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    Agenzia delle entrate, il fisco va in vacanza: al via lo stop estivo

    (Teleborsa) – È scattato lo stop a comunicazioni e inviti da parte dell’Agenzia delle entrate, salvo specifici casi di indifferibilità e urgenza. Fino a mercoledì 4 settembre, sono inoltre sospesi i termini per alcuni versamenti. Come indicato dal decreto Adempimenti quest’anno sono previsti due periodi di sospensione, in cui è precluso all’Agenzia l’invio di alcune tipologie di atti.Nel dettaglio dal 1 al 31 agosto e dal 1 al 31 dicembre l’amministrazione fiscale – spiega Fisco Oggi, la rivista online dell’Agenzia delle entrate – non potrà trasmettere i seguenti atti: le comunicazioni sui controlli automatizzati, le comunicazioni sui controlli formali, le comunicazioni concernenti gli esiti della liquidazione delle imposte dovute sui redditi a tassazione separata gli inviti all’adempimento.Solo nei casi in cui sussistano ipotesi di indifferibilità e urgenza è possibile richiedere una deroga all’ordinario regime di sospensione. A titolo esemplificativo, come indicato nella circolare n. 9/E del 2024, possono costituire ipotesi di indifferibilità e urgenza le situazioni in cui sussiste pericolo per la riscossione, l’invio di comunicazioni o atti che prevedono l’inoltro di una notizia di reato (articolo 331 del codice di procedura penale); l’invio di atti destinati a soggetti sottoposti a procedure concorsuali.Restano ferme inoltre, come indicato dal successivo comma 2 dell’articolo 10 del decreto Adempimenti, le disposizioni contenute nell’articolo 7-quater, comma 17, del Dl n. 193/2016, cioè dal 1 agosto al 4 settembre sono sospesi i termini di 30 giorni previsti per il pagamento delle somme da controlli automatizzati, controlli formali e i versamenti relativi ai redditi assoggettati a tassazione separata.Riguardo invece ai termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate o da altri enti impositori, sospesi dal 1 agosto al 4 settembre, sono esclusi quelli relativi alle richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, nonché delle procedure di rimborso ai fini dell’imposta sul valore aggiunto. LEGGI TUTTO

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    Goolsbee: dati occupati non indicano recessione, ma Fed pronta a intervenire

    (Teleborsa) – Il presidente della Federal Reserve di Chicago, Austan Goolsbee, ha affermato che il compito della banca centrale non è reagire a un mese di dati più deboli sul lavoro, ma ha anche sottolineato che la banca centrale reagirà ai segnali di debolezza dell’economia e ha indicato che i tassi di interesse potrebbero essere troppo restrittivi ora.”Come vedete, i numeri sui posti di lavoro sono più deboli del previsto, ma non sembrano ancora in recessione, penso che dobbiamo guardare avanti per capire dove si sta dirigendo l’economia per prendere le decisioni”, ha detto in un’intervista alla CNBC.Venerdì il Bureau of Labor Statistics ha comunicato che, nel mese di luglio, i nuovi posti di lavoro creati sono stati solamente 114 mila, ben inferiori alle attese, e il tasso di disoccupazione è salito a sorpresa dal 4,1% al 4,3%.”Se superiamo la normalità, allora ci troviamo in una situazione diversa e, secondo me, dovremmo reagire in modo più deciso”, ha detto Goolsbee. Il banchiere centrale ha sottolineato che il margine di errore (pari a 100.000) per la cifra dei payroll mensili richiede cautela nel trarre conclusioni troppo grandi.La Fed ha mantenuto i tassi di interesse invariati nella riunione della scorsa settimana, indicando che servono più prove che l’inflazione si sta raffreddando prima di abbassare il costo del denaro. Tuttavia, il presidente Jerome Powell ha detto che un taglio dei tassi potrebbe essere appropriato già dalla riunione di settembre. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori prevedono ora una probabilità dell’85% che la banca centrale statunitense ridurrà i tassi di riferimento di 50 punti base a settembre, rispetto all’11% registrato la scorsa settimana.”Il compito della Fed è molto semplice: massimizzare l’occupazione, stabilizzare i prezzi e mantenere la stabilità finanziaria – ha detto Goolsbee – Quindi se le condizioni iniziano collettivamente a presentarsi in modo tale che sulla linea di fondo ci sia un deterioramento in una qualsiasi di quelle parti, risolveremo il problema”. LEGGI TUTTO

