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    UniCredit, Goldman Sachs ha quota potenziale del 7,05%

    (Teleborsa) – Goldman Sachs ha una quota potenziale del 7,05% in UniCredit. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 12 novembre 2024.Scendendo nei dettagli, l’1,51% sono diritti di voto riferibili ad azioni, lo 0,19% sono azioni oggetto di contratti di prestito titoli senza data di scadenza e con possibilità di restituzione in qualsiasi momento, lo 0,32% sono contratti di opzione “Put”, “Call” e obbligazioni convertibili con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 ed il 15/12/2050.Il rimanente 5,02% è così suddivido: 1,56% contratto Future con date di scadenza comprese tra il 19/12/2024 e il 16/12/2033; 1,45% contratto di opzione “Call” con date di scadenza comprese tra il 15/11/2024 ed il 31/03/2035; 2,02%: altri contratti di opzione “Put”, “Forward”, “Swap” e “Call Warrant” con date di scadenza comprese tra il 15/11/2024 e l’8/01/2035.La comunicazione è stata effettuata dal dichiarante a seguito del superamento del 5% con la partecipazione in strumenti finanziari. LEGGI TUTTO

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    Nuovo Codice della Strada: Purcaro (DEKRA): “Approvazione storica, importante traguardo per maggiore sicurezza stradale”

    (Teleborsa) – “Questo importante provvedimento, approvato oggi dal parlamento italiano, rappresenta un passo decisivo verso una maggiore sicurezza stradale. La legge include interventi strategici per una revisione complessiva del codice vigente, segnando un momento significativo e storico nella modernizzazione delle normative stradali italiane”. Lo ha dichiarato Toni Purcaro, Executive Vice President DEKRA Group e Presidente DEKRA Italia, in merito all’approvazione del Nuovo Codice della Strada da parte del Senato.”Tra le nuove regole – continua Purcaro – multe più pesanti e monopattini con obbligo di targa, casco e assicurazione, sanzioni più dure per chi usa il cellulare alla guida, per chi si mette al volante in stato d’ebbrezza o dopo aver fatto uso di stupefacenti. In tal senso, oltre all’inasprimento delle regole, occorre rafforzare la cultura della sicurezza stradale sensibilizzando soprattutto i giovani, organizzando workshop ad hoc nelle scuole secondarie di secondo grado”. LEGGI TUTTO

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    MFE, conti 9 mesi sopra le attese. Berlusconi: utile +38,7%, dividendo di 140 milioni

    (Teleborsa) – I risultati economici dei primi nove mesi 2024 di MFE-MEDIAFOREUROPE (ex Mediaset, che scambia con MFE A e MFE B), approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, sono “nettamente superiori ad ogni previsione”, si legge in una nota. Al termine della seduta, l’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi ha anticipato, in un’intervista al TG5 di Mediaset, alcuni dei dati che verranno diffusi domattina: “Abbiamo migliorato sotto tutti i punti di vista: rispetto alle nostre previsioni, al budget, abbiamo migliorato rispetto all’anno scorso e soprattutto anche rispetto agli ultimi tre mesi. Siamo soddisfatti. Mentre tutte le aziende Media in Europa hanno rallentato, noi siamo riusciti – caso direi abbastanza unico – ad accelerare ulteriormente”. “Anticipo solo due dati – ha detto – L’utile è cresciuto del +38,7% rispetto al periodo omologo dell’anno precedente, quindi una crescita importante. Abbiamo migliorato la posizione finanziaria netta di circa 200 milioni rispetto alla fine dell’anno scorso. E abbiamo remunerato tutti i nostri azionisti con un dividendo di circa 140 milioni di euro. Direi che meglio di così è onestamente difficile”.Nell’intervista, il CEO ha parlato anche della ricchezza dell’offerta televisiva italiana: “La televisione italiana nel suo complesso, quindi ci metto anche l’importantissimo ruolo che ha la Rai come servizio pubblico, dà un’offerta ai telespettatori davvero ricca per informazione, intrattenimento, fiction. Non c’è una televisione così ricca in Europa, ma oserei dire anche nel resto del mondo. Mediaset in più ha l’orgoglio di farlo in maniera completamente gratuita”. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, BlackRock abbassa partecipazione al 4,992%

