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    Politica industriale, Urso vede Orsini: incontro molto costruttivo

    (Teleborsa) – Uno degli appuntamenti di oggi è senz’altro l’incontro al MIMIT sui temi di politica industriale tra il ministro Adolfo Urso, il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini.”E’ stato un incontro positivo, molto costruttivo, che ci ha permesso di delineare quale potrebbe essere la strada da percorrere insieme nei prossimi mesi per incentivare la politica industriale”, ha fatto sapere il Minsitro Urso al termine dell’incontro con il presidente Orsini. “Abbiamo iniziato la settimana con l’incontro con i sindacati e l’abbiamo chiusa con Confindustria e in questi giorni abbiamo portato a soluzioni alcune crisi di impresa” ha aggiunto. “E’ stata una settimana molto importante, significativa e fruttuosa per l’industria, per i lavoratori e per le imprese del nostro Paese” ha concluso il Ministro.”Un incontro positivo, abbiamo parlato delle politiche industriali italiane ed europee, di diversi capitoli. C’era grande aspettativa su industria 5.0, bisogna fare presto, il 2026 arriva veloce, per mettere i fondi a terra il prima possibile”. Questo il commento del numero uno degli Industriali Orsini. “Abbiamo parlato del progetto Case – ha aggiunto – a noi serve attrarre lavoratori che arrivano da altre città italiane e dall’estero, perchè è inconfutabile che manca personale alla nostra impresa. Abbiamo parlato di materie prime, competitività, energia nucleare, capitoli importanti che servono alla crescita del Paese”.Le cose che abbiamo trattato andranno anche verso un ragionamento di manovra che riprenderemo a settembre per costruire delle misure che siano di aiuto e sostegno alle imprese”, ha aggiunto Orsini. LEGGI TUTTO

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    USA, Freddie Mac: tassi sui mutui a 30 anni ai minimi in oltre un anno

    (Teleborsa) – Il mutuo a tasso fisso a 30 anni ha raggiunto in media il 6,47% negli Stati Uniti questa settimana Lo ha comunicato la Freddie Mac, impresa privata con sostegno governativo che è specializzata nell’emissione di mutui ipotecari e nella loro rivendita sul mercato secondario.”I tassi dei mutui sono crollati questa settimana al livello più basso in oltre un anno a seguito della probabile reazione eccessiva a un rapporto sull’occupazione non proprio favorevole e alle turbolenze del mercato finanziario per un’economia che rimane su solide basi”, ha affermato Sam Khater, capo economista di Freddie Mac. “Il calo dei tassi dei mutui aumenta il potere d’acquisto dei potenziali acquirenti di case e dovrebbe iniziare a stuzzicare il loro interesse a fare una mossa – ha aggiunto – Inoltre, questo calo dei tassi sta già offrendo ad alcuni proprietari di case esistenti l’opportunità di rifinanziare, con la quota di rifinanziamento delle domande di mutuo di mercato che ha raggiunto quasi il 42%, il più alto da marzo 2022”.Scendendo nei dettagli, il mutuo a tasso fisso a 30 anni era in media del 6,47% all’8 agosto 2024, in calo rispetto alla settimana scorsa, quando era in media del 6,73%; un anno fa, a questo stesso periodo, era in media del 6,96%. Quello a 15 anni era in media del 5,63%, in calo rispetto alla settimana scorsa, quando era in media del 5,99%; un anno fa, a questo stesso periodo, era in media del 6,34%. LEGGI TUTTO

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    REVO Insurance, analisti positivi dopo i conti: focus su AI e Iberia

    (Teleborsa) – Gli analisti sono positivi su REVO Insurance, società assicurativa quotata su Euronext STAR Milan e attiva nei rami danni con particolare riguardo ai rischi speciali e ai rischi parametrici, dopo i risultati del primo semestre 2024.Intesa Sanpaolo, che ha una raccomandazione “Buy” e un target price di 11,6 euro per azione, scrive che i risultati del 2Q/1H sono stati complessivamente in linea con le aspettative e hanno fornito visibilità alle guidance aziendali per avvicinarsi all’obiettivo GWP del 2025 di 300 milioni di euro quest’anno (153 milioni di euro nel 1H). Inoltre, sottolinea che nel 1H24 REVO ha già registrato il 78,9% del risultato operativo rettificato FY23 e il 75,7% dell’utile netto rettificato 2023. Per quanto riguarda la strategia, l’attenzione è rivolta agli investimenti in tecnologia, con il rilascio di nuovi moduli OverX, il lancio di progetti nel campo dell’intelligenza artificiale e il setup di REVO Iberia, che è positiva in termini di diversificazione geografica.Intermonte, che ha una raccomandazione “Buy” e un target price di 12 euro per azione, afferma che REVO deve continuare a bilanciare attentamente una forte crescita con la gestione del capitale e il rischio. L’azienda ha significative opportunità legate alla sua eccellenza tecnologica che saranno ulteriormente accelerate da innovazioni pervasive dell’intelligenza artificiale e da una presenza in nuovi mercati. Il broker prevede che l’espansione in Spagna acquisirà slancio nel 2025, dimostrando che la piattaforma dell’azienda è replicabile in altri mercati con costi aggiuntivi limitati. L’attenzione alle PMI rimane una parte fondamentale del DNA dell’azienda, con opzioni su altri segmenti innovativi come l’assicurazione parametrica. Intermonte si aspetta che l’azienda aggiorni gli obiettivi nel 2025, data la forte crescita prevista.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Balneari divisi sullo sciopero