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    I mercati europei chiudono in forte calo per timori sul ciclo USA

    (Teleborsa) – Le Borse europee chiudono in pesante ribasso la seduta odierna, anche se lontane dai minimi di seduta. Le vendite, particolarmente pesanti stamattina sui mercati asiatici, sono state causate dai recenti dati macroeconomici deboli negli Stati Uniti (a luglio i nuovi posti di lavoro creati sono stati solamente 114 mila, ben inferiori alle attese, e il tasso di disoccupazione è salito a sorpresa dal 4,1% al 4,3%), che fanno temere per una recessione oltreoceano e hanno aumentato i timori che la Fed possa aver atteso troppo a lungo prima di adottare una politica monetaria accomodante. Tuttavia, nel pomeriggio il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, Austan Goolsbee, ha ribadito che il compito della banca centrale non è quello di reagire a un mese di dati più deboli sul lavoro, aggiungendo che i mercati sono molto più volatili delle azioni della Fed.”Il pessimo rapporto sui posti di lavoro di luglio ha portato i mercati a temere una recessione imminente e la necessità di una risposta aggressiva della Federal Reserve – ha commentato James Knightley, Chief International Economist di ING – Tuttavia, l’ultimo rapporto sui servizi ISM suggerisce che la situazione sembra ok, con l’economia in crescita, l’aggiunta di posti di lavoro e un’inflazione superiore all’obiettivo. Non ci aspettiamo un taglio dei tassi della Fed tra le riunioni, a meno che non emerga un rischio sistemico”.Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona a luglio la lettura finale del PMI servizi ha confermato il risultato preliminare (51,9 punti), mentre quella del PMI Composito è stata marginalmente migliorativa; in Italia la prima rilevazione del PMI servizi di luglio ha sorpreso al ribasso, passando a 51,7 da 53,7. Sempre in Eurozona, a giugno i prezzi alla produzione hanno mostrato variazioni di +0,5% m/m (da -0,2% precedente) e di -3,2% a/a (da -4,1% precedente).Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,37%. L’Oro è in calo (-1,44%) e si attesta su 2.407 dollari l’oncia. Prevalgono le vendite sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 72,79 dollari per barile, in forte calo dell’1,00%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +151 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,67%.Tra i mercati del Vecchio Continente sensibili perdite per Francoforte, in calo dell’1,82%, in apnea Londra, che arretra del 2,04%, e preda dei venditori Parigi, con un decremento dell’1,42%.Sessione da dimenticare per la Borsa italiana, con il FTSE MIB che lascia sul terreno il 2,27%, portando avanti la scia ribassista di quattro cali consecutivi, avviata mercoledì scorso; sulla stessa linea, profondo rosso per il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 33.383 punti, in netto calo del 2,25%. In netto peggioramento il FTSE Italia Mid Cap (-2,14%); sulla stessa tendenza, pessimo il FTSE Italia Star (-2,03%).Nella Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 5/08/2024 è stato pari a 4,15 miliardi di euro, in aumento rispetto agli 3,75 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,75 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,92 miliardi.Giornata nera a Piazza Affari: tutti i titoli ad alta capitalizzazione sono in perdita. Le peggiori performance si sono registrate su Nexi, che ha chiuso a -6,05%. Tonfo di ERG, che mostra una caduta del 4,77%. Lettera su Saipem, che registra un importante calo del 4,41%. Scende Hera, con un ribasso del 4,01%.Nessun titolo del FTSE MidCap è riuscito ad uscire dal territorio negativo. Le peggiori performance si sono registrate su Tinexta, che ha chiuso a -17,93%. Crolla MARR, con una flessione del 5,60%. Vendite a piene mani su Alerion Clean Power, che soffre un decremento del 5,59%. Pessima performance per Italmobiliare, che registra un ribasso del 4,52%. LEGGI TUTTO

