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    thyssenkrupp nucera in calo dopo il downgrade di Berenberg

    (Teleborsa) – thyssenkrupp nucera, azienda tedesca per le tecnologie a idrogeno, è in forte calo sulla Borsa di Francoforte dopo che gli analisti di Berenberg hanno tagliato la raccomandazione a “Hold” da Buy” e ridotto il target price a 12 euro per azione dai precedenti 16 euro.La società, nella quale sia Thyssenkrupp che De Nora detengono partecipazioni significative, registra una flessione del 2,72% e si attesta a 9,48 euro. Operativamente ci si attende un’estensione all’ingiù della curva con area di supporto vista a 9,36 e successiva a 9,25. Resistenza a 9,59. LEGGI TUTTO

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    EQT acquista la proptech PropertyGuru per 1,1 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – EQT, colosso svedese del private equity, ha siglato un accordo per acquisire PropertyGuru Group, la principale società di tecnologia immobiliare del sud-est asiatico, in una transazione interamente in contanti che valuta PropertyGuru circa 1,1 miliardi di dollari.La transazione è stata siglata dal fondo BPEA Private Equity Fund VIII. Con questa transazione, il fondo BPEA Private Equity Fund VIII sarà investito al 70-75%.Il corrispettivo rappresenta un premio del 52% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni di PropertyGuru del 21 maggio 2024, l’ultimo giorno di negoziazione prima delle speculazioni dei media in merito a una potenziale transazione, e un premio del 75% e dell’86% rispetto al prezzo medio ponderato in base al volume a 30 e 90 giorni.I principali azionisti, TPG e KKR, che detengono una quota combinata del 56% delle azioni ordinarie in circolazione, hanno stipulato accordi con EQT a supporto dell’operazione.Al completamento della transazione, le azioni di PropertyGuru non saranno più negoziate sul New York Stock Exchange e PropertyGuru diventerà una società privata. La sede centrale di PropertyGuru rimarrà a Singapore.(Foto: Photo by Sean Pollock on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Zona Euro, cresce surplus bilancia commerciale a giugno

    (Teleborsa) – Aumenta il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona nel mese di giugno, registrando un attivo di 22,3 miliardi di euro, rispetto all’avanzo di 13,9 miliardi di maggio e di 18 miliardi di giugno 2023. Il dato si confronta con i 13,3 miliardi attesi dagli analisti. Il report, reso noto dall’Istituto di statistica dell’Unione Europea (Eurostat), indica che le esportazioni sono state pari a 236,7 miliardi di euro, in calo del 6,3% su anno, mentre le importazioni nello stesso periodo sono scese dell’8,6% a 234,5 miliardi di euro.L’interscambio commerciale all’interno dell’area della moneta unica si è attestato a 234,5 miliardi di euro, in calo dell’8,5% rispetto a giugno 2023.Per l’intera Unione Europea si è registrato un surplus di 14 miliardi di euro. Le esportazioni sono scese del 6,3%, mentre le importazioni hanno registrato una flessione dell’8,6% rispetto all’anno prima. LEGGI TUTTO

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    Campari corre in Borsa dopo la promozione di HSBC

    (Teleborsa) – Gli analisti di HSBC hanno rivisto al rialzo la raccomandazione a “Buy” da “Hold” su Campari, gruppo che fa parte del FTSE MIB ed è attivo nel campo delle bevande, alzando anche leggermente il target price a 10 euro per azione dai precedenti 9,9 euro.Intanto, si muove al rialzo Campari, che si attesta a 8,262 euro, con un aumento del 3,09%. Operativamente le attese sono per un proseguimento della giornata in senso positivo con resistenza vista a quota 8,321 e successiva a 8,459. Supporto a 8,183.(Foto: © Campari) LEGGI TUTTO

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    Trimestrali, stagione volatile in Europa e in USA

