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    Maire, Equita incrementa il target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 8,5 euro per azione (+4%) il target price su MAIRE , gruppo quotato su Euronext Milan e attivo nella trasformazione delle risorse natural, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo e affermando che la reazione negativa del titolo post pubblicazione dei conti può rappresentare un’opportunità.Nella call dei risultati, Maire si è mostrata fiduciosa circa l’assegnazione di alcuni progetti in Nord Africa e in Medio Oriente e si attende un’accelerazione dei volumi in 2H24 (implicita nella guidance).”Riteniamo che Maire sia ben posizionata per raggiungere i target ambiziosi di crescita supportata dal buon track record esecutivo, un ampio portafoglio di tecnologie, un incrementata capacità ingegneristica (oltre il 30% dal 2022) e un bilancio molto solido – si legge nella ricerca – Il ciclo di investimenti continua a mostrarsi favorevole nell’energia con un valore medio dei progetti atteso in espansione da 3,2 miliardi di dollari medi nel 2024 a 4,3 miliardi di dollari nel 2028. L’ambiente competitivo risulta meno sfidante, con poche società di engineering in grado di sviluppare i progetti di elevata dimensione e complessità”. LEGGI TUTTO

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    Freedom24: i sei titoli con dividendi promettenti su cui puntare tra estate e autunno