    (Teleborsa) – Non è giusto penalizzare migliaia di consumatori che hanno scelto gli stabilimenti balneari italiani per le loro vacanze, riconoscendone qualità e funzionalità. Per questo migliaia di aziende associate ad Assobalneari e La Base Balneare con Donnedamare, le organizzazioni maggiormente rappresentative degli operatori balneari italiani, si asterranno dallo sciopero convocato da alcune sigle sindacali per venerdì 9 agosto”. Lo annunciano Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari e Bettina Bolla, presidente di La Base Balneare con Donnedamare. Lo sciopero è proclamato dai sindacati di categoria Sib Confcommercio e Fib Confesercenti con la chiusura simbolica degli ombrelloni per le prime due ore della mattina.Secondo Licordari e Bolla, “la via maestra per individuare una soluzione in grado di mettere ordine nel settore resta quella di sostenere la validità della mappatura fatta dal governo italiano, difendendola da attacchi immotivati e ideologici”.”Bene. Ottima notizia. Non possiamo che condividere la motivazione” lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando in una nota l’annuncio che Assobalneari si asterrà dallo sciopero degli ombrelloni di domani, ritenendo ingiusto penalizzare migliaia di consumatori. “Per essere più precisi, con lo sciopero i consumatori sarebbero danneggiati due volte. Una prima volta perché la mancanza di concorrenza e le concessioni bloccate hanno consentito, in questi anni, rincari ingiustificati rispetto alla qualità del servizio offerto, una seconda volta perché dopo il danno ora subirebbero pure la beffa di perdere pure due ore di spiaggia. Sembra poco, ma non lo è, considerato che le vacanze oggi non durano più come una volta l’intero mese di agosto, ma sono sempre più brevi, per far fronte al caro vita” prosegue Dona. “Secondo gli ultimi dati Istat, il 49,6% delle vacanze lunghe dura meno di una settimana. Insomma, due ore in meno, come dice giustamente Assobalneari, penalizzerebbe i consumatori, che, ribadiamo, dovranno comunque essere indennizzati per il disservizio causato dallo sciopero, con un giorno di spiaggia gratis” conclude Dona. LEGGI TUTTO

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    Fnac Darty ottiene deroghe da banche per operazione Unieuro

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria annunciata da Fnac Darty e RUBY Equity Investment sulle azioni ordinarie di Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, gli offerenti hanno comunicato che Fnac Darty ha ottenuto dalle proprie banche finanziatrici le deroghe necessarie per dare esecuzione all’offerta e all’operazione nel suo complesso. LEGGI TUTTO

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    OPA Saras, adesioni oltre il 28,8%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa su Saras, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, risulta che oggi 8 agosto 2024 sono state presentate 65.958.675 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 149.394.990, pari al 28,814% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 12 luglio 2024 e terminerà il 9 agosto 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Saras acquistate sul mercato nei giorni 8 e 9 agosto 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Medica esclusa dall’indice FTSE Italia Growth

    (Teleborsa) – FTSE Russell ha comunicato l’esclusione di Medica, azienda attiva nel settore biomedicale e del MedTech e quotata su Euronext Growth Milan, dal FTSE Italia Growth Index e dal FTSE Italia PIR PMI All Index con efficacia dal 13 agosto 2024.La decisione segue il ricevimento di un aggiornamento della struttura azionaria di Medica e dell’offerta pubblica volontaria promossa da ManvenDanc S.r.l., con il raggiungimento di una soglia superiore al 90% e all’annuncio di revoca dalle negoziazioni. LEGGI TUTTO

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    Grandi banche italiane, utili a 6,6 miliardi nel Q2. Buon slancio continuerà

