. 6,4%)13:30 USA: Challenger licenziamenti (preced. 48,79K unità)14:30 USA: Produttività, trimestrale (atteso 1,7%; preced. 0,2%)14:30 USA: Costo unitario lavoro, trimestrale (atteso 1,8%; preced. 4%)14:30 USA: Richieste sussidi disoccupazione, settimanale (atteso 236K unità; preced. 235K unità)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 49,5 punti; preced. 51,6 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 48,8 punti; preced. 48,5 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso 0,2%; preced. -0,1%)16:30 USA: Stoccaggi gas, settimanale (preced. 22 Mld piedi cubi) LEGGI TUTTO

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    Mediobanca chiude l’esercizio con risultati record, nuovo buyback da 385 milioni

    (Teleborsa) – Mediobanca, la maggiore banca d’affari italiana, chiude l’esercizio al 30 giugno 2024 con risultati ai livelli massimi storici: ricavi 3.606,8 milioni (+9% a/a), utile netto 1.273,4 milioni (+24% a/a), utili per azione 12M 1,53 euro (+27% a/a), ROTE 14% (+1pp), RORWA 2,7% (+30bps a/a), DPS a 1,07 euro (+26% a/a).Il Wealth Management (WM) raggiunge quasi 100 miliardi di TFA, 925 milioni di ricavi, 490 milioni di commissioni, contribuendo al 30% dei ricavi bancari e al 52% delle commissioni di Gruppo. Con un utile netto di quasi 210 milioni ed una raccolta netta (NNM) superiore a 8 miliardi, Mediobanca è oggi “un player riconosciuto”, con tassi di crescita superiori alla media per l’approccio sinergico con il Corporate & Investment Banking (CIB) (liquidity events per circa 1 miliardo nell’anno) e per l’accelerazione delle assunzioni di CF/bankers e l’acquisizione di clienti HNWI dopo il lancio di Mediobanca Premier.Gli RWA del CIB scendono del 23% (a 14,9 miliardi) e rappresentano meno di un terzo degli RWA di Gruppo, con la risk density che scende dal 61% al 38%. La spinta dei prodotti a minor assorbimento di capitale e il rafforzamento del modello PIB incrementano l’efficienza dei ricavi (Ricavi/RWA dal 3,6% al 4,5%), con la componente internazionale salita dal 40% al 55% anche grazie all’acquisizione di Arma Partners avvenuta ad ottobre.L’esercizio prevede circa 1,1 miliardi di distribuzione (in crescita di circa il 50% a/a, di cui 885 milioni di dividendi e 200 milioni di riacquisto e cancellazione di azioni), con DPS in crescita del 26% a 1,07 euro (di cui 0,56 euro in pagamento a novembre 2024), EPS in aumento del 27% a 1,53 euro e TBVPS a 11,6 euro.”Nell’esercizio 2023-24 il Gruppo ha saputo raggiungere i migliori risultati di sempre in termini di ricavi (3,6 miliardi), di utile (quasi 1,3 miliardi), di redditività (ROTE 14%) e distribuzione agli azionisti (1,1 miliardi tra dividendi e buyback effettuati), dando puntuale avvio alle principali iniziative del Piano 23-26 – ha commentato il CEO Alberto Nagel – Lo scenario dei prossimi mesi si presenta incerto per dinamiche geo-politiche e macro e richiederà la capacità di volgere in opportunità un contesto atteso volatile”. “Mediobanca è in una posizione privilegiata per la specializzazione del suo modello, l’approccio responsabile, le competenze distintive di prodotto, il posizionamento, unico in Italia, sulle famiglie imprenditrici – ha aggiunto – Con queste peculiarità e attraverso una gestione sempre più efficiente degli attivi e del capitale, abbiamo iniziato il secondo anno del Piano One Brand – One Culture con obiettivo di essere una delle migliori storie di crescita e remunerazione per tutti gli stakeholders”.Proposto nuovo Piano di Buy Back per 385 milioni di euro con cancellazione da eseguire nell’esercizio 2024/25, interamente dedotto nel CET1 a giugno 2024. LEGGI TUTTO