    (Teleborsa) – Gli analisti di Freedom24 – società internazionale di broker online e unico broker europeo quotato al NASDAQ – hanno evidenziato sei società che gli investitori dovrebbero tenere d’occhio in virtù di solidi fondamentali, dividendi stabili e iniziative strategiche volte a sostenere il valore per gli azionisti: Johnson & Johnson (JNJ); Procter & Gamble (PG);Pfizer Inc. (PFE); Verizon Communications (VZ); AbbVie Inc. (ABBV); Coca-Cola (KO). 1. Johnson & Johnson (JNJ)Johnson & Johnson è una realtà di spicco del settore sanitario, nota per il suo modello di business diversificato che comprende prodotti farmaceutici, dispositivi medici e prodotti sanitari di consumo. Questa varietà fornisce un solido sistema di entrate, contribuendo alla stabilità degli utili e alla generazione di flussi di cassa. L’impegno di J&J per l’innovazione e la presenza globale rafforzano ulteriormente il suo vantaggio competitivo. Con una distribuzione ininterrotta del dividendo al 3,3% e una storia di crescita dei dividendi che dura da oltre cinque decenni, J&J – secondo Freedom24 – rimane una scelta ottimale per gli investitori che cercano stabilità e affidabilità dei dividendi.2. Procter & Gamble (PG)Procter & Gamble si distingue nel mercato dei beni di largo consumo con un portafoglio di brand riconosciuti a livello mondiale nei segmenti della casa, della salute e della cura della persona. Il suo marchio solido e l’ampia rete di distribuzione contribuiscono a stabilizzare gli utili e il flusso di cassa e gli consentono di distribuire un dividendo del 2,3%. L’attenzione strategica dell’azienda all’efficienza dei costi alla brand innovation – sottolinea Freedom24 – favorisce la profittabilità e aumenta i ritorni per gli azionisti attraverso i dividendi, che sono stati in costante crescita per oltre sessant’anni, riflettendo l’impegno a restituire valore agli azionisti di fronte alle mutevoli dinamiche del mercato.3. Pfizer Inc. (PFE)Pfizer è una delle maggiori aziende farmaceutiche al mondo, nota per il suo ampio portafoglio di farmaci e vaccini innovativi. L’attenzione dell’azienda alla ricerca e allo sviluppo le conferisce la leadership in aree terapeutiche chiave, tra cui l’oncologia, i vaccini e le malattie rare. La solida catena di approvvigionamento e la presenza sul mercato globale di Pfizer sono alla base della crescita costante degli utili e della generazione di flussi di cassa, che garantiscono un dividendo affidabile del 5,8%. I recenti sviluppi nella tecnologia dei vaccini hanno rafforzato la fiducia degli investitori nel potenziale di guadagno a lungo termine e nella sostenibilità dei dividendi di Pfizer, rendendo la società una scelta interessante nel settore sanitario.4. Verizon Communications (VZ)Verizon Communications è un fornitore leader di servizi di comunicazione wireless e via cavo, che serve milioni di clienti in tutti gli Stati Uniti. L’ampia infrastruttura di rete e l’elevato tasso di fidelizzazione dei clienti forniscono una base di ricavi stabile che sostiene la politica dei dividendi della società. Gli investimenti strategici di Verizon nella tecnologia 5G e nei media digitali sono pensati per capitalizzare le tendenze emergenti dei consumatori e guidare la crescita futura. Con una storia di dividendi stabili al 6,3% e di disciplina finanziaria, Verizon – secondo Freedom24 – rimane una solida opzione per gli investitori che cercano una esposizione del loro portafoglio al settore delle telecomunicazioni.5. AbbVie Inc. (ABBV)AbbVie è un’azienda specializzata in biofarmaceutica, concentrata su aree terapeutiche come l’immunologia, l’oncologia e la neurobiologia. Il prodotto di punta dell’azienda, Humira, rimane il farmaco più venduto a livello globale, contribuendo in modo significativo al flusso di entrate dell’azienda. Il solido portafoglio di farmaci innovativi e di acquisizioni strategiche di AbbVie diversifica ulteriormente il suo ventaglio di prodotti e sostiene le prospettive di crescita a lungo termine. Il forte flusso di cassa dell’azienda e l’impegno a restituire il capitale agli azionisti con un dividendo del 3,5%, – sottolinea Freedom24 – hanno reso AbbVie una scelta preferenziale tra gli investitori che cercano un’esposizione del loro portafoglio nel settore sanitario.6. Coca-Cola (KO)Coca-Cola è leader mondiale nel settore delle bevande analcoliche con un portafoglio di prodotti iconici e una solida rete di distribuzione in oltre 200 Paesi. Le dimensioni dell’azienda, il patrimonio a livello di brand e la diversificazione dell’offerta le consentono di resistere alle fluttuazioni economiche, garantendo flussi di cassa e redditività stabili. L’attenzione di Coca-Cola per l’innovazione e le iniziative di marketing continuano a guidare la crescita e a rafforzare la sua posizione di mercato. Con oltre un secolo di distribuzione ininterrotta di dividendi, Coca-Cola – sottolinea Freedom24 – rimane una pietra miliare dei portafogli di dividendi, offrendo agli investitori un dividendo stabile del 3% e un potenziale di rivalutazione del capitale a lungo termine.(Foto: Nick Chong su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    STAR7, TP ICAP Midcap alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – TP ICAP Midcap ha incrementato il target price (a 12,2 euro per azione da 12,0 euro) e confermato la raccomandazione (Buy) sul titolo STAR7, società quotata su Euronext Growth Milan e che fornisce una gamma integrata di servizi dedicati all’informazione di prodotto.Gli analisti scrivono che STAR7 ha pubblicato ieri i dati preliminari relativi ai ricavi del S1 2024, in crescita organica del 18%, significativamente superiore alla loro stima del 12,4%. La crescita è stata trainata dalla divisione Product Knowledge (+39,2% YoY) e dalla divisione Engineering (+30,8% YoY) ed è stata principalmente concentrata in Brasile (+51.5% YoY) e negli Stati Uniti (+37,7% YoY)Hanno quindi rivisto al rialzo le previsioni di crescita dei ricavi per il 2024 al 15% (rispetto al 12,4% precedentemente), così come l’EBITDA, ora a 19 milioni di euro (rispetto ai 18,8 milioni di euro precedentemente). La previsione del debito netto di fine anno rimane invariata a causa di tre aggiustamenti. Hanno ridotto la previsione degli investimenti in capex di circa 2 milioni di euro, poiché stimano che l’azienda sia ben avanzata nella fase di integrazione di CAAR e quindi avrà bisogno di investire meno.Hanno anche migliorato la generazione di flussi di cassa operativi di 3 milioni di euro, poiché ritengono che l’azienda sarà in grado di gestire meglio il suo capitale circolante quest’anno. Infine, hanno incluso un’uscita di cassa per il pagamento della divisione ingegneristica di CAAR di 5 milioni di euro, poiché stimano che l’acquisizione potrebbe essere pagata entro la fine dell’anno. L’impatto sul debito netto per il 2024 è neutrale, ma lo scenario di generazione di cassa a partire dal 2025 è significativamente migliorato. LEGGI TUTTO

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    CAREL Industries, l’utile scende a 27,8 milioni di euro nel primo semestre