    (Teleborsa) – Questa stagione degli utili è stata “piuttosto volatile” sia in Europa che negli Stati Uniti, afferma Chiara Robba, head of LDI Equity, Generali Asset Management. Le ragioni principali sono due: da un lato, l’elevata concentrazione del mercato in pochi nomi/temi ha provocato reazioni negative pronunciate quando nei bilanci delle società mancavano dei dati. Il secondo fattore di volatilità in questa stagione di rendicontazione è legato all’ammorbidimento dei dati macro su entrambe le sponde dell’Atlantico, con una maggiore probabilità di recessione negli Stati Uniti nei prossimi 12 mesi.Analizzando più nel dettaglio i dati relativi al secondo trimestre 2024, spiega l’esperto, complessivamente oltre il 75% delle società statunitensi ed europee ha già pubblicato i dati, con un Utile per Azione (EPS) di consenso più alto negli Stati Uniti che in Europa.Inoltre, i risultati del secondo trimestre hanno evidenziato una crescita del fatturato del 5% negli Stati Uniti rispetto al +2% in Europa e una crescita dell’EPS del +9% negli Stati Uniti con solo l’1% in Europa, mostrando quindi una maggiore resilienza dei margini negli Stati Uniti fino ad ora.In particolare, le società europee esposte a livello nazionale hanno registrato risultati migliori di quelle internazionali, soprattutto se si considerano le società europee più esposte alla Cina, che sta ancora soffrendo di una crescita macroeconomica debole. In questo contesto, i settori difensivi come Healthcare e Utilities hanno registrato risultati migliori rispetto a quelli ciclici come Consumer Discretionary e Industrials, che hanno registrato revisioni negative degli EPS. Dall’inizio di luglio, i beni di lusso, i semiconduttori e le automobili sono i settori che hanno registrato le maggiori revisioni negative degli utili. La loro esposizione alla Cina ha innescato alcune preoccupazioni sui possibili effetti di un aumento dei dazi globali in caso di rielezione di Trump a novembre.Il settore immobiliare, sanitario e dei servizi di pubblica utilità hanno registrato le maggiori revisioni positive nell’ultimo mese, sia per l’esercizio 2024 che per il 2025, beneficiando anche di una maggiore probabilità di tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Si tratta di settori che hanno una correlazione negativa con i tassi; quindi, dovrebbero beneficiare maggiormente di una revisione delle aspettative di taglio dei tassi da parte della Fed e della BCE dopo l’indebolimento dei dati macro.Per i settori economici ciclici, le banche hanno continuato a registrare una performance complessivamente positiva, con continui aggiornamenti degli EPS. Tuttavia, le preoccupazioni per le prospettive macro hanno pesato sulla reazione del mercato azionario, in quanto il settore era ben coperto e alcuni investitori hanno deciso di incassare i profitti dopo la forte performance registrata da inizio anno.Una delle aree di preoccupazione, afferma Chiara Robba, continua a essere il comportamenti dei consumatori, in quanto vi sono i primi segnali di indebolimento dell’elasticità dei prezzi in alcuni settori. Si riscontra in particolare una debolezza sia nei consumi di fascia alta, con avvertimenti da parte delle aziende del lusso (Burberry, Kering, Hugo Boss, ma anche LVMH non ne è immune), sia nei consumi a basso reddito (Ryanair, Nestle e in parte Unilever).In un contesto di inflazione inferiore alle attese in tutte le aree geografiche, ad eccezione della Cina, i consumatori sono stati in grado di assorbire gli aumenti dei prezzi grazie anche all’eccezionale ammontare dei risparmi accumulati durante la pandemia. Questa situazione sembra ormai giunta al termine.La volatilità maggiore si è registrata finora nel settore tecnologico, in quanto i dubbi sui rendimenti dell’intelligenza artificiale a fronte di ingenti spese di investimento hanno colpito i titoli dei semiconduttori sia negli Stati Uniti che in Europa.Tuttavia, avverte l’esperto, gli investitori dovranno attendere fino alla fine di agosto per i risultati finanziari di Nvidia prima di pronunciarsi definitivamente sulle prospettive del settore tecnologico.Nel complesso, i messaggi provenienti dalle società dopo la pubblicazione dei bilanci sono prudenti, in quanto la visibilità sulla seconda metà dell’anno appare bassa al momento: i consumi stanno rallentando, le tensioni geopolitiche sono in aumento e la liquidità durante l’estate è solitamente bassa. Abbiamo rivisto il portafoglio in chiave leggermente più difensiva, riducendo la ciclicità in vista della stagione dei bilanci, in quanto le valutazioni erano elevate e il posizionamento alto.La recente contrazione del mercato, innescata dalla riduzione del carry trade sullo yen dopo l’aumento dei tassi della BoJ e la maggiore probabilità di recessione negli Stati Uniti, non è ancora considerata un forte punto di ingresso nel mercato. Manteniamo, conclude, un “approccio prudente” con un portafoglio bilanciato in termini di valore/crescita e una posizione leggermente più difensiva. LEGGI TUTTO

