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    Bayer in rally a Francoforte dopo vittoria legale su Roundup negli Stati Uniti

    (Teleborsa) – Bayer, società tedesca e una delle principali multinazionali farmaceutiche a livello mondiale, corre sulla Borsa di Francoforte, dove risulta di gran lunga il miglior titolo del DAX. A spingere gli acquisti sono titolo è stata una vittoria legale negli Stati Uniti in uno dei tanti procedimenti riguardanti il ??suo controverso erbicida Roundup.In particolare, una corte d’appello degli Stati Uniti ha affermato che la legge federale protegge Bayer da una causa intentata da un giardiniere della Pennsylvania, secondo cui Monsanto (nel frattempo acquisita da Bayer) avrebbe violato la legge statale non avendo apposto un’avvertenza sul cancro sull’etichetta del Roundup. Secondo la Corte, il Federal Insecticide, Fungicide, and Rodenticide Act richiede uniformità a livello nazionale nelle etichette dei pesticidi e ha impedito alla Pennsylvania di aggiungere un avviso di cancro.Questa sentenza è in conflitto con altre delle corti d’appello federali di San Francisco e Atlanta. Ciò potrebbe portare la Corte Suprema degli Stati Uniti a intervenire per risolvere la controversia.Bayer ha ribadito che il Roundup e il suo principio attivo, il glifosato, sono sicuri e ha affermato che “continua a supportare pienamente” il marchio, nonostante le numerose cause legali che si trova ad affrontare da quando ha acquisito Monsanto nel 2018 per 63 miliardi di dollari.Ottima la performance di Bayer, che si attesta a 29,19 euro, con un aumento dell’11,09%. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all’insegna del toro con resistenza vista a quota 30,22 e successiva a 32,75. Supporto a 27,68. LEGGI TUTTO

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    Stellantis, citata in giudizio da azionisti USA dopo i conti

    (Teleborsa) – Diversi azionisti, negli Stati Uniti, sostengono che Stellantis li avrebbe ingannati nascondendo l’aumento delle scorte e altre debolezze, prima di pubblicare risultati deludenti che hanno causato il calo del prezzo delle azioni. Lo riporta Reuters sul suo sito internet, scrivendo che la denuncia, presentata giovedì 15 agosto presso il Tribunale federale di Manhattan, sostiene che “Stellantis avrebbe gonfiato artificialmente il prezzo delle sue azioni per gran parte del 2024, facendo valutazioni estremamente positive” su alcuni dati, e “che la verità è emersa il 25 luglio”, in particolare dal forte calo dell’utile operativo rettificato, quando Stellantis ha comunicato i risultati del primo semestre”. Reuters riporta la posizione di Stellantis: “Questa causa è priva di fondamento e l’azienda intende difendersi vigorosamente”.Nel frattempo, il titollo Stellantis si muove al rialzo a Piazza Affari vantando un progresso del 3,29% allineandosi al rimbalzo di Piazza Affari, tornata sopra 33mila punti. LEGGI TUTTO

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    Revolut valutata 45 miliardi di dollari dopo vendita secondaria di azioni

    (Teleborsa) – Revolut, fintech britannica con 40 milioni di clienti a livello globale (di cui 2 in Italia), ha firmato accordi con un gruppo di investitori leader nel settore tecnologico per fornire liquidità ai dipendenti tramite una vendita secondaria di azioni a una valutazione di 45 miliardi di dollari.Questa vendita secondaria di azioni “consente ai dipendenti attuali di capitalizzare il loro contributo alla crescita” di Revolut, attraendo al contempo un mix eterogeneo di investitori nuovi ed esistenti, si legge in una nota. Il round è stato guidato da Coatue, D1 Capital Partners e dall’investitore esistente Tiger Global.Nell’ultimo round di finanziamento di serie E da 800 milioni di dollari, chiuso a luglio 2021, la società era stata valutata 33 miliardi di dollari. Nel 2023 alcuni investitori come Molten Ventures e Schroders hanno svalutato le loro partecipazioni, in un periodo difficile per le società fintech a livello globale, durante il quale Revolut non ha avuto bisogno di raccogliere nuovi capitali, con il rischio di dover abbassare l’asticella della propria valutazione.Nel 2023, Revolut ha registrato ricavi per 2,2 miliardi di dollari (un aumento annuo del 95%) e un utile record prima delle imposte di 545 milioni di dollari. Nella prima metà del 2024 ha messo a segno registrando un aumento annuale dei ricavi superiore all’80% e una redditività “migliorata”. Revolut, che a luglio ha ottenuto l’agognata licenza bancaria nel Regno Unito, è sulla buona strada per superare i 50 milioni di clienti entro la fine del 2024.”Siamo lieti di offrire ai nostri dipendenti l’opportunità di realizzare i vantaggi del successo collettivo dell’azienda – ha commentato il CEO Nik Storonsky – È il loro duro lavoro, l’innovazione e la dedizione che ci hanno spinto a diventare la società tecnologica privata più preziosa in Europa. Siamo anche entusiasti di collaborare con diversi nuovi investitori che condividono la nostra visione mentre continuiamo il nostro viaggio per ridefinire il panorama bancario come lo abbiamo conosciuto”.Morgan Stanley ha svolto il ruolo di sole placement agent per l’operazione. LEGGI TUTTO