    (Teleborsa) – CAREL Industries, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell’aria e della refrigerazione, ha chiuso il primo semestre del 2024 con ricavi consolidati pari a 291,5 milioni di euro, rispetto ai 330,3 milioni al 30 giugno 2023, in calo dell’11,7%. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento di Kiona ed Eurotec (Euro 13,6 milioni) e del marginale effetto negativo dei cambi, il calo sarebbe stato pari a al 15,8%.L’EBITDA consolidato al 30 giugno 2024 è pari a 53,2 milioni di euro, in calo (-26,7%) rispetto ai 72,6 milioni registrati nello stesso periodo del 2023. La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi è stata pari al 18,3% (22,0% al 30 giugno 2023) in sostanziale continuità rispetto al primo trimestre di quest’anno (18,2%).Il risultato netto consolidato pari a 27,8 milioni di euro, in calo dell’30,9% rispetto ai 40,3 milioni al 30 giugno 2023 riflette anzitutto i risultati operativi, mentre gli oneri finanziari, pari a circa Euro 3,5 milioni, vengono controbilanciati dalla plusvalenza legata all’acquisizione del residuo 49% del capitale social di CFM.”Il secondo trimestre di quest’anno ha sostanzialmente riproposto il medesimo scenario già presente nel primo e caratterizzato da fenomeni macroeconomici spesso non univoci accompagnati da forti tensioni geopolitiche – ha commentato l’AD Francesco Nalini – Permangono, poi, anche una serie di elementi temporanei e maggiormente legati ai mercati di riferimento nei quali il Gruppo opera e cioè il condizionamento e la refrigerazione. Partendo dal condizionamento, il segmento maggiormente in sofferenza si conferma quello delle pompe di calore in Europa, che continua a registrare performance particolarmente negative soprattutto se confrontate con la straordinaria crescita riportata nella prima parte del 2023. Opposto ed estremamente positivo è, invece, il trend di sviluppo nel raffrescamento dei centri di calcolo nel quale CAREL riveste un ruolo di leadership globale fornendo le soluzioni di controllo più avanzate e utilizzabili in tutte le architetture, incluso il cd. liquid cooling. Passando alla refrigerazione, la forte crescita osservata nel Nord America nel primo trimestre e confermata anche tra aprile e giugno è stata controbilanciata da una domanda Europea ancora stagnante, sebbene, anche in tale geografia si sia intravisto qualche segnale di miglioramento”.La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per 101,6 milioni di euro, inclusiva dell’effetto contabile legato all’applicazione dell’IFRS16 pari a 32,7 milioni. L’incremento rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2023, che era pari a 35,7 milioni, è dovuto principalmente all’acquisizione del residuo 49% del capitale sociale di CFM.In relazione alla seconda parte del 2024, le attese sono per un progressivo miglioramento dello scenario legato ad una serie di fenomeni, tra cui una graduale ripresa del ciclo degli investimenti nel settore della refrigerazione (i cui primi lievi segnali sono già presenti) e lo smaltimento delle scorte accumulate nella supply chain. Per tali ragioni, il Gruppo si attende nel terzo trimestre del 2024 ricavi consolidati vicini a quanto registrato nel trimestre precedente e per la fine dell’anno ricavi consolidati vicini ai 600 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    WIIT, utile semestrale sale a 7,3 milioni di euro. Ricavi +13,4%

