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    Wall Street cauta. Rally di Tesla dopo i conti

    (Teleborsa) – Wall Street continua la seduta sui livelli della vigilia, con gli investitori che valutano le trimestrali, mentre attendono le possibili mosse della Federal Reserve e guardano alle elezioni americane.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riportando una variazione pari a -0,2%, mentre, al contrario, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 5.809 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,53%); senza direzione l’S&P 100 (+0,17%).Sul fronte societario, occhi su Tesla che ha annunciato una solida trimestrale e il titolo è volato di oltre il 13% nel premercato a Wall Street.Dal versante macroeconomico, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 19 ottobre, è diminuito di 15.000 unità contro attese per un aumento. LEGGI TUTTO

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    Commercio, Confesercenti: in 10 anni spariti più di 140mila negozi

    (Teleborsa) – Tra il 2014 ed il 2024 sono sparite dalle vie e dalle piazze italiane più di 140mila imprese del commercio al dettaglio in sede fissa, di cui quasi 46.500 attività di vicinato di base, dai negozi alimentari alle edicole, dai bar ai distributori carburanti. Sono i numeri contenuti nel dossier “Commercio e servizi: le oasi nei centri urbani” realizzato da Confesercenti. Dal rapporto è emerso che oggi oltre 26 milioni di italiani vivono in comuni che hanno visto scomparire definitivamente dal proprio territorio una o più imprese di vicinato essenziali.Sono stati 5.653 i comuni interessati dal processo di desertificazione, principalmente comuni piccolissimi (meno di 5mila abitanti) e piccoli (tra 5 e 15mila residenti). Tra i comuni colpiti, 2.620 hanno registrato la sparizione di una sola attività di base, 1.784 di due e 1.249 di tre o più. Milioni di residenti si trovano dunque costretti a percorrere chilometri per soddisfare bisogni primari e acquistare beni di uso quotidiano.Per arginare il fenomeno Confesercenti ha chiesto una flat tax anti-desertificazione: la proposta della confederazione prevede per chi avvia un’impresa in un’area ad alta desertificazione commerciale – e sostiene quindi i costi incomprimibili legati allo start up di un’attività – un regime fiscale e burocratico di vantaggio, una flat tax accompagnata dall’alleggerimento degli oneri amministrativi. Un sostegno mirato, che per Confesercenti permetterebbe alle PMI dei territori più desertificati di superare ostacoli e difficoltà nella loro trasformazione digitale. Confesercenti ha poi chiesto per i sindaci maggiori poteri e strumenti per promuovere iniziative di contrasto alla desertificazione commerciale nei loro comuni, favorendo lo sviluppo economico locale, incentivando la nascita e il mantenimento delle attività commerciali e creando un ambiente favorevole per il commercio di prossimità. Anche attraverso un Fondo per la rigenerazione urbana, alimentato in parte dai contributi che i commercianti già versano per la rottamazione delle licenze, in parte da una nuova addizionale web: un’imposta nazionale da applicare sulle vendite concluse dai grandi operatori internazionali del commercio elettronico. Secondo le stime di Confesercenti con un’aliquota dell’1% applicata alla parte di fatturato realizzato dalle grandi imprese straniere si potrebbero ottenere circa 400 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Capitalsuite SIM, CONSOB autorizza svolgimento del servizio di investimento

    (Teleborsa) – CONSOB ha autorizzato Capitalsuite Società di Intermediazione Mobiliare (Capitalsuite SIM) all’esercizio del servizio di investimento, con le seguenti modalità operative: “senza detenzione, neanche temporanea, di strumenti finanziari e disponibilità liquide di pertinenza dei clienti e senza assunzione di rischi da parte della società”.Con oltre 15 anni di storia e patrimoni mobiliari assistiti superiori al miliardo di euro, Capitalsuite è una società svizzera con sede a Lugano che si occupa di gestione e consulenza finanziaria, pianificazione e servizi di Family Office per famiglie e imprese con patrimoni mobiliari rilevanti. LEGGI TUTTO

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    Fleap autorizzata da CONSOB come responsabile del registro ai sensi del DL Fintech

    (Teleborsa) – Fleap ha ottenuto dalla CONSOB l’iscrizione nell’elenco dei “responsabili dei registri per la circolazione digitale ai sensi del DL Fintech”. Grazie a tale iscrizione, Fleap può offrire al mercato italiano servizi di tokenizzazione di strumenti finanziari e in particolare: azioni, obbligazioni, titoli di debito di società a responsabilità limitata, ulteriori titoli di debito previsti dall’ordinamento italiano, nonché azioni e quote di organismi di investimento collettivo del risparmio italiano.Grazie al nuovo ruolo di responsabile del registro, Fleap arricchisce ulteriormente la suite esistente di servizi digitali a supporto dell’impresa offerti tramite la propria piattaforma digitale Fleap, una delle soluzioni “corptech” più complete nel mercato italiano per la digitalizzazione e automazione dei processi societari.Fleap, nata nel 2019 all’interno del Polihub (l’incubatore d’impresa del Politecnico di Milano), è partecipata da Banca Valsabbina e da Azimut Enterprises (Azimut Holding).”Il provvedimento di iscrizione da parte della CONSOB rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di sviluppo e innovazione in ambito societario e finanziario avviato dalla società nel 2019 – ha commentato il CEO Thomas Iacchetti – Grazie all’iscrizione nell’elenco dei responsabili dei registri per la circolazione digitale, Fleap consolida il proprio percorso di digitalizzazione dei servizi societari, semplificando l’interazione tra emittenti, investitori e altri stakeholder”. LEGGI TUTTO

