More stories

  • in

    Salcef, utile semestrale sale a 35,1 milioni di euro. Ricavi +34,6%

    (Teleborsa) – Salcef Group, società italiana le cui azioni sono quotate sul mercato Euronext STAR Milan operante nell’industria ferroviaria ed in particolare nella progettazione, costruzione e manutenzione di infrastrutture ferroviarie e di mobilità urbana, ha chiuso i primi sei mesi del 2024 con ricavi consolidati pari a 486,6 milioni di euro, con una crescita del 34,6% rispetto allo stesso periodo del 2023, prevalentemente organica (31,6%) al netto del contributo della Colmar Technik (10,9 milioni) non incluso nel conto economico del semestre di confronto. Heavy Civil Works registra un aumento dei ricavi del 82,1% con le attività sulla linea AV/AC Verona-Padova e sul cantiere di Piazza Pia mentre Track & Light Civil Works ed Energy, Signalling & Telecommunication registrano ricavi in aumento organico del 23,3% e 43,9% rispettivamente.L’EBITDA consolidato si attesta a 92,6 milioni di euro, in aumento del 25,5% rispetto al primo semestre del 2023. L’EBITDA margin si attesta invece al 19,0%, registrando un calo rispetto al valore del primo semestre 2023 (20,4%) ed in linea con il dato del primo trimestre 2024 e con le aspettative.L’Utile Netto adjusted è pari a 37,9 milioni di euro, in aumento del 22,4%, principalmente per effetto del maggiore EBIT e nonostante maggiori oneri finanziari adjusted e imposte sul reddito adjusted. Il valore dell’Utile Netto a 35,1 milioni di euro è in crescita di 3,9 milioni (12,7%) rispetto al primo semestre del 2023.”La prima metà del 2024 ha dimostrato la solida performance del Gruppo, in linea con le aspettative – ha commentato l’AD Valeriano Salciccia – Il nostro portafoglio ordini è ulteriormente cresciuto, raggiungendo i 2,4 miliardi di euro, consolidando la nostra posizione e riflettendo la fiducia che i nostri clienti ripongono in noi. Siamo inoltre lieti di confermare che le nostre aspettative per il 2024 rimangono in linea con le previsioni”.La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2024 è negativa per 36,2 milioni di euro, in decremento di 29 milioni rispetto ai 7,2 milioni negativi di fine 2023, principalmente per effetto del pagamento del dividendo per 33,5 milioni avvenuto nel mese di maggio, al netto della generazione di cassa di periodo. Il Portafoglio Ordini prosegue la sua crescita e supera i 2,4 miliardi di euro, in rialzo di ulteriori 68 milioni rispetto a quanto registrato a fine primo trimestre 2024. Dal punto di vista della composizione geografica, le commesse provengono al 75,5% dal mercato domestico e al 24,5% dal mercato estero. Le Business Unit Track & Light Civil Works ed Energy Signalling & Telecommunication si confermano le più rappresentate con il 62,4% e il 29,3% del portafoglio rispettivamente. LEGGI TUTTO

  • in

    FILA, Intesa incrementa target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha incrementato a 14,6 euro per azione (da 13,9 euro) il target price su FILA, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella vendita di articoli per le arti visive e plastiche, e confermato la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 69%.Gli analisti hanno apprezzato la conferma delle guidance e l’impegno dell’azienda nella generazione di free cash flow. La redditività è stata forte nel 1H24, con un’accelerazione nel 2Q24, distribuita in quasi tutte le aree geografiche. Sottolineano che l’Europa ha registrato una solida crescita delle vendite nel 2Q24 anno su anno e un buon portafoglio ordini attuale; gli Stati Uniti hanno recuperato a luglio alcuni dei ritardi temporanei causati dall’implementazione del modulo SAP EWM di marzo 2024.Intesa Sanpaolo ha lasciato invariate le stime, in vista del Capital Markets Day previsto per il 12 novembre 2024, dove si aspetta che l’azienda faccia luce sulla sua strategia riguardante, ad esempio, il suo processo di semplificazione organizzativa e le azioni produttive e commerciali, nonché sulle sue sinergie industriali e commerciali con DOMS, dopo lo spin-off di DOMS.Gli analisti sottolineano che se escludono dall’attuale capitalizzazione di mercato di FILA la quota del 30,6% che detiene in DOMS, il valore del patrimonio netto di FILA è negativo, al prezzo di mercato attuale di DOMS (26 euro), con un EV/EBITDA sottostante di circa 1,8x. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, stoccaggi gas ultima settimana +21 BCF

