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    Inps: nel 2024 presentate 10,4 milioni di DSU, +77% dal 2016

    (Teleborsa) – Lo scorso anno sono state presentate all’Inps circa 10,4 milioni di dichiarazioni sostitutive uniche (Dsu), con un “significativo incremento” pari al 77% da quasi 5,9 milioni del 2016. Rispetto al 2023 c’è tuttavia stato un calo da 10.813.495 a 10.371.347 dichiarazioni. È quanto segnala l’osservatorio dell’Inps sulle Dsu e sull’Isee. Questo aumento, sottolinea l’Inps, è indicativo del crescente numero di prestazioni parametrizzate rispetto al valore Isee del nucleo familiare. Le principali tendenze emerse – La Dsu può essere compilata online dagli utenti o tramite assistenza gratuita dei Caf. La percentuale di cittadini che presentano la Dsu in autonomia è aumentata, dal 2016, dal 2% al 15%. Nel 2024, il 14% delle dichiarazioni è stato presentato utilizzando la Dsu precompilata. Nel 2024 il 43% delle Dsu è stato presentato nelle regioni del Sud e delle Isole, il 38% nel Nord e il 19% nel Centro. Il valore Isee si riduce da Nord a Sud, con valori medi di 18.840 euro al Nord, 18.164 euro al Centro e 13.486 euro nelle regioni meridionali. Le domande vengono prevalentemente presentate nei primi tre mesi dell’anno, con il 76% delle Dsu nel 2024. Il 3% delle Dsu presenta un Isee nullo, mentre il 42% è al di sotto dei 10mila euro. La classe con il maggior numero di Dsu, oltre 2 milioni, si colloca tra 5mila e 10mila euro, il 21% del totale annuo. Il 26% dei nuclei familiari, nell’anno di riferimento, ha quattro componenti; il 49% include almeno un minore e il 18% ha almeno un disabile. Questi dati sottolineano, aggiunge l’Inps, l’importanza delle politiche di supporto alle famiglie e la necessità di un continuo monitoraggio per garantire l’accesso ai servizi e alle prestazioni socio-economiche necessarie. LEGGI TUTTO

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    L’evoluzione delle Società Benefit in Italia: la crescita del fatturato incontra dinamicità e inclusione

