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    IVASS ordina oscuramento di 4 siti internet abusivi. Totale sale a 165

    (Teleborsa) – IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha ordinato la cessazione dell’attività di intermediazione assicurativa esercitata tramite i seguenti 4 siti web che offrono abusivamente servizi assicurativi: dvassicura.it, breve.sarabertolazzi.it, assicuratipersettimana.com, giorn.sarabertolazzi.it.Le attività di oscuramento da parte dei provider che operano sul territorio italiano sono in corso. Per motivi tecnici l’oscuramento effettivo potrà richiedere alcuni giorni. Sale a 165 il numero dei siti abusivi oggetto di ordine di cessazione da quando l’IVASS esercita il potere di oscuramento, novembre 2023.L’IVASS raccomanda di adottare le opportune cautele nella valutazione di offerte assicurative via Internet, telefono o messaggistica veloce (ad esempio, WhatsApp), soprattutto se relative a polizze r.c. auto di durata temporanea. LEGGI TUTTO

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    De Nora, risultati 9 mesi in calo. Dellachà: in linea con guidance

    (Teleborsa) – Industrie De Nora, società quotata su su Euronext Milan e specializzata nell’elettrochimica e nella filiera dell’idrogeno verde, ha registrato ricavi al 30 settembre 2024 pari a euro 601,2 milioni, rispetto a euro 629,8 milioni nei primi nove mesi del 2023. Il dato risente per euro 13,5 milioni dell’andamento negativo della valuta giapponese; al netto di tale effetto sarebbe risultato pari a euro 614,7 milioni.L’EBITDA adj. dei primi nove mesi 2024 è pari a euro 107,3 milioni, rispetto a euro 122,0 milioni nei primi nove mesi 2023. L’EBITDA adj. margin nei primi nove mesi è risultato pari al 17,8% (19,4% nel pari periodo 2023).L’Utile Netto del Gruppo si attesta a euro 52,5 milioni rispetto a euro 198,6 milioni nel pari periodo 2023. La società evidenzia che il dato al 30 settembre 2023 include euro 133,2 milioni di proventi netti derivanti dalla quotazione della jv thyssenkrupp nucera; al netto di tali proventi il risultato sarebbe stato pari a euro 65,4 milioni.”Sono lieto di condividere i risultati finanziari al 30 settembre, che sono in linea con la guidance relativa al 2024 ed evidenziano una buona profittabilità e una robusta generazione di cassa operativa, supportata dal business Electrode Technologies – ha commentato l’AD Paolo Dellachà – Con riferimento al mercato del Cloro Soda, ci attendiamo un recupero degli ordini relativi alla realizzazione di nuovi impianti nei prossimi trimestri, nelle diverse geografie in cui operiamo, in grado di supportare lo sviluppo del business degli elettrodi nel breve e nel medio periodo. Prosegue il momento positivo del mercato Water, con un andamento vivace dei ricavi relativi alla linea Pools, in crescita del 13% su base annua, e un incremento a doppia cifra degli ordini nel segmento Water Technologies Systems”.”Con specifico riferimento al segmento Energy Transition, è innegabile che l’idrogeno verde sia destinato a svolgere un ruolo chiave nei processi di decarbonizzazione dei settori hard-to-abate nel medio periodo, con prospettive di sviluppo rilevanti, sebbene ad una velocità più sostenibile rispetto a quella precedentemente ipotizzata. Tuttavia, nel breve periodo proseguono i rallentamenti nello sviluppo dei nuovi progetti a causa di diversi fattori, fra i quali i ritardi nella definizione delle normative nazionali ed internazionali a supporto del mercato”.La Posizione Finanziaria Netta è positiva a 29,7 milioni di euro, in crescita rispetto al 30 giugno 2024 pari a euro 14,2 milioni. Il backlog ammonta a euro 569,7 milioni rispetto a euro 612,1 milioni al 31 dicembre 2023. LEGGI TUTTO

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    Zignago Vetro, utile 9 mesi crolla a 32 milioni di euro. Ricavi -13% per effetto prezzo

