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    Impsa, l’Argentina privatizza l’industria metallurgica statale

    (Teleborsa) – L’Argentina completa la privatizzazione dell’acciaieria Impsa. In dettaglio, il governo di Javier Milei ha autorizzato la vendita delle azioni della società siderurgica Industrias Metalúrgicas Pescarmona (IMPSA) al consorzio statunitense Industrial Adquisition Find (Iaf), controllato dalla società statunitense ARC Energy.L’azienda americana, consapevole dei vantaggi che questo “business” porta con sé, ha accettato di pagare 27 milioni di dollari per le azioni statali della società e di farsi carico di un debito che ammonta a 576 milioni di dollari.Impsa, fondata nel 1907, è specializzata nella fabbricazione di apparecchiature metallurgiche, come turbine, torri eoliche, gru, reattori di alimentazione per i settori della metallurgia, della generazione di energia e della tecnologia e apparecchiature di processo per l’industria del petrolio e gas.”Abbiamo privatizzato l’Impsa”, ha affermato su X, il ministro dell’Economia Luis Caputo, precisando che la cessione è in linea con l’obiettivo ‘deficit zero’ lanciato dal governo e sottolineando che con la privatizzazione “si concede la possibilità all’azienda di continuare la sua attività in modo sano nel quadro di un’economia di mercato”. LEGGI TUTTO

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    Auto, Urso: con regole europee si finanziano i produttori extraeuropei, è una follia

    (Teleborsa) – Il ministro delle Imprese e del made in Italy, AdolfoUrso, è tornato a criticare le politiche europee in tema automotive.”Per eludere le multe miliardarie dell’Europa si finisce, comprando i crediti di emissione di CO2 delle case automobilistiche straniere, per finanziare proprio i produttori extraeuropei. Siamo al paradosso, alla follia, alla tempesta perfetta. Dobbiamo da subito cambiare le regole del Green Deal per salvare l’industria europea, l’Italia è in prima fila”, ha dichiarato durante un’interrogazione nel corso del question time al Senato.Il ministro è poi tornato sull’accordo con Stellantis. “Tutti gli investimenti produttivi previsti dal nuovo piano Italia di Stellantis saranno finanziati interamente con risorse proprie dell’azienda, una svolta significativa rispetto al passato. Tutte le risorse pubbliche saranno destinate al sostegno delle Pmi della filiera, oltre 1 miliardo di euro per il 2025”, ha sottolineato rispondendo ad una domanda. Il piano, ha aggiunto, “corrisponde a quanto sollecitato dal Parlamento: un ruolo chiaro per ciascun stabilimento e la salvaguardia dei livelli occupazionali attuando anche un ricambio generazionale”. Un quadro “in controtendenza rispetto all’Europa dove le case annunciano chisure di stabilimenti e licenziamenti”, ha aggiunto. Stellantis, ha proseguito “investirà 2 miliardi di euro e consentirà nel 2025 un incremento del 50% rispetto agli attuali livelli produttivi, una crescita che proseguirà negli anni successivi”.”La flessione della produzione industriale non e’ una dinamica nazionale, ma coinvolge l’intera europa a partire da Germania e Francia”, ha spiegato il ministro rispondendo ad una interrogazione di Avs sul calo della produzione industriale e i settori in crisi. Il Ministro ha aggiunto che dal 2019 la Germania ha avuto una contrazione industriale dell’11% e la Francia del 5,4%, “l’Italia ha mostrato una resilienza maggiore con una calo del 4,7%”. Secondo Urso “siamo però di fronte ad una rivoluzione industriale che in Europa sconta la zavorra di una visione ideologica del Green Deal che va governata con determinazione”. “Entro marzo il governo presenterà il libro bianco sulla politica industriale in Italia”, ha quindi annunciato il ministro. Alcuni settori, ha spiegato ancora Urso, mostrano prospettive di crescita, tra cui la farmaceutica, la difesa e l’aerospazio, il green e il digitale, la cantieristica, l’economia dello spazio e del mare. La doppia transizione verde e digitale rappresenta “una sfida e una opportunità” per il sistema produttivo. Il ministro ha quindi affermato che quest’anno “sono a disposizione delle imprese complessivi 18 miliardi, di cui 8,5 miliardi per Transizione 4.0 e 5.0, 400 milioni di euro del Fondo per la transizione industriale, 300 milioni per i mini contratti di sviluppo delle Pmi, 6 miliardi per i contratti di sviluppo tradizionali, 2 miliardi per la Zes Unica e 460 milioni per l’Ires premiale”. LEGGI TUTTO