    (Teleborsa) – BlackRock, il più grande asset manager al mondo, ha una partecipazione pari al 4,992% in Banco BPM, una delle maggiori banche italiane.È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dove viene segnalato che l’operazione risale al 15 novembre 2024. In precedenza, al 17/05/2024, la quota era del 5,238%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei in ribasso dopo inflazione UK sopra attese. Attesa per Nvidia

    (Teleborsa) – Seduta debole per le Borse europee, dopo che stamattina l’inflazione nel Regno Unito è salita al 2,3% a ottobre (il livello più alto in sei mesi, rispetto all’1,7% di settembre), mentre rimangono sullo sfondo le tensioni geopolitiche sull’escalation del conflitto tra Russia e Ucraina. C’è attesa per la trimestrale di Nvidia che sarà rilasciata questa sera a mercato chiuso.La Banca centrale europea (BCE), nel Rapporto sulla stabilità finanziaria, ha affermato che la crescita economica dell’eurozona rimane fragile, mentre le preoccupazioni sulle prospettive del commercio globale aumentano l’incertezza geopolitica e politica. Inoltre, valutazioni elevate e concentrazione del rischio rendono i mercati più suscettibili a correzioni improvvise. Sempre la BCE, ha reso noto che nell’eurozona durante il terzo trimestre la crescita dei salari negoziali ha registrato un’accelerazione a +5,4% a/a (massimo storico dall’introduzione dell’euro) da +3,5% del periodo antecedente. Il ritmo più elevato è stato dettato dalla Germania dove la Bundesbank ha riscontrato un aumento annuale di +8,8%: la banca centrale tedesca ha precisato che tale incremento, il più elevato dal 1993, rappresenta probabilmente il picco, a cui dovrebbe seguire un’attenuazione delle variazioni.Sessione negativa per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,74%. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,64%. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,14%.Torna a galoppare lo spread, che si posiziona a +123 punti base, con un forte incremento di 7 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,58%.Nello scenario borsistico europeo sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,29%, senza slancio Londra, che negozia con un -0,17%, e si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,43%.Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,29%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 35.375 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,29%); sulla stessa tendenza, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,51%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 20/11/2024 è stato pari a 2,05 miliardi di euro, in calo del 36,03%, rispetto ai 3,2 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,61 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,4 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, si muove in territorio positivo Nexi, mostrando un incremento del 2,16%. Denaro su Telecom Italia, che registra un rialzo del 2,10%. Piccolo passo in avanti per Recordati, che mostra un progresso dell’1,10%. Composta Prysmian, che cresce di un modesto +1,03%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -2,05%. Si concentrano le vendite su Amplifon, che soffre un calo dell’1,57%. Contrazione moderata per Stellantis, che soffre un calo dell’1,45%. Sottotono Enel che mostra una limatura dell’1,19%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Moltiply Group (+3,31%), Carel Industries (+3,31%), GVS (+2,73%) e MARR (+2,50%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su De’ Longhi, che ha archiviato la seduta a -3,08%. Vendite su Ferragamo, che registra un ribasso del 2,47%. Seduta negativa per Intercos, che mostra una perdita del 2,19%. Deludente The Italian Sea Group, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Smart Capital ammessa in Borsa. Raccolta in due tranche da 8,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Smart Capital, holding di partecipazioni industriali di tipo permanent capital specializzata in investimenti di Private Equity e di Private Investments in Public Equity, ha ricevuto da Borsa Italiana il provvedimento relativo all’ammissione alle negoziazioni su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale (EGM PRO). L’inizio delle negoziazioni è previsto per il giorno 22 novembre 2024.È stato concluso con successo il collocamento, riservato a primari investitori istituzionali ed investitori qualificati sia italiani che esteri, con una raccolta complessiva di oltre 8,6 milioni di euro, suddivisa in due tranche.La raccolta derivante della prima tranche dell’aumento di capitale scindibile è pari a circa 6,9 milioni di euro, a cui hanno partecipato circa 70 nuovi soci rappresentati da importanti famiglie di imprenditori italiani, tra cui Testa Holding S.r.l. (riconducibile alla omonima famiglia) e l’imprenditore Mario Cocchi unitamente a diversi primari investitori istituzionali. In particolare, nell’ambito della prima tranche dell’aumento di capitale, sono state collocate 4.422.846 azioni ad un prezzo di 1,55 euro per azione.Alla data di avvio delle negoziazioni, il capitale sociale post-money sarà composto da 28.103.019 azioni di cui 26.437.764 azioni ordinarie ammesse a negoziazione e 1.665.255 azioni a voto plurimo, queste ultime detenute dagli azionisti di riferimento Finagrati S.r.l., Costantini Investments S.r.l. e Reef Capital S.r.l..La capitalizzazione post-money prevista il primo giorno di quotazione è pari a circa 41 milioni di euro, sulla base delle azioni ordinarie ammesse a negoziazione (circa 43,6 milioni di euro includendo le azioni a voto plurimo che ammesse alle negoziazioni) con un flottante del 52,68% circa.Inoltre, la società procederà con una seconda tranche dell’aumento di capitale deliberato dall’assemblea dei soci di Smart Capital a servizio dell’operazione di quotazione per massime 14.931.992 azioni ordinarie entro il termine finale di sottoscrizione dell’aumento di capitale del 31 dicembre 2024. A tal riguardo, sono già stati ricevuti impegni irrevocabili di sottoscrizione al prezzo di collocamento per un importo complessivo di circa 1,8 milioni di euro; in particolare, la società ha raccolto l’impegno irrevocabile da parte di Dxor Investments (società riconducibile all’imprenditore Giovanni Di Pascale, AD di Altea Green Power) in qualità di cornerstone investor a sottoscrivere una porzione dell’aumento di capitale per un importo almeno pari a 1 milione di euro, nonché da parte di ulteriori famiglie per un importo complessivo di circa 0,8 milioni.”Il sostegno degli investitori rafforza il nostro ruolo come partner strategico per le PMI italiane, promuovendo lo sviluppo sostenibile nelle aziende in cui investiamo con un forte approccio imprenditoriale – ha detto Andrea Costantini, Presidente e Amministratore Delegato – Per noi, questo risultato non rappresenta solo un obiettivo raggiunto, ma anche il punto di partenza per nuove sfide e ambizioni”.”Oggi Smart Capital ha raggiunto un traguardo fondamentale, aprendo la strada a nuove opportunità con l’ingresso nel mercato EGM Pro di Borsa Italiana – ha commentato Andrea Faraggiana, Managing Partner e Direttore Generale – Questo risultato segna l’inizio di un importante capitolo, che ci consentirà di accelerare la nostra crescita e ampliare il raggio delle nostre attività di investimento”.Nell’operazione di quotazione, Smart Capital è assistita da Intesa Sanpaolo in qualità di Joint Global Coordinator, da Alantra in qualità di Euronext Growth Advisor e Joint Global Coordinator, da Banca Investis in qualità di Joint Global Coordinator, da Banca Mediolanum in qualità di IPO Financial Advisor. LEGGI TUTTO

