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    Petrolio, EIA: scorte USA calano di 4,6 milioni più delle attese

    (Teleborsa) – Sono scese più delle attese le scorte settimanali di greggio in USA. L’EIA, la divisione del Dipartimento dell’Energia americano, ha segnalato che gli stocks di greggio, negli ultimi sette giorni al 16 agosto 2024, sono diminuiti di circa 4,6 milioni di barili a 426 MBG, contro attese per un decremento di 2 milioni.Gli stock di distillati hanno registrato una forte calo pari a -3,3 milioni, arrivando a 122,8 MBG, contro attese per un livello quasi invariato (+0,04 milioni), mentre le scorte di benzine hanno registrato un calo di 1,6 milioni a quota 220,6 MBG (era atteso un decremento di 0,1 milioni).Le riserve strategiche di petrolio sono aumentate di 0,6 milioni a 377,2 MBG. Frattanto, il petrolio ha recuperato terreno sui mercati internazionali, dopo la performance negativa die giorno scorsi, motivata dallo scemare delle tensioni in Medioriente. Il Light Crude statunitense che scambia a 77,75 dollari al barile, in rialzo dello 0,72%, mentre il Brent registra un incremento dello 0,60% a 73,61 dollari.(Foto: © Amikishiyev / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Keysight Technologies vola al Nyse dopo la trimestrale

    (Teleborsa) – Seduta decisamente positiva per Keysight Technologies, che tratta in rialzo del 10,88% al Nyse, dopo aver annunciato risultati trimestrali superiori alle aspettative e ottenuto la conferma di un giudizio Buy da parte di Goldman Sachs, cn TP a 181 dollari. La società tecnologica statunitens ha chiuso il terzo trimestre fiscale con un fatturato di 1,22 miliardi di dollari, che supera del 2% le aspettative del mercato, e con un EPS non-GAAP di 1.57 dollari, superiore di 22 cents rispetto alle attese. Gli ordini del trimestre si sono attestati a 1,249 miliardi di dollari, risultando in crescita dello 0,4% anno su anno e del 2% su base trimestrale. LEGGI TUTTO

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    Eurostat, Italia ultima per neodiplomati e neolaureati già occupati

    (Teleborsa) – Nel 2023, l’83,5%dei neodiplomati e neolaureati nell’Ue era occupato, segnando un aumento di 1,1 punti percentuali rispetto al 2022 (82,4%). Lo rileva uno studio di Eurostat che individua invece l’Italia come il paese con il tasso di occupazione più basso (67,5%), preceduta da Grecia (72,3%) e Romania (74,8%). Il tasso di occupazione complessivo dei neolaureati era pari o superiore all’80% in 22 paesi dell’Ue. Malta era in testa con il 95,8%, seguita dai Paesi Bassi (93,2%) e dalla Germania (91,5%).Le stime fanno riferimento ai neolaureati di età compresa tra 20 e 34 anni, che hanno completato i loro studi negli ultimi 1-3 anni a livello di istruzione media o terziaria (laurea o master universitari).Negli ultimi 10 anni, si è registrato un aumento del tasso di occupazione dei neolaureati. Nel 2013, il tasso era del 74,3% e da allora è in costante aumento. L’eccezione è stata il 2020 colpito dalla pandemia (78,7%), quando è stata osservata una diminuzione di 2,3 pp rispetto al 2019 (81,0%). Nel 2023 si è registrato un divario di 9,6 punti percentuali nel tasso di occupazione dei neolaureati con titolo di studio terziario (87,7%) rispetto a quelli con titolo di studio medio (78,1%). LEGGI TUTTO

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    Toll Brothers in denaro grazie a risultati oltre attese e giudizio UBS