    (Teleborsa) – Zignago Vetro, produttore di contenitori in vetro cavo quotato su Euronext STAR Milan, ha chiuso i primi nove mesi del 2024 con ricavi a 473,7 milioni di euro (-13,2% rispetto al 2023) per effetto prezzo, nonostante volumi di vendita in aumento; di cui il 32,9% fuori del territorio italiano. Ricavi nel 3Q24 a -10,2%.L’EBITDA è pari a 102,7 milioni di euro (21,7% sui ricavi, -39,1%). Nel 3Q24 è pari a 28,8 milioni di euro (19,9% dei ricavi, -40,1% rispetto al 3Q23). L’Utile netto del Gruppo è pari a 32,3 milioni di euro (6,8% sui ricavi, – 66,3%). Nel 3Q24 è pari a 6 milioni di euro (4,1% dei ricavi, – 71,6% rispetto al 3Q23).La generazione di cassa, prima degli investimenti, è pari a 75,3 milioni di euro (15,9% dei ricavi). Nel 3Q24 è stata pari a 25,9 milioni di euro (17,9% dei ricavi).L’indebitamento finanziario netto è di 296,2 milioni di euro (224,7 milioni al 30 settembre 2023) dopo aver pagato dividendi per 66,4 ed investimenti per 75,2 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    DuPont migliora guidance dopo terzo trimestre in crescita

    (Teleborsa) – DuPont, colosso statunitense attivo nel settore chimico, ha chiuso il terzo trimestre del 2024 con vendite nette di 3,2 miliardi di dollari, in aumento del 4% (vendite organiche in aumento del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). L’utile da operazioni continuative è stato di 480 milioni di dollari (+65%), mentre l’EBITDA operativo di 857 milioni di dollari (+11%).”I nostri risultati riflettono una solida performance finanziaria trimestrale continua con un miglioramento sequenziale in tutte le principali metriche finanziarie – ha affermato il CEO Lori Koch – I nostri continui investimenti in innovazione ci hanno posizionato bene per la crescita con la ripresa dei mercati finali chiave. Stiamo beneficiando della continua ripresa della domanda nell’elettronica, assistendo anche a un miglioramento nei nostri mercati finali di imballaggi per acqua e medicinali. Nel terzo trimestre, un ritorno alla crescita delle vendite organiche anno su anno, abbinato a una solida esecuzione, ha guidato una forte leva operativa, con conseguenti 150 punti base di espansione del margine”.Su base annua, DuPont ha aumentato le previsioni sugli utili e ora prevede un EBITDA operativo di circa 3,125 miliardi di dollari e un EPS rettificato di 3,90 dollari per azione con vendite nette per l’intero anno ora previste a circa 12,365 miliardi di dollari.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Prevalgono le vendite a New York. Focus su elezioni e Fed

    (Teleborsa) – Sessione debole per il listino USA, che scambia con un calo dello 0,47% sul Dow Jones, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.720 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,14%); in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,28%).La partenza è stata prudente per la borsa di Wall Street in vista delle elezioni americane che si terranno domani 5 novembre. Dagli ultimi sondaggi i due candidati, Kamala Harris e Donald Trump, sono testa a testa.L’attenzione degli investitori resta concentrata anche sull’altro importante appuntamento della settimana: la riunione del FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve, in calendario giovedì, con gli analisti che scontano un nuovo taglio del costo del denaro.Sul fronte macroeconomico il Census Bureau ha comunicato che a settembre l’indice degli ordini industriali ha fatto segnare una variazione pari a -0,5% rispetto al mese precedente dopo il -0,8% di agosto (rivisto da -0,2%) e contro il -0,4% del consensus. Risultato positivo nel paniere S&P 500 per il settore energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti utilities (-1,26%), telecomunicazioni (-0,72%) e finanziario (-0,67%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Salesforce (+1,32%), Boeing (+1,11%), Home Depot (+0,80%) e Cisco Systems (+0,72%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -3,49%.Dow scende del 2,53%.Calo deciso per United Health, che segna un -1,7%.Si muove sotto la parità Goldman Sachs, evidenziando un decremento dell’1,32%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Illumina (+3,07%), Micron Technology (+2,97%), Diamondback Energy (+2,95%) e Cadence Design Systems (+2,65%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Constellation Energy, che ottiene -10,69%.Seduta negativa per Sirius XM Radio, che scende del 4,92%.Sotto pressione Intel, con un forte ribasso del 3,49%. LEGGI TUTTO