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    Tassi USA, Collins (Fed): sui tagli serve approccio più lento

    (Teleborsa) – La presidente della Fed di Boston, Susan Collins esprime cautela sul taglio dei tassi di interesse, negli Stati Uniti, affermando che serve un approccio più lento in seguito alle “significative incertezze” sulle prospettive economiche del Paese. L’economia è in buona salute, ma i progressi sull’inflazione saranno probabilmente più lenti di quanto inizialmente anticipato, sottolinea Collins che spiega come le nuove politiche dell’amministrazione Trump e del Congresso potrebbero cambiare la traiettoria dell’economia, ma è ancora troppo presto stimarne gli effetti.Il numero uno della Fed di Boston afferma, poi, che le sue prospettive per i tassi di interesse erano coerenti con la proiezione dei funzionari, rilasciata dopo la riunione di dicembre della banca centrale americana. Ciò indicava due riduzioni di un quarto di punto, quest’anno, in calo rispetto alle quattro previste a settembre. “Col tempo, sarà opportuno un ulteriore allentamento, ma forse un po’ meno di quanto avrei potuto pensare a settembre”, afferma Collins in un’intervista con Bloomberg News. “Prendersi il tempo per valutare i dati in modo davvero cauto e olistico, per essere analitici e pazienti, mi sembra molto probabile che sia appropriato mentre pensiamo alla politica per il 2025”.Inflazione altalenanteCollins prevede ancora un calo dell’inflazione, sebbene i rischi al rialzo siano aumentati e i progressi saranno probabilmente “accidentali” e “irregolari”. “La mia previsione di base, spiega, è che l’inflazione continuerà a scendere, forse più gradualmente di quanto avessi pensato”.”C’è molta incertezza relativa a quali cambiamenti di politica potrebbero verificarsi con la nuova amministrazione. Non penso che abbiamo abbastanza informazioni per valutare davvero come pensarci”.I verbali: Fed preoccupata per effetto Trump sui prezziI verbali della riunione di dicembre della Federal Reserve, in cui i tassi sono stati abbassati di 25 punti base, hanno ribadito l’approccio da “falco” sul costo del denaro per quest’anno. Gli investitori si aspettano ampiamente che i responsabili politici mantengano stabili i tassi quando si riuniranno a Washington il 28-29 gennaio.Sono sorte, inoltre, preoccupazioni per potenziali cambiamenti nella politica commerciale e di immigrazione sotto la nuova amministrazione Trump. LEGGI TUTTO

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    Ue, forte sostegno dei cittadini europei alla Politica Agricola Comune (PAC)