    (Teleborsa) – Le grandi banche italiane (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM, BPER Banca e Banca MPS) hanno registrato un utile netto aggregato di 6,6 miliardi di euro nel secondo trimestre del 2024, in aumento del 15% anno su anno (YOY) o del 10% anno su anno escludendo un impatto fiscale positivo presso MPS e oneri di ristrutturazione presso BPER nel secondo trimestre del 2024. Lo afferma Morningstar DBRS in un report sul tema, evidenziando che l’utile netto è aumentato del 10% trimestre su trimestre (QOQ) o dell’8% QOQ escludendo voci non ricorrenti in entrambi i periodi. Per il primo semestre del 2024, l’utile netto aggregato è stato pari a 12,6 miliardi di euro, in aumento del 20% anno su anno o del 16% anno su anno escludendo voci non ricorrenti.I risultati del primo semestre hanno beneficiato di maggiori ricavi core (reddito da interessi netti (NII) e commissioni nette), disciplina dei costi e minori accantonamenti per perdite su prestiti (LLP), portando a un rendimento medio annualizzato del capitale proprio di circa il 15,6%, in aumento rispetto al 13,6% del primo semestre 2023, si legge nell’analisi dell’agenzia di rating.”Il primo semestre suggerisce un buon slancio per continuare nel 2024 con margini di interesse netti resilienti, un buon contributo dai ricavi da commissioni e minori costi del credito che compensano i probabili aumenti delle basi di costo derivanti principalmente da maggiori spese del personale e investimenti digitali – ha affermato Andrea Costanzo, Vice President del team European Financial Institution Ratings di Morningstar DBRS – In questa fase, prevediamo che il 2024 si presenterà bene o meglio del 2023, se i trend della qualità degli asset non si discosteranno materialmente dalla traiettoria attuale”.Scendendo nei dettagli, nel secondo trimestre 2024 i ricavi totali sono aumentati del 6% anno su anno, principalmente grazie ai maggiori ricavi core. I ricavi totali sono rimasti stabili su base trimestrale nel secondo trimestre del 2024. I ricavi totali per il primo semestre del 2024 sono aumentati dell’8% anno su anno e i ricavi core sono aumentati del 9% anno su anno nello stesso periodoNel secondo trimestre, l’NII aggregato è aumentato del 6% anno su anno e dell’1% anno su anno dopo un calo dell’1% anno su anno nel trimestre precedente, dimostrando resilienza nell’NIM grazie a una riduzione più lenta del previsto dei tassi di interesse e a costi di finanziamento dei depositi contenuti, e nonostante la debole erogazione di nuovi prestiti. Per il primo semestre del 2024, l’NII è aumentato del 10% anno su anno. “Ci aspettiamo che l’NII rimanga solido nel 2024 rispetto al 2023 con dinamiche nei volumi di prestito che alla fine compenseranno l’impatto negativo dovuto al continuo abbassamento dei tassi di interesse”, si legge nel report.Nel secondo trimestre, le commissioni nette sono aumentate dell’8% anno su anno e del 2% anno su anno e per il primo semestre del 2024 le commissioni nette sono aumentate del 6% anno su anno. Le attività di asset management, investimento e bancassicurazione hanno mostrato un buon slancio nel primo semestre del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre le commissioni dei servizi bancari tradizionali hanno ancora incorporato la frenata della crescita stagnante dei prestitiNel secondo trimestre del 2024, le LLP sono diminuite del 14% anno su anno, tuttavia sono aumentate dell’1% rispetto al trimestre precedente. Le LLP per il primo semestre del 2024 sono diminuite dell’11% anno su anno, riflettendo profili di rischio più forti e bassi tassi di insolvenza nonostante tassi di interesse più elevati e un rallentamento dell’attività economica. I rischi derivanti dalle esposizioni dirette alla Russia presso UniCredit e Intesa Sanpaolo si sono ulteriormente ridotti e le banche hanno rilasciato solo una piccola frazione delle overlays che erano ancora elevate a fine giugno 2024.Il CoR medio è stato di 32 bps nel primo semestre del 2024, in calo rispetto ai 41 bps del 2023 e al di sotto dei livelli riportati negli anni precedenti. “Sembra che alcune banche siano ora più ottimiste sul CoR previsto per il 2024, che dovrebbe attestarsi più vicino a un livello medio di 40 bps, a condizione che i trend della qualità degli asset rimangano benigni”, viene sottolineato. Il capitale si è ulteriormente rafforzato nel trimestre, con il CET1 ratio fully loaded medio che ha raggiunto il 15,6% a fine giugno 2024, in aumento rispetto al 15,5% del trimestre precedente e al 15,3% a fine 2023, nonostante le maggiori distribuzioni agli azionisti. “Ciò implica un cuscinetto medio di oltre 640 bps al di sopra dei requisiti normativi minimi a fine giugno 2024”, dice Morningstar DBRS. LEGGI TUTTO