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    Enzo Mattioli Ferrari investe in Cavallino Inc.

    (Teleborsa) – Enzo Mattioli Ferrari, discendente diretto di Enzo Ferrari e nipote di Piero, nonché CEO di Ferrari Family Investments e Trustee del Piero Ferrari Trust, ha deciso di investire in Cavallino Inc., società americana che dal 1978 pubblica la rivista bimestrale Cavallino e dal 1992 organizza il rinomato Concorso d’Eleganza Palm Beach Cavallino Classic. Si tratta del più grande evento al mondo dedicato esclusivamente alle automobili Ferrari, ora con una presenza globale grazie alle edizioni recentemente lanciate a Modena, Abu Dhabi e alla prossima prima edizione a Sydney.Questa decisione porta la famiglia Ferrari nel più antico progetto indipendente al mondo dedicato alla conservazione dell’eredità di Enzo Ferrari, si legge in una nota.Luigi Orlandini, che ha guidato la crescita di Cavallino negli ultimi quattro anni dalla sua acquisizione da parte della società emiliana Canossa, continua a ricoprire il ruolo di Chairman e CEO di Cavallino. Enzo Mattioli Ferrari ha assunto il ruolo di Presidente.”Credo fermamente nel progetto Cavallino e per questo motivo sono entusiasta di partecipare al suo sviluppo e alla sua crescita, non solo con investimenti finanziari, ma con un coinvolgimento strategico”, ha affermato Enzo Mattioli Ferrari.”Per la mia famiglia, il Cavallino Rampante è sempre stato un simbolo della nostra storia imprenditoriale, sportiva e culturale – ha aggiunto – Cavallino ha una missione cruciale: promuovere la passione per il Cavallino Rampante e contribuire a proteggere l’eredità della Ferrari, supportando e promuovendo al contempo la continua crescita del settore delle auto d’epoca”. LEGGI TUTTO

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    Eprcomunicazione, controllata Justbit si aggiudica gara del Comune di Pescara

    (Teleborsa) – Eprcomunicazione, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella comunicazione e relazioni pubbliche, ha comunicato che la controllata Justbit si è aggiudicata la gara del Comune di Pescara avente ad oggetto il rifacimento del sito istituzionale e l’implementazione di nuovi servizi digitali.Il valore del contratto è pari a 244.400 euro + iva per il primo anno, con una opzione di rinnovo per il secondo anno di 225.600 euro + iva per il secondo anno.”Il successo di questa gara – commenta Daniele Albanese, AD di Justbit e consigliere di amministrazione di Eprcomunicazione – segna un ulteriore passo in avanti nel nostro percorso di crescita e di consolidamento e conferma la nostra l’expertise nel settore della comunicazione digital integrata e della capacità del nostro gruppo di rispondere in maniera strategica ed efficace alle richieste sia di grandi imprese che di importanti pubbliche amministrazioni”.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    EGM, le 20 semestrali migliori per crescita, miglioramento margini e generazione cassa