    (Teleborsa) – Ottima giornata per Toll Brothers, che avvia le contrattazioni odierne in vantaggio del 3,62%, dopo aver annunciato risultati trimestrali migliori delle aspettative. Il costruttore di case di lusso ha chiuso il terzo trimestre con un utile per azione di 3,60 dollari, superando di 29 cents il consensus (3,31 USD). I ricavi si sono attestati a 2,73 miliardi di dollari, contro una stima di consenso di 2,71 miliardi di dollari. Il margine lordo adjusted si è portato al 28,8% superando il consensus del 27,6%.Grazie a questi numeri, UBS ha confermato il suo giudizio Buy sul titolo ed un target price di 154 dollari per azione.(Foto: Gerd Altmann / Pixabay) LEGGI TUTTO

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    Pensioni, CNEL: non è stato predisposto alcun testo riforma

    (Teleborsa) – Con riferimento a quanto apparso stamani su alcune testate giornalistiche, come peraltro già chiarito con un comunicato diramato a giugno scorso, “nessun testo di legge di riforma delle pensioni è stato predisposto a oggi dal Cnel, né esistono tantomeno documenti ufficiali ascrivibili al Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro”. Lo ribadisce una nota del Cnel, precisando come l’iniziativa di costituire un gruppo di lavoro sulla previdenza sia stata assunta autonomamente nel febbraio 2024 per decisione unanime del Consiglio di presidenza nell’ambito del programma di attività approvato dall’assemblea, anche a seguito dell’audizione resa a dicembre 2023 dal presidente del Cnel, Renato Brunetta, su invito apposito rivolto dalla competente Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.Il gruppo di lavoro di elevata qualificazione, composto da accademici, esperti del settore e delle parti sociali, si è impegnato nell’approfondimento delle quattro macroaree del sistema di welfare pensionistico: previdenza obbligatoria, quella delle casse professionali, quella complementare e il regime di contribuzione obbligatoria con i connessi problemi di evasione. L’istruttoria preliminare ha anche evidenziato le criticità di natura giuridica ed economico-finanziaria dell’attuale sistema previdenziale, coerentemente a quanto già prospettato da Brunetta, nell’audizione alla Commissione parlamentare di controllo sull’attività degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza sociale.”Le risultanze degli approfondimenti di natura tecnica posti in essere dal gruppo di lavoro saranno trasmesse alla competente commissione istruttoria permanente del Cnel per le opportune valutazioni di merito ai fini dell’esame da parte dell’assemblea, così come usualmente previsto per ogni atto deliberativo del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro, in conformità alle attribuzioni di cui all’articolo 99 della Costituzione – afferma Brunetta – Solo allora si potrà parlare di una eventuale pronuncia o posizione del Cnel in merito alla riforma del sistema previdenziale e pensionistico”. LEGGI TUTTO

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    Continental, Fitch migliora outlook su piano per spin-off

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto l’outlook di Continental, colosso tedesco degli pneumatici, a “positivo” da “stabile”, confermando il suo Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a “BBB”.La modifica delle prospettive riflette le aspettative di un impatto positivo sulla redditività e sulla generazione di flussi di cassa dallo spin-off del business automobilistico a basso margine di Continental (annunciato a inizio agosto). Dopo il completo deconsolidamento, si prevede che i margini EBIT e di free cash flow (FCF) del gruppo rimanente supereranno le loro sensibilità di rating positive. Fitch prevede che la società spin-off sarà quotata con una posizione di cassa netta, poiché Continental assumerà tutto il suo debito esistente, aumentando la sua leva finanziaria lorda e netta. Tuttavia, questo aumento della leva finanziaria sarà più che compensato da una redditività e una generazione di flussi di cassa più forti e stabili del gruppo rimanente.Il profilo aziendale di Continental non sarà significativamente influenzato dallo spin-off. La perdita di una certa diversificazione e massa critica derivante dallo spin-off sarà compensata da un modello di business più resiliente con una minore esposizione al settore ciclico e competitivo degli original equipment manufacturers (OEM) per auto, evidenzia Fitch.Il rating riflette la solida posizione di mercato di Continental nelle divisioni chiave, il suo vantaggio tecnologico, la posizione di leader come fornitore Tier 1, relazioni consolidate con i principali OEM, un forte riconoscimento del marchio e una solida struttura finanziaria. LEGGI TUTTO