    (Teleborsa) – Si è tenuto oggi, presso il Centro Congressi di Palazzo Rospigliosi a Roma, l’evento “Un’ondata di innovazione”, occasione in cui sono stati presentati i nuovi risultati della Ricerca Nazionale sulle Società Benefit 2025. L’iniziativa ha visto la presenza istituzionale del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Attraverso le voci dei partner della ricerca – NATIVA, il Research Department di Intesa Sanpaolo, InfoCamere, l’Università di Padova, la Camera di commercio di Brindisi-Taranto e Assobenefit – è emerso un quadro dettagliato della dinamicità del mondo delle Società Benefit e del ruolo chiave che le imprese possono svolgere per la collettività coniugando performance economiche e generazione di valore per le persone e il pianeta.I numeri alla fine del 2024 raccontano un andamento in forte crescita delle Società Benefit in Italia, che arrivano a quota 4.593 unità, crescendo numericamente del 27% rispetto all’anno precedente e raggiungendo un livello di incidenza dell’1,57 per mille sul totale delle società registrate e del 2% sulle grandi aziende. Sotto il profilo occupazionale, sono oltre 217mila gli addetti di questo tipo di imprese, per un valore della produzione di circa 62 miliardi di euro.La fotografia del periodo oggetto della ricerca (2021-2023) sottolinea come queste aziende si confermino più dinamiche rispetto alle non-benefit simili per dimensione e specializzazione: la crescita del fatturato delle Società Benefit risulta superiore, con un incremento cumulato in termini mediani del 26% e un divario netto rispetto al campione di confronto delle non-benefit, in cui la crescita si attesta invece al +15,4%.Inoltre le Società Benefit sono caratterizzate da un maggior grado di investimenti su importanti leve strategiche come innovazione, internazionalizzazione, attenzione alla sostenibilità e investimento in energia rinnovabile. Anche il sostegno all’occupazione risulta maggiore rispetto alle non-benefit, con il 62% di Società Benefit che ha incrementato il numero di addetti rispetto al campione diconfronto che si ferma al 43%.Nel periodo preso in considerazione le Società Benefit hanno registrato una crescita del valore aggiunto del 26,1%, ben superiore rispetto al 16,3% delle imprese tradizionali. L’aumento del costo del lavoro del 25,9%, quasi il doppio rispetto al 12,5% delle non-benefit, dimostra la tendenza a redistribuire maggior valore alle persone, valorizzandole e sostenendole in un periodo caratterizzato da forti spinte inflazionistiche.Guardando alla composizione del management, le Società Benefit si distinguono per una maggiore attenzione alla parità di genere e alla presenza di giovani nei board. Le donne trovano maggiore spazio nei Consigli di Amministrazione, con il 48% delle Società Benefit che presenta almeno una presenza femminile, rispetto al 38% delle aziende non-benefit. Nelle grandi imprese, questa quota sale al 62%, con un distacco di quattordici punti percentuali rispetto alle realtà di pari dimensioni non orientate al modello Benefit. Anche i giovani under 40 sono più presenti nei board delle Società Benefit, con una quota del 27,9%, che sale al 30,4% nel Mezzogiorno. La leadership giovanile si traduce in maggiore dinamismo e innovazione: tra il 2021 e il 2023, le Società Benefit guidate da giovani hanno registrato una crescita mediana del fatturato del 30,6%, contro il 23,5% delle imprese con board tutto over 65. Inoltre, queste imprese mostrano unamaggiore propensione ad assumere (+20% vs +11%) e a riconoscere aumenti salariali più elevati (+34,5% vs + 23,2%), valorizzando il capitale umano e rafforzando la propria competitività.L’analisi della distribuzione regionale mostra una concentrazione più elevata delle Società Benefit nel nord, in particolare in Lombardia (1.500 aziende). L’alta incidenza nel territorio lombardo (2,74? sul totale delle imprese) è in parte dovuta alla forte presenza di grandi aziende che trainano il fenomeno; tuttavia, l’ampia diffusione in tutte le classi dimensionali suggerisce una propensione culturale più forte all’innovazione e all’adozione di questo modello. In termini assoluti, la seconda regione per numero di Società Benefit è il Lazio (509), seguita dal Veneto (470) e dall’Emilia Romagna (402). Per quanto riguarda invece le province con la maggior incidenza di Società Benefit sul totale, il podio è formato da Milano (3,95?), Trieste (3,35?) e Trento (3,26?). Nel corso dell’evento sono stati presentati anche i risultati della prima analisi delle finalità di beneficio comune indicate negli statuti societari delle Società Benefit – contenuti nella seconda parte della Ricerca Nazionale delle Società Benefit presentata a fine 2024 – che ha fatto emergere lo spiccato orientamento dell’impegno delle Società Benefit verso l’area sociale, seguita dall’area ambientale e di governance.La Ricerca Nazionale sulle Società Benefit 2025 conferma dunque il ruolo significativo delle Società Benefit come un’evoluzione promettente nel panorama imprenditoriale e esempio virtuoso di creazione di valore condiviso, la cui diffusione potrebbe generare uneffetto positivo su interi settori e potenzialmente sull’intero sistema paese. LEGGI TUTTO

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    Stellantis lancia tecnologia di guida autonoma a mani libere e occhi chiusi

    (Teleborsa) – Stellantis, colosso italo-francese dell’automotive, ha presentato STLA AutoDrive 1.0, il primo sistema di guida autonoma sviluppato internamente che offre funzionalità mani libere e occhi chiusi (Livello 3 SAE). STLA AutoDrive consente la guida autonoma a velocità fino a 60 km/h riducendo il ruolo attivo del conducente nel traffico stop-and-go e offrendo tempo prezioso a bordo vettura. Descritto come “ideale per chi guida nelle aree urbane ad alta densità”, STLA AutoDrive consentirà ai conducenti di dedicare una parte del proprio tempo a bordo ad attività diverse dalla guida, come ad esempio guardare un film, leggere e-mail, sfogliare un libro o semplicemente guardare il panorama.”Per Stellantis, aiutare gli automobilisti a utilizzare al meglio il loro tempo è estremamente importante – ha dichiarato Ned Curic, Chief Engineering and Technology Officer di Stellantis – Gestendo le attività di guida di routine, STLA AutoDrive migliorerà l’esperienza di guida, rendendo l’esperienza a bordo più efficiente e piacevole”.Il sistema è progettato per essere semplice: quando le condizioni del traffico e dell’ambiente attorno alla vettura lo consentono, il conducente viene avvisato che STLA AutoDrive è pronta ad entrare in funzione. Una volta attivato attraverso un pulsante, il sistema prende il controllo del veicolo mantenendo le distanze di sicurezza, regolando la velocità e gestendo la sterzata e la frenata senza soluzione di continuità in base al flusso del traffico.A velocità più elevate, STLA AutoDrive offre il Cruise Control adattivo e le funzioni di mantenimento della corsia nelle modalità di Livello 2 (mani sul volante) e livello 2+ (mani libere, occhi sulla strada).STLA AutoDrive è stato progettato come una piattaforma in evoluzione, con sviluppi in corso e futuri aggiornamenti potenzialmente capaci di offrire: funzionamento a mani libere e con occhi chiusi a velocità superiori, fino a 95 km/h; automazione off-road migliorata per alcuni modelli. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di asset immobiliari da parte di SEGRO e PSPIB