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    Fed, Cook: rischi bilanciati, abbassare restrizione fino a tasso neutrale

    (Teleborsa) – “Vedo ancora la direzione del percorso appropriato del tasso di politica monetaria verso il basso, ma l’entità e la tempistica dei tagli dei tassi dipenderanno dai dati in arrivo, dalle prospettive in evoluzione e dall’equilibrio dei rischi. Non vedo la politica come se fosse su un percorso preimpostato e sono pronta a rispondere a una prospettiva in evoluzione. Infatti, trovo utile considerare una serie di scenari quando si pensa al percorso della politica”. Lo ha affermato Lisa Cook, membro del Board of Governors della della Federal Reserve degli Stati Uniti, durante un evento alla University of Virginia.”Se il mercato del lavoro e l’inflazione continuano a progredire in linea con le mie previsioni, potrebbe essere opportuno abbassare il livello di restrizione della politica nel tempo fino a quando non ci avviciniamo al tasso di interesse neutrale, o al punto in cui la politica monetaria non stimola né limita la crescita economica”, ha sottolineato. “Tuttavia, se il progresso dell’inflazione rallenta e il mercato del lavoro rimane solido, potrei vedere uno scenario in cui ci fermiamo lungo il percorso discendente – ha aggiunta Cook – In alternativa, se il mercato del lavoro dovesse indebolirsi in modo sostanziale, potrebbe essere opportuno allentare la politica più rapidamente”.Secondo Cook, la totalità dei dati suggerisce che una traiettoria disinflazionistica è ancora in atto e che il mercato del lavoro si sta gradualmente raffreddando. Pertanto, ritiene che “i rischi per il raggiungimento del duplice mandato della Federal Reserve di massima occupazione e stabilità dei prezzi siano più o meno in equilibrio”. Perciò “sarà probabilmente appropriato spostare il tasso di riferimento verso una posizione più neutrale nel tempo”.(Foto: @ Shutterstock) LEGGI TUTTO

