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    Gas, EIA: scorte gas in aumento di 18 BCF sotto attese

    (Teleborsa) – Aumentano meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 26 luglio 2024 sono risultati in crescita di 18 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (+31 BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 22 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.249 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento dell’8,4% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 2.997) e in crescita del 15,7% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.808 BCF. LEGGI TUTTO

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    Stati Uniti, spesa costruzioni ancora in calo a giugno

    (Teleborsa) – Si conferma in calo la spesa per costruzioni in USA a giugno 2024. Il dato, comunicato dal Dipartimento del Commercio americano, si attesta a 2.148,4 miliardi di dollari, registrando una diminuzione dello 0,3% su base mensile, rispetto al +0,2% delle stime degli analisti e dopo il -0,4% di maggio. Su base annua si è visto invece un incremento del 6,2%.Tra le costruzioni private, le cui spese sono scese dello 0,3% a 1.664,6 miliardi di dollari, quelle di tipo residenziale sono scese dello 0,3% a 928 miliardi di dollari. La spesa in ambito pubblico ha segnato un decremento dello 0,4% a 483,9 miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    USA, ISM manifatturiero in calo e sotto attese a luglio

    (Teleborsa) – Peggiora l’attività manifatturiera a luglio 2024, mantenendosi in fase di contrazione. Lo segnala l’ISM – Insitute for Supply Management sulla base del consueto sondaggio mensile.L’indice dei direttori di acquisto del settore manifatturiero si è attestato a 46,8 punti dai 48,5 del mese precedente, risultando anche inferiore alle attese degli analisti che stimavano un aumento fino a 48,8 punti. L’indicatore, che viene usato per valutare lo stato di salute del settore manifatturiero statunitense, si mantiene dunque sotto la soglia chiave di 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.Fra le varie componenti dell’indice, quella sui nuovi ordini sale a 47,4 punti da 49,3, mentre quella sull’occupazione scende a 43,4 da 49,3 e la componente relativa ai prezzi migliora a 52,9 da 52,1 punti. LEGGI TUTTO

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    Cannabis light, Coldiretti: “A rischio la sopravvivenza di un intero settore”

    (Teleborsa) – “L’emendamento al Ddl Sicurezza, approvato nelle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia della Camera, che prevede la stretta sulla cannabis light equiparata a quella non light, mette a rischio la sopravvivenza di un intero comparto impegnato in una coltivazione dove sono stati fatti investimenti significativi. Per questo – afferma Coldiretti – chiediamo la modifiche di un emendamento che danneggia pesantemente le aziende agricole”. “Di fatto l’infiorescenza della canapa – prosegue Coldiretti – rappresenta una parte fondamentale del valore aggiunto della pianta, e vietarne la raccolta e l’essicazione rischia di far crollare un intero settore dove sono impegnati tanti giovani agricoltori”. Coldiretti aveva espresso più volte la necessità di tutele per gli agricoltori che producono canapa in piena legalità, come pure riconosciuto dalla normativa europea, anche per rispondere a mercati come quelli della nutriceutica, della cosmetica, dell’industria o dell’arredo. “Questo emendamento che, come detto, toglie la possibilità di raccogliere, utilizzare ed essiccare l’infiorescenza, – sottolinea Coldiretti – blocca anche le esportazioni verso i mercati esteri che rappresentano una grossa fetta del nostro mercato tagliando le aziende italiane completamente fuori dalla competizione a livello europeo. Ora si mette a rischio un settore produttivo che conta migliaia di persone impiegate e circa 4mila ettari coltivati”. Coldiretti ricorda, infine, che fino agli anni ’40 la canapa era più che familiare in Italia, tanto che il Belpaese con quasi 100mila ettari era il secondo maggior produttore al mondo dietro soltanto all’Unione Sovietica, poi il declino per la progressiva industrializzazione e l’avvento del “boom economico” che ha imposto sul mercato le fibre sintetiche. LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre tonica con le scommesse sulle mosse della Fed

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta in buon rialzo, all’indomani della riunione della Fed e dopo alcuni dati sul mercato del lavoro, che sembrano rafforzare le attese di un taglio dei tassi a settembre. La banca centrale USA guidata da Jerome Powell, nell’ultima seduta prima dell’estate, ha confermato tassi di interesse invariati ed una impostazione restrittiva della politica monetaria, ma ha anche rinsaldato le aspettative di un taglio del costo del denaro a settembre.I dati di oggi sembrano rafforzare questa aspettativa, in quanto le richieste di sussidio alla disoccupazione sono aumentate più del previsto (+249 mila), così come la produttività (+2,8%) ed il costo del lavoro (+0,9%), che sono apparsi superiori al consensus. I licenziamenti invece registrano diminuzione del 47% rispetto al mese precedente, portando la differenza da inizio anno a -4,4%.Sul fronte Corporate, i numeri confortanti di Meta Platforms hanno messo di buonumore il mercato, mentre si attendono i conti di un altro peso massimo, la Apple, in chiusura di giornata. La Borsa di New York apre così con un guadagno frazionale sul Dow Jones dello 0,56%, proseguendo la serie di tre rialzi consecutivi iniziata martedì scorso; sulla stessa linea l’S&P-500, che avanza a 5.548 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,08%); guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,54%). LEGGI TUTTO