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    d’Amico, Intesa incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato il target price (a 8,4 euro per azione da 7,9 euro) e confermato la raccomandazione (Buy) sul titolo d’Amico International Shipping (DIS), società attiva nel trasporto marittimo e quotata su Euronext STAR Milan.Gli analisti scrivono che i risultati del 2Q24 hanno superato le stime (+11,3% a livello TCE) principalmente grazie a un mercato spot più forte e alla maggiore esposizione strategica di DIS a LR1, che ha portato al risultato spot trimestrale più elevato.Secondo il broker, il mercato delle navi cisterna continua a essere forte, il che lo porta ad aumentare ulteriormente le stime per il 2024 (+11,6% a livello di risultato netto). “Riteniamo che la società sia ben posizionata in un mercato di riferimento in cui le restrizioni commerciali continuano a supportare i driver strutturali nella storia di DIS”, si legge nella ricerca. LEGGI TUTTO

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    Gruppo Ludoil, nel 2023 distribuite oltre 1.657 milioni di tonnellate di carburanti (+58%)

    (Teleborsa) – Il Gruppo Ludoil ha presentato il Bilancio di sostenibilità 2023, redatto in conformità con le best practices internazionali e inserito all’interno della Relazione sulla Gestione, con l’obiettivo di favorire una completa integrazione tra informazioni finanziarie e non finanziarie.In un contesto macroeconomico complesso, caratterizzato dalla volatilità dei prezzi delle materie prime, il Gruppo Ludoil ha dimostrato notevoli capacità di diversificazione delle fonti di approvvigionamento, assicurando forniture costanti e ininterrotte al Paese. Nel corso del 2023, Ludoil ha distribuito oltre 1.657 milioni di tonnellate di carburanti, registrando un incremento del 58% rispetto al 2022 e aumentando la propria quota di mercato dall’1,8% al 2,9%.Questo successo – spiega il Gruppo in una nota – si riflette in una realtà aziendale in costante espansione, con un capitaleinfrastrutturale composto da 9 depositi fiscali, 120 km di oleodotti, un terminal bunker, una piattaforma offshore, 157 stazioni di servizio, 28 infrastrutture di ricarica elettrica, 9 pale eoliche e un impianto di biometano attualmente in costruzione. Gli investimenti si sono concentrati sul recupero dei rifiuti organici tramite processi di digestione anaerobica e compostaggio, rispondendo in modo concreto a uno dei problemi più critici in Italia: la gestione dei rifiuti urbani. Da tale visione è nato il progetto di revamping dell’impianto dicompostaggio di Belpasso (CT), gestito dalla Raco S.r.l., società interamente controllata dal Gruppo Ludoil. Con un investimento superiore a 100 milioni di euro, l’obiettivo è la realizzazione di nuove linee di processo per la produzione di biometano, con l’intento di trasformare l’impianto in uno dei più grandi ed efficienti stabilimenti semi-dry al mondo entro il 2025. Il progetto è pienamenteallineato con l’ambizioso obiettivo di offrire prodotti decarbonizzati, in conformità con le direttive della Commissione europea.Il Gruppo Ludoil ha inoltre deciso di consolidare ulteriormente il proprio percorso di disclosure, sottoponendosi volontariamente alla valutazione di enti indipendenti in ambito ESG (Environmental, Social, Governance). In tal senso, Ludoil Energia, società del Gruppo, ha recentemente ottenuto il badge COMMITTED da EcoVadis, leader globale nella valutazione della sostenibilità aziendale. Con una Sustainability Scorecard di 55 punti, superiore al 58% delle aziende del settore valutate, questo riconoscimento – si legge nella nota – testimonia il valore delle azioni intraprese e la capacità dell’azienda di rispondere efficacemente alle aspettative degli stakeholder attraverso pratiche sostenibili e responsabili.Con circa 215 dipendenti, il 90% dei quali con contratto a tempo indeterminato, e oltre 30 nuove assunzioni nell’ultimo anno,il Gruppo investe costantemente nella formazione, come dimostrano le quasi 2mila ore di formazione erogate nel 2023. Per il prossimo triennio, è in fase di sviluppo un nuovo programma di welfare aziendale, con piani integrativi volti a migliorare il benessere personale e organizzativo, focalizzandosi in particolare sul benessere psicofisico e sull’equilibrio tra vita privata e lavoro.”Crescita, diversificazione strategica verso fonti rinnovabili e investimenti in progetti di economia circolare sono i pilastri del nostro piano industriale. Stiamo costruendo solide fondamenta per affrontare le sfide future legate al cambiamento del paradigma energetico, pronti a supportare l’Italia in questa indispensabile fase di transizione” ha commentato Donato Ammaturo, presidente del Gruppo Ludoil.”Il nostro modello innovativo si basa su un solido e comprovato track record imprenditoriale, al servizio di un progetto ambizioso di cambiamento di paradigma. Stiamo investendo in asset strategici infrastrutturali per sostenere la transizione energetica, instaurando alleanze e partnership con istituzioni finanziarie e stakeholder industriali, con un focus mirato sulla clean energy, la valorizzazione del capitale umano e una decisa spinta verso l’internazionalizzazione” ha commentato Rodolfo Errore, direttore generale del Gruppo Ludoil. LEGGI TUTTO