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento sulle concentrazioni dell’UE, l’acquisizione del controllo congiunto di sei asset di magazzino logistico situati in Germania e nei Paesi Bassi da parte di SEGRO del Regno Unito e del Public Sector Pension Investments Board (PSIB) del Canada.La Commissione ha concluso che la transazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, dato che la joint venture ha attività trascurabili nello Spazio economico europeo e data la limitata posizione di mercato combinata delle società risultante dalla transazione proposta. La transazione notificata è stata esaminata ai sensi della procedura di revisione semplificata delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in leggero rialzo. A Milano bene STM e Campari

    (Teleborsa) – Acquisti su quasi tutti sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. Gli investitori continuano a monitorare le novità sui dazi dell’amministrazione statunitense e le tensioni geopolitiche.Dai verbali del FOMC del 28-29 gennaio pubblicati ieri, è emerso l’approccio cauto della Fed, con i membri che hanno dichiarato di “voler vedere (a condizione che l’economia rimanga vicina al massimo livello di occupazione) ulteriori progressi sull’inflazione prima di apportare nuovi aggiustamenti” sui tassi di riferimento. In Cina la banca centrale ha fatto sapere che i loan prime rate a 1 anno ed a 5 anni, come da attese, sono rimasti invariati a 3,10% e 3,60% rispettivamente.Sul fronte macroeconomico, in Germania a gennaio i prezzi alla produzione hanno registrato una flessione mensile di -0,1% e un incremento annuo di +0,5%, in entrambi i casi risultati decisamente inferiori al consenso. In Italia, l’Istat ha comunicato che la produzione nelle costruzioni è stata in crescita del 5% nel 2024.Diversi spunti dalle trimestrali di multinazionali europee: Renault Group ha registrato un utile operativo record a 4,26 miliardi di euro nel 2024; Zurich ha messo a segno un utile operativo 2024 sopra le attese a 7,8 miliardi di dollari; Schneider Electric ha comunicato un fatturato record di 38 miliardi di euro nel 2024; Anglo American ha registrato una perdita di 3,1 miliardi di dollari nel 2024 per pesanti svalutazioni.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,044. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.943,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,46%.Lieve calo dello spread, che scende a +108 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,61%.Tra gli indici di Eurolandia si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,36%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,44%.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 38.454 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 40.746 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,37%); con analoga direzione, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,48%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di STMicroelectronics, che mostra un rialzo del 4,51% (ha annunciato una nuova tecnologia per data center e cluster AI con Amazon). Campari avanza del 2,46% (ha confermato di stare lavorando a un piano che include una “ristrutturazione organizzativa”). Si muove in territorio positivo Banco BPM, mostrando un incremento dell’1,57%. Denaro su Amplifon, che registra un rialzo dell’1,55%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tenaris, che prosegue le contrattazioni a -4,52%. In rosso A2A, che evidenzia un deciso ribasso del 3,00%. Fiacca Recordati, che mostra un piccolo decremento dell’1,16%. Discesa modesta per Buzzi, che cede un piccolo -1,13%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banco di Desio e della Brianza (+2,66%), Ariston Holding (+2,54%), Lottomatica (+2,13%) e Moltiply Group (+2,09%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Juventus, che ottiene -11,10%. Spicca la prestazione negativa di Intercos, che scende del 2,28%. Ferretti scende dell’1,92%. Calo deciso per WIIT, che segna un -1,55%. LEGGI TUTTO