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    Texas Instruments ottiene finanziamento di 1,6 miliardi di dollari da CHIPS Act

    (Teleborsa) – Texas Instruments e il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti hanno firmato un Memorandum of Terms preliminare non vincolante per un finanziamento diretto fino a 1,6 miliardi di dollari ai sensi del CHIPS and Science Act per supportare tre fabbriche di wafer da 300 mm già in costruzione in Texas e nello Utah.Texas Instruments, quotata sul Nasdaq, è un’azienda statunitense di semiconduttori che progetta, produce e vende chip di elaborazione analogici e integrati per mercati quali industriale, automobilistico, elettronica personale, apparecchiature di comunicazione e sistemi aziendali.Inoltre, Texas Instruments prevede di ricevere una cifra stimata tra 6 e 8 miliardi di dollari dal credito d’imposta per investimenti del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti per investimenti qualificati nella produzione statunitense. Il finanziamento diretto proposto, insieme al credito d’imposta per investimenti, aiuterebbe TI a fornire una “fornitura geopoliticamente affidabile di semiconduttori essenziali per l’elaborazione analogica e incorporata”, si legge in una nota.”Lo storico CHIPS Act sta consentendo una maggiore capacità di produzione di semiconduttori negli Stati Uniti, rendendo l’ecosistema dei semiconduttori più forte e resiliente – ha affermato Haviv Ilan, presidente e CEO di Texas Instruments – I nostri investimenti rafforzano ulteriormente il nostro vantaggio competitivo nella produzione e nella tecnologia mentre espandiamo le nostre operazioni di produzione da 300 mm negli Stati Uniti. Con piani per aumentare la nostra produzione interna a oltre il 95% entro il 2030, stiamo costruendo una capacità geopoliticamente affidabile da 300 mm su larga scala per fornire i chip di elaborazione analogici e integrati di cui i nostri clienti avranno bisogno per gli anni a venire”.”Con questo investimento proposto dall’amministrazione Biden-Harris in TI, un leader globale nella produzione di chip di generazione attuale e a nodo maturo, aiuteremmo a proteggere la catena di fornitura per questi semiconduttori fondamentali che sono utilizzati in ogni settore dell’economia statunitense e creeremmo decine di migliaia di posti di lavoro in Texas e nello Utah – ha affermato la Segretaria al Commercio degli Stati Uniti Gina Raimondo – Il programma CHIPS for America potenzierà la tecnologia e l’innovazione americane e renderà il nostro paese più sicuro, e si prevede che TI sarà una parte importante del successo del lavoro dell’amministrazione Biden-Harris per rivitalizzare la produzione e lo sviluppo di semiconduttori negli Stati Uniti”.TI creerà oltre 2.000 posti di lavoro aziendali nei suoi tre nuovi stabilimenti in Texas e Utah, insieme a migliaia di posti di lavoro indiretti per l’edilizia, i fornitori e le industrie di supporto. LEGGI TUTTO

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    Italia, sale ancora il controvalore di titoli di Stato detenuto da investitori retail

    (Teleborsa) – Sale ancora il controvalore dei titoli di Stato italiani detenuti dagli investitori retail: a maggio 2024 si è attestato a 363,176 miliardi di euro, un valore record e superiore ai 353,255 di aprile, oltre che il sesto aumento mensile consecutivo. Lo si legge nel report “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” di Banca d’Italia, dal quale è anche emerso che a giugno il debito delle amministrazioni pubbliche ha segnato un nuovo massimo storico a 2.948,512 miliardi di euro.La quota del debito italiano detenuta dagli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) si è assestata al 14,3% a maggio (dal 14,1% del mese precedente).Sempre considerando il mese di maggio, il controvalore del portafoglio in mano agli investitori esteri è salito a 706,942 miliardi di euro, dai 699,936 miliardi di aprile. Si tratta del quinto aumento mensile consecutivo e di un nuovo massimo da ottobre 2021.La quota del debito detenuta dai non residenti si è collocata al 28,9% a maggio (dal 28,8% del mese precedente). LEGGI TUTTO