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    Urso: Al Consiglio Competitività un position Paper per modificare ‘traiettoria’ Ue su auto

    (Teleborsa) – “Abbiamo svolto dopo una mozione parlamentare un tavolo con Stellantis lo scorso 14 novembre che si è concluso con la richiesta all’azienda di presentarci entro il 16 dicembre, nel prossimo tavolo, un ‘Piano Italia’ convincente e sostenibile che preveda investimenti negli stabilimenti nel nostro paese, così come richiesto dalle mozioni parlamentari approvate”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso nel corso del Question Time alla Camera, come riferisce l’agenzia stampa Energia Oltre.”A STELLANTIS ABBIAMO CHIESTO NUOVA PIATTAFORMA PRODUTTIVA DEDICATA ALLE VETTURE DI PICCOLA DIMENSIONE” – “Abbiamo chiesto nello specifico che l’impresa precisi quante risorse intende investire nel nostro paese, come intende sviluppare i contratti di sviluppo per gli stabilimenti italiani garantendo una significativa tutela occupazionale e abbiamo chiesto che venga data certezza sui tempi e sulle modalità relative alla realizzazione della Giga Factory di Termoli – ha proseguito il ministro -. E abbiamo chiesto che venga destinata all’Italia la nuova piattaforma produttiva dedicata alle vetture di piccola dimensione che contribuirebbe ad aumentare la sostenibilità delle imprese della componentistica italiana. Solo se vi saranno risposte convincenti e assertive su questi punti sarà poi possibile con il concorso di tutti gli attori, proseguire il percorso definito dall’azienda”.FONDI AUTOMOTIVE A 640 MLN COMPLESSIVI, CON RISORSE PER CONTRATTI DI SVILUPPO SI RAGGIUNGONO GLI 1,1 MLD – “In quella sede abbiamo anche annunciato il raddoppio del fondo Automotive oggi da 200 a 400 milioni di euro a cui si aggiungono il residuo dei precedenti piani di incentivi che ammontano a 240 milioni di euro, così da arrivare nel 2025 a 640 milioni di euro che destineremo interamente a sviluppare la filiera della componentistica per accompagnarla nella transizione energetica – ha proseguito Urso -. Inoltre per favorire i contratti di sviluppo destinate alle filiere strategiche e quindi anche all’automotive, ho firmato un decreto ministeriale che dà una dotazione iniziale di 500 milioni di euro. In questo modo le risorse per i contratti di sviluppo, per gli investimenti delle imprese dell’automotive nel prossimo anno saranno di 1,1 miliardi di euro”.”IL PROBLEMA È IL FOLLE PIANO UE: IL 28 NOVEMBRE POSITION PAPER AL CONSIGLIO COMPETITIVITA'” – “Inoltre, dobbiamo dirlo con franchezza, il problema sta in Europa: Ford ha intenzione di tagliare 4000 lavoratori in Europa, 3000 soltanto in Germania. Volkswagen ha già annunciato che chiuderà tre dei dieci stabilimenti in Germania: decine di migliaia di loro operai dipendenti ingegneri sono stati licenziati o saranno in procinto di essere licenziati nelle Fabbriche europee. Il problema è in Europa, nelle folli regole che l’Europa ha imposto alle proprie imprese, al proprio lavoro. Per questo abbiamo definito con il governo Ceco un position Paper che modifica la traiettoria confermando gli obiettivi sempre più difficile ambiziosi e sfidanti del 2035. Questo position paper sarà presentato nel Consiglio competitività del prossimo 28 novembre, noi ci auguriamo che sia condiviso così sembra possibile, dalla maggioranza dei paesi europei, così da cambiare queste regole folli che stanno imponendo alle imprese il taglio e il licenziamento e la cassa integrazione per mantenersi sotto la proporzione di auto vendute tra auto elettriche e auto endotermiche che dal 1 gennaio 2025 ove non fosse raggiunto quello obiettivo, porterebbe a multe pari a 15 miliardi di euro a un macigno che schianterebbe l’industria dell’auto europea”, ha concluso Urso. LEGGI TUTTO