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    Criptovalute, Bankitalia: in Italia cresce fortemente diffusione

    (Teleborsa) – “Alla fine di giugno il complesso delle criptoattività aveva raggiunto una capitalizzazione di mercato di 2,2-2,5 trilioni di dollari”. Lo ha riferito il vice capo del Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti della Banca d’Italia, Massimo Doria, nel corso di un’audizione alla Commissione finanze del Senato. “Di questo importo – ha aggiunto – il 93% è la quota di criptoattività non garantite, come il bitcoin, guidate soprattutto da finalità speculative e che comportano rischi molto elevati con ampie e repentine oscillazione di valore”. Si tratta di attività gestite con procedure “opache” ha sottolinwato “spesso usate per finalità illecite, per dissimulare l’origine fondi e con limitata tracciabilità”.Doria ha anche sottolineato che in Italia cresce fortemente la diffusione di criptovalute che sono detenute da 1,3 milioni di persone per un controvalore di 2,7 miliardi di euro.”Nel 2022 da un’indagine effettuata dall’Eurosistema risultava che solo il 4% degli intervistati deteneva criptoattività – ha detto – secondo la stessa indagine in Italia la quota di possessori era invece al 2%, invariata rispetto al 2019 e la più bassa nei paesi dell’area”.”Ma da un indagine del 2024 degli agenti mediatori risulta che nel primo trimestre erano oltre 1,3 milioni le persone che detenevano criptoattività presso intermediari italiani per un controvalore di 2,7 miliardi – ha aggiunto – si tratta di un +85% rispetto al quarto trimestre 2023″. “Anche il rapporto della Consob conferma questo trend in crescita – ha sottolineato – con un grado di diffusione più che raddoppiato rispetto al 2022″(Foto: Jonathan Borba on Unsplash ) LEGGI TUTTO

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    Toyota, risutati 1° trimestre in crescita e conferma guidance anno

    (Teleborsa) – Toyota ha chiuso il primo trimestre fiscale 2024-2025 con risultati in crescita a doppia cifra. L’utile netto risulta in crescita del 2,8% a 1,33 trilioni di yen (8,9 miliardi di dollari) .I ricavi sono cresciuti del 12% a 11,8 miliardi di yen (72,4 miliardi di euro), a dispetto del calo delle consegne del 4% a 2,64 milioni di unità dovuta alla debolezza del mercato domestico (-20,8% le vendite in Giappone) ed alla concorrenza cinese (-17,6% le vendite in Cina.Il risultato operativo risulta in aumento dell’16,7% a 1,3 trilioni di yen (8,1 miliardi di euro), beneficiando fra le altre cose della svalutazione dello yen. Toyota ha confermato la guidance per l’esercizio in corso LEGGI TUTTO

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    Iren, perfeziona l’acquisizione della partecipazione del 50% di Egea Holding

    (Teleborsa) – Iren, multiservizi quotata su Euronext Milan, ha perfezionato l’acquisizione della partecipazione pari al 50% del capitale sociale di Egea Holding, società in cui sono stati previamente trasferiti i rami operativi di EGEA, EGEA Commerciale ed EGEA Produzioni e Teleriscaldamento. L’operazione è stata chiusa in linea con quanto comunicato il 30 marzo 2024, per un valore complessivo di 85 milioni di euro. Il restante 50% di EGEA Holding è detenuto da MidCo 2024, il cui capitale sociale è interamente detenuto da EGEA.Nell’ambito dell’operazione, utilizzando parte delle risorse provenienti dall’aumento di capitale effettuato da Iren, EGEA Holding ha acquisito anche da Lighthouse Terminals Limited (società del fondo iCON Infrastructure) il 100% di Lime Energia, società che detienele partecipazioni di minoranza del 49% in alcune società del Gruppo EGEA, andando così a detenere il 100% di Ardea (illuminazione pubblica), Reti Metano Territorio (distribuzione gas) e TLRNET (teleriscaldamento).EGEA ha un EBITDA stimato, a fine 2024, pari a 55/60 milioni di euro (in aumento rispetto alle prime stime elaborate) e una posizione finanziaria netta rilevata al 30 aprile 2024 (data di verifica prevista contrattualmente), di 175 milioni di euro.Iren disporrà sia di un’opzione call della durata di quattro anni, esercitabile a partire dal 31 marzo 2025, per acquisire la quota di partecipazione detenuta da MidCo 2024, sia della facoltà, a partire dal 1° gennaio 2025, di sottoscrivere un aumento di capitale riservato pari a 42,5 milioni di euro, che porterebbe la quota di Iren in EGEA Holding al 60%.”Oggi si completa con successo un percorso lungo e impegnativo in cui abbiamo creduto dal primo momento: l’operazione EGEA ha infatti un forte razionale strategico per Iren, perché permette di accelerare la crescita del Gruppo in tutti i business, di valorizzare economie di scala e di espandere ulteriormente la presenza di Iren nei territori di riferimento – afferma Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo di Iren – Sono sicuro che riusciremo a creare valore per tutti gli stakeholder in tempi brevi, grazie al lavoro di risanamento serio e diligente già iniziato”. LEGGI TUTTO