(Teleborsa) – “È un riconoscimento per l’Europa, come potenza globale dell’innovazione. Il più grande produttore di chip al mondo sta arrivando nel nostro continente e sta unendo le forze con tre campioni europei. E i benefici si faranno sentire ben oltre Dresda e la Sassonia. I lavoratori europei otterranno 11.000 nuovi posti di lavoro, sia qui che in tutto il nostro continente. Le aziende europee di chip avranno accesso a nuove tecnologie e capacità produttive”. Lo ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla cerimonia di inaugurazione dello stabilimento di semiconduttori della European Semiconductor Manufacturing Company (ESMC) a Dresda. Oggi l’UE ha approvato una misura tedesca da 5 miliardi di euro per supportare la costruzione e gestione del sito.”Le industrie europee trarranno vantaggio da catene di fornitura locali più affidabili e nuovi prodotti su misura per le loro esigenze – ha continuato – E in un periodo di crescenti tensioni geopolitiche, TSMC trarrà vantaggio anche dalla diversificazione geografica in Europa, da un migliore accesso ai nostri punti di forza europei, come l’automotive, e al nostro esclusivo Mercato unico. Quindi questa è una vera situazione vantaggiosa per tutti noi”.”È sulla forza industriale dell’Europa che abbiamo costruito il nostro European Chips Act – ha detto von der Leyen – Sono passati tre anni da quando ci siamo prefissati l’obiettivo di raddoppiare la quota europea della produzione globale di chip al 20%. E da allora, abbiamo visto nuove fabbriche di chip all’avanguardia aprire i battenti in tutta Europa. Se prendi Crolles vicino a Grenoble, o Catania in Sicilia. E ora un altro qui a Dresda. Questa nuova fabbrica si qualifica ai sensi dell’European Chips Act come una cosiddetta struttura unica nel suo genere. In altre parole, produrrà prodotti che non sono presenti o pianificati in nessun’altra struttura in Europa”.”Da quando abbiamo lanciato l’European Chips Act, ha già attirato impegni di investimenti pubblici e privati ??nell’ordine di 115 miliardi di euro – ha spiegato la presidente della Commissione europea – Questa è una vera rivoluzione degli investimenti per il settore dei chip in Europa. E questo è solo l’inizio. Rafforzare la nostra competitività industriale è un pilastro centrale del nuovo programma quinquennale della Commissione europea che ho presentato a luglio”.”Innanzitutto, proporrò un nuovo Fondo europeo per la competitività come parte del nostro nuovo bilancio – ha ricordato – Investirà in tecnologie strategiche e contribuirà ai nostri importanti progetti di comune interesse europeo, i cosiddetti IPCEI, anche nel campo dei chip e del packaging avanzato. La prossima Commissione europea deve essere e sarà una Commissione per gli investimenti. In secondo luogo, nei primi 100 giorni del nuovo mandato, proporrò un nuovo Clean Industrial Deal”. LEGGI TUTTO