    (Teleborsa) – Secondo l’ultima indagine dell’Eurobarometro, il sostegno alla politica agricola comune (PAC) dell’UE ha raggiunto il massimo storico. Il livello di sensibilizzazione dell’opinione pubblica nei confronti della PAC è al massimo dal 2007, con il 78% degli intervistati che dichiara di essere a conoscenza della politica agricola comune dell’UE. Oltre il 70 % degli intervistati concorda sul fatto che l’UE, attraverso la PAC, sta svolgendo il suo ruolo nel fornire alimenti sicuri, sani e sostenibili di alta qualità. Ciò dimostra una chiara comprensione e un’acuta consapevolezza del ruolo chiave svolto dalle politiche agricole dell’UE.La maggior parte dei cittadini dell’UE ritiene che l’UE, attraverso la PAC, stia svolgendo il suo ruolo nel garantire un approvvigionamento alimentare stabile in ogni momento (81%). Inoltre, circa sette intervistati su dieci ritengono che la PAC contribuisca alla gestione sostenibile delle risorse naturali (72%), allo sviluppo di soluzioni digitali e di ricerca a sostegno dei settori agricolo e alimentare (71%)e al rafforzamento del ruolo degli agricoltori nella filiera alimentare (70%). Inoltre, secondo i cittadini, anche stimolare gli investimenti e la crescita e creare posti di lavoro nei settori agricolo e alimentare (70%), contribuire ad affrontare i cambiamenti climatici (70%) e garantire prezzi alimentari ragionevoli (69%) sono contributi fondamentali della PAC. Più di sei intervistati su dieci ritengono inoltre che la PAC contribuisca a ridurre le disparità regionali (66%) e incoraggi i giovani a entrare nel settore agricolo (63%).L’indagine rivela inoltre un forte apprezzamento per gli agricoltori tra i cittadini dell’UE, in quanto il 92% afferma che, nell’UE, l’agricoltura e le zone rurali sono importanti per il nostro futuro, con il 52% che le considera “molto importanti”. Più della metà (56%) indica che il livello del sostegno finanziario dell’UE agli agricoltori per contribuire a stabilizzare il loro reddito è corretto, con un aumento di dieci punti percentuali dal 2022 e il livello più elevato dal 2013. Quasi nove agricoltori su dieci (88%) sono favorevoli al fatto che l’UE continui a erogare sovvenzioni agli agricoltori per l’attuazione di pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente. I risultati mostrano anche che il 62% concorda sul fatto che l’agricoltura ha già dato un contributo importante nella lotta ai cambiamenti climatici.In termini di priorità e aspettative, la stragrande maggioranza degli intervistati ha risposto che è importante garantire un approvvigionamento alimentare stabile nell’UE in ogni momento (94%), garantire prezzi alimentari ragionevoli per i consumatori (92%), garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali (91%) e rafforzare il ruolo degli agricoltori nella catena alimentare (90%).Gli accordi commerciali dell’UE sono ampiamente considerati un successo dagli europei, e un’ampia maggioranza ritiene che apportino benefici significativi all’agricoltura e ai consumatori dell’UE. In particolare, il 76% concorda sul fatto che tali accordi garantiscano la diversificazione dei mercati e dell’approvvigionamento di prodotti agricoli nell’UE. Più di sette su dieci ritengono che questi accordi commerciali rafforzino le esportazioni di prodotti agricoli dell’UE in tutto il mondo (73%) e promuovano le norme dell’UE in materia di lavoro e ambiente, compreso il benessere degli animali per la produzione agricola in altri paesi (71%).Per quanto riguarda la conoscenza dei marchi di qualità europei, la maggior parte degli europei (56%) riconosce il logo dell’agricoltura biologica, mentre i loghi dell’indicazione geografica protetta (IGP) e della denominazione di origine protetta (DOP) potrebbero beneficiare di un riconoscimento più ampio. LEGGI TUTTO

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    Aerei, nuovo sciopero il 10 gennaio: ecco tutti gli scali coinvolti