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    USA, Fed Chicago: peggiora a settembre indice CFNAI

    (Teleborsa) – Giungono segnali negativi per la crescita dell’attività economica americana. L’indice Fed Chicago sull’attività nazionale (CFNAI) è pari a -0,3 punti a settembre rispetto ai -0,01 punti di agosto. Il dato è anche migliore delle attese degli analisti per -0,20 punti.La media mobile a tre mesi, sempre a settembre, si è portata a -0,19 punti rispetto ai -0,14 precedenti.L’indice CFNAI è una media pesata di ben 85 indicatori che riflettono lo stato di salute dell’attività economica nazionale. LEGGI TUTTO

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    Italgas rinnova Programma EMTN e alza importo massimo a 10 miliardi di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Italgas, società quotata su Euronext Milan e specializzata nell’attività di distribuzione del gas, ha deliberato il rinnovo del Programma EMTN (Euro Medium Term Notes) per un importo massimo nominale di 10 miliardi di euro.Ad oggi, nell’ambito del precedente Programma EMTN, che aveva un importo massimo nominale di 6,5 miliardi di euro, sono in circolazione prestiti obbligazionari per nominali 5,6 miliardi di euro.Il Consiglio ha inoltre autorizzato l’emissione, da eseguirsi entro il termine di un anno dalla data di rinnovo del Programma, di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare esclusivamente presso investitori istituzionali. L’ammontare complessivo di titoli obbligazionari in circolazione non potrà eccedere il suddetto importo massimo e i titoli di nuova emissione potranno essere quotati presso mercati regolamentati. LEGGI TUTTO

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    Eni, definito piano per rilancio Versalis: previsti 2 miliardi di investimenti

    (Teleborsa) – Eni ha messo a punto il piano di trasformazione e rilancio, anche in ottica di decarbonizzazione, del business della chimica. Il business della Chimica di Eni, gestito da Versalis, aveva riportato una perdita operativa proforma adjusted pari a 222 milioni di euro nel secondo trimestre 2024, in aumento rispetto alla perdita del secondo trimestre 2023.Il piano di trasformazione, che implica circa 2 miliardi di euro di investimenti e un taglio in termini di emissioni di circa 1 milione di tonnellate di CO2, circa il 40% delle emissioni di Versalis in Italia, prevede nuovi impianti industriali coerenti con la transizione energetica e la decarbonizzazione dei vari siti industriali, nell’ambito della chimica sostenibile ma anche della bioraffinazione e dell’accumulo di energia. Per consentire di realizzare i nuovi impianti, cesseranno le attività degli impianti cracking a Brindisi e Priolo, e del polietilene a Ragusa. Al termine del processo la trasformazione porterà un impatto positivo dal punto di vista occupazionale, contrastando le inevitabili conseguenze negative che la crisi strutturale e consolidata del settore a livello europeo avrebbe in questo ambito. Il Piano, che sarà implementato entro il 2029, punta a investire nello sviluppo delle nuove piattaforme della chimica da rinnovabili, circolare e per prodotti specializzati, i cui mercati sono in crescita e nei quali Versalis ha acquisito una posizione di leadership. Eni punta a ridurre drasticamente l’esposizione di Versalis alla chimica di base, settore che versa in una crisi strutturale e ormai irreversibile a livello europeo, e che ha comportato perdite economiche che, in termini di cassa, hanno sfiorato i 7 miliardi di euro negli ultimi 15 anni, di cui 3 nell’ultimo quinquennio. “Eni possiede tutte le capacità per implementare questo piano ambizioso di trasformazione, come più volte dimostrato nel processo di trasformazione della raffinazione tradizionale in bio, e otterrà, a valle del Piano di trasformazione e rilancio, una chimica di Versalis focalizzata su un portafoglio downstream di elevato valore composto da compounding e polimeri specializzati, biochimica e prodotti da economia circolare: un portafoglio coerente con la strategia di Eni improntata alla tecnologia e focalizzata su business legati alla transizione energetica con vantaggi competitivi”, si legge in una nota.A questo si accompagnerà una nuova struttura societaria sviluppata secondo il modello satellitare: la Biochimica (inclusa Novamont), il Downstream (con le acquisizioni di Finproject e Tecnofilm), la Circolarità (attraverso lo sviluppo del riciclo chimico e meccanico), e la chimica di base (risultante dalle azioni di razionalizzazione e riposizionamento sui polimeri). Eni darà maggiori dettagli nel corso della presentazione dei risultati del III trimestre 2024, domani 25 ottobre. LEGGI TUTTO