    (Teleborsa) – WIIT, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel mercato del Cloud Computing, ha chiuso il primo semestre del 2024 con Ricavi Adjusted pari a 72,7 milioni di euro (29,8 milioni in Italia, 39,5 milioni in Germania e 3,4 in Svizzera) in crescita del 13,4% rispetto a 64,2 milioni nello stesso periodo nell’anno precedente. L’incremento è guidato dalla crescita organica, +5,2%, e dal contributo delle società acquisite: Edge&Cloud in Germania, consolidata dal 1 aprile 2024 per 2,1 milioni (100% Ricavi Core) ed Econis in Sivizzera, consolidata dal 1 maggio 2024 per 3,4 milioni (86% Ricavi Core).L’EBITDA Adjusted consolidato è pari a 26,7 milioni di euro (24,3 milioni nel 1H 2023), +9,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, grazie alla concentrazione nei servizi Cloud, al livello di ottimizzazione raggiunto nell’organizzazione dei processi e dei servizi operativi, alle sinergie di costo e al continuo miglioramento del margine delle società acquisite. Margine sui ricavi al 36,7% (37,9% nel 1H 2023) impattato dall’effetto diluitivo del consolidamento di Edge&Cloud ed Econis, le cui sinergie attese di vedranno nei prossimi 18 mesi. Il margine like for like sarebbe stato al 39,8% in progresso di 190 bps vs 1H 2023. L’Utile Netto Adjusted è pari a 7,3 milioni di euro, rispetto a 6,7 milioni al 30 giugno 2023 (+10,0%)”I risultati del primo semestre dell’anno sono in linea con le nostre aspettative sia in Italia che in Germania – ha commentato l’AD Alessandro Cozzi – Abbiamo completato la fusione delle società tedesche e identificato le sinergie di costo che si consolideranno nel 2025 e quelle in Svizzera che ci aspettiamo si realizzino nei prossimi 18 mesi. La Pipeline commerciale, in particolare in Germania, ci rende ottimisti per il secondo semestre 2024 e per il 2025. Abbiamo inoltre una discussione aperta sull’estensione di un attuale contratto con una delle principali piattaforme al mondo di gaming per il mercato italiano, riguardante l’utilizzo di tecnologie GPU, applicabili sia al mercato gaming che all’AI”.”Infine, data la previsione di forte crescita del mercato AI e gaming, stiamo progettando un Datacenter dedicato per ospitare tecnologie di GPU a supporto di questo settore”, ha aggiunto.La Posizione Finanziaria Netta (indebitamento) è pari a -219,9 milioni di euro al 30 giugno 2024 (-202,2 milioni al 31 dicembre 2023), considerando l’impatto IFRS16 di circa 11,6 milioni (10,6 milioni al 31 dicembre 2023) incluso earn out di 4 milioni relativo ad Edge&Cloud ed esclusa la valorizzazione delle azioni proprie in portafoglio quantificata in circa 44,4 milioni al valore di mercato del 30 giugno 2024 (valore di mercato al 31 dicembre 2023 pari a 37,5 milioni). LEGGI TUTTO

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    Gruppo Silvateam, due minibond di 4 e 3 milioni di euro sottoscritti da UniCredit e Mediocredito Centrale

    (Teleborsa) – Il GruppoSilvateam consolida la sua crescita grazie ai due prestiti obbligazionari di quattro e tre milioni di euro, emessi rispettivamente da Silvateam Spa e Silvachimica Srl, due società del Gruppo Silvateam. Il prestito obbligazionario emesso da Silvateam Spa e interamente sottoscritto da UniCredit e Mediocredito Centrale, ha durata di sei anni e un duplice scopo: sviluppare il Software Gestionale ERP (Enterprise Resource Planning) che sarà implementato a livello di gruppo e che permetterà di portare sotto un unico ERP integrato tutte le società in ogni geografia del mondo, comprese le società in Sud America e Cina, e supportare la crescita per linee esterne del Gruppo Silvateam, mediante l’acquisione di società target.Il prestito obbligazionario emesso da Silvachimica Srl, anch’esso interamente sottoscritto da UniCredit e Mediocredito Centrale, ha durata di sei anni e ha l’obiettivo di consolidare gli investimenti nel nuovo impianto di ripolimerizzazione, sul sito di San Michele Mondovì (CN), che permetterà di produrre i sintetici in modo sostenibile, collocando la società sulla frontiera tecnologica a livello mondiale su questo tipo di produzioni. Entrambi i prestiti obbligazionari sono assistiti dalla copertura del Fondo di Garanzia, gestito da Mediocredito per conto del MIMIT.Silvateam Spa, azienda di San Michele Mondovì, in provincia di Cuneo, è la holding del Gruppo Silvateam. L’azienda svolge l’attività di coordinamento e di controllo su tutte società del Gruppo, sia in Italia che all’estero.Silvachimica Srl produce estratti vegetali, tannini sintetici, estratti speciali, oli, ingrassi, ausiliari di concia, resine, coloranti anionici e prodotti di riviera prevalentemente per uso conciario. L’azienda ha sedi di distribuzione a Castelfranco di Sotto (PI) e ad Arzignano (VI), i due principali centri conciari italiani e mondiali. Silvachimica produce inoltre pregiati tannini per il settore enologico ed estratti vegetali per riequilibrare la dieta degli animali da allevamento. I due minibond emessi dal Gruppo Silvateam rientrano nel programma Basket Bond “Made in Italy” lanciato il 30 aprile scorso da UniCredit e Mediocredito Centrale che, grazie anche all’intervento del Fondo di Garanzia per le Pmi, punta a mobilitare risorse per 100 milioni di euro a supporto degli investimenti di piccole e medie imprese e Mid Cap attive nei settori strategici dell’economia italiana.”Nel 2023 abbiamo concluso un piano industriale di grande successo e nel 2024 stiamo iniziando un nuovo piano di investimenti per continuare il processo di crescita. I minibond saranno finalizzati a progetti con cui pensiamo di creare grande valore per il Gruppo focalizzandoci su prodotti ancora più sostenibili, sulla crescita anche per vie esterne e sull’integrazione dei sistemi informativi a livello mondiale – afferma Alessandro Battaglia, Presidente del Gruppo Silvateam.””Portiamo avanti con grande determinazione il nostro impegno nel supportare finanziariamente le aziende del nostro territorio nel proprio percorso verso un’economia green e sostenibile e con questo finanziamento confermiamo la nostra leadership nel comparto delle emissioni obbligazionarie a favore delle piccole e medie imprese – dichiara Paola Garibotti, Regional Manager Nord Ovest di UniCredit –. Le operazioni strutturate con Mediocredito Centrale e Fondo Centrale di Garanzia consentono agli investitori di ridurre il rischio di credito e alle imprese di ottenere risorse finanziare in modo più rapido e a condizioni migliori rispetto a quelle tipiche del mercato. UniCredit, banca leader in Italia nei minibond, mette la propria capacità di innovazione finanziaria al servizio delle esigenze del sistema produttivo delle aziende del NordOvest.””Grazie a questo tipo di operazioni, che integrano finanza innovativa e garanzia pubblica, possiamo concretamente accompagnare le nostre imprese nel proprio percorso di sviluppo e crescita, seguendo la via dell’innovazione e della sostenibilità”, ha dichiarato Piero Ferettini, Responsabile Commerciale del Gruppo Mediocredito Centrale. “Beneficiando di questi strumenti, il nostro tessuto produttivo potrà migliorare la propria competitività non solo nel mercato domestico, ma anche in quello internazionale. Come Mediocredito Centrale siamo orgogliosi di fare la nostra parte insieme a UniCredit e di sostenere PMI e le Mid Cap, mettendo al loro servizio la nostra competenza e la nostra professionalità”. LEGGI TUTTO