    (Teleborsa) – Aumentano poco meno delle attese gli stoccaggi settimanali di gas negli USA. Secondo l’Energy Information Administration (EIA), divisione del Dipartimento dell’Energia americano, gli stoccaggi di gas nella settimana terminata il 2 agosto 2024 sono risultati in crescita di 21 BCF (billion cubic feet).Il dato si rivela inferiore al consensus (+22BCF). La settimana prima si era registrato un incremento di 18 BCF.Le scorte totali si sono dunque portate a 3.270 miliardi di piedi cubici, risultando in aumento dell’8,2% rispetto a un anno fa (quando erano pari a 3.022) e in crescita del 14,9% rispetto alla media degli ultimi cinque anni di 2.846 BCF. LEGGI TUTTO

  • in

    USA, scorte all’ingrosso in crescita a giugno. Vendite in calo

    (Teleborsa) – Sono risalite le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di giugno 2024, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un aumento dello 0,2% a 903 miliardi di dollari, in linea con le attese, rispetto al +0,2% del mese precedente. Su base annua si registra un aumento dello 0,1%.Nello stesso periodo le vendite sono diminuite dello 0,6% su base mensile a 661,5 miliardi di dollari dopo il +0,3% registrato a maggio. Su anno si è registrato un aumento del 2,4%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,37 contro l’1,40 di un anno prima.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Trevi, primo semestre in calo con ritardi nelle partenze di importanti cantieri

    (Teleborsa) – Trevi, società quotata su Euronext Milan e attiva nell’ingegneria del sottosuolo, ha comunicato che i ricavi totali nel primo semestre 2024 ammontano a circa 262,3 milioni di euro, rispetto ai 280,3 milioni del 30 giugno 2023, in diminuzione per circa 17,9 milioni (-6,4%). La società evidenzia che i risultati del primo semestre sono stati penalizzati da ritardi nelle partenze di alcuni importanti cantieri i cui contratti erano già stati acquisiti dalla Divisione Trevi. Sul cantiere di Neom, in Arabia Saudita, era atteso l’inizio dei lavori a marzo, mentre le attività sono iniziate nel mese di giugno. Altri ritardi sono avvenuti negli Stati Uniti, dove il cantiere Mid Barataria Sediment Diversion (MBSD) a New Orleans ha subito un ritardo nell’avvio a causa della necessità di alcuni chiarimenti tra governo locale e governo federale; oggi sono in corso i lavori propedeutici all’avvio del cantiere. Non da ultimi, alcuni cantieri nelle Filippine hanno subito dei fermi importanti, a causa di difficoltà procedurali e alla mancanza di consegna delle aree di lavoro da parte dei contractors.L’EBITDA ricorrente è pari a 26,9 milioni di euro, in diminuzione del 17,3%, mentre l’EBIT è pari a 7,9 milioni di euro (20,3 milioni di euro nel primo semestre 2023). Il risultato netto è pari a 0,6 milioni di euro, contro i 27,6 milioni di euro dell’anno prima (che però includevano voci straordinarie).La Posizione Finanziaria Netta è pari a 207,7 milioni di euro (202 milioni di euro a fine dicembre 2023). In crescita il portafoglio lavori pari a 788,9 milioni di euro (+9,6% rispetto ai 719,8 milioni di euro del 31 dicembre 2023).”I tempi nella cantierizzazione dei progetti risultano spesso decisivi – ha commentato l’AD Giuseppe Caselli – Nel 2023 abbiamo registrato un primo semestre con elevate produzioni e un secondo semestre più blando. In questo 2024 si è avuto un primo semestre più sottotono per effetto dei ritardi di alcune cantierizzazioni e ci si attende un secondo semestre più performante grazie alla partenza di questi cantieri e alla loro fase di sviluppo”.Sono attesi per l’anno 2024 ricavi compresi tra 639 e 665 milioni di euro e un EBITDA ricorrente tra 76 e 82 milioni di euro. La posizione finanziaria netta attesa è compresa tra 210 e 225 milioni di euro.Grazie al costante miglioramento delle performance e della solidità dimostrata, il gruppo a far data dal corrente mese non sarà più soggetto ad un obbligo informativo mensile bensì trimestrale. LEGGI TUTTO