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    Controlli su rischio caldo, 40% aziende fuori norma

    (Teleborsa) – Su 736 aziende ispezionate nei primi dieci giorni di agosto, circa il 40% non aveva valutato o implementato le misure di prevenzione specifiche contro il caldo. E’ il bilancio dei controlli dell’Ispettorato nazionale del lavoro, impegnato da fine luglio a fine agosto in una campagna di vigilanza straordinaria per monitorare i rischi lavorativi legati all’esposizione al caldo. Sotto la lente dell’agenzia alcuni settori considerati più a rischio: cantieri edili (457 aziende ispezionate), cantieri stradali (70 aziende), agricoltura(181 aziende) e settore florovivaistico (28 aziende).Tra le violazioni più rilevanti la mancata valutazione del rischio microclima ma anche la mancanza di verifica d’idoneità del Pos (Piano operativo di sicurezza).(Foto: © Aleksandr Papichev/123RF) LEGGI TUTTO

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    PwC, multa da 15 milioni di sterline in UK per mancata segnalazione di attività sospetta

    (Teleborsa) – La Financial Conduct Authority (FCA), la corrispondente britannica della CONSOB, ha multato PricewaterhouseCoopers (PwC) con 15 milioni di sterline per non aver segnalato all’autorità di regolamentazione la propria convinzione che London Capital & Finance (LCF) potesse essere coinvolta in attività fraudolente. Questa è la prima volta che la FCA multa una società di revisione.Viene spiegato che PwC ha riscontrato problemi significativi durante la sua revisione contabile del 2016 di LCF. Un dirigente di LCF ha agito in modo aggressivo nei confronti dei revisori e la società ha fornito a PwC informazioni inaccurate e fuorvianti. PwC ha trovato la revisione contabile molto complessa e ha richiesto molto più tempo del previsto per completarla. Le azioni di LCF e il lavoro svolto da PwC sulla revisione contabile hanno portato PwC a sospettare che LCF potesse essere coinvolta in attività fraudolente. “PwC era tenuta a segnalare tali sospetti alla FCA il prima possibile, ma non lo ha fatto”, si legge in una nota.Alla fine PwC si è convinta che i conti 2016 di LCF fossero accurati. Indipendentemente dal fatto che i suoi sospetti persistessero o meno, aveva comunque l’obbligo di segnalare le sue precedenti preoccupazioni alla FCA.LCF è entrata in amministrazione controllata nel gennaio 2019 dopo che la FCA ha ordinato alla società di ritirare il materiale promozionale fuorviante per la vendita di mini-bond. Migliaia di investitori sono stati tratti in inganno perché non avevano ricevuto il quadro completo sui rischi del prodotto. Il Serious Fraud Office ha un’indagine penale aperta sul fallimento di LCF.”I revisori hanno un ruolo centrale da svolgere nel mantenere puliti i nostri mercati. Hanno accesso privilegiato alle informazioni e sono tenuti per legge a segnalare i sospetti di frode alla FCA – ha commentato Therese Chambers, Joint Executive Director of Enforcement and Market Oversight presso la FCA – C’erano una serie di segnali d’allarme che hanno portato PwC a sospettare una frode. Avrebbero dovuto agire immediatamente. La loro incapacità di farlo ha privato la FCA di informazioni potenzialmente vitali”. LEGGI TUTTO

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    Yandex NV cambia nome in Nebius Group dopo la vendita delle attività russe

    (Teleborsa) – Yandex NV, la società olandese che ha concluso il mese scorso la scissione dal gigante tecnologico russo Yandex, ha ufficialmente cambiato nome in Nebius Group dopo l’approvazione degli azionisti.A luglio, dopo la stipula di un accordo definitivo a febbraio 2024 con un consorzio di acquirenti russi, la società ha venduto tutte le attività del gruppo in Russia e in alcuni mercati internazionali a una valutazione di circa 5,4 miliardi di dollari.Inoltre, il 10 luglio ha completato il processo di delisting dalla Borsa di Mosca e ora rimane quotata solo sul Nasdaq. LEGGI TUTTO