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    Goldman Sachs: investitori europei maggiore fonte di maggiori allocazioni in USA in ultimi anni

    (Teleborsa) – Le elevate allocazioni globali, alla ricerca di prospettive di rendimento superiori negli Stati Uniti, hanno sostenuto la forte valutazione del dollaro nell’ultimo decennio, ma ora i dazi e altri cambiamenti nella politica statunitense, che hanno aumentato l’incertezza e compromesso il sentiment negli Stati Uniti, stanno pesando sull’andamento del biglietto verde. Lo scrivono gli analisti di Goldman Sachs in una ricerca titolata eloquentemente “ResEURrection”.Viene ricordato che, per molti versi, l’euro si trova dall’altra parte di questa storia: gli investitori con sede in Europa sono stati la principale fonte di maggiori allocazioni negli Stati Uniti, dati i loro elevati risparmi e le consistenti partecipazioni in attività estere.”Gli investitori europei potrebbero decidere che il rischio di cambio aggiuntivo non sia più allettante, considerando i minori rendimenti attesi negli Stati Uniti e l’espansione fiscale interna – si legge nella ricerca – Questo è ciò che suggeriscono i primi dati sui flussi di fondi, ma per la maggior parte prevediamo che ciò si manifesti attraverso una variazione della domanda marginale incrementale piuttosto che una vendita dirompente di attività correnti statunitensi”.Goldman Sachs ricorda anche quanto accaduto nel 2017, l’ultima volta che si è assistito a una rotazione significativa nelle allocazioni di asset globali. In quel periodo, l’euro ha guidato la corsa, apprezzandosi del 20% in poco più di un anno, colmando (temporaneamente) il divario di valutazione con il dollaro. Ci sono anche altri episodi, come il 2002-2004, in cui un cambiamento significativo nelle prospettive di rendimento globali ha coinciso con movimenti sproporzionati del dollaro.Gli analisti vedono comunque una serie di rischi su questo percorso. “In particolare, è più tipico dei periodi di crescita globale in aumento, non di un calo della performance statunitense – viene sottolinato – E, in ogni caso, è improbabile che ciò accada con la stessa rapidità delle ultime settimane. Questi squilibri si sono accumulati nel corso degli anni e ci vorrà del tempo prima che queste tendenze si invertano”. LEGGI TUTTO

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    ASPI: CdA nomina Arrigo Giana AD, Andrea Valeri vice-presidente

    (Teleborsa) – Il neoeletto Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia (ASPI), riunitosi sotto la presidenza di Antonino Turicchi, ha nominato Arrigo Giana quale Amministratore Delegato e Andrea Valeri Vice-Presidente.Il Consiglio, inoltre, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha confermato Piergiorgio Peluso come Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027. LEGGI TUTTO

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    Russia detiene 45% delle riserve mondiali di diamanti secondo ministero Ambiente

    (Teleborsa) – Il sottosuolo russo contiene fino al 45% delle riserve mondiali di diamanti, con oltre l’80% delle riserve del paese situate nel Far East, secondo una dichiarazione del ministero russo delle Risorse Naturali e dell’Ambiente citata dall’agenzia governativa Tass.Il Ministero ha sottolineato che la Russia è il leader mondiale per le riserve di diamanti. In tutto il paese si trovano 81 giacimenti di diamanti primari per un totale complessivo di 982,4 milioni di carati. Inoltre, la Russia possiede 39 giacimenti tecnogenici (formati da rifiuti minerari) contenenti ulteriori 25.800 carati.”Oltre l’80% di tutte le riserve naturali di diamanti del paese si trova nel Far East, in Jakuzia. Quasi il 20% si trova nel nord-ovest, nella regione di Arkhangelsk. Solo giacimenti alluvionali sono noti in Siberia e nel Distretto del Volga”, ha dichiarato il Ministro Aleksandr Kozlov. LEGGI TUTTO

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    Export, Zoppas (ICE): “Febbraio 2025 vale 54 miliardi di euro:+0,8%”

    (Teleborsa) – “L’export di febbraio 2025 si attesta a quasi 54 miliardi di euro, in crescita del 3,5%, grazie alle media tra i mercati UE (+3,7%) e quelli extra-UE (+3,2%), rispetto a gennaio 2025 e anche del +0,8% rispetto ad un anno fa, febbraio 2024″. È quanto ha affermato il presidente di ICE, Matteo Zoppas, commentando i dati Istat su commercio con l’estero e prezzi all’import di febbraio 2025.”Di nuovo – prosegue Zoppas – si conferma la forza di comparti come il farmaceutico (+31,2% vs feb24), l’agricoltura (+6,2% vs feb24) e l’alimentare (+2,6% vs feb24) che stanno controbilanciando il forte rallentamento dei settori tradizionalmente pilastri del Made in Italy quali gli autoveicoli (-11,5% vs feb24), gli apparecchi elettronici (-7,1% vs feb24 ), il tessile (-3,8% vs feb24). Buona la ripresa nei mercati europei in particolare la Germania (+14,5%) dopo alcuni mesi di performance in calo, Spagna (+21,1%), Svizzera (+17,3%), Regno Unito (+10,4%). In questi ultimi tre paesi è proprio il farmaceutico a spiegare molta parte dell’incremento dell’export. Da segnalare invece la flessione verso gli USA (-9,6%), seppur legata in particolare alla consegna di una grande nave a febbraio 2024 e il caso della Turchia (-9,9%). Il momento è delicato per la imprevedibile dinamica di negoziazione sui dazi. Il mercato USA vive un’impasse negativa da incertezza che si potrà, con probabilità, esprimere sui numeri nei mesi successivi a febbraio. Anche se la sospensione dei 90 giorni e il ruolo riconosciuto alla premier italiana Giorgia Meloni nell’interlocuzione europea, sono un segnale molto determinante. Tuttavia, rimangono opportuni progetti che indirizzano verso una nuova geografia degli scambi: la crescita robusta dell’export verso i mercati UE dimostra come l’assenza di barriere tariffarie offra un vantaggio competitivo significativo, così come lo sviluppo della strategia di diversificazione dei mercati che si sta concretizzando grazie al Piano d’Azione verso i Paesi ad alto potenziale portato avanti dal MAECI e da tutto il sistema-paese”. LEGGI TUTTO

