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    AGCOM non sospende Piracy Shield. Diffida a Dazn dopo blocco Google Drive

    (Teleborsa) – Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha respinto la proposta della commissaria Elisa Giomi di una sospensione dell’attività della piattaforma Piracy Shield, la piattaforma antipirateria che sabato scorso ha bloccato per sbaglio il download da Google Drive per ore. Non è stata la prima volta che la piattaforma, pensata per limitare la riproduzione illegale di partite in diretta, film e programmi a pagamento, ha bloccato erroneamente il sito sbagliato.Il commissario Antonello Giacomelli non ha partecipato alle votazioni, si legge nella nota dell’AGCOM, secondo cui – ad oggi – la piattaforma Piracy Shield ha consentito la disabilitazione di oltre 25.000 FQDN e di oltre 7.000 IPv4.Inoltre, alla luce della relazione tecnica presentata dagli uffici competenti sull’evento occorso sabato sera, il Consiglio ha deciso di diffidare DAZN in qualità di segnalatore accreditato sulla piattaforma Piracy Shield, ad assicurare la massima diligenza e il massimo rigore nella presentazione delle istanze di blocco e nella raccolta delle relative prove. L’Autorità si è riservata di adottare tutti i provvedimenti di competenza in caso di inottemperanza.L’Autorità, tenuto conto delle novità introdotte dal decreto omnibus, che ha chiarito il novero dei soggetti tenuti all’iscrizione alla piattaforma, ha inoltre rivolto un richiamo (la commissaria Elisa Giomi non ha partecipato al voto) a tutte le categorie di soggetti perché provvedano, in ossequio al dettato legislativo, ad accreditarsi alla piattaforma Piracy Shield. Si tratta dei gestori di motori di ricerca e dei fornitori di servizi della società dell’informazione coinvolti a qualsiasi titolo nell’accessibilità del sito web o dei servizi illegali, compresi i fornitori di servizi di VPN e di DNS pubblicamente disponibili, ovunque residenti e ovunque localizzati. LEGGI TUTTO

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    Yellen (USA): entro fine anno prestiti all’Ucraina per 50 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – “Il G7 si è impegnato a rendere disponibili all’Ucraina 50 miliardi di dollari in prestiti entro la fine dell’anno. E gli Stati Uniti si uniranno al G7 per fornire un prestito di 20 miliardi di dollari all’Ucraina che verrà rimborsato con i proventi derivanti dai beni della Russia stessa. Ciò significa che, guardando al futuro, la Russia sarà sempre più costretta a sostenere i costi della sua guerra illegale, al posto dei contribuenti negli Stati Uniti e in Europa”. Lo ha affermato il Segretario del Tesoro USA, Janet Yellen, alla firma di un dichiarazione congiunta con il ministro delle Finanze ucraino Sergii Marchenko sul nuovo sostegno economico degli alleati.”Sostenere l’Ucraina è importante di per sé: dotare un paese sovrano e democratico degli strumenti necessari per proteggere il suo popolo da una brutalità indicibile e la sua economia dalla devastazione – ha spiegato Yellen – Stiamo adempiendo a un obbligo morale. Ma vorrei essere chiara: sostenere l’Ucraina è anche vitale per l’interesse nazionale degli Stati Uniti. Lasciare che l’Ucraina cada inviterebbe un’ulteriore aggressione da parte di Putin e metterebbe a repentaglio la sicurezza dei nostri alleati della NATO in Europa, che ci siamo impegnati a difendere per trattato”.”Questa iniziativa di prestito fornirà all’Ucraina i fondi di cui c’è urgente bisogno e renderà disponibili fondi entro la fine di quest’anno – ha sottolineato – Invierà un messaggio a Putin che aspettare la fine della nostra coalizione è una strategia perdente. E promuoverà la nostra sicurezza collettiva e i valori che hanno sostenuto la nostra economia globale e il nostro sistema finanziario per quasi un secolo”. LEGGI TUTTO

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    IVS Group, delisting dalla seduta del 30 ottobre

    (Teleborsa) – L’offerente ha comunicato che, a seguito dell’esercizio del Diritto di Acquisto a seguito dell’OPA, Borsa Italiana disporrà la sospensione delle azioni di IVS Group, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore della distribuzione automatica (vending) di bevande e snack, dalle negoziazioni nelle sedute del 28 ottobre 2024 e 29 ottobre 2024 e il delisting a partire dalla seduta del 30 ottobre 2024. LEGGI TUTTO

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    Arcaplanet, S&P pone rating “B” in CreditWatch Positive

    (Teleborsa) – S&P Global Ratings ha posto il rating “B” su Arcaplanet e sui suoi titoli senior garantiti da 550 milioni di euro in “CreditWatch Positive”, riflettendo la probabilità che aumenterà il rating di un livello.Il posizionamento su CreditWatch Positive segue l’annuncio che il rivenditore tedesco di prodotti per la cura degli animali domestici Fressnapf ha lanciato un’offerta di titoli senior non garantiti per finanziare la pianificata acquisizione di Arcaplanet. Il 21 ottobre 2024, Fressnapf ha annunciato l’emissione di 800 milioni di euro di titoli senior non garantiti e un RCF non garantito da 300 milioni di euro per finanziare la pianificata acquisizione della restante quota del 67% in Arcaplanet da Cinven e dal management di Arcaplanet. L’acquisizione è in attesa dell’autorizzazione antitrust dell’UE, ma dovrebbe concludersi entro la fine del 2024.L’acquisizione di successo di Arcaplanet da parte di Fressnapf e la nuova struttura azionaria e della politica finanziaria sono fattori chiave per un upgrade. Questo perché S&P prevede una politica finanziaria più conservativa dopo la transazione. La leva finanziaria rettificata potrebbe rimanere al di sotto di 5x nei prossimi 24 mesi, dopo aver osservato una solida riduzione dell’indebitamento dall’acquisizione della società da Cinven, quando la leva finanziaria rettificata era di circa 6,5x.Arcaplanet continuerà a gestire la sua attività sotto il suo brand e rappresenterà un contributore chiave per il gruppo Fressnapf, rappresentando circa il 20% dei ricavi consolidati del gruppo. LEGGI TUTTO