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    Continental valuta spin-off e successiva quotazione del settore Automotive

    (Teleborsa) – Dopo la revisione strategica, il Consiglio esecutivo di Continental ha deciso di valutare in dettaglio uno spin-off con successiva quotazione del settore Automotive alla borsa di Francoforte. Lo si legge in una nota del colosso tedesco degli pneumatici, che sottolinea come i passaggi necessari per l’implementazione saranno preparati parallelamente.Come risultato dello spin-off, il settore Automotive non farebbe più parte del gruppo Continental. Gli azionisti Continental sarebbero azionisti diretti del nuovo gruppo Automotive. Anche il settore Contract Manufacturing farebbe parte della transazione.L’obiettivo di uno spin-off è quello di sfruttare appieno il valore e il potenziale di crescita dei due gruppi separati.Si prevede che il Consiglio esecutivo decida sullo spin-off nel quarto trimestre. Fatte salve le corrispondenti risoluzioni del Consiglio esecutivo e del Consiglio di sorveglianza, il potenziale spin-off potrebbe essere sottoposto all’approvazione all’assemblea annuale degli azionisti di Continental il 25 aprile 2025. In caso di approvazione, l’obiettivo è di finalizzare lo spin-off entro la fine del 2025. LEGGI TUTTO

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    Tamburi, buyback per oltre 550 mila euro

    (Teleborsa) – Tamburi Investment Partners nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 29 luglio al 2 agosto 2024, complessivamente 60.595 azioni ordinarie (pari allo 0,033% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 9,1034 euro, per un controvalore di 551.622,95 euro.Al 2 agosto quindi, la investment e merchant bank indipendente e diversificata ha in portafoglio 18.943.217 azioni proprie, pari al 10,274% del capitale sociale.Nel frattempo, in Borsa, Tamburi registra una flessione del 2,00% e si attesta a 8,82 euro. LEGGI TUTTO

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    Cassa di Risparmio di Orvieto, utile semestrale sale a 6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Cassa di Risparmio di Orvieto (Gruppo Mediocredito Centrale) ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2024 con un utile netto di 6,04 milioni di euro, rispetto a 3,04 milioni di euro al 30 giugno 2023. +20,8% il Margine di interesse, pari a 20,31 milioni di euro al 30 giugno 2024 (16,81 milioni di euro al 30 giugno 2023), grazie al positivo andamento dei tassi di interesse e alla crescita degli impieghi. +3,7% le Commissioni nette pari a 9,13 milioni di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 8,80 milioni di euro al 30 giugno 2023. +13,7% il Margine di intermediazione pari a 29,46 milioni di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 25,92 milioni di euro al 30 giugno 2023.In riduzione il cost/income, dal 68,4% del 30 giugno 2023 al 63,7% del 30 giugno 2024. +2,5% gli Impieghi netti verso la clientela, pari a 1,23 miliardi di euro rispetto a 1,20 miliardi di euro al 31 dicembre 2023. Erogati nel semestre 110 milioni di euro di finanziamenti a famiglie e imprese. +2,5% la Raccolta totale da clientela, pari a 1,70 miliardi di euro al 30 giugno 2024 rispetto a 1,66 miliardi dieuro al 31 dicembre 2023.Il grado di copertura dei crediti deteriorati è al 63,2%, in aumento rispetto al dato di fine 2023 (62,6%). In calo l’NPL ratio lordo e netto, rispettivamente, all’ 5,7% e al 2,2% (6,1% e 2,4% al 31 dicembre 2023). LEGGI TUTTO