  • in

    Brillante il listino americano dopo i dati sulla disoccupazione

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo, dopo dati migliori delle attese per quanto riguarda il mercato del lavoro, che hanno attenuato le preoccupazioni di un rallentamento dell’economia e di una potenziale recessione. In particolare, prima della campanella, il Dipartimento del Lavoro americano ha comunicato che le richieste di sussidio alla disoccupazione sono state pari a 233 mila unità nell’ultima settimana, in diminuzione di 17 mila unità rispetto ai 250 mila della settimana precedente e inferiori ai 241 mila stimati dagli analistiSecondo lo strumento FedWatch del CME, gli operatori vedono una probabilità del 70% di un taglio dei tassi di 50 punti base da parte della Federal Reserve a settembre, con la possibilità di altri due tagli entro la fine del 2024. Intanto, il VIX – noto anche come “indicatore della paura” di Wall Street si assetata a 26 punti, in aumento rispetto al minimo di mercoledì ma lontano dal picco di lunedì.Per quanto riguarda le trimestrali, Eli Lilly ha aumentato le sue previsioni di profitto annuale dopo una trimestrale positiva, con il farmaco per la perdita di peso Zepbound che ha superato 1 miliardo di dollari di vendite per la prima volta in un trimestre. Novavax ha tagliato le stime sui ricavi annuali per minori vendite del vaccino COVID. Under Armour ha alzato le guidance dopo un primo trimestre sopra le attese.Tra gli altri annunci societari, Merck ha interrotto la sperimentazione di un farmaco per il cancro ai polmoni; Warner Bros Discovery ha svalutato il valore delle sue reti televisive tradizionali di 9,1 miliardi di dollari, un riconoscimento di quanto velocemente lo streaming stia erodendo il modello di business via cavo.Guardando ai principali indici, il Dow Jones è in aumento dello 0,78%; sulla stessa linea, l’S&P-500 guadagna l’1,11% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 5.257 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,34%); con analoga direzione, in rialzo l’S&P 100 (+1,26%). LEGGI TUTTO

  • in

    Export Italia, SACE: America cresce più della media globale: +5,2% nel 2024

    (Teleborsa) – Nel 2024, l’export italiano verso il continente americano crescerà del 5,2%, seguito da un ulteriore aumento del 5,1% nel 2025, superando così la crescita media prevista a livello globale nel 2024 (+3,7%) e nel 2025 (+4,5%). È quanto emerge dal Focus On del Doing Export dal titolo “Le rinnovabili in America chiamano il Made in Italy: SACE sostiene le opportunità per le imprese italiane”, analisi elaborata dall’Ufficio Studi, sulla situazione dell’economia del continente e sulle opportunità e i mercati di interesse per l’export delle imprese italiane. Stati Uniti prima destinazione export extra UE, incognita elezioniGli Stati Uniti rimangono la prima destinazione extra-europea per le esportazioni italiane (export 2023: 67 mld), con una crescita dell’export prevista del +5,3% nel 2024 e del +4,6% nel 2025. Saranno i settori ad alta intensità tecnologica a spingere la domanda di beni italiani, legati soprattutto alla meccanica strumentale e agli apparecchi elettrici. Molta importanza è data anche alla transizione sostenibile, stimolata da politiche come l’IRA e gli Energy Earthshots del Dipartimento dell’Energia americano. Le elezioni presidenziali di novembre rappresentano un punto di cautela per il commercio e le relazioni geopolitiche. Una vittoria di Trump potrebbe portare all’imposizione di dazi del 60% sulle merci importate dalla Cina e del 10% sull’import dal resto del mondo, con un impatto negativo stimato sul commercio mondiale del 4% all’anno tra il 2025 e il 2028.Canada seconda destinazione per export in AmericaIl mercato canadese, seconda destinazione nel continente (export 2023: 6,3 mld) offre notevoli opportunità per le imprese italiane, con l’export di apparecchi elettrici previsto in crescita del +6,3% nel 2023 e dell’8,8% nel 2024. Il settore alimentare e delle bevande in Canada è previsto in espansione del +4% nel 2024 e dell’8,2% nel 2025, grazie anche alle protezioni offerte dall’accordo di libero scambio CETA.America Latina, il traino della transizione energeticaIn Brasile (export 2023: €6,2 mld) si stima un aumento dell’export del 5,9% nel 2024 e del 5,7% nel 2025): l’ambizione del governo di reindustrializzare il Paese implica un trasferimento di tecnologia e input produttivi dall’estero.In Messico (export 2023: €5,4 mld) la crescita delle esportazioni è stimata del +7,3% nel 2024 e +6,6% nel 2025, con i mezzi di trasporto settore di punta grazie al buon posizionamento messicano nelle filiere dei veicoli elettrici. In Colombia (export 2023: €0,9 mld) è attesa una crescita delle esportazioni pari a +4,4% nel 2024 e +6,5% nel 2025, guidata in particolare dagli investimenti per diversificare la matrice energetica colombiana e renderla resiliente ai periodi di siccitàIl Cile (export 2023: 1,3 mld) sta emergendo come un importante hub per le energie rinnovabili in Sud America, con l’export italiano di meccanica strumentale previsto in crescita del 4,6% nel 2024 e del 5,5% nel 2025.L’Argentina (export 2023: 1,4 mld), con il suo vasto potenziale eolico e di biomassa, vedrà una crescita nell’export italiano di meccanica strumentale e apparecchi elettrici grazie anche al programma RenovAr, che mira a raggiungere il 20% di generazione rinnovabile entro il 2025.Il Perù, relativamente poco presidiato dalle imprese italiane (export 2023: 0,6 mld), ha varato un ambizioso programma di rinnovo delle infrastrutture, con 72 progetti principali in ambiti come salute, trasporti, water sanitation e comunicazioni, mirati a colmare un gap infrastrutturale stimato a 30 miliardi di dollari nel breve periodo e 100 miliardi nel lungo termine. Il Paese sta anche puntando ad aumentare la quota delle energie rinnovabili nel mix energetico entro il 2030 e a riformare il settore elettrico per migliorare la distribuzione e promuovere gli investimenti nelle rinnovabili. Per l’export italiano, si prevede una forte performance nei beni di investimento, con una crescita del 5,1% prevista sia per il 2024 che per il 2025. LEGGI TUTTO