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    OPA Salcef Group, adesioni oltre il 12,7%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa sulle azioni Salcef Group, società quotata su Euronext STAR Milan e operante nell’industria ferroviaria, risulta che oggi 23 ottobre 2024 sono state presentate 867.585 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.622.173, pari al 12,767% dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 ottobre 2024 e terminerà l’8 novembre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Salcef Group acquistate sul mercato nei giorni 7 e 8 novembre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    ISCC Fintech, CdA approva cessione di portafoglio NPL da 3,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Integrated System Credit Consulting Fintech (ISCC Fintech), società attiva nell’acquisto di portafogli granulari di crediti NPL e quotata su Euronext Growth Milan, ha approvato una binding offer presentata da un importante operatore finanziario italiano, relativa all’acquisto di un portafoglio crediti NPL composto da crediti consolidati in decreti ingiuntivi già emessi tutti regolarmente notificati e non opposti, per un GBV complessivo, alla data di cut-off del 1 ottobre 2024, di circa 3,9 milioni di euro, per un valore di circa 1,1 milioni di euro.”L’operazione, che prevediamo di perfezionare nelle prossime settimane, al termine delle consuete attività di due diligence, rientra nell’ambito di un più ampio progetto strategico e da seguito al programma di cessione di portafogli valorizzati, iniziato nel primo semestre dell’anno – commenta l’AD Gianluca De Carlo – Tale operazione ci rende pienamente soddisfatti poiché ben evidenzia la capacità della società di perseguire gli obiettivi tramite le programmate attività di ottimizzazione e cessione di sezioni di portafoglio, in parallelo alle operatività caratteristiche che proseguono in crescita, come già attestato dagli ultimi dati della Relazione finanziaria semestrale 2024″.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, adesioni oltre l’11,9%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e Ruby Equity Investment su Unieuro, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, risulta che oggi 23 ottobre 2024 sono state presentate 113.825 richieste di adesione.Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.391.626, pari all’11,9965% dell’offerta e pari all’11,9912% sulle eventuali massime 19.944.793 azioni oggetto di offerta in caso di esercizio di stock options.L’offerta è iniziata il 2 settembre 2024 e terminerà il 25 ottobre 2024. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Unieuro acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 ottobre 2024 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rosso in attesa di Tesla. Rendimento Treasury 10 anni al 4,23%

    (Teleborsa) – Scende Wall Street, mentre i rendimenti dei Treasury continuano a salire (ieri il decennale ha superato quota 4,2% per la prima volta da luglio, oggi ha superato il 4,23%), alimentati dalle preoccupazioni di una banca centrale potenzialmente meno accomodante del previsto nei prossimi mesi. Oggi sono in agenda pochi dati macro significativi (le richieste di mutui settimanali sono continuate a scendere), mentre sarà osservata la pubblicazione del Beige Book, rapporto preparato per l’incontro della Fed.Gli investitori restano concentrati sulla stagione delle trimestrali. Oggi l’attenzione è rivolta a Starbucks, che scende dopo che ieri sera ha sospeso le sue previsioni annuali e riportato cali di fatturato e profitti. Male McDonald’s, dopo che un’epidemia di Escherichia coli legata agli hamburger Quarter Pounder della catena di fast food ha causato la morte di una persona e ne ha fatte star male decine negli Stati Uniti.Tra le principali società che hanno presentato i conti prima della campanella, Coca-Cola ha migliorato la guidance sui ricavi dopo un terzo trimestre sopra le attese, Boeing ha visto la perdita del terzo trimestre salire a 6,2 miliardi di dollari, CME Group ha segnalato un terzo trimestre in crescita con volumi di trading record, AT&T ha detto che gli abbonati wireless sono aumentati più delle attese nel terzo trimestre, e GE Vernova ha registrato ricavi del terzo trimestre in crescita ma un utile operativo sotto le attese.Tesla sarà la prima delle cosiddette Magnificent Seven a presentare i risultati dopo la chiusura del mercato stasera.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones accusa una discesa dello 0,89%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata lunedì scorso; sulla stessa linea, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 5.802 punti, ritracciando dello 0,83%. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,29%); sulla stessa linea, in ribasso l’S&P 100 (-1,05%).Nell’S&P 500, buona la performance del comparto utilities. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti beni di consumo secondari (-1,52%), informatica (-1,49%) e telecomunicazioni (-1,08%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Verizon Communication (+1,76%), Wal-Mart (+0,85%) e Johnson & Johnson (+0,53%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su McDonald’s, che prosegue le contrattazioni a -5,27%. Seduta negativa per 3M, che scende del 4,10%. Preda dei venditori Boeing, con un decremento del 2,78%. Si concentrano le vendite su Apple, che soffre un calo del 2,54%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Baker Hughes Company (+3,71%), Texas Instruments (+3,32%), NXP Semiconductors (+2,66%) e ON Semiconductor (+2,45%).I più forti ribassi, invece, si verificano su CoStar, che continua la seduta con -9,31%. Sensibili perdite per Old Dominion Freight Line, in calo del 4,69%. In apnea PDD Holdings, che arretra del 3,88%. Vendite su Palo Alto Networks, che registra un ribasso del 3,37%. LEGGI TUTTO