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    Berkshire Hathaway paga dazio con la trimestrale

    (Teleborsa) – Ribasso per Berkshire Hathaway, che presenta una flessione del 2,83%.La holding di Warren Buffett ha chiuso il terzo trimestre con un calo del 6% dell’utile operativo dopo le tasse a 10,1 miliardi che si confronta con il record di 11,6 miliardi registrato nel secondo trimestre. L’utile operativo per azione di Classe A è sceso da 7.437 a 7.019 dollari, sotto ai 7.335 dollari stimati dal consensus. A fine settembre, la cassa di Berkshire ammontava a 325 miliardi di dollari, contro i 277 miliardi del 30 giugno scorso. L’andamento di Berkshire Hathaway nella settimana, rispetto all’S&P-500, rileva una minore forza relativa del titolo, che potrebbe diventare preda dei venditori pronti ad approfittare di potenziali debolezze.Lo status tecnico di Berkshire Hathaway mostra segnali di peggioramento con area di supporto fissata a 651.997,6 USD, mentre al rialzo l’area di resistenza è individuata a 671.178,3. Per la prossima seduta potremmo assistere ad un nuovo spunto ribassista con target stimato verosimilmente a 645.157,2. LEGGI TUTTO

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    Nusco, ricavi preliminari +6,5% nei primi nove mesi

    (Teleborsa) – I risultati preliminari al 30 settembre 2024 di Nusco, società attiva nella produzione e commercializzazione di porte per interni e infissi in legno, PVC, alluminio e ferro a marchio “NUSCO”, mostrano ricavi consolidati pari a circa 37,8 milioni di Euro con una crescita del 6,5%) rispetto ai 35,5 milioni di Euro al 30 settembre 2023, di cui circa 14,9 milioni di Euro (12,9 milioni di Euro al 30 settembre 2023, in crescita del + 15,5%) generati dalla controllata Pinum.Sempre al 30 settembre, il portafoglio ordini del Gruppo da evadere risulta essere pari a 18,5 milioni di Euro (17,2 milioni di Euro al 30 settembre 2024, +7,5%), di cui 9,2 milioni di Euro (6,9 milioni di Euro al 30 settembre 2023, + 33,3%) relativi a Pinum. LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli. Focus su elezioni USA, Cina e banche centrali

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della cautela per le principali borse europee la prima seduta di una settimana cruciale per le elezioni USA, la riunione della Fed e della Bank of England, mentre è entrata nel vivo della stagione delle trimestrali. Inoltre, è partita oggi e terminerà l’8 novembre, la riunione del Comitato permanente del Congresso Nazionale del Popolo (NPC) in Cina, dalla quale potrebbero scaturire nuove misure di sostegno alla crescita.. A Wall Street, l’S&P-500 prosegue le contrattazioni in timido calo.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,088. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.734,2 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,48%.Invariato lo spread, che si posiziona a +125 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,65%.Tra le principali Borse europee tentenna Francoforte, che cede lo 0,56%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato +0,09%, e sostanzialmente debole Parigi, che registra una flessione dello 0,50%. Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,39%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 36.613 punti.In Borsa di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 4/11/2024 è stato pari a 2,35 miliardi di euro, dai 2,31 miliardi della seduta precedente; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,37 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,4 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, composta BPER, che cresce di un modesto +1,33%.Performance modesta per DiaSorin, che mostra un moderato rialzo dello 0,89%.Resistente Intesa Sanpaolo, che segna un piccolo aumento dello 0,87%.Banco BPM avanza dello 0,76%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Iveco, che ha chiuso a -3,20%.Seduta negativa per STMicroelectronics, che mostra una perdita del 3,06%.Sotto pressione Amplifon, che accusa un calo del 2,74%.Scivola Leonardo, con un netto svantaggio del 2,47%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banco di Desio e della Brianza (+7,41%), Philogen (+2,30%), Ariston Holding (+1,76%) e Credem (+1,52%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Moltiply Group, che ha archiviato la seduta a -2,75%.In rosso D’Amico, che evidenzia un deciso ribasso del 2,71%.Spicca la prestazione negativa di Buzzi, che scende del 2,50%. LEGGI TUTTO