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    CGIL, oltre 500mila firme digitali per referendum autonomia differenziata

    (Teleborsa) – “In sole tre settimane abbiamo raggiunto mezzo milione di firme digitali, il numero previsto dalla Costituzione per promuovere il referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata. Un risultato davvero straordinario, e per certi versi inaspettato per la sua rapidità, peraltro conseguito in pieno agosto, un mese per nulla favorevole a questo genere di iniziative”. Lo ha reso noto il Comitato referendario per l’abrogazione della legge sulla autonomia differenziata. “Contrariamente a quanto sostiene qualche mal informato esponente del governo, che ci ricorda la difficoltà nel chiedere e validare tutti i certificati elettorali dei firmatari, per le sottoscrizioni on line la procedura è automatica, grazie al collegamento della piattaforma con l’anagrafe nazionale”, si legge nella nota diffusa dalla Cgil. A queste “vanno aggiunte le centinaia di migliaia di firme raccolte nei banchetti che abbiamo organizzato capillarmente in tutte le Regioni, queste sì da certificare una per una, cosa che ovviamente faremo con il massimo rigore”.Secondo il Comitato quello appena compiuto è “solo il primo passo. Abbiamo ancora un mese a disposizione e intendiamo utilizzarlo per intero. Proseguirà quindi il nostro impegno nell’invitare le persone a firmare sia sul web che nelle piazze, nelle feste di partito, nei luoghi di lavoro. Contemporaneamente, moltiplicheremo le iniziative per spiegare le ragioni della nostra mobilitazione e i pericoli che corriamo a causa di una legge profondamente sbagliata, che aumenterà inevitabilmente i divari territoriali e le diseguaglianze sociali, minerà alle fondamenta il nostro welfare universalistico, danneggerà allo stesso tempo lavoratori e imprese”. E ancora: “Siamo convinti che, se adeguatamente informati, gli elettori respingeranno il tentativo di dividere e indebolire irrimediabilmente il Paese, compromettendone la coesione sociale e le prospettive di sviluppo. Decisioni di questa portata non possono essere assunte in una logica di scambio tra forze politiche e al riparo da una discussione e un confronto pubblici, che invece devono coinvolgere il numero più ampio possibile di cittadine e cittadini, nelle cui mani va restituito il futuro dell’Italia”. LEGGI TUTTO

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    BCE, Panetta: ragionevole aspettarsi fase di allentamento monetario

    (Teleborsa) – Fabio Panetta “auspica” una riduzione dei tassi di interesse a settembre. Lo ha confermato il governatore della Banca d’Italia al Meeting di Rimini, rispondendo ad una domanda del pubblico sulla sua posizione in merito alla politica monetaria della BCE.Panetta è rimasto evasivo riguardo l’esito della riunione di settembre, ma ha affermato che è “ragionevole aspettarsi che si vada di qui in avanti verso una fase di allentamento delle condizioni monetarie”. “Su quello che farà il Consiglio della Bce a settembre ovviamente un’idea ce l’ho, ma non mi metto a discutere un argomento che andrà dibattuto in quel consesso istituzionalmente preposto a decidere le misure di politica monetaria”, ha precisato il governatore, aggiungendo “credo che sia ragionevole aspettarsi che si vada di qui in avanti verso una fase di allentamento delle condizioni monetarie perché l’inflazione sta scendendo, l’economia mondiale sta rallentando, sicuramente la Cina ha una crescita meno vivace degli anni scorsi, l’economia americana come abbiamo visto questa estate mostra qualche scossone”. Panetta ha parlato anche di una “esagerazione nella reazione dei mercati” riguardo lo stato dell’economia statunitense, ma ha confermato che “sta rallentando e anche l’economia europea sta attraversando una fase di bassa crescita o addirittura di stagnazione”.”Quando la crescita è più bassa – ha spiegato – le pressioni inflazionistiche sono minori e quindi la politica monetaria ha motivo per essere meno restrittiva”. LEGGI TUTTO