    (Teleborsa) – Lo sciopero nel settore dei trasporti pubblici indetto per domani 10 gennaio creerà disagi anche sul fronte del trasporto aereo. A incrociare le braccia per 24 ore saranno i lavoratori di Airport Handling di Milano Linate e Milano Malpensa, il personale Sea degli scali milanesi di Linate e Malpensa, il personale Aviation Services dell’aeroporto Marco Polo di Venezia. Disagi anche all’aeroporto di Pisa per lo sciopero indetto dai lavoratori della Filcams Cgil, ma più in generale l’intero comparto del trasporto aereo potrebbe subire un forte contraccolpo con ritardi che coinvolgeranno anche voli non interessati in modo diretto dalle cancellazioni. Durante gli scioperi nel settore aereo – ricorda la società specializzata RimborsoAlVolo, pronta a fornire assistenza ai passeggeri che subiranno ritardi e cancellazioni a causa delle proteste indette dai sindacati – dovranno essere rispettate le fasce di garanzia, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati.”È bene ricordare – sottolinea RimborsoAlVolo – che anche in caso di sciopero i diritti dei passeggeri devono essere pienamente garantiti. In particolare il Regolamento CE 261/2004 stabilisce che in tutti i casi in cui un volo viene cancellato senza un preavviso di almeno 14 giorni o subisce un ritardo prolungato, la compagnia aerea ha l’obbligo di garantire assistenza ai passeggeri (pasti, bevande, sistemazione in albergo, trasferimenti dall’aeroporto all’hotel, ecc.). Se l’assistenza non viene garantita e il passeggero ha dovuto pagare i pasti, le bevande, i taxi o gli hotel, la compagnia aerea deve rimborsare le spese sostenute, purché ragionevoli e appropriate: a tal fine è bene conservare tutte le ricevute attestanti tali spese. Nel caso in cui un volo venga cancellato la compagnia aerea deve offrire la scelta tra: il rimborso del biglietto e, in caso di coincidenza, un volo di ritorno all’aeroporto di partenza non appena possibile; l’imbarco su un altro volo verso la destinazione finale non appena possibile, oppure l’imbarco su un altro volo in una data successiva”. LEGGI TUTTO

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    Azionario USA, Goldman Sachs: prezza “la perfezione”, più vulnerabile a correzione

    (Teleborsa) – L’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse che hanno portato a timori di un “hard landing” per gran parte del 2022 e del 2023 si sono da tempo dissipati, e l’attesa è di una crescita globale positiva fino al 2025 e oltre con tassi di interesse più bassi. Lo afferma Goldman Sachs in un report sul tema, spiegando che la combinazione di tassi di interesse in calo e continua crescita economica è stata, almeno in passato, associata a forti rendimenti azionari. Infatti, i cicli di taglio dei tassi di interesse negli Stati Uniti sono stati generalmente associati a prezzi azionari in aumento, purché si evitasse la recessione.Nonostante lo scenario favorevole, l’assetto azionario all’inizio del 2025 è complicato da tre fattori principali, secondo la banca d’affari. In primo luogo, la velocità dei recenti aumenti dei prezzi delle azioni ha riflesso gran parte delle buone notizie attese sulla crescita. In secondo luogo, è probabile che le valutazioni elevate limitino i rendimenti futuri. In terzo luogo, una concentrazione di mercato insolitamente elevata aumenta i rischi del portafoglio: la concentrazione è aumentata per area geografica (gli Stati Uniti sono stati sempre più dominanti), per settore (la tecnologia ha generato la maggior parte dei rendimenti azionari) e per azione (i cinque maggiori titoli azionari negli Stati Uniti rappresentano circa un quarto dell’indice).Il potente rally dei prezzi azionari degli ultimi mesi lascia le azioni “prezzate per la perfezione”, si legge nel rapporto. Ciò è più evidente negli Stati Uniti, dove l’S&P 500 è salito del 23% nel 2024 dopo un rendimento del 24% nel 2023 (gran parte del quale è avvenuto verso la fine dell’anno, quando gli investitori hanno iniziato a valutare la prospettiva di tagli dei tassi di interesse). L’impennata dei prezzi azionari negli ultimi due anni è stata del 93° percentile rispetto a periodi equivalenti nel secolo scorso. “Mentre ci aspettiamo che i mercati azionari facciano ulteriori progressi nel corso dell’anno nel suo complesso, in gran parte guidati dagli utili, sono sempre più vulnerabili a una correzione guidata da ulteriori aumenti dei rendimenti obbligazionari e/o delusioni sulla crescita dei dati economici o degli utili”, afferma Goldman Sachs.Considerando i singoli mercati, gli Stati Uniti hanno una valutazione al loro picco di 20 anni, e questo rimane vero anche se vengono escluse le più grandi aziende tecnologiche. Mentre altri mercati azionari sembrano molto più economici rispetto agli Stati Uniti, sono ampiamente in linea con le loro medie a lungo termine (ad eccezione della Cina).La vulnerabilità delle azioni alle delusioni in termini di crescita è inoltre aumentata a causa della maggiore concentrazione dei rendimenti del mercato azionario. Mentre il mercato azionario statunitense ha registrato performance particolarmente positive nel 2024, le prime 7 società sono aumentate del 47%, rispetto al 10% della società mediana. Inoltre, il 46% del rendimento dell’S&P 500 è stato generato da sole cinque società (Nvidia, Apple, Amazon, Alphabet, Broadcom), che hanno aggiunto 6 trilioni di dollari di valore di mercato, equivalenti alle dimensioni totali dei mercati azionari del Regno Unito e della Germania.Secondo Goldman Sachs, l’Europa fornisce un’importante lezione sui rischi di un’elevata concentrazione. Le prime 7 aziende per capitalizzazione di mercato in Europa sono crollate nel 2024 a causa di una serie di delusioni negli utili di LVMH, Novo Nordisk e ASML, che hanno avuto un impatto frenante sul mercato più ampio.(Foto: Nick Chong su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Lamborghini, 2024 da record con 10.687 vetture consegnate