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    Tonica Piazza Affari, maglia rosa d’Europa

    (Teleborsa) – Prevalgono gli acquisti nella Borsa di Milano, in pole position rispetto a una Europa positiva, dopo i guadagni messi a segno dai mercati asiatici galvanizzati da quelli americani, sulla scia del dato sull’inflazione di luglio, che ha confermato le aspettative di un prossimo taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.Sul mercato valutario, l’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,13%. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.453,8 dollari l’oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 77,85 dollari per barile.Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +139 punti base, aumentando di 7 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,61%.Nello scenario borsistico europeo Francoforte avanza dello 0,36%, trascurata Londra, dopo i dati sulle vendite al dettaglio cresciute ma meno delle attese. Debole Parigi che passa di mano sulla parità. Scambi in forte rialzo per la Borsa milanese, con il FTSE MIB, che sta mettendo a segno un guadagno dell’1,98%, continuando la scia rialzista evidenziata da cinque guadagni consecutivi, innescata venerdì scorso; sulla stessa linea, avanza con forza il FTSE Italia All-Share, che continua gli scambi a 35.094 punti.Tra i best performers di Milano, in evidenza STMicroelectronics (+3,38%), Ferrari (+3,25%), Campari (+3,24%) e Unicredit (+3,12%).Tra i protagonisti del FTSE MidCap, D’Amico (+2,96%), BFF Bank (+2,59%), Ferragamo (+2,42%) e Webuild (+2,34%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Moltiply Group, che continua la seduta con -0,99%.Sostanzialmente debole Alerion Clean Power, che registra una flessione dello 0,76%.Si muove sotto la parità Juventus, evidenziando un decremento dello 0,67%.Tra i dati macroeconomici rilevanti:Venerdì 16/08/202406:30 Giappone: Indice servizi, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,6%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,6%; preced. -0,9%)08:00 Regno Unito: Vendite dettaglio, annuale (atteso 1,4%; preced. -0,3%)11:00 Unione Europea: Bilancia commerciale (atteso 13,3 Mld Euro; preced. 13,9 Mld Euro)14:30 USA: Apertura cantieri (atteso 1,34 Mln unità; preced. 1,35 Mln unità). LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, crescono vendite dettaglio luglio ma sotto attese

    (Teleborsa) – Crescono le vendite al dettaglio in Regno Unito che rimbalzano al calo del mese precedente. Secondo l’Office for National Statistics, le vendite retail hanno segnato a luglio una salita dello 0,5% su base mensile, dopo il calo dello 0,9% registrato a giugno. Il dato è tuttavia inferiore al consensus che indicava una salita dello 0,6%.Anche su base annua si registra una variazione positiva, dell’1,4%, in linea con le aspettative e dopo il -0,3% di giugno.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono cresciute dello 0,7% su mese, (+0,8% le attese) dopo il -1,3% del mese precedente. Su anno, il dato core ha segnato un +1,2% rispetto al -0,8% precedente (+1,2% le attese). LEGGI TUTTO

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    Giappone, frena il settore servizi a giugno

    (Teleborsa) – Frena il settore servizi giapponese. L’indice sull’attività del settore terziario, elaborato dal Ministero dell’economia e dell’industria, ha registrato a giugno una variazione negativa dell’1,3% su base mensile dopo l’aumento dello 0,6% di maggio e contro la crescita dello 0,3% stimata dagli analisti. Il dato registra su base annua un decremento dello 0,1%. LEGGI TUTTO