    (Teleborsa) – Sono una ventina le società quotate su Euronext Growth Milan (EGM) che hanno registrato “numeri da record” nel primo semestre del 2024, sia in termini di crescita dimensionale che di miglioramento dei margini e/o generazione di cassa. Lo afferma ValueTrack, boutique di analisi finanziaria e corporate finance indipendente, in un report sul mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto tasso di crescita.Si tratta di Altea Green Power, Bertolotti, Bologna Fiere, CleanBnb, Comal, DHH, Fae Technology, ICOP, Italian Wine Brands, Maps, Next Geosolutions Europe, Palingeo, Powersoft, Promotica, Redelfi, Res, Reway Group, Star7, Tenax, TPS. Si distinguono quindi i settori Technology e Infrastructure/Energy.L’analisi di ValueTrack considera 184 società (210 quotate meno 6 sospese, 10 titoli finanziari, 5 che chiudono l’esercizio in altri periodi, 3 senza la semestrale e 2 su cui non c’è comparazione con il 2023).Il report evidenzia che 12 aziende sono oltre la soglia di valore di produzione di 100 milioni di euro nel primo semestre del 2024 (9 oltre 10 milioni di euro di EBIT). Ai primi posti di piazzano Ecosuntek, Riba Mundo Tecnologia, Rosetti Marino, Italian Wine Brands e SBE-Varvit.Circa 15 aziende sono in crescita di oltre il 30% anno su anno in modo organico con una Top Line superiore ai 10 milioni di euro nel primo semestre del 2024. Quelle con l’aumento maggiore del valore di produzione in termini assoluti sono: Comal, Ecosuntek, Pasquarelli, Riba Mundo Tecnologia e Reway Group.Sono 15 anche le aziende che vantano un margine EBIT superiore al 20%. Ai primi posti (considerando quelle con EBIT superiore a 1 milione di euro) si piazzano Altea Green Power, Redelfi, Iniziative Bresciane, Distribuzione Elettrica Adriatica e Recupero Etico Sostenibile. I primi titoli per crescita EBIT in termini percentuali sono invece: Promotica, Distribuzione Elettrica Adriatica, ICOP, Espe e Bertolotti.Rosetti Marino, Renovalo, ICOP, Leone Film Group, Shedir Pharma Group sono le migliori performer di EGM in termini di generazione di FCF nel primo semestre del 2024. Le aziende top per Posizione Finanziaria Netta sono: Rosetti Marino, SBE-Varvit, Next Geosolutions Europe, Growens e Omer. LEGGI TUTTO

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    Abi: proroga della sospensione delle rate dei mutui per le aree colpite da calamità naturali

    (Teleborsa) – È stata pubblicata sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, la Delibera del Consiglio dei Ministri che proroga per 12 mesi la sospensione delle rate dei mutui. Lo rende noto l’ABI tramite una lettera circolare inviata agli associati. Questa misura – continua la lettera – prevista dall’Ordinanza del Capo della Protezione Civile, è stata adottata a seguito dell’evento meteorologico eccezionale che ha colpito Bardonecchia, nella città metropolitana di Torino, il 13 agosto 2023.L’Ordinanza si basa sull’accordo tra ABI, Protezione Civile e Associazioni dei consumatori, volto a garantire interventi rapidi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali. LEGGI TUTTO

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    Creactives Group, KT&Partners alza fair value e conferma Add

    (Teleborsa) – KT&Partners ha incrementato il fair value (a 3,19 euro per azione da 2,66 euro, potenziale upside del 18%) e confermato la raccomandazione (Add) sul titolo Creactives Group, società quotata su Euronext Growth Milan – Segmento Professionale che sviluppa tecnologie di Intelligenza Artificiale per il mondo della Supply Chain.Gli analisti scrivono che, dopo che le vendite del 1H24 sono scese leggermente al di sotto delle stime, principalmente a causa di un ritardo imprevisto nella finalizzazione di un accordo con un partner che ha portato a uno spostamento delle proiezioni di fatturato negli anni futuri, hanno rivisto al ribasso le proiezioni FY24-27. Di conseguenza, hanno adeguato le previsioni di fatturato FY24 a 7,3 milioni di euro, che dovrebbero raggiungere 15,7 milioni entro FY27. Il valore della produzione è ora stimato a 8,1 milioni alla fine di FY24E rispetto ai precedenti 8,9 per una crescita a un CAGR23-27 del 25,1% per raggiungere 17,1 milioni in FY27. Per quanto riguarda la redditività, vendite inferiori alle attese combinate con costi di servizio e personale più elevati, prevedono che porteranno a un EBITDA di 0,3 milioni (margine del 3,7%), inferiore alla precedente stima di 0,6 milioni (margine del 7,2%). Inoltre, questa rettifica riflette il rinvio di alcuni contratti con i partner che dovrebbero avere un impatto positivo sull’EBITDA una volta finalizzati. Infine, la PFN prevista per il 2024 è pari a 1,5 milioni di euro (rispetto alla precedente stima di 1,2 milioni di euro), con un’inversione di tendenza verso un flusso di cassa positivo nel 2026, pari a -1,6 milioni di euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    USA, indice manifatturiero Fed Richmond migliora a ottobre