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    Casa, al via cabina regia per contrasto ad agenti immobiliari abusivi

    (Teleborsa) – Dopo la firma del protocollo avvenuta lo scorso 16 settembre in prefettura, dopo le varie attività preliminari, diventa operativa l’intesa per il contrasto all’esercizio abusivo della professione di Agente Immobiliare. Si sono infatti riuniti tutti i firmatari: la Camera di Commercio Roma, l’Amministrazione di Roma Capitale, la Prefettura di Roma e le associazioni degli agenti immobiliari: Fimaa Roma (Maurizio Pezzetta) Fiaip Roma (Silvia Dri) e Anama Roma (Fabio Cosentino) e le associazioni dei Consumatori Adiconsum Lazio, Roma Capitale e Rieti (Danilo Reali), Adoc Roma e Lazio (Giancarlo Balla) Federconsumatori Lazio (Fabrizio Micarelli). Si è così costituita e subito riunita la “Cabina di regia”, dove sono state prese le prime decisioni: le Associazioni degli Agenti immobiliari di concerto con la Cciaa di Roma organizzeranno dei percorsi formativi, a titolo gratuito, rivolti sia agli operatori che alle forze dell’ordine al fine di migliorare lo svolgimento dell’attività di intermediazione. Sono state predisposte le modalità della redazione di un vademecum informativo da distribuire fra tutti i firmatari del protocollo.A breve sarà presentato un programma di webinar rivolto ai consumatori al fine di sensibilizzarli alla buona pratica della richiesta di esibizione della tessera professionale e a tutto ciò che distingue un vero agente immobiliare da un abusivo. Tutti gli intervenuti per le loro specifiche competenze, “hanno unanimemente espresso grande soddisfazione per l’importante Protocollo che entra nel vivo della operatività e per le linee tracciate nella riunione in cui si è anche concordato di riunirsi come “Cabina di regia” almeno una volta al mese”. LEGGI TUTTO

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    CIR, azioni proprie al 3,91% del capitale sociale

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 14 al 17 aprile 2025, complessivamente 355.000 azioni al prezzo unitario medio di 0,542 euro, per un controvalore pari a 192.395,50 euro.Al 18 aprile, CIR possiede un totale di 35.795.042 azioni proprie, pari al 3,91% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.In Borsa, intanto, la Holding finanziaria estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 0,549 euro. LEGGI TUTTO

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    Generali, fondo sovrano norvegese voterà lista Mediobanca per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Il fondo sovrano norvegese, il più grande al mondo per asset (oltre 1.500 miliardi di euro), voterà per la lista di maggioranza di Mediobanca alla prossima assemblea di Generali, in calendario il 24 aprile. Lo si legge sul sito del fondo, nella tabella che riassume le posizioni rispetto a tutti i punti all’ordine del giorno. Come al solito, non sono indicate le motivazioni delle varie scelte.Voto positivo per i principali punti all’ordine del giorno, dal bilancio all’allocazione degli utili e alle politiche di remunerazione.In corsa, oltre alla lista di Mediobanca, ci sono anche le due liste di minoranza presentate dal gruppo Caltagirone (sei nominativi) e dai fondi riunioni in Assogestioni.Il fondo sovrano norvegese esprimerà voto contrario alla proposta di Caltagirone di tagliare del 15% il compenso annuo spettante a ciascun componente del consiglio di amministrazione per il triennio 2025-2027. LEGGI TUTTO

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    Raiffeisen smentisce di aver sospeso la vendita della sua unità russa

    (Teleborsa) – Raiffeisen Bank International (RBI), la più grande banca europea ancora operativa in Russia, sta procedendo alla vendita della sua unità russa, smentendo quanto scritto oggi dal Financial Times. Il quotidiano britannico aveva riportato che Raiffeisen aveva interrotto i tentativi di vendere la sua unità russa a causa del riavvicinamento tra Washington e Mosca dopo il ritorno al potere del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.Un portavoce della RBI ha dichiarato a Reuters che l’indiscrezione era errata: “Il processo di vendita non è né interrotto né sospeso, il processo di vendita continua”. LEGGI TUTTO