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    Iren, Bufo: sviluppo sul ciclo idrico sia con investimenti che con crescita inorganica

    (Teleborsa) – “Oggi abbiamo rafforzato ulteriormente il ruolo strategico di Iren nel ciclo idrico, settore in cui siamo tra i primi operatori a livello nazionale, confermando l’importanza che ricopre la gestione delle reti idriche ed energetiche nella strategia del Gruppo”. Lo ha dichiarato Gianluca Bufo, Amministratore Delegato di Iren, commentando l’acquisizione del 40% del capitale di Iren Acqua detenuto da F2i Sgr.”L’operazione ci consentirà di concentrare le attività nel ciclo idrico dell’ambito genovese in un’unica società estraendo importanti sinergie dalla razionalizzazione societaria e dalla gestione territoriale integrata dei servizi a rete in un bacino servito da Iren Acqua di circa 750.000 abitanti – ha aggiunto – Continueremo la nostra attività di sviluppo sul ciclo idrico sia attraverso la realizzazione di un importante piano degli investimenti sia cogliendo opportunità di crescita inorganica”. LEGGI TUTTO

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    UE vende all’asta 3,25 milioni di quote di emissione a 71,21 euro/t

    (Teleborsa) – L’Unione europea ha venduto quasi 3,25 milioni di quote di emissione (EUA) sull’European Energy Exchange (EEX) a 71,21 euro per tonnellata nella giornata odierna, secondo il resoconto dello stesso exchange.L’European Union Allowance (EUA) è il nome ufficiale delle quote di emissione europee; ognuna di esse consente al possessore di emettere una tonnellata di CO2 o di altro gas serra equivalente. LEGGI TUTTO

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    Il decreto Milleproroghe è legge: le misure principali

    (Teleborsa) – Dopo la fiducia incassata ieri dal governo, la Camera dei Deputati ha approvato definitivamente il decretoMilleproroghe. Il testo licenziato dal Senato è stato infatti approvato senza modifiche ed è quindi legge. Sono stati 165 voti a favore, 105 i contrari. Tra le misure principali contenute nel provvedimento c’è anche la riapertura dei termini della rottamazione quater per consentire a contribuenti decaduti di essere riammessi alla definizione agevolata delle cartelle fiscali. Via libera anche all’annullamento delle multe ai no vax, 1 milione di euro per rafforzare lo screening per la prevenzione dei tumori al seno, l’obbligo di polizza anticalamità per le imprese a partire dal primo marzo 2025 e il rinvio al 31 dicembre 2027 per l’entrata in vigore misura che permetterebbe ai tifosi di entrare nei Cda delle società di calcio.Sarà inoltre concesso più tempo per scuole e alberghi per l’adeguamento alle norme antincendio, mentre al Terzo settore è stato assicurato un anno in più per l’esclusione dall’Iva. Alle Pubbliche amministrazioni è stato concesso invece un anno in più di tempo, fino al 31 dicembre 2025, per bandire concorsi e assumere personale senza aver prima fatto ricorso alla mobilità volontaria interna.Prorogato al triennio 2025-2027 il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Il Fondo, che sarebbe scaduto a fine 2024, rimane in vigore fino al 2027 con risorse aggiuntive pari complessivamente a 9 milioni di euro (3 milioni l’anno). Save the Children ha commentato la misura affermando che si tratta “un segnale molto positivo per tenere viva l’attenzione sulla condizione drammatica che vivono migliaia di ragazzi e ragazze nel nostro Paese” anche se ha sottolineato che si tratta di un rifinanziamento “molto esiguo”.La norma prevede anche l’estensione dell’uso del taser in tutti i Comuni che ora potrà essere utilizzato, non solo nelle realtà metropolitane, ma anche dalla polizia locale nei comuni sotto i 20mila abitanti.Sono rimaste fuori dal provvedimento le norme sulla riapertura dei termini per l’adesione al concordato fiscale biennale e quella sul rinvio della sugar tax. Quest’ultima, ha spiegato al Senato il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, resta “all’attenzione del governo” ma il tema sarà affrontato in un altro provvedimento nei prossimi mesi. LEGGI TUTTO