    (Teleborsa) – Migliora l’indice Fed di Richmond sullo stato del settore manifatturiero. L’indicatore che sintetizza lo stato dell’attività del distretto si porta a ottobre 2024 a -14 punti dai -21 di agosto e contro i -19 punti delle aspettative. Il dato, pubblicato dal Distretto Fed della capitale della Virginia, evidenzia una risalita della componente delle consegne che si porta a -8 punti dai -18 del mese precedente, mentre quella dei servizi si porta a +3 da -1 punti. LEGGI TUTTO

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    In rosso Wall Street dopo salita rendimenti Treasury. Focus su trimestrali

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso Wall Street, dopo il rialzo dei rendimenti dei Treasury, con gli investitori che riducono le scommesse su un allentamento aggressivo da parte della Fed dato che l’economia statunitense rimane solida e diversi funzionari hanno espresso un tono cauto sul ritmo delle future sforbiciate ai tassi.Nelle ultime 24 ore dalla Fed sono arrivati interventi che puntano verso una lenta discesa dei target rate e un punto di arrivo che potrebbe essere più elevato di quello attualmente prezzato dai mercati (intorno al 3,50%), fanno notare gli analisti di Intesa Sanpaolo. Commenti del presidente della Fed di Philadelphia, Patrick Harker, sono attesi più tardi nel corso della giornata.Intanto, il Fondo monetario internazionale ha abbassato le sue previsioni di crescita globale per il prossimo anno e ha avvertito di rischi crescenti dalle guerre commerciali. Il PIL globale aumenterà del 3,2% nel 2025, 0,1 punti percentuali in meno rispetto alla stima di luglio, mentre la proiezione per quest’anno è invariata al 3,2%. L’FMI ha aumentato la sua stima per il PIL degli Stati Uniti quest’anno al 2,8% e al 2,2% l’anno prossimo su consumi più forti.L’attenzione egli investitori resta sulla stagione delle trimestrali. Prima della campanella, General Motors ha alzato nuovamente le previsioni di EBIT rettificato per l’anno, 3M ha migliorato la guidance sul profitto annuale dopo un terzo trimetre in crescita, Verizon ha registrato un utile del 3° trimestre in calo a 3,4 miliardi di dollari dopo oneri straordinari.Per quanto riguarda il settore della difesa, Lockheed Martin ha alzato le previsioni annuali e il dividendo trimestrale, mentre RTX ha migliorato le previsioni 2024 per vendite e utili.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,38%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 5.827 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,39%; come pure, leggermente negativo l’S&P 100 (-0,35%). LEGGI TUTTO

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    FMI lima stima PIL Italia per 2025. Rischi al ribasso per economia globale