    (Teleborsa) – Automobili Lamborghini, storico marchio italiano controllato dalla tedesca Volkswagen, ha chiuso il 2024 con 10.687 vetture consegnate, pari a un incremento del +6% rispetto al 2023, facendo segnare il miglior risultato annuale della sua storia.”Il 2024 è stato un anno di crescita continua per Automobili Lamborghini, in linea con il trend positivo degli ultimi anni, un risultato che testimonia il legame sempre più forte con i nostri clienti e l’interesse crescente delle nuove generazioni verso il brand – ha dichiarato il CEO Stephan Winkelmann – In un periodo di trasformazione, abbiamo introdotto modelli che hanno ricevuto un consenso straordinario, confermando il nostro impegno verso l’eccellenza e lo sviluppo sostenibile”.Nel 2024 tutte e tre le macroregioni hanno registrato una crescita rispetto agli anni precedenti, evidenziando un andamento positivo e bilanciato che si riflette anche nei mercati in cui Automobili Lamborghini opera. L’area EMEA ha guidato l’espansione con un incremento del +6% e 4.227 vetture consegnate, seguita dalle Americhe con un +7% e 3.712 unità. La regione APAC ha segnato un aumento del +3%, raggiungendo un totale di 2.748 vetture distribuite. LEGGI TUTTO

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    Wall Street chiusa in memoria di Jimmy Carter

    (Teleborsa) – Wall Street rimarrà chiusa oggi per la commemorazione dell’ex presidente Jimmy Carter, in quella che è stata dichiarata giornata di lutto nazionale. Il mercato dei Treasury, invece, scambierà a orario ridotto.Gli investitori, intanto, continuano a concentrarsi sulle prossime delle banche centrali, soprattutto alla luce cautela espressa dalla Fed sui tassi per il 2025, in vista delle politiche economiche di Donald Trump. Ieri sera i verbali della riunione della Fed, del 17-18 dicembre, hanno rivelato che “molti partecipanti” hanno visto la necessità di un “approccio cauto” alle decisioni di politica monetaria “nei prossimi trimestri”. I funzionari hanno citato diverse ragioni per questo, tra cui recenti dati di inflazione più elevati, attività economica resiliente e rischi di ribasso ridotti per il mercato del lavoro. Sono anche sorte preoccupazioni per potenziali cambiamenti nella politica commerciale e di immigrazione sotto la nuova amministrazione Trump. LEGGI TUTTO