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    USA, produttività e costo lavoro aumentano oltre attese nel 2° trimestre

    (Teleborsa) – Nel 2° trimestre del 2023 la produttività del settore non agricolo in USA è aumentata del 2,3%, in forte accelerazione rispetto al +0,4% del trimestre precedente e al di sopra del +1,7% atteso dagli analisti. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, il costo per unità di lavoro (escluso il settore agricolo) è aumentato dello 0,9%, dopo il +3,8% del trimestre precedente e rispetto al +1,8% del consensus. LEGGI TUTTO

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    Cresce il traffico aereo in Europa: superati i livelli pre-pandemia (0,4%)

    (Teleborsa) – Il traffico aereo in Europa ha segnato un significativo aumento nella prima metà del 2024, superando i livelli pre-pandemia con un incremento dello 0,4% rispetto al primo semestre del 2019. Secondo i dati dell’ente commerciale aeroportuale europeo ACI Europe, il traffico passeggeri è aumentato del 9,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.Il direttore generale di ACI Europe, Olivier Jankovec, ha dichiarato: “Con il traffico passeggeri che ha finalmente superato i livelli del 2019 in un intero semestre, il nostro settore ha voltato l’angolo della pandemia”. Tuttavia, ha avvertito che il mercato aeroportuale europeo è diventato “estremamente frammentato”, con solo il 53% degli aeroporti che ha completamente recuperato il volume di passeggeri pre-pandemia entro giugno.I dati indicano che il traffico internazionale è stato il principale motore della crescita, con un aumento del 10,3%, mentre il traffico nazionale ha registrato un incremento del 4,2%. Gli aeroporti che hanno registrato le migliori performance in termini di traffico passeggeri sono quelli che si sono concentrati su voli leisure e familiari, con la Polonia (+24,5%), la Grecia (+23,9%) e Malta (+19,1%) in testa.Tra i principali mercati europei, l’Italia (+13,1%) e la Spagna (+8%) hanno registrato gli incrementi più significativi, mentre il Regno Unito, la Francia e la Germania hanno visto cali rispettivamente del -1,1%, -4% e -17%. Complessivamente, i cinque principali aeroporti europei hanno accolto 174,6 milioni di passeggeri nel primo semestre del 2024, con un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 2% rispetto ai livelli pre-pandemia. LEGGI TUTTO