    (Teleborsa) – Il Fondo monetario internazionale (FMI) ha confermato la stima per la crescita italiana quest’anno a 0,7%, mentre la previsione per il 2025 scende allo 0,8% dallo 0,9% stimato lo scorso luglio. È quanto emerge da rapporto “World Economic Outlook”, dove viene anche indicato che il debito pubblico italiano è previsto salire al 136,9% del PIL nel 2024 e al 138,7% l’anno prossimo, dal 134,6% del 2023, mentre il deficit è previsto al 4% nel 2024 e al 3,8% nel 2025.Allargando lo sguardo all’economia globale, l’FMI afferma che la crescita rimarrà “stabile ma deludente”. Al 3,2% nel 2024 e nel 2025, la proiezione di crescita è praticamente invariata rispetto a quelle del World Economic Outlook di luglio 2024 e di aprile 2024. Tuttavia, sono state apportate notevoli revisioni sotto la superficie, con gli aggiornamenti delle previsioni per gli Stati Uniti che compensano i declassamenti di quelle per altre economie avanzate, in particolare i più grandi paesi europei.Viene spiegato che la debolezza persistente nel settore manifatturiero pesa sulla crescita per paesi come Germania e Italia. Tuttavia, mentre si prevede che la domanda interna italiana trarrà beneficio dal PNRR, la Germania sta sperimentando difficoltà dovute al consolidamento fiscale e a un forte calo dei prezzi immobiliari.Allo stesso modo, nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, le interruzioni della produzione e della spedizione di materie prime, in particolare il petrolio, i conflitti, i disordini civili e gli eventi meteorologici estremi hanno portato a revisioni al ribasso delle prospettive per il Medio Oriente e l’Asia centrale e per l’Africa subsahariana. Questi sono stati compensati dagli aggiornamenti delle previsioni per l’Asia emergente, dove la crescente domanda di semiconduttori ed elettronica, guidata da significativi investimenti nell’intelligenza artificiale, ha sostenuto la crescita. Le ultime previsioni per la crescita globale tra cinque anni, al 3,1%, rimangono “mediocri rispetto alla media pre-pandemia”. “I persistenti venti contrari strutturali, come l’invecchiamento della popolazione e la scarsa produttività, stanno frenando la crescita potenziale in molte economie”, si legge nel documento.L’FMI prevede che l’inflazione globale scenderà da una media annua del 6,7% nel 2023 al 5,8% nel 2024 e al 4,3% nel 2025, con le economie avanzate che torneranno ai loro obiettivi di inflazione prima delle economie emergenti e in via di sviluppo. Mentre la disinflazione globale continua a progredire, sostanzialmente in linea con la linea di base, sono ancora possibili ostacoli sulla strada verso la stabilità dei prezzi. I prezzi dei beni si sono stabilizzati, ma l’inflazione dei prezzi dei servizi rimane elevata in molte regioni.”I rischi per le prospettive globali sono orientati al ribasso in un contesto di elevata incertezza politica – viene spiegato – Improvvise eruzioni di volatilità del mercato finanziario, come quelle sperimentate all’inizio di agosto, potrebbero inasprire le condizioni finanziarie e pesare sugli investimenti e sulla crescita, soprattutto nelle economie in via di sviluppo in cui grandi esigenze di finanziamento esterno a breve termine potrebbero innescare deflussi di capitale e difficoltà di debito. Ulteriori interruzioni del processo di disinflazione, potenzialmente innescate da nuovi picchi nei prezzi delle materie prime in mezzo a persistenti tensioni geopolitiche, potrebbero impedire alle banche centrali di allentare la politica monetaria, il che porrebbe sfide significative alla politica fiscale e alla stabilità finanziaria. Una contrazione più profonda o più lunga del previsto nel settore immobiliare cinese, soprattutto se portasse a instabilità finanziaria, potrebbe indebolire il sentiment dei consumatori e generare ricadute globali negative data la grande impronta della Cina nel commercio globale. Un’intensificazione delle politiche protezionistiche esacerberebbe le tensioni commerciali, ridurrebbe l’efficienza del mercato e interromperebbe ulteriormente le catene di approvvigionamento. Le crescenti tensioni sociali potrebbero provocare disordini sociali, danneggiando la fiducia dei consumatori e degli investitori e potenzialmente ritardando l’approvazione e l’attuazione delle necessarie riforme strutturali”.Secondo l’FMI, in molti paesi è “urgente” cambiare marcia nella politica fiscale per garantire che il debito pubblico sia su un percorso sostenibile e per ricostruire i buffer fiscali; il ritmo dell’aggiustamento dovrebbe essere adattato alle circostanze specifiche di ogni paese. Le riforme strutturali sono necessarie per migliorare le prospettive di crescita a medio termine, ma il sostegno ai più vulnerabili dovrebbe essere mantenuto. LEGGI TUTTO