  • in

    GVS aumenta guidance su margine EBITDA dopo 1° semestre in crescita

    (Teleborsa) – GVS, società quotata su Euronext Milan e attiva nella fornitura di soluzioni filtranti per applicazioni nei settori Healthcare & Life Sciences, Energy & Mobility and Health & Safety, ha chiuso il primo semestre 2024 con ricavi consolidati pari a 214,8 milioni di euro, in crescita del 1,6% su base annua a cambi costanti e dello 0,7% a cambi correnti.L’EBITDA normalizzato è pari a 52 milioni di euro, in crescita del 10,6% rispetto ai primi sei mesi del 2023, con un margine sui ricavi pari al 24,2%, in significativo miglioramento rispetto al margine registrato nei primo semestre 2023, pari a 22,1%. Il risultato netto normalizzato si è attestato a 22,5 milioni di euro, in crescita del 12,3%.L’indebitamento finanziario netto adjusted al 30 giugno 2024 è pari a 241,6 milioni di euro. La riduzione rispetto al 31 dicembre 2023, pari complessivamente a 10,6 milioni, è dovuto principalmente alla cassa generata dalla gestione operativa (54,4 milioni), al netto della liquidità assorbita dalle variazioni del capitale circolante (1,7 milioni) e impiegata per gli investimenti netti in immobilizzazioni materiali e immateriali di periodo (complessivamente pari ad 19,2 milioni), per gli oneri finanziari netti (9,4 milioni), per il pagamento delle imposte (7,2 milioni) e per la sottoscrizione/rinnovo di contratti di leasing (4,9 milioni).La società conferma, per quanto riguarda il fatturato e l’adjusted leverage ratio, le previsioni comunicate in sede di approvazione dei risultati dell’esercizio 2023, mentre rivede a rialzo la previsione annua del margine EBITDA normalizzato, e si attende pertanto di realizzare nell’esercizio 2024 i seguenti risultati: una crescita low-to-mid single digit del fatturato consolidato rispetto all’esercizio 2023; un margine EBITDA normalizzato in crescita tra i 150 e i 250 punti base rispetto all’esercizio 2023, in aumento rispetto alla precedente previsione tra 100 e 200 punti base; un adjusted leverage ratio previsto al 31 dicembre 2